Vedi - Cartina 1.
1960 - Anche i francesi René Desmaison, Georges Payot, Louis Audoubert, Bernard Lagesse e Pierre Mazeaud hanno adocchiato il Pilone Centrale del Frêney, ma il loro tentativo è bloccato per due giorni dalla tempesta sui Rochers Gruber. Tornano indietro senza neppur aver toccato il pilastro. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1960
- Attilio Ollier dall’intaglio sotto il gran gendarme del Pic
Adolphe, sulla sinistra (Sud-Est), supera la fessura-camino di 30
m. diritta, che porta sulla cima. V e V+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 21 marzo. René Desmaison,
R. Puisieux, Louis Audoubert e Georges Payot realizzarono la Seconda salita e la Prima
invernale raggiungendo la vetta
del Mont
Dolent dal Glacier
d'Argentière per il versante Nord-ovest. Salita molto
difficile, alta circa seicento metri; da attaccare molto presto e da salire
rapidamente perché esposta col sole alle cadute di sassi. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 19 giugno. Le guide René Desmaison
e Yves Pollet-Villard dal Glacier
d'Argentière per lo parete Nord
della Brèche
de Triolet con l’itinerario meno diretto raggiunsero la vetta dell’Aiguille
de Triolet. Il versante Nord
della Brèche
de Triolet è formato da un canale di ghiaccio stretto e ripidissimo
(inclinazione media 54°), alto circa 500 metri. Sembra difficile trovare
condizioni di neve che permettano di progredire senza taglio di gradini; chiodi
da ghiaccio indispensabili. Pericolo di cadute di pietre. Questa via non è
stata ancora ripetuta. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 26 giugno. Walter Bonatti e Giuseppe Catellino, salgono per il canalone Nord-Est del Petit Mont Blanc raggiungendo la vetta che in seguito questa via verrà percorsa più volte. - Sotto le rocce sommitali del Petit Mont Blanc, tra questa cima e l'Aiguille de l'Aigle, si abbassa questo grande e regolare canalone nevoso, che sfocia sul Ghiacciaio del Miage a circa 2400 m. - Piacevole ascensione su neve-ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 1 luglio. Michel Bozon, Henri Leblanc, Maurice Lenoir e Paul Revilliod, salirono per la parete Nord della cima 3673 m. (la più alta) delle cinque sommità nevose delle Dômes de Miage. Bella via glaciale in parete aperta, ma con crepacci; alla base della parete è esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà D. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 3 luglio. J - C. Henry e J. Mussillon, salirono per il canale tra le cime 3666 m. e centrale delle Dômes de Miage. Pendio nevoso ripido e regolare, alto 400 m. sopra il Glacier de Covagnet. Nelle stagioni secche il pendio diventa roccioso, con caduta di pietre. AD. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 14 luglio. Jacques Datkin e Y. Kollop raggiunsero la Brèche
de Pré de Bar dal Glacier
d'Argentière per il versante Nord. Partiti dal Refuge
d’Argentière raggiunsero l'insenatura glaciale
immediatamente a Est del promontorio 3058
m. della Pointe
de Pré de Bar. Passarono al
meglio la crepaccia e risalirono la riva sinistra orografica del colatoio. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 17 luglio. Cesare Gex (guida) con Piero Nava realizzano la 2° ascensione del Mont Rouge de Peutérey per la via Grivel-Ottoz sulla parete Sudest, con variante d'attacco. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 17 luglio. Jean-Paul Fréchin e Marc Martinetti, salgono per lo sperone Sud-Est della Pointe Lachenal tracciano la via (Pilier Martinetti), che supera lo sperone di sinistra dei due maggiori che caratterizzano la parete Sud-Est, che in basso presenta un pilastro verticale alto 100 m. Bella scalata su roccia eccellente. Utilizzati 40 chiodi a U, lasciati 8. Dislivello 250 m. Difficoltà TD- discontinue, V e A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 22 luglio R. Thérond e R. Sennelier, realizzarono sulla
parete Est del Trident
du Tacul la via diretta.
Bella scalata soprattutto in artificiale, che paragonarono, ma più
corta, alla (via Bonatti) del Grand
Capucin. Roccia ottima, qualche blocco instabile; usati chiodi, cunei e
chiodi a espansione. Dislivello 240 m. Difficoltà TD+, V e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960 – 25/26 luglio. Bruno Crepaz, Silvia Metzeltin e Paolo Pozzi realizzano la 1° traversata Freney-Brenva salendo per la Brèche Nord des Dames Anglaises. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 29 luglio. Sicuramente per
l’intaglio Nord-Est del Roi
du Siam salirono sei cordate
francesi condotte da Pierre
Courtet e Maurice Lenoir.
- Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960
– 3/4 agosto. Walter Bonatti
(guida) con Roberto Gallieni,
tracciano sulla parete Sud-Est della
Chandelle
du Mont Blanc du Tacul la via
Bonatti. Magnifica arrampicata lungo linee di fessure, classica, su
roccia ideale. Anche la felice esposizione e la facilità del ghiacciaio d'accesso
favoriscono le sue attuali numerose ripetizioni. La chiodatura in posto (chiodi
e qualche vecchio cuneo) invita a superare quasi tutti i passaggi in
arrampicata libera (il passaggio più difficile alla sesta lunghezza è però
sgradevole, ma si può evitare con una bella lunghezza in parete Sud-Est); utili corde da 50 m.
Dislivello 170 m, sviluppo 220 m. Difficoltà TD+, V, V+ e un passaggio di VI-,
A1 e un passo di A2 (se in libera fino a VIII-). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 18 agosto. Franco Garda e Sergio Giometto, salgono la paretina Ovest della Pyramide
du Tacul. Si raggiunge dapprima la cresta nevosa fra Chat e Pyramide,
circa 3400 m, salendovi sia dal pendio a Sud
che da quello a Nord. Si sale per 20
m. (passaggi A1) a una comoda terrazza (chiodo di calata). Un successivo tetto
si supera per uno stretto camino (A3, 1 cuneo grosso) uscendo a una seconda
terrazza. Una larga fessura strapiombante (piramide umana, poi VI°) porta a una
placca inclinata. Per fessure si arriva in cima. Breve scalata (circa 100 m) su
roccia ottima, parzialmente in artificiale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 23 agosto. Marc Martinetti e Christian Mollier, salirono sul pilastro più marcato del settore destro della parete, dal versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul il Pilier Martinetti, riconoscibile grazie alla sua torre sommitale di granito rossastro, con un’arrampicata libera magnifica, su roccia eccellente; usati circa 15 chiodi poi lasciati. Dislivello del pilastro 450 m. Difficoltà TD +, con 3 passaggi di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1960 - 24 agosto. Ercole Martina, realizza sulla
bella parete Nord della Tour
Ronde la 1° solitaria, superando la
crepaccia terminale, alta e difficile, risalì direttamente tutta la parete dal pendio
inferiore sulla destra (dove sulle rocce si trovano dei chiodi, alti), per
passare nella strettoia al centro della parete e il pendio superiore sulla
destra, dove di solito la neve è migliore. Uscì sulla bella e aerea cresta Nord-Ovest che verso sinistra permette
di aggirare il torrione roccioso sommitale, dal quale si sale da Sud-Est. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - Cesare Gex
e Franco Salluard,
salirono per la parete Nord del Pic
Adolphe aprendo la (via di Courmayeur). La via si dovrebbe svolgere nel settore destro della
parete Nord. Mancano particolari. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961
- 2 marzo. Robert
Guillaume e Antoine Vieille,
realizzano la 1° invernale della bellissima via Gervasutti, sulla parete
Sud-Est del Pic
Adolphe. Arrampicata molto bella di 250
m. spesso poi ripetuta. I chiodi occorrenti sono in posto (una trentina).
Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 9 marzo. Walter Bonatti
con Gigi
Panei, realizzano la Prima salita
invernale del Monte
Bianco per la via della “Sentinella
Rossa”, dal versante della Brenva.
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 12 marzo. Marc Martinetti e Georges Payot, realizzano la 1° invernale della (via Contamine) della Pointe Lachenal. Via che nel tempo e diventata una classica, con arrampicata molto bella su roccia eccellente, la più frequentata della parete. In posto circa 40 chiodi, è utile portarsi una serie di dadi. Dislivello 250 m. Difficoltà di IV, V e V+ sostenute; A1 sul muro di 45 m. (o VII- se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961 – 18 marzo. Laurent Belfrond e Alessio Ollier realizzano la 1° invernale salendo per la parete Nord dell’Aiguille Blanche de Peutérey (via originale). – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 28 marzo. Walter Bonatti realizza la 1° solitaria, in salita e discesa del Col de la Brenva, dalla Brenva per il versante Sudest. - Dal Bivacco della Fourche 3684 m si scende sul pianeggiante bacino superiore del ghiacciaio della Brenva, che si attraversa. Si risale il gran pendio inferiore su resti di valanghe, poi si obliqua a destra per superare la fascia di rocce che taglia il pendio e si prosegue diritto (cornice) fino al colle. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1961 – estate. Egbert Eidher e Erich Vanis, salgono per il Canalone Nord-Est (via classica) del Mont Blanc du Tacul praticando una variante terminale, uscendo diritti lungo la linea centrale del canale superando in ultimo una spessa cornice verticale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961
- 1/2 luglio. Silvia
Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini realizzano
la Prima salita Italiana della (via Gréloz-Roch)
dell’Aiguille
de Triolet. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1961 – luglio. Michel Bastien e Philippe Laffon, effettuano la 3° ascensione del Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV, V e passo di V+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - luglio. Walter Bonatti e compagni, realizzano la 2° ascensione della via Kagami sullo Sperone Sudest alla spalla Nordest dal Versante della Brenva del Mont Maudit. Bella via che segue lo stretto sperone roccioso Sudest che in basso si allarga notevolmente; roccia buona. Dislivello 650 m. Difficoltà D +, passaggi IV e uscita difficile su ghiaccio. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 10/16 luglio. Durante un tentativo di prima ascensione al Pilone Centrale del Frêney, si consumò una delle più drammatiche tragedie alpine. Dopo due bivacchi per il maltempo ai piedi della Chandelle, le cordate di tre italiani e quattro francesi iniziarono insieme la ritirata, con altri due bivacchi nella bufera. Sul Ghiacciaio di Frêney morirono per sfinimento Antoine Vieille, Robert Guillaume e Andrea Oggioni e sul ghiacciaio di Châtelet si spense Pierre Kohlman Si salvarono Walter Bonatti che guidò la ritirata, Roberto Gallieni e Pierre Mazeaud. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 23 luglio. Christian
Mollier e Georges Payot, salgono per il pilastro Ovest e tracciano la (via Mollier-Payot)
sulla Tour
Ronde. Salita classica, con arrampicata molto bella principalmente in
libera, sostenuta, con passaggi atletici e tecnici. Roccia ottima; in posto circa
20 chiodi. Dislivello 270 m, sono 9 lunghezze su roccia, più 4 di misto fino in
vetta. Difficoltà TD, V e V+ sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 26 luglio. P. Bonnenfant e M. Simonet salirono per il canalone Est e la cresta Sud raggiungendo dal Versante della Brenva la vetta del Mont Maudit. È il canalone nevoso che dalla sella 4356 m. (tra il Mont Maudit e la sua spalla Sudovest) scende diritto e regolare fin sul bacino superiore del ghiacciaio della Brenva. Esposto a Est è soggetto alla caduta di sassi e delle cornici sommitali. Dislivello 700 m, con sviluppo di 900 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1961
- agosto. Helmuth Drachsler e Walter Gstrein
aprono sulla parete Nord-Nordovest de
Les
Courtes la Via degli Austriaci, un itinerario oramai
diventato classico, anche se meno ripetuta della Via degli Svizzeri e leggermente
meno difficile. Il pendio è ripido (da 50° a 55° con passaggi nettamente più
ripidi). Altezza: 850 m. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio
del Monte Bianco.
1961 - 1/3 agosto. Il Pilone Centrale del Frêney viene attaccato nuovamente da una cordata italo-francese. Erano Pierre Julien, istruttore dell’Ecole Nationale di Chamonix e Ignazio Piussi, un forte alpinista italiano che era ospite di un convegno internazionale organizzato dall’Ecole. I due scalatori scendono sulla vetta del Monte Bianco, posati lassù da un elicottero, poi si calano lungo la Cresta di Peutérey, fino al colle omonimo, e assaltano il Pilone Centrale del Frêney. Sono costretti al rientro tre giorni dopo avendo lasciarono cadere in un crepaccio lo zaino con tutta l’attrezzatura e anche perché il tempo cominciava a guastarsi. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1961 – 3 agosto. Sei cordate
dell’ENSA condotte da J. Bouvier, F. Bozon e André
Contamine salgono per il Roi
du Siam, da Est (via dell’ENSA). - Discesi poi con una calata di
30 m. alla Brèche du Roi du Siam, per la via normale salirono in cima al
Petit
Capucin
- Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 6 agosto. Giorgio Bianchi, Giuseppe de Capitani
ed Eugenio Lazzarini,
in un tentativo di ripetizione del Mont
Greuvetta per lo parete Nord
furono
travolti dalla caduta di una cornice e precipitarono mentre erano ormai giunti, presumibilmente, nella
parte finale e più facile dell'ascensione. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1961 - 14 agosto. Piero Nava e G. Sena, salgono per lo spigolo Sud delle Pyramides Calcaires, con un’arrampicata breve e divenente di circa160 m, roccia discreta. PD, passaggi di III grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1961 – 27/28 agosto. John Harlin e Gary Hemming realizzano la 1° traversata passando per il Col de Peutérey nel senso Brenva-Freney. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1961 – 27/29 agosto. Chris Bonington con Don Whillans, Jan Clough ed il polacco Jan Duglosz, vincono in prima ascensione il difficile Pilone Centrale di Frêney, (via classica), dove si era svolta la tragica ritirata in cui perirono Andrea Oggioni, Antoine Vieille, Robert Guillaume e Pierre Kohlmann. Durante l’ultimo tratto di scalata Christian Bonington e Don Whillans vinsero un paio di lunghezze di corda veramente difficili e complesse, rese ancora più delicate dal fatto che essi si trovavano sprovvisti di cunei e dovettero sopperire a questa mancanza con alcuni sassi incastrati nelle fessure! (Tecnica comunque assai cara agli alpinisti di scuola britannica).
Essi precedono di poco un folto gruppo di altri alpinisti: René Desmaison, Pierre Julien, Yves Pollet-Villard e l’italiano Ignazio Piussi, che per superare l’ultimo tratto di scalata si serviranno di una corda fissa lasciata appositamente dagli inglesi. TD+, 500 m. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1961 – 28/29 agosto. René Desmaison, Pierre Julien, Yves Pollet-Villard e Ignazio Piussi, realizzano la seconda ascensione del Pilone Centrale di Frêney preceduti di poco dalla cordata composta da Christian Bonington con Don Whillans, Jan Clough ed il polacco Jan Duglosz.
La cordata anglo-italo-francese per superare l’ultimo tratto di scalata si serviranno di una corda fissa lasciata appositamente dagli inglesi. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 1/3 settembre. M. Gryczynski e J. Micholski, realizzano la prima ripetizione del Pilone Centrale di Frêney (via classica). - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1961
- 20/22 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli,
salgono la vergine parete Sud, tra i
Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte
Bianco di Courmayeur e tracciano la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. Nelle ore calde c'è scivolamento di neve nel canalone e sulle fasce
rocciose. Dislivello, dal Bacino superiore di Freney al Monte
Bianco di Courmayeur: 850 m. Difficoltà TD. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - Cesare Gex con il cliente Ingeniere Gavazzi raggiungono la Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses seguendo l'itinerario dei primi salitori dove l'ascensione è del tutto omogenea per quanto riguarda le difficoltà. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 25 febbraio. Alberto Marchionni, Andrea Mellano, Dario Mozzanica, Romano Perego, Gianni Ribaldone, Alberto Risso, attuano la 1° invernale salendo per il Canalone Nord-Est (via classica) – (Canalone Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul, uscendo in alto sulla destra. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1962
- 16 giugno. Charles
Bozon, André
Contamine, René
Novel, Georges
Payot, André
Simond e altri, salirono da Ovest
il Col
du Midi per il Couloir des Cosmiques, che porta diritto alla sella situata tra l'attuale Refuge
des Cosmiques e la base della cresta Sud-Ovest Aiguille
du Midi. È la via migliore. AD. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco - Settore
della Vallée Blanche - Alpi
Graie.
1962 - 17giugno. Jean-Luis Bernezat (guida)
con Christian Colomb,
salgono per il pilastro Nord-Est
della Tour
Ronde e tracciano la (via
Bernezat). Scalata molto bella. Supera il fianco Est del ripido sperone che sporge a
sinistra della parete Nord e del
diedro; la parte superiore è su terreno misto. Roccia ottima; usati 20 chiodi e
cunei, alcuni sono in posto. Dislivello del pilastro 250 m, 350 m. fino in
cima. Difficoltà TD-, fino a V°+ e Al. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1962
– 22/23 giugno. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli
salgono la parete Nord del Grand
Pilier d’Angle aprendo una nuova via chiamata poi (via
Bonatti/Zappelli). Uno dei più difficili itinerari del massiccio prima
dell’avvento della “Piolet-traction”. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1962 – estate. Christian
Dalphin, R. Habersaat, T. Grassin, Claude
Reuille e B. Voltolini realizzano la Variante dei Ginevrini sulla
parete Sudest del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1962 – 10/11 luglio. Walter Bonatti e Pierre Mazeaud
salgono per la parete Est delle Petites
Jorasses dal Ghiacciaio di Fréboudze. - Ecco il loro racconto: Abbiamo chiamato questo
itinerario “Via
dell'amicizia”. Non vi è nome più bello. E noi l'avevamo dedicato ai
nostri amici, morti un anno prima. Mentre scalavamo, ci era parso talvolta di
vederli al nostro fianco…. Scalata molto bella su roccia eccellente,
estremamente difficile. La parete, alta circa 500 metri, è particolarmente
ripida. L’itinerario si divide in tre zone di grandi difficoltà: la prima, alta
200 metri, si supera in artificiale; la seconda, di circa 150 metri, in
arrampicata libera; la terza presenta i caratteri del terreno misto. Non è
stata ancora ripetuta. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses
- Massiccio del Monte Bianco.
1962
- 15 luglio. Renzo Coda
Zabetta, Guido Machetto,
Carlo Pirovano, Fulvio Ratto, Beppe Re, Franco Riva, Bruno Taiana, Nino Zappa, divisi in quattro
cordate, furono i primi a salire la Pointe
des Hirondelles dal Ghiacciaio
di Fréboudze per la Cresta Est della Cima Nord. - La Cresta Est, dopo una specie di zoccolo
basale al cui culmine segue una selletta, ha vero e proprio inizio e prosegue alquanto
ripida, a tratti rocciosa e a tratti nevosa, fino ad unirsi alla cresta di
confine poco a Nord della Cima Nord. Dalla Capanna
Gervasutti si scende al Ghiacciaio di Fréboudze e lo si
segue in direzione dello zoccolo basale. Superata una crepaccia, si sale per
pendio nevoso costeggiando il suddetto zoccolo dal suo lato Nord. Alla fine per rocce ripide e rotte
si raggiunge la selletta dove ha inizio la cresta vera e propria. Un primo
tratto facile conduce ad un’altra selletta. La cresta si raddrizza quindi rocciosa.
Si salgono due fessure successive (4°),
poi per buone rocce e infine una crestina nevosa si giunge ad uno spuntone.
Si scende di pochi metri a un intaglio. Una cresta nevosa, poi ancora rocce,
seguendo il filo della cresta o vicinissimi ad essa, il più possibile. Dopo aver
traversato a destra si risale un facile diedro (cattiva roccia) che riporta in cresta;
quindi si passa a sinistra per aggirare un grosso blocco quadrato caratteristico.
Rocce facili ed un breve tratto nevoso conducono alla cresta di confine, con
cornice sul versante italiano. Volgendo a sinistra si è in breve alle rocce
della Cima Nord. Per cresta rocciosa
alla più alta Cima Sud. Ore 4 dalla Capanna
Gervasutti (Ore 3 dalla selletta all'inizio della cresta). Volendo
classificarla: AD. - In DISCESA si segue per una trentina di metri l'itinerario
dei primi salitori, poi ci si cala a destra per rocce rotte ed infine per pendio
nevoso al ghiacciaio (crepaccia terminale), a raggiungere l'itinerario del Col
des Hirondelles. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1962 - 24/26 luglio. I primi ripetitori della Parete Nord della Les Droites della via Classica dal versante dell’Argentière furono Wolfgang Axt e Werner Gross ed ebbero bisogno di due giorni e mezzo. E’ in comune con quello della prima di (Philippe Corneau e Maurice Davaille) nella parte inferiore e successivamente se ne distacca nettamente. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1962
- 29 luglio. Tre cordate composte da: Renzo Coda Zabetta, Carlo Pivano, Fulvio Ratto, Beppe Re, Franco Riva e Nino Zappa dal Ghiacciaio di
Pré de Bar per la Cresta Nord-est
hanno compiuto il primo percorso italiano dell’Aiguille
de Triolet e la 2° salita dal
Col
du Dolent di questa lunga attraente cresta. Partendo dal Col
du Dolent si compie un’ascensione molto lunga, di grande interesse
alpinistico, molto bella nell'insieme, su roccia generalmente buona. Un
passaggio delicato, cavalcioni di un lastrone, permette di entrare in un grande
camino che si supera e porta a una terrazza, dalla quale facilmente si
raggiunge la cima della Pointe
du Domino con una scalata rocciosa molto bella ma anche molto difficile
ed esposta, con un passaggio di 5° grado realizzando la 2° salita. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 5 agosto. André Contamine (guida) con Pierre Labrunie, Jacques Martin e Maurice Negri, salirono per il canale Nord-Est del Triangle du Tacul tracciando la via Contamine-Negri, proseguendo poi per la Cresta Nord che conduce in vetta del Mont Blanc du Tacul. - Salita varia su neve-ghiaccio in ambiente molto bello, un po' esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 700 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 10 agosto. Alessio Ollier (guida) con Alberto Rozzi, effettuano la salita
diretta al torrione sommitale della
Tour
Ronde da Nord, partendo da dove
la cresta nevosa Nord-Ovest termina
contro il torrione, salirono per fessure (12 m, IV) a una terrazza e dalla sua
estremità destra superarono una fessura-camino con blocco incastrato (IV+) e per
rocce facili arrivarono in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 11 agosto. Jean-Luis Bernezat (guida), P. Revillod, M. Ribuod e J.
Robbe, aprono la via
Bernezat, sulla parete Nord del Pic
Adolphe. La via supera al centro la
severa parete Nord. Usarono 45 chiodi
e cunei, soste comprese, ma ora la via è quasi completamente schiodata e ne
risulta una dura scalata in gran parte libera, di 250 m. Difficoltà ED-, 1
passo di VI° obbligato e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 13 agosto. J. Delbord e Fernand Audibert, realizzano la 2° ascensione del Pilier Martinetti, che si trova nel versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Il Pilier Martinetti è subito riconoscibile grazie alla sua torre sommitale di granito rossastro. Dislivello del pilastro 450 m. Difficoltà TD+, con 3 passaggi di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - Andrea Mellano e Romano Perego salgono lo Sperone Walker sulla Nord delle Grandes Jorasses. - A ventinove anni Romano Perego e Andrea Mellano sono i primi due alpinisti italiani ed europei dopo Gaston Rébuffat (con l’austriaco Leo Schlommer ad aver salito le Tre Grandi Nord delle Alpi. Eiger, Cervino e la Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 25/26/27/28/29/30 gennaio. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli realizzano la 1° invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) di eccezionale valore alpinistico. Il 24 gennaio Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, dopo aver trasportato il materiale ai piedi della Punta Walker, vi bivaccarono: il 25 risalivano il pendio di ghiaccio e si fermavano a 3300 m; il 26 raggiungevano la base del diedro di 30 m; il 27 si fermavano a causa del cattivo tempo e del freddo intenso (il termometro si bloccava a-35°); il 28 riprendevano la salita abbandonando gran parte del materiale; il 29 raggiungevano i 4100 m. di altitudine; Infine il 30 alle ore 10 erano in vetta, alle 21 a La Palud. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 5/9 febbraio. Una settimana dopo la 1°salita invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) a merito di Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, Jacques Batkin e René Desmaison raggiungono la base di partenza della Punta Walker in elicottero e ripetono la salita realizzando la 2°salita invernale della parete Nord dello Sperone Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - Walter Bonatti e compagni, compiono la 4° ascensione della (via Cretier) sulla parete Sudest del Mont Maudit per il Versante della Brenva. Dislivello 750 m dalla crepaccia terminale alla cima. Difficoltà D+, fino al IV grado. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 17 e 25/26 luglio. Gary Hemming, John Harlin, Tom Frost e lo scozzese Stuart Fulton realizzano un’impresa che testimonia l’effettiva supremazia delle loro tecniche in artificiale, anche se la sfortuna li perseguita con improvvisi temporali il 26 luglio sono in vetta all’Aiguille du Fou per la parete Sud. (via Americana) oggi (via Classica). Parleranno di VI° grado e A4, e per loro ammissione dicono che senza chiodi speciali non ne sarebbero venuti a capo del problema. La prima ascensione di questa parete ha costituito un avvenimento. Aperta prevalentemente in artificiale, questa via cominciò ad essere rapidamente ripetuta con un massimo di libera (80% già nel 1970). - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 21 luglio. André Contamine (guida) e Pierre Mazeaud, salirono dal Col du Midi sotto il pendio di destra della parete del Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul) tracciando la via Contamine-Mazeaud. - Sopra il pendio iniziale si supera una ripida strettoia di ghiaccio fra le rocce e in seguito tutto il largo pendio-canale soprastante. In alto si piega a destra, per uscire su misto lungo la Cresta Nord-Ovest alla sommità del Triangle, proseguirono poi per la Cresta Nord fino alla vetta. - Ascensione varia e interessante su neve e misto, quasi sempre in buone condizioni. Inclinazione 50°-55°, qualche tratto a 60°. Dislivello per il Triangle 400 m. Difficoltà D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 28 luglio. Corradino Rabbi con Ottavio Bastrenta e Roberto Amari salirono la Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses seguendo l'itinerario dei primi salitori dove l'ascensione è del tutto omogenea per quanto riguarda le difficoltà. Il tratto compreso fra il canale da attraversare e la traversata di 40 m è il più difficile della salita (Variante Terray a parte). Sono circa 3-4 tiri di corda. L'itinerario dei primi salitori, nel tratto compreso fra la 1° e la 2° forcella segue in sostanza una cengia in saliscendi. La via è evidentissima, non essendovi altra possibilità da questo lato. (Vedi Schizzo 22/1) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 29-31 luglio. Pierre Mazeaud
e Antoine Tsinant, con
una scalata bella e interessante, molto dura, per metà su terreno misto e metà
su roccia compattissima raggiungono per
la parete Ovest e la cresta Nord la vetta della Pointe
Durier dove l’accesso è lungo e complicato. Dislivello 400 m. Difficoltà
ED, fino a VI° e A3. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1963
- 1/2 agosto. Tom Frost e John Harlin, salgono dal Versante Sud-Est di Frêney e aprono sul Pilone
Nascosto o Pilier
Dérobé la (via Frost-Harlin). La complessità dell'approccio,
le difficoltà dell'arrampicata in quota, l'isolamento in ambiente severo,
comuni del resto alle altre vie di questa parete, fanno della salita un'impresa
di grande impegno. Esposta in basso alla caduta di sassi. La roccia è
eccellente, spesso con scanalature. Via parzialmente chiodata. Dislivello dalla
crepaccia all'uscita in cresta 800 m; la parte compatta del pilone è alta circa.
350m. Difficoltà ED+, sostenute, fino a VI° e A3. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - agosto. Alessandro Giorgetta e Franco Giorgetta; Giorgio Glarey e Giampietro Lampis, salirono
la Tour
Ronde lungo tutto il bordo a destra della parete e la cresta Nord-Ovest: A causa del ghiaccio, delle
rocce più basse a destra, proseguirono fra roccioni affioranti e nella parte
superiore seguirono la cresta Nord e
poi Nord-Ovest su terreno misto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 5/6 agosto. Lucjan Sadus e Ryszard
Zawadzki, salirono dal Versante
della Brenva per lo Sperone Sudest del Mont
Maudit aprendo la (via
Diretta Polacca). Si tratta di due varianti che raddrizzano la via
Kagami, superando con difficile arrampicata il risalto basale dello sperone
e uscendo direttamente al risalto finale. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1963 - 11 agosto. I britannici Joe Brown e Tom Patey salgono la parete Nord-Ovest Aiguille Sans Nom dell’Aiguille Verte, e aprono la “Via Originale Inglese.” . Itinerario molto bello, assai interessante. Altezza 1000 m. l’uscita è a 3800 m. circa 80 m. al di sopra dell’intaglio della Brèche Sans Nom. Arrampicata su roccia, poi su ghiaccio e misto, magnifica, in un ambiente severo. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 11/l3 agosto. Enrico Cavalieri, Piergiorgio Ravaioni, Eugenio Vaccari e Gianluigi Vaccari, salgono per il Pilier du Diable del Mont Blanc du Tacul. - La via si svolge interamente su roccia: supera lo zoccolo basale del Pilastro a Tre Punte (150 m.), costeggia la base meridionale del Pilier Sans Nom (250 m.) e supera quindi l'ardito Pilier du Diable (225 m), per concludersi con il pilastro terminale dello Sperone Centrale Nord-Est (200 m, via Boccalatte), per quello si arriva in cima del Mont Blanc du Tacul. Percorso vario, magnifico, in ambiente grandioso fra guglie e pareti. Arrampicata discontinua, sempre elegante sul pilastro e su roccia ottima. Dislivello 800 m, con sviluppo di quasi 1000 m. Difficoltà TD +, concentrate sul Pilier du Diable, di V, V+ e A1. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 25/26 agosto. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli
salgono per lo Sperone e la parete Est della Punta
Innominata. Via su roccia
molto rotta e friabile, alta 300 m. TD, con passaggi di V°+ . - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1963
- 31 agosto. Realizzano la prima salita per la Parete Nord dell’Aiguille
du Midi gli alpinisti Odile
Mossaz e Yannick
Seigneur per lo Sperone
Centrale o Sperone Seigneur
(3° Sperone) che al di sopra del quale passa la funivia. Bella salita
varia, alta 1200 m. rocciosa nella prima metà, mista e di ghiaccio nella parte
alta. E’ ripetuta di tanto in tanto. Il tracciato è particolarmente elegante
con possibilità di numerose varianti. TD. - Settore
della Vallée Blanche - Massiccio del Monte Bianco - Alpi
Graie.
1963
- 18 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli,
per la parete Sud-Ovest del Trident
du Tacul aprono la via diretta Bonatti. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle,
dopo la parte in comune con la (via
Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta; usati 70 chiodi e 25
cunei. Dislivello 180 m. dal canale. Difficoltà ED, fino al VI° e A3. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963
- 24 settembre. Carlo Nembrini e Placido Piantoni, realizzano
la 2° ascensione della via
diretta Bonatti, sulla parete Sud-Ovest
del Trident
du Tacul. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle,
dopo la parte in comune con la (via
Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta. Dislivello 180 m. dal
canale. Difficoltà ED, fino al VI° e A3. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 11/12 ottobre. Il grande Walter Bonatti con
Cosimo Zappelli
salgono il Grand
Pilier d’Angle per la parete Est
Sudest aprendo un’altra nuova via: la Bonatti/Zappelli.) - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1964
- Jean-Paul Paris,
G. Rubaud e Yannick Seigneur, salgono
la Via
Major al Monte
Bianco salendo per la parete della Brenva, dalla fascia nevosa che piega
a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è
ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per
piegare a destra nel camino. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1964
- R. Brown e O. Woolcock realizzano la seconda
salita della parete Nord del Mont
Greuvetta con un bivacco in parete. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1964
- 16 gennaio. Le guide Cosimo Zappelli
e Ruggero Pellin,
salirono per lo Spigolo Nord e la
parete Nord-Ovest del Dente
del Gigante realizzando la Prima
invernale. Scalata molto bella, su roccia eccellente ma raramente sgombra
di vetrato, motivo per cui viene percorsa piuttosto di rado. L'arrampicata è esposta,
in ambiente grandioso; pochi i buoni punti di sosta, passaggi di IV grado. È la
sola via che permette di giungere sulla cima del Dente
del Gigante senza l'ausilio di mezzi artificiali. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1964 - 12 giugno. P. Barthélémy e Claude Jager, salirono per il canale ghiacciato parallelo al Canalone Gervasutti, dal quale è separato solo da una costola rocciosa. Che in seguito sarà chiamato Couloir Jager, uscirono alla sinistra dell'intaglio alla sua origine e, superata la cornice, raggiunsero la Cresta Nord alla selletta fra le due elevazioni della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Bella ascensione su neve-ghiaccio, classica, in ambiente grandioso. Inclinazione abbastanza regolare (tra 45° e 50°), con alcune strozzature nella parte finale che formano brevi risalti di ghiaccio e misto. Esposto alla caduta della cornice sommitale. Dislivello 650 m. Difficoltà D +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1964 - 7 luglio. 14 francesi, 5 guide e 9 aspiranti guide si arrampicarono sull’Arête des Montets dell’Aiguille Verte capitanati da Jean-Louis Jond. - Jean Franco, direttore dell’ENSA (Ecole Nazionale de Ski et d’Alpinisme) di Chamonix, tiene sotto controllo il corso dall’elicottero e parla via radio. Alle 11 si ode un boato proveniente dal Couloir Cordier. Un’enorme slavina si abbatte sulla parete e precipita sul Glacier des Rognons. Allarme a Chamonix. Quattordici alpinisti esperti rimasero vittime di un disastro in una zona relativamente poco difficile. La zona del distacco aveva una pendenza di 45 gradi. Una grande tragedia! - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1964
- 17 luglio. Chris Bonington
con Joe Brown e Tom Patey realizzano la 1° ascensione completa per la Cresta Sud-Ovest dell’Aiguille
de Leschaux. “Via degli Inglesi”. - Salita difficile, destinata a
diventare classica. La cordata ha percorso anche la parte inferiore
della cresta evitata dai primi salitori del 1923
e ha percorso anche più integralmente la parte superiore. Comunque mancano occorrenti
maggiori precisazioni. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1964 – 25/26 luglio. André Parat e Yannick Seigneur, salgono per la parete Est e lo spigolo Nord-Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul), tracciando la (via Seigneur). Arrampicata magnifica su roccia ottima, in libera e in artificiale con difficoltà sostenute; passaggi con possibilità di vetrato sul lato Nord-Est: la cordata ha utilizzato circa 100 chiodi. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1964
- 30 luglio. Walter Bonatti e Livio Stuffer, salgono sulla cima del Trident
du Tacul per lo Spigolo Nord
a tratti verticale che sovrasta la Brèche du Trident. Bella
scalata aerea e difficile, che traccia una linea diritta su granito compatto.
Mancano altri particolari. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1964 – 6/10 agosto. Walter Bonatti apre una nuova via sulla Punta Whymper. sulla parete Nord delle Grandes Jorasses con Michel Vaucher. La nervatura della Punta Whymper solca tutta la parte alta, rocciosa, della gran gola centrale, con andamento pressoché simmetrico ai due speroni della Punta Walker e della Punta Croz, a circa metà distanza fra la rigola e lo Sperone Croz. - I due si trovano coinvolti in una situazione estremamente critica, ma facendo forza sulle loro eccezionali capacità e su un morale non comune, riescono a venir fuori anche questa volta pressoché indenni. - «Il primo giorno furono sfiorati da una caduta di pietre, che tagliò le loro due corde, ma si innalzarono per circa 600 m. Durante il primo bivacco (sopra il testone) la parete tremò: una torre rocciosa si era staccata per il disgelo. Per questa frana, le pietre continuarono a cadere, di guisa che la cordata poté elevarsi di poco nel corso del secondo giorno. Durante il secondo bivacco nevicò, al mattino la parete era coperta di neve e ghiaccio. La cordata si innalzò cionondimeno per circa 300 m. nel corso della terza giornata. Il terzo bivacco fu molto duro, per il freddo polare (- 20°). Alle 18.30 del quarto giorno raggiunsero finalmente la vetta. Quarto bivacco nella discesa. L'eccezionale valore dei due arrampicatori ha consentito di portare a lieto fine un’avventura resa severissima dalla cattiva qualità della roccia e dal maltempo. Questa nuova via non è una ripetizione consiglia bile». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1964
- 12 agosto. Angelo Bozzetti,
Luigi Pramotton e Piero Rosset, salgono per lo spigolo Sud-Ovest e tracciano la via
diretta del Pic
Adolphe. La via supera lungo diedri e
fessure la parete verticale situata tra gli spigoli Sud-Ovest ed Ovest.
Dislivello 150 m, dei quali circa 100 sono stati superati in artificiale; usati
90 chiodi specialmente a U e cunei. Difficoltà TD+, con tratti di A3. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1964 – 2/3 settembre. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, aprirono una bellissima via sullo sperone Est-Nordest della Pointe de l’Androsace (Pilastro Bertone), che dedicarono alla memoria delle guide Cesare Gex e Sergio Viotto. Splendida scalata, molto elegante e con difficoltà sostenute: la prima parte di circa 350 m. in diedri sul pilastro di ottimo granito, la seconda su misto difficile. Utilizzarono 120 chiodi e 20 cunei, dei quali 25 lasciati; parecchi passaggi in artificiale sono stati in seguito superati in arrampicata libera. Dislivello 500 m. Difficoltà ED, sostenute, con passo fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1964 - 7 settembre. G. Borelli, G. Quario Rondo e Guido Vignolo, salgono per la parete Sud-Est delle Pyramides Calcaires, attaccando da una piazzola sopra una postazione militare scavata nella roccia, proseguendo per una fessura e un camino e ancora per canalini fino in cima. III e IV, con 1 passo di V. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1964 - 12/13 settembre. Ottavio Bastrenta e Corradino Rabbi, salirono integralmente per il Contrafforte di Pra Sec per le Grandes Jorasses - In questa occasione non seguirono fedelmente la via originaria tracciata dalla cordata Francesco Ravelli e Guido Alberto Rivetti con Evaristo Croux, nel 1923, ma spinti da idee integralisti che possono scaturire durante le lunghe serate d'inverno dalla mente fantasiosa di un solitario notaio (quale è appunto anche questa volta il mio compagno di corda), seguimmo collegandoli ben tre itinerari, e precisamente quello di T. Bourdillon, A. K. Rawlinson, R. M. Viney del 14/15 luglio 1954 sino alla Aiguilles de Pra Sec; di qui per un breve tratto l'itinerario di Francesco Ravelli del 23/24 luglio 1923 ed infine quello di Hans Pfann e F. J. Gassner del 12 agosto 1909, fino a sboccare sulla spalla nevosa dove si incontra la via normale alla Punta Walker. Ne risultò un percorso interessante e di una lunghezza notevole (circa 1200 m. di dislivello), nella cui prima parte si incontrano numerosi ed ardui passaggi su ottima roccia. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – Viene inaugurato il Rifugio Monzino di proprietà della Società Guide di Courmayeur, il robusto edificio è dedicato alla memoria del giovane alpinista Franco Monzino, prematuramente scomparso. (In sostituzione della vecchia e gloriosa Capanna Cesare Gamba, eretta nel 1912). Dispone di 104 posti letto. Si trova a 2561 m. sul dosso settentrionale dell’Aiguille du Châtelet, fra i Ghiacciai di Frêney e del Brouillard. - Il Rifugio Monzino serve per le grandi vie da Sud al Monte Bianco. - Creste di Peutérey, Cresta dell’Innominata, Cresta del Brouillard e per gli accessi ai Bivacchi Craveri ed Eccles. Per i Pilastri del Brouillard e del Freney, oltre alle salite da Ovest all’Aiguille Noire e sulla vicina Aiguille Croux. Possibilità di arrampicare sulle rocce ai lati del dosso su cui si trova il rifugio e sui muri del rifugio stesso, muniti di appigli artificiali. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1965
- 8/9 febbraio. Alessio Ollier
e Attilio Ollier con Franco Salluard, realizzano
la 1ª Invernale
salendo per la parete della
Brenva
al Monte
Bianco per la via della Poire
(Pera).
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – 21/22/23 febbraio. Armando Marchiaro e Gianni
Ribaldone realizzano la 1° invernale
della parete Sud del Grand
Capucin, per la via degli Svizzeri. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965 - 28 febbraio - 2 marzo. Corradino Rabbi e Gianni Ribaldone, realizzano la l° invernale del Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV, V e passo di V+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965
- 11 luglio. I Biellesi Fulvio
Ratto, Renzo Coda
Zabetta e Franco Riva
realizzano la Prima ripetizione del Mont
Greuvetta salendo per il Petit
Greuvetta dalla Cresta
Sud-Sudest seguendo la lunga cresta e scavalcando numerosi gendarmi.
La salita tiene quasi sempre il filo della cresta. Dapprima le difficoltà sono
di 3°, poi si incontra qualche passaggio di 4°, infine due passaggi di 5° dove
la cresta non più pianeggiante comincia a salire verso il Mont
Greuvetta. 8 ore dal Petit
Greuvetta alla vetta, in cordata di tre. La cresta è di una
lunghezza esasperante, continuo saliscendi di gendarmi senza mai guadagnare
dislivello. La via è piuttosto evidente perché non si discosta quasi mai dal
filo di cresta. Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1965
- 22 luglio. La 1°
ascensione della Punta
Monzino venne effettuata da Pietro
Ferraris, Walter Grivel, Alessio
Ollier e Attilio Ollier, Franco
Salluard, Giulio Salomone (guida) con Aldo Cosmacini da Ovest. – Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1965
- 28 luglio. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli,
ripetono con variante la salita per
lo sperone
Est-Nordest del Pic
Adolphe. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – 28/29 luglio. Gianni
Ribaldone e Gianluigi Vaccari salgono per lo Sperone
Nordest del Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965 - 3/4 agosto. Dominique Mollaret e Yannick Seigneur, si arrampicano per il Pilier de la Quille che è quel rilevante pilastro di roccia gialla alto circa 200 m. che sporge snello ed elegante nei 2/3 superiori dello Sperone Nord-Est del versante orientale del Mont Blanc du Tacul. (Quille = bottiglia a forma allungata, birillo). - Ascensione interessante su roccia e misto, con arrampicata molto bella sulle magnifiche placche e fessure a Est del pilastro. La metà inferiore della via è esposta alla caduta di sassi; i primi salitori usarono 40 chiodi. Dislivello 800 m. Difficoltà ED-, concentrate sul pilastro e sostenute, V e Al, con l passo di A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – 8 agosto. La prima ripetizione della Tour des Jorasses è opera di Ottavio Bastrenta e Giacomo Traverso, per la Cresta Sud e il versante Sud-Ovest. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – 10/11/12/13 agosto. G.
Malczynski, J. Warteresiewicz, Andrzej
Zawada e Ryszard Zawadski sulla
parete Est-Nordest del Grand
Pilier d’Angle realizzano la 2° ripetizione della (via
Bonatti-Gobbi). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1965 – 12/13 agosto. Carlo Aureli, Enrico Cavalieri, Euro Montagna e Stefano Sironi, salgono per lo Sperone Nord-Est dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul. - È lo sperone roccioso irregolare che con linea elegante fiancheggia a Sud il Canalone Gervasutti.
Bella ascensione su terreno misto, varia, in ambiente grandioso e con notevoli contrasti; la parte più difficile è sul salto centrale dello sperone. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1050 m. Difficoltà TD-, passaggi di IV + e V, 1 passo di V+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1965 - 14 agosto. Robert Baillie e Chris Bonington, fecero un tentativo precedente di pochi giorni la loro prima salita al Pilastro di Destra del Brouillard dove aprirono la (via Bonington). Tracciarono una Variante nel Diedro Rosso salendo la prima parte del pilastro fino alle terrazze al centro della parete. Traversarono ancora a sinistra fin quasi sotto il gran diedro rosso situato sul fianco sinistro del pilastro compatto, per placche salirono al diedro e lo scalarono per alcune lunghezze (da IV, V a VI° e A1) fin sotto netti strapiombi (impossibile uscire a sinistra a causa di una colata d'acqua). Aggirarono a destra uno spigolo e salirono per fessura-camino fin sotto gli ultimi tetti, a 10 m. dall'uscita. Da qui effettuarono il ritorno. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1965 - 21/22 agosto. Chris Bonington e John Harlin; Robert Baillie e Brian Robertson, salirono per il Pilastro di Destra del Brouillard tracciando la (via Bonington). Usarono 40 tra chiodi e dadi. Essi discesero da poco sopra la sommità del pilastro a causa del maltempo. Dislivello del pilastro 300 m, circa 600 fino all'uscita sulla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+ ED-, fino al VI° grado e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1965
- 26 agosto. Jacques Engelmann
e Armand Comte realizzano
la Prima ascensione della parete Sud-ovest della quota 2840 (Via originale) dell’Aiguille
de Pierre Joseph detta anche Cresta di Pierre Joseph e
con una breve ma bella arrampicata di 5° grado alta circa 250 m. molto frequentata. E’ sostenuta e praticabile già ad
inizio stagione. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1966 – Anche i secondi ripetitori della Parete Nord de Les Droites dal versante dell’Argentière ebbero bisogno di due giorni e mezzo e furono Bodin e Lascar. (non si hanno altre notizie).
Oggi normalmente si riesce a effettuare la salita con un solo bivacco, grazie ai radicali miglioramenti apportati alla forma delle piccozze e dei ramponi durante gli anni ’70. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 8/9 marzo. L’aspirante-guida
Pierre Desailloud
solo, realizza la Prima invernale dal
Glacier d'Argentière della parete Nord
dell’Aiguille
de Triolet (via Gréloz-Roch) compiendo una variante in uscita
sulla vetta. Questo ardito itinerario supera il ripidissimo ghiacciaio sospeso
che dal Col
Supérieur de Triolet cade con una serie di seracchi alternati a muri di
ghiaccio sul Glacier d'Argentière, per circa 800 metri. Una delle più
difficili salite di ghiaccio delle Alpi. Il pendio iniziale è inclinato
a 53°; il terzo centrale è più ripido. Nel terzo superiore uno stretto colatoio
di ghiaccio, estremamente ripido, permette di evitare sulla sinistra una parte
dei seracchi e porta direttamente in vetta. Chiodi da ghiaccio molto utili,
benché i primi salitori non ne abbiano usato alcuno. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1966
- 12 marzo. Italo Gamboni, Jacques Martin, Erika Stagni e Robert Wohlschag,
realizzano la 1° invernale del Trident
del Mont Blanc du Tacul per la via di Boccalatte da Nord-Est, per il Couloir des Aiguillettes (via
normale). Dislivello 180 m. Difficoltà AD+, fino a IV+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – 21/22 maggio. G. Chamoy, J. F. Dornier, J. Dumas e R. Labry, attuano la 2° ascensione del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul), ripetendo la (via Seigneur). Arrampicata magnifica su roccia ottima, in libera e in artificiale con difficoltà sostenute; passaggi con possibilità di vetrato sul lato Nord-Est. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – estate. Alessio Ollier e Attilio Ollier (guida) e compagni, salgono per la crestina Ovest del Pilier du Diable dalla parte alta del canale compreso tra la cresta delle Aiguille du Diable (o meglio una costola di rocce grige più in basso e il Pilier du Diable, si può salire all'intaglio 4027 m. poco a Ovest della cima. Da questo la breve cresta a salti (roccia, neve) porta in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966
- 25 luglio. Ad opera di Jacques
Engelmann e D. Mattei
con Claude Ansey e Armand Comte viene realizzata la
Prima ascensione della parete Sud della quota 2942 sulla Cresta Ovest della Aiguille
de Pierre Joseph detta anche Cresta di Pierre Joseph.
(Via Comte) Arrampicata aerea di alta difficoltà, con passaggi
delicati e atletici con roccia complessivamente buona. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1966
- 27 luglio. Pierino Pession (guida) con Piero Nava, ripetono la salita dello sperone Est-Nordest
del Pic
Adolphe apportando una nuova variante.
- Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966
- 30 luglio. Jean-Luis Bernezat con J. P. Stynen con il seguente laconico
testo, che non ci consente maggiori precisazioni: Aiguille
de Pierre Joseph
Prima ascensione per una nuova via sul
versante Nord-est. Salita mista
abbastanza difficile, di 400 m. E’ molto probabile che è una variante dei primi
salitori del 1882. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1966 – 7 agosto. Yvon
Masino e Georges Payot, realizzano una variante sul Grand
Capucin da Ovest, per la Brèche
du Grand Capucin, dalla quale si descrive in Grand
Capucin la nota tecnica quale variante. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 7 agosto. Renato
Petigax (guida) con Gian Paolo Nannelli, si
arrampicano per la cresta Sud- Est
del Pic
de la Brenva che sale dalla Brèche
de la Brenva; usati 4 chiodi. D, con un passaggio di V. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1966 – 11/12 agosto. Walter Grivel (guida) con Ettore Marchesini fecero la 1° ascensione di una bella cima rocciosa con le creste rivolte a Sudovest che si alzano con ripidi salti per 1200 m sopra il ghiacciaio del Miage senza nome, che chiameranno Punta Saviotti a ricordo di Antonio Saviotti, alpinista genovese che dedicò molte energie e passione al CAI Ligure e centrale. Percorso monotono nel canalone, in ambiente solitario. Dislivello dal ghiacciaio del Miage 1200 m. Difficoltà AD-, con passaggi di IV su placche. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 9 settembre. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli,
sulla parete Est dell’Aiguille
de la Brenva tracciarono la (via
diretta Bertone-Zappelli) con una bella scalata su parete verticale;
usati 120 chiodi e cunei. Dislivello 430 m. Difficoltà ED-, sostenute nei 230 m.
superiori, V°+, A3. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - Alessio Ollier, più volte conduce cordate nella parte centrale e superiore del canalone Sud-Ovest per la (via delle guide) con un itinerario che si svolge interamente su neve, nel canale abbastanza marcato che si trova fra lo sperone roccioso del Contrafforte Sud e quello delle Tournette. Dalla Capanna Quintino Sella si sale diritto tutto il gran pendio a destra dello Sperone della Tournette. La zona rocciosa si supera lungo uno stretto e ripido canalino (esposto alla caduta di sassi), quindi si sale il lungo canale nevoso superiore che sbuca fra le rocce della Tournette a 4720 m, a 30 minuti dalla vetta del Monte Bianco. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m. Difficoltà D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1967 – Martin Boysen, che è un arrampicatore eccezionalmente dotato, in libera con Nick Escourt, affrontano la parete Sud dell’Aiguille du Fou via Americana e realizzano la 1° ripetizione della via Americana e i passaggi artificiali verranno a poco a poco ridotti ed eliminati, fino a farne una scalata libera di elevatissima difficoltà, forse la più dura delle Alpi Occidentali o per lo meno la più difficile su roccia granitica. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 17 gennaio. G. Ambrosi, Pietro Ferraris e Guido Machetto, realizzano la 1° invernale della (via Salluard) sulla parete Ovest
dell’Aiguille
d’Entrèves. Via, piuttosto breve che supera la ripida parete alta 120 m.
sopra il ghiacciaio. Via classica, con bella arrampicata su buona roccia; in
posto 17chiodi e cunei, ben proteggibile con dadi e friend. Difficoltà D+, passaggi
di V. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1967
– 18/19 gennaio. Giorgio Bertone e Ruggero Pellin, realizzano la 2° ascensione e la 1° invernale della via
Bonatti sulla parete Sud-Est
della Chandelle
du Mont Blanc du Tacul. Dislivello 170 m, sviluppo 220 m. Difficoltà
TD+, V, V+ e un passaggio di VI-, A1 e un passo di A2 (se in libera fino a
VIII-). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1967
– 31 gennaio e 1/2/3 febbraio. Angelo Bozzetti
e Angelo Pramotton salgono Aiguille
Noire de Peutérey
per la Parete Ovest - via Ratti/Vitali, compiendo la 1° salita
invernale. Nel corso della discesa lungo la via normale Angelo Bozzetti
per una banale distrazione cadde e trova la morte. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1967 - 1/6 febbraio. René Desmaison con Robert Flematty compiono un’impresa eccezionale, realizzano la 3ª salita e la 1ª invernale del Pilone Centrale di Frêney (via classica). Sicuramente quest’impresa, va ricordata come una delle più stupefacenti dimostrazioni d’audacia e di preparazione psicofisica che l’alpinismo ci abbia dato. A parte le fortissime difficoltà tecniche che il pilastro offre già in estate, bisogna tener conto che in inverno la marcia d’approccio costituisce già di per sè una salita massacrante, soprattutto per il carico enorme dei sacchi. E poi l’isolamento contribuisce ancor più a rendere acuta la difficoltà psicologica, resa già di per sè angosciosa dal pensiero di un cambiamento di tempo, che potrebbe rendere impossibile una ritirata verso il basso come un’uscita verso l’alto. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 12 febbraio. Enrico Barbero con Mario Bertotto, Andrea Bonomi e Luciano Ratto, realizzano la 1° invernale della via Contamine-Negri situata nel canale Nord-Est del Triangle du Tacul e come i predecessori proseguirono poi per la Cresta Nord che conduce in vetta del Mont Blanc du Tacul. - Dal Col du Midi 3532 m. si attraversa il pianoro e si raggiunge la base del pendio nevoso a sinistra (Est) della paretina Nord. Sopra la crepaccia si sale a sinistra delle rocce, poi lungo il pendio-canale di ghiaccio situato fra le rocce a destra e il ghiaccio sospeso a sinistra. In alto è molto ripido (un passaggio fino a 80° gradi per il seracco) e una goulotte finale (50° - 55°) porta alla sommità del Triangle du Tacul. Proseguendo per la Cresta Nord si raggiunge la vetta. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1967 – 15/16 febbraio. Pierre Desailloud, da solo da Nordest, sale e poi scende dal Col de Peutérey realizzando la 1° invernale. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1967 – 11/13 giugno. Giorgio
Bertone e Cosimo Zappelli,
con una scalata molto sostenuta,
in libera e artificiale salgono per lo Sperone Sudest dell'anticima Sudest
dell’Aiguille
Croux aprendo la (via Bertone) su un dislivello di circa 350 m;
usati 150 chiodi. Difficoltà ED, fino a A3 e VI°. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1967
- luglio. Angelo Pizzocolo
e Roberto Sorgato con
un compagno realizzano la prima italiana
della parete Ovest delle Petites
Jorasses. Questa stretta parete si affaccia sul Glacier de
Leschaux con una successione di immense placche rossastre intervallate da
grandi e netti strapiombi. Scalata molto bella in arrampicata libera, spesso
molto esposta, che si svolge su roccia eccellente ma in due punti difficilmente
chiodabili. Un solo e breve passaggio in artificiale, numerose traversate su
placche. I posti di fermata sono rari ed esigui. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 9 luglio. Agostino Perrod e Livio Stuffer, raggiungono l’esile cima del Petit
Clocher salendo per la parete Est, molto ripida ma di roccia
ottima, compatta. Scalata in prevalenza artificiale: usati 40 chiodi e 20
cunei. Dislivello 200 m. Difficoltà TD+, passaggio di VI° e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 12/13 luglio. Peter Habeler e Michael Meier, realizzano la 4ª ripetizione del Pilone Centrale di Frêney (via classica) o via Bonington. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 22 luglio. Gino Buscaini
e Sandro Zuffi dal versante Sud-ovest raggiunsero
la Quota 3355 dei Monts
Rouges de Triolet probabilmente già frequentato dai cercatori di
cristalli. Breve salita di 230 metri senza interesse, su roccia buona di media
difficoltà. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 31 luglio. Gaston Rébuffat (Guida) con Robert Mazaras, salgono per la gola Nord-Ovest della Tour
Ronde molto stretta e incassata situata tra la rocciosa parete Ovest e la cresta Nord-Ovest, lunga quasi 300 m. Molto esposta alla caduta di pietre.
Difficoltà D+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 31 luglio. I fratelli inglesi J. J. S. Allison e J. P. Allison realizzarono la Seconda ripetizione e Prima integrale della parete Nord-est dell’Aiguille de Leschaux o (Guglia di Leschaux) salita il 14/15 agosto del 1939 da Riccardo Cassin e Ugo Tizzoni partendo dal Ghiacciaio di Triolet. Questo itinerario supera arditamente il settore più ripido della parete, sbucando sulla spalla superiore della Cresta Nord-ovest a destra della vetta. Dopo il ripidissimo pendio di neve iniziale e la zona di rocce rotte, segue una serie di diedri e fessure alti 250 metri dove sono concentrate le forti difficoltà. In totale 800 metri. Bella scalata estremamente difficile, con difficoltà molto sostenute di 5° e 5° superiore, qualche passaggio di scalata artificiale, 30chiodi. È una delle più severe e difficili ascensioni del Gruppo del Monte Bianco. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - agosto. Mick Burke, B. Clarke,
J.
Clare e Mike Kosterlitz, nel
raggiungere il Brèche
de la Brenva 3134 m. dal
versante Est, tracciarono una variante
terminale tenendosi ancora più a destra, salendo un diedro alto 100 m.
situato sotto un piccolo intaglio della cresta (III, IV e passo di V), uscendo
a sinistra su placche e raggiungendo per rocce rotte l’intaglio. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1967 – 7/8 agosto. Enrico Cavalieri e Euro Montagna, salgono per lo sperone Nordest di sinistra del Corne du Diable che offre un percorso molto bello su terreno misto, vario e interessante, con tratti di bella arrampicata in ambiente grandioso. Dislivello 550 m. dalla crepaccia. Difficoltà TD-, passo V. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 7/8 agosto. Le guide Michel
Marchal, Claude Jager,
H. Horisberger e H. Bachli salirono dal Glacier d'Argentière
per la parete Nord (via diretta)
dell’Aiguille
de Triolet. Altezza della parete 770 m. Difficoltà: ghiaccio fino a
55°; roccia: nella parte centrale per lo più di 3° e 4° grado, un po' friabile;
nel terzo superiore 4° e 5° grado, brevi passaggi di Al; i 40 chiodi usati sono
stati levati quasi tutti. Nella parte difficile la roccia è generalmente buona.
Nella parte inferiore della parete, secondo le condizioni, vi può essere
pericolo di scariche di sassi. Tempo: i primi salitori impiegarono 19 ore, dopo
aver attrezzato lo scivolo di ghiaccio con corde fisse e bivaccando in vetta. -
Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 7/8 agosto. Yvette Vaucher, Michel Darbellay e Michel
Vaucher dal Glacier du Mont Dolent per la
parete Nord-est salirono dal versante svizzero una bella punta sino
allora innominata dedicandola al Priore dell'Ospizio al Passo del
Sempione Gratien Volluz, educatore, morto precipitando
durante un'arrampicata alle gole di Gondo nel 1965. Oggi Pointe
Gratien Volluz. La parete è tagliata a metà altezza da una
cengia inclinata (dove bivaccarono): la scalata si svolge su roccia abbastanza
buona. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1967
– 11/12/13 agosto. F. Helmut e F. S. Serrano
probabilmente salgono la parete Nordest
del Grand
Pilier d’Angle con variante terminale della via Bonatti-Gobbi,
dalla fine della traversata in parete Nord.
Ripetuta dalla cordata R. Fowler e P. Thomas nel 1977 (23 luglio) e da Slavko Sveticic nel
1990 (11 ottobre). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 16 agosto. Yvette Vaucher, Michel Darbellay, Raymond Joris e Michel
Vaucher dal Glacier da Mont Dolent per la
parete Nord-est raggiunsero la vetta della Petit
Grapillon. La parete offre una bella arrampicata, facile nella parte
centrale ma estremamente difficile nella parte superiore. Roccia ottima. 700
metri. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1967
- 17 agosto. Silvia Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini salirono per la Cresta Sud-ovest raggiungendo
la Quota 3332 ben individuata e quotata sulla tavoletta IGM,
si eleva a circa metà della cresta dei Monts
Rouges de Triolet. Arrampicata divertente su roccia buona, a tratti
ottima. Difficile. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1967 –
18 agosto. Le guide J. Fontaine e J. P. Streng con M. Courcelle e signora G. Manet da Sudest salgono il Petit
Capucin per
il Roi
du Siam. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 19/20 agosto. L’Aiguille Blanche è stata raggiunta anche da altre vie con successiva salita al Monte Bianco, ma le combinazioni ottenute non sono tali da poter essere considerate quali ascensioni al Monte Bianco per la Cresta di Peutérey. Yannick Seigneur (guida) con R. Dietz, salgono per la parete Sud-Ovest della Punta Gugliermina (via Gervasutti). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 27 agosto. Silvia Metzeltin-Buscaini e Gino
Buscaini, dal Ghiacciaio di Plampincieux per la Cresta Sud,
raggiunsero l’aguzza cima
del torrione del Doigt
de Rochefort partendo dal Rifugio
Boccalatte. Salita senza particolare interesse. Roccia buona solo in
alcuni brevi tratti. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1967 - 28 agosto. Alessio Ollier e Attilio Ollier (guida) con Angelo Manolino, con Variante iniziale attuarono la 5° ascensione della (via Cretier) sulla parete Sudest del Mont Maudit per il Versante della Brenva. Ripetuta poi molte volte in seguito Dislivello 750 m dalla crepaccia terminale alla cima. Dal camino d'attacco, invece di prendere a sinistra il diedro di 30 m, essi sono usciti a destra per continuare diritto ma sempre a destra del camino, che più sopra hanno toccato ancora un paio di volte, salendo sempre per fessure e placche di roccia magnifica, fino in cima al pilastro rosso (IV, IV+, con un passo di V+). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - Lo svizzero Sylvain Saudan scende con gli sci il Couloir Whymper dell’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – 17/25 gennaio. René Desmaison e Robert Flematti compiono la Prima Assoluta e Invernale del Linceul sulla Nord delle Grandes Jorasses. Trascorrendo dieci faticosissimi giorni su questa parete alta 800 metri, con pendii ghiacciati che raggiungono i 65 gradi di inclinazione e passaggi su roccia con difficoltà di V grado. Sono tante attualmente le vie che percorrono la parete Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ma nessuna è all’altezza di questa. I francesi, sorpresi dalla tormenta rimangono per 3 giorni bloccati in parete dentro una tenda. Sempre con il maltempo riescono a fatica e senza più viveri ad uscire in cresta alle 13 e 30 del 25 gennaio. Non rimane loro che scendere con estenuanti doppie sulla via di salita con ulteriore bivacco alla base della parete. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 20/21gennaio. Guido Machetto e Gian Piero Motti,
realizzano la 1° invernale del pilastro Nord-Est della Tour
Ronde (via Bernezat). Scalata
molto bella. Supera il fianco Est del
ripido sperone che sporge a sinistra della parete Nord e del diedro; la parte superiore è su terreno misto. Roccia ottima.
Dislivello del pilastro 250 m, 350 m. fino in cima. Difficoltà TD-, fino a V°+
e Al. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 15-22 marzo. La 1° ripetizione invernale solitaria quasi completa del “Linceul” sulla Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses sulle tracce di René Desmaison e Robert Flematti del 17/25 gennaio 1968 viene tentata da Pierre Desailloud sino molto in alto nel pendio di ghiaccio. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 21 aprile. Walter Cecchinel e Claude Jager, salgono per il diedro Sud-Est della Pointe Lachenal e tracciano una via poco attraente, di V e A1. Mancano particolari. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – estate. André Contamine (guida) con G. Gren, G. Grisolle, A. Poulain e M. Ziegler, aprono sulla Cresta Nord-Est del Triangle du Tacul la via Contamine-Grisolle, che segue la cresta di misto che limita a sinistra la paretina Nord, proseguendo poi per la nevosa ed elegante Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul. - Via molto bella, varia e anche sicura, la più facile e frequentata della parete, quasi sempre in buone condizioni. Cornici sulla Cresta Nord; la via è percorribile anche in discesa. Dislivello: 400 m. per il Triangle. 700 m. fino in cima. Difficoltà AD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – 29/30 giugno e 1° luglio. Aldo Anghileri, Pino Negri, Guerrino Cariboni, Casimiro Ferrari e Carlo Mauri, componenti del famoso gruppo dei Ragni di Lecco tracciano e vincono sulla direttissima della parete Sudest del Grand Capucin una nuova via, dedicandola alla loro città: via Lecco.
In tentativi precedenti (1962 - 1966) Christian Dalphin e compagni misero i chiodi ad espansione e giunsero a
100 m. dalla cima. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 1 luglio. Joel Coqueugniot e Francois Guillot partirono dal Contrafforte dello Sperone Centrale per poi attaccare direttamente lo Sperone Centrale Est-Nordest del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 1 luglio. Joël Coqueugniot e Francois Guillot, salgono per l'intero Sperone Centrale Est-Nordest del versante orientale e la Tour Carrée del Mont Blanc du Tacul. - Questa via apporta un'ulteriore rettifica alla via Boccalatte seguendo dal suo punto più basso tutto il filo dello sperone; supera inoltre la bella e difficile Tour Carrée che si trova a lato, sulla sinistra (ma come la via Boccalatte evita la Torre Rossa). Via grandiosa, lunga e impegnativa, con arrampicata libera molto bella su roccia ottima. Più difficile e sostenuta del vicino Pilastro Gervasutti; utilizzati circa 20 chiodi. Dislivello 950 m, con sviluppo di circa 1250 m. Difficoltà ED, passaggi fino a VI° grado. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – 2/3 luglio. Sergio De Infanti, Guido Machetto e Beppe Re, realizzano la 2° ascensione della (via Perego, classica) sul versante Est del Mont Blanc du Tacul del Pilastro a Tre Punte, praticando una variante al percorso originale. Usati 8 chiodi. Sopra la placca grigia con fessurina obliqua di 25 m, si traversa 5 m. a destra (V) e da una nicchia umida si esce e si sale diritto per 25 m. (V) a un terrazzo. Con bella arrampicata di 30 m. (V, V°+) si arriva sulla punta più alta delle tre sommitali. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – 8 luglio. Alessandro Gogna compie la Prima salita solitaria della Punta Walker per lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses via Cassin. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 23 luglio. André Contamine (guida) con G. Epinoux, Y. Maillard, Y. Morin, J. M. Parent e J. Raphoz, salgono da Sud raggiungendo la cima dell’Isolée tracciando la (via Contamine). Ascensione su misto, esposta alla caduta di sassi nel canale della Brèche Médiane se con poca o senza neve. Interessante la parte finale. Dislivello dal ghiacciaio 500 m. Difficoltà D, passo IV sulla parete terminale. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 27-29 luglio. I cecoslovacchi O. Blecha, Y. Bortel, Y. Diezka, V. Kagnyar, compiono la Seconda ripetizione del “Linceul” della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. Raggiungono la cresta nello stesso punto dei primi e proseguono per questa sino in vetta con 3 bivacchi. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - fine di luglio. Jean-Marie Bourgeois e René Secretan, salirono la vetta del Monte Bianco da Chamonix, in 5 ore e 55 minuti. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – agosto. J. MacInnes e Tom Patey compiono la 3° ascensione del Mont Rouge de Peutérey sulla parete Sudest per la via Grivel-Ottoz. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1968 – agosto. Claudio Corti, Pavel Pochly e Jiri Zrust, realizzano la 2° ascensione della parete Sudest del Grand
Capucin per la via Lecco. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1968
- 2 agosto. Giorgio Bertone
e Guido Machetto,
tracciarono per la parete Ovest
della Vierge
la (via Bertone-Machetto),
dedicandola a Romano
Merendi. Bella scalata su roccia ottima; usati 30 chiodi, la via è
quasi totalmente schiodata. Dislivello120 m. Difficoltà TD-, con passaggi di V e
A2. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1968 - 17 ottobre. Sylvain Saudan, scende con gli sci dal Canalone Nord-Est (via classica) del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – Il francese Joel
Coqueugniot, il fortissimo arrampicatore marsigliese, compie la
1° solitaria della via “Contamine”
sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses. (700 metri, V e VI
grado in libera). - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - Reinhold Messner effettua la Prima solitaria della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, ritenuta in assoluto la via più difficile, su terreno misto, della catena alpina. L’impresa viene liquidata in sole 7 ore di ascensione, mentre tutte le precedenti cordate sono state costrette ad almeno due bivacchi. Da quel momento è diventata rapidamente uno degli obiettivi più ambiti dagli alpinisti di alto livello, e diversi itinerari o importanti varianti sono stati tracciati su questa immensa parete alta 1050 metri e larga 400 metri. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 9 marzo. Henry Agresti e Jean Fanton, effettuano la 1° invernale e la 6° ascensione, salendo per il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable) del Mont Blanc du Tacul. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 9/10/11 marzo. Leo
Cerruti e Alessandro Gogna sulla direttissima della parete Sudest del Grand
Capucin per la via Lecco, compiono la 3° ascensione e la 1°
invernale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 15 luglio. Gian Piero Motti, realizza la 1° solitaria salendo il Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV, V e passo di V+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969
– 15/16/17/18/19/20 luglio. Eugeniusz Chrobak, Tadeusz Laukajtys e Andrzej
Mroz impiegarono ben sei giorni per vincere la parete Est del Grand
Pilier d’Angle e aprire la (via Polacca). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 17/18/19 luglio. Angelo Pinciroli e Elio Scarabelli salgono l’inviolato Spigolo Nordest del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969
- 18/19 luglio. Stane Belak
e B. Krivic, realizzano la 2 ª ascensione della via Frost-Harlin sul Pilone
Nascosto o Pilier
Dérobé. Il pilastro poco visibile perché più arretrato, più
nascosto degli altri tre. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 25 luglio. Erich Lackner di Vienna e Reinhold Messner salgono il Pilastro Centrale del versante Nordest de Les Droites, tra il Couloir Lagarde e il grande Sperone Nordest. (Pilastro Bergland). - Arrampicata libera su roccia buona: passaggi da 3° al 5° con un passaggio di 5+; roccia molto compatta all’inizio. Secondo i ripetitori (questo pilastro non è stato salito molto spesso) è una delle vie di misto più interessanti della catena del Monte Bianco. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 26/27 luglio. Erige de Thiersant, realizza la 1ª solitaria salendo per il Col du Brouillard con un percorso lungo, interessante per l'ambiente ma monotono fino al colle. La prima volta nel 1928 era stato seguito in discesa per evitare le cadute di pietre nei due canali del Col Emile Rey, in effetti, pericolosi durante le ore calde. Difficoltà D. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – agosto. Joe Brown e Peter Crew sulla parete Sudest del Mont Rouge de Peutérey aprono la (via Brown-Crew) con una bella arrampicata che segue un canale al centro della parete parallelo alla via Ottoz. Passa a sinistra delle grandi arcate e termina per la Cresta Sudovest. Dislivello 1200 m. Difficoltà TD, fino a V+ e VI°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 8 agosto. André Contamine (guida) con C. Cassin, A. Faure, R. Girod, J. Luc, J. Méchoud e G. Ménard, salirono per il ghiacciaio sospeso della Cresta Nord-Est superando il ripido ghiacciaio situato fra il Triangle du Tacul e la cresta di neve e roccia che scende verso la Pointe Lachenal; il ghiacciaio presenta in basso un enorme seracco, raggiungendo poi la Cresta Nord che conduce in vetta del Mont Blanc du Tacul. - Bella via su neve-ghiaccio, molto varia e interessante, con visuale sul versante Nord-Est; nella prima parte è esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 700 m. Difficoltà AD+/D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 26/27 settembre. F. Astori, realizza la 1° solitaria della parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay, che si può indicare come classica, gode di un’attenzione crescente; non deve tuttavia essere assolutamente sottovalutata, nonostante l’uso delle moderne attrezzature. - Dal Refuge de Tete Rousse 3167 m. si va per 150 m. verso l'Aiguille du Goûter, quindi si obliqua a destra per scendere su sentierino in un canale di sfasciumi che porta al Glacier de Bionnassay. Questo si scende e si attraversa sotto una zona di seracchi per portarsi oltre la base della grande fascia rocciosa che caratterizza tutta la parete, a circa 3000 m. Si attacca sulla destra per una lingua di ghiacciaio e si sale nella parete. Dopo 400 m. si aggira a destra un salto di seracchi (continuando in salita obliqua a destra si può uscire sulla cresta Ovest poco sopra l’Aiguille de Tricot e salire alla vetta; è il percorso dei primi salitori). Sopra i seracchi si attraversa per 200 m. a sinistra per aggirare i seracchi superiori, poi si sale diritto per il magnifico pendio terminale alla cima. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 7 ottobre. Lo svizzero francese Sylvain Saudan scese con gli sci lungo la parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay. Follia? Gioco d’azzardo? Sylvain Saudan assicurò che si era preparando «con grande coscienziosità, riguardo al suo stato fisico e psichico.». Inoltre egli studiò «scrupolosamente le condizioni atmosferiche, la temperatura e lo stato della neve.». Nonostante ciò il fattore rischio non è eliminabile. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 5 novembre. L’aspirante guida Georges Nominé aprì da solo in 5 ore e mezzo un itinerario sul pilastro Nordest dell’Aiguille du Jardin. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – inverno. Claude Jager, André Parat, Jean-Paul Paris e Yannick Seigneur, di ritorno dalla Punta Brendel scendono da Sudest della Punta Welzenbach. La discesa di circa 500 m. di dislivello è impegnativa e richiede 14 corde doppie. Utili corde da almeno 45 m, chiodi e cordini; è stata percorsa poi più volte, in particolare per ritirate dalla Cresta Sud. Qualche rischio di caduta sassi. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 29/30 dicembre. Henry Agresti e Isabelle Agresti, realizzano la 1° invernale della via Contamine-Grisolle. - Dal Col du Midi 3532 m. si sale alla sinistra della paretina Nord. Sopra la crepaccia si sale tutto un pendio nevoso (50°-55°) raggiungendo a destra la Cresta Nord-Est a un aereo colletto. A sinistra si supera una zona di misto, poi si continua lungo la cresta (misto, neve). L'ultima zona di roccia si sale lungo un canalino ghiacciato (60°-65°), quindi su neve si raggiunge a destra la sommità del Triangle du Tacul 3970 m. Da qui si segue tutta la nevosa Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul (cornici) passando dalla Spalla Nord 4130 m. e da una gobba successiva (dalla quale si dirama la Cresta Ovest di discesa), fin sulla cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1970 - 6-8 giugno. Gli Jugoslavi J. Azman, J. Brojan, Z. Kofler, realizzano la Terza ripetizione del “Linceul” della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1970 – luglio. Giorgio Bertone
e Lorenzino Cosson,
salirono per la parete Est del Gendarme
(via centrale) del Col
Maudit, con una bella scalata varia e interessante, la prima
via aperta su questi pilastri del Col
Maudit. La roccia
all'inizio è un po' rotta, poi diventa ottima; usati 50 chiodi e cunei.
Dislivello 350 m. Difficoltà TD, fino a V + e 1 passo di A1. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1970 - luglio. I francesi Claude Deck e Sylvain Jouty salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites fino all’intaglio 3384 m. che viene chiamato “Attacco diretto dei Francesi”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1970 - 26 luglio. Louis Audoubert, realizza la 2ª solitaria della Cresta del Brouillard, dal versante Est del Col Emile Rey. Itinerario classico, che offre il modo più vario e anche più pratico grazie ai Bivacchi Eccles per seguire la Cresta del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un percorso più complicato, ma l'accesso a questo colle rimane sempre impegnativo, da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul Picco Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio, roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1970 – 1° agosto. Esattamente 35 anni dopo la 1° ascensione di Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta realizzata il 1° agosto del 1935, - Louis Audoubert, Marc Galy e Guy Panozzo vincono la difficilissima parete Ovest e la Cresta Sud della Punta Bich dell’Aiguille Noire de Peutérey, (via Boccalatte), aggiudicandosi la 2° ascensione assoluta.
Nella parte superiore la scalata è molto bella, su roccia ottima. I primi salitori utilizzarono 24 chiodi (3 lasciati), i secondi 20. Le difficoltà maggiori si incontrano nel terzo centrale della via lungo la «fessura Boccalatte», grande fessura-camino. Dislivello 500 m. dal ghiacciaio alla Cresta Sud, 650 m. fino in cima. Difficoltà TD+, passaggi da VI° grado. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1970 – 5/6 agosto. Gli italiani Gianni Calcagno, Leo Cerruti e Guido Machetto salgono il Grand Diedro Sud della Tour des Jorasses realizzando la prima ascensione. Magnifica ed elegante via di 700 m. diventata classica. - E’ sostenuta nei primi 400 m; roccia buona. La via è prevalentemente attrezzata. Difficoltà: TD+, 6a obbligatorio. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1970
- 21 settembre. Jean-Paul
Balmat e Christian
Mollier, salgono per la parete
Ovest del Mont
Blanc du Tacul raggiungendo la cima dell’Aiguille
de Saussure. - Bella via su roccia ottima, che supera la parete alta
250 m. usati 20 chiodi e 10 cunei. Difficoltà TD + sostenute, fino a V°+ e Al.
- Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio
del Monte Bianco.
1970 - 24 settembre. Pierre
de Galbert e Claude
Jaccoux, salirono per la parete Est del Gendarme (via
di destra) del Col
Maudit. La via supera lo sperone più a destra della
via Bertone- Cosson, con la quale ha
in comune le ultime due belle lunghezze. Scalata interessante; la roccia è
buona sui tratti difficili; usati 10 chiodi di sicurezza. Dislivello 350 m.
Difficoltà D +, con una lunghezza di V+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1970
– 25/26 dicembre. Angelo Piccioni da solo
realizza la 2° ascensione, la 1° invernale e la 1° solitaria
della parete Sudest dell’Aiguille
Noire de Peutérey
per la via Diretta Cretier. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1971 - Robert Chèré, realizza la 1° solitaria salendo per il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable) del Mont Blanc du Tacul. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1971
- Norman Emry Croucher,
scrittore inglese, amputato di entrambe le gambe, raggiungere la vetta del Monte
Bianco impiegando 5 giorni con partenza da Chamonix. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – La signorina Simone Badier sale con Thierry Leroy tutta la via da capo-cordata sulla parete Sud dell’Aiguille du Fou via Americana. Oggi il mito è ridimensionato dal numero di chiodi in posto, ma se superata totalmente in libera resta una delle vie più difficili delle Alpi. Il grande strapiombo iniziale è 7b/c. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1971
- gennaio. Patrick Cordier e Andrzej Mroz, realizzano
la 1ª invernale
della via Diagonale partendo dal
bacino superiore del Ghiacciaio della Brenva seguirono dapprima la Variante Güssfeldt
fin sullo Sperone
della Brenva. Proseguirono obliquando a sinistra attraverso tutto il
gran pendio superiore, per raggiungere a circa 4300 m. la sommità della costola
rocciosa che costituisce la sponda sinistra del gran canale centrale che scende
da sotto la vetta del Monte
Bianco. Traversarono ancora a sinistra ripidi pendii minacciati da seracchi
fino a raggiungere sulle rocce la parte superiore della via della Sentinella
Rossa, poco prima della sua uscita sui pendii superiori. Itinerario
esposto alla caduta di ghiaccio, raramente percorso. D. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 5 gennaio. Gli svizzeri Hans Muller, Hans Berger e Jurg Müller, portano a termine la 1° ascensione invernale della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, dopo un lungo assedio durante il quale due terzi della parete furono attrezzati con corde fisse. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 9 gennaio. Jean Clémenson e Bernard Dufour, raggiunsero la cima dell’Aiguille du Goûter per lo sperone Nord, via diretta. La via segue lo sperone che fiancheggia a destra lo scivolo ghiacciato della parete Nord e termina per la cresta Nord Nordovest. Rocce instabili. Dislivello 1300 m. D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 16 gennaio. Michel Bozon, C. Mattal, F. Mollard e G. Mollard, realizzano la 1° invernale per la parete Ovest-Nordovest dell’Aiguille de la Lex Blanche 3686 m. Parete con ripidi tratti ghiacciati. Ascensione molto bella se con buone condizioni di innevamento; negli ultimi anni si vanno però scoprendo zone rocciose, con relative cadute di sassi. Dislivello 800 m. Difficoltà AD+ D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 17 gennaio. Walter Cecchinel compie la 1° invernale e solitaria salendo il Couloir Jager sul versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Bella ascensione su neve-ghiaccio, classica, in ambiente grandioso. Inclinazione abbastanza regolare (tra 45° e 50°), con alcune strozzature nella parte finale che formano brevi risalti di ghiaccio e misto. Esposto alla caduta della cornice sommitale. Dislivello 650 m. Difficoltà D +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 8-17 febbraio. Alessandro Gogna effettua con Guido
Machetto, Gianni Calcagno e Bruno Allemand un’eccezionale 1° traversata invernale
della Cresta Sud dell’Aiguille
Noire de Peutérey
e dell’Aiguille
Blanche de Peutérey, fino al Grand
Pilier d’Angle. Cresta
Integrale di Peutérey.
Scendendo poi dalla parete Nord
Nordovest dell’Aiguille
Noire de Peutérey, fin
sopra il Col
de Peutérey, poi scesi con l’elicottero – Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 10/13 febbraio. Jean-Claude Marmier e Georges Nominé compiono la Prima invernale della storica Peters-Meier sullo Sperone Croz alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 11/25 febbraio. (342 Ore sulle Grandes Jorasses). René Desmaison fu protagonista di un tragico tentativo di aprire una nuova via diretta sulla parete Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses. Bloccato dal maltempo con Serge Gousseault a meno di cento metri dall’uscita, al dodicesimo giorno in parete il compagno morì di freddo e sfinimento, mentre lo stesso René Desmaison resistette altri tre giorni e, dopo tanto tergiversare a Chamonix, venne tratto in salvo da un elicottero venuto da Grenoble. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 5/6/7/8/9 marzo. I primi
scalatori invernali del versante Nordest
del Grand
Pilier d’Angle Andrzej Dworak, Janusz Kurczab, Andrzej Mroz, Tadeusz Potrowski; furono
costretti ad effettuare quattro bivacchi su parete e uno all’uscita e in
aggiunta dovettero affrontare due giorni di uragano. Alcuni riportarono congelamenti;
Andrzej Dworak e Tadeusz Potrowski furono
tratti in salvo con l’elicottero presso il Refuge Vallot. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 29 giugno. Patrick Vallencant, dalla vetta della Tour
Ronde scese con gli sci lo Scivolo della parete Nord. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – luglio. Bob Shaw compie la 1° ascensione solitaria della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - luglio. Jean-Claude Droyer e G. Gaby salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites per l’Attacco diretto dei Francesi fino in cima. Questo modo di salire lo Sperone Nord-Est delle Les Droites costituisce una “Course” superba di grande respiro, dove il percorso misto della parte superiore è preceduta da una magnifica arrampicata libera su roccia pura lungo l’asse della cresta del bastione triangolare. Arrampicata sostenuta con passaggi di 5° e 5+. Altezza 1200 m. Il percorso completo presenta anche alcuni tratti orizzontali con qualche intaglio. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 11 luglio. Fernand Audibert (guida) con Albert Perez, sulla parete Sud-Est della Pointe 3664 m, tracciano la (via Audibert). Breve scalata di 150 m, su roccia buona; usati 5 chiodi. D-, fino a V. - Si attacca poco più a destra delle rocce più basse della parete una linea di fessure che sale obliquamente verso sinistra. Si sale diritto per 15 m. (IV), si obliqua a sinistra e si sale ancora diritto. Con la seconda lunghezza si continua diritto (III). Si traversa qualche metro a sinistra (1 passaggio di V), poi si sale di nuovo alla linea di fessure (III e IV). Con 3 lunghezze (III) si esce in cima. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 11/13 luglio. David Belden e Andrzej Mroz, salgono per la parete Sud-Sudest aprendo la via diretta per raggiungere la vetta della Punta Gugliermina. Scalata molto bella, aerea e delicata, tutta in libera salvo tre brevi passi in artificiale, su roccia in generale magnifica. Usati 40 chiodi e 2 cunei. Dislivello 650 m. Difficoltà ED, sostenute: V+, VI° e A2. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 15/16 luglio. Eric Jones, da solo, salì per il Pilastro Centrale del Brouillard, parete Sud-Est tracciando la (via Jones). Egli restò poi bloccato per due giorni dal maltempo presso la Cresta del Brouillard, dove fu soccorso con l'elicottero. Bellissima arrampicata su ottimo granito. Dislivello del pilastro 350m. Difficoltà TD+, con passaggi fino a V+ e A1. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 18 luglio. Fernand
Audibert e Daniel
Audibert (guida) con R.
Coudreau e Albert Pérez,
salirono il Secondo pilastro da Nord-Est del Col
Maudit tracciando
la via Audibert. Via non
molto impegnativa ma anche meno elegante; usati 6 chiodi. Dislivello 350 m.
Difficoltà D, passaggi IV + . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1971
- 18/19 luglio. Alan Burgess
e Bob Shaw, realizzano la 2ª ascensione della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro
Rosso del Brouillard dal
versante di Sud-Est con variante
d'attacco.
Salirono da Est dello zoccolo con 6 lunghezze, due delle quali bellissime. La via Bonatti con questa variante è stata superata in libera nel 1983: fino a VI+ / VII. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 10 agosto. Giancarlo Grassi e Alessandro Nebiolo salgono per la parete Est dell’Aiguille de Pra Sec Meridionale con una bella ascensione su ottimo granito alta circa 600 m. tracciando la “Via Italiana”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 13/14 agosto. Ryszard Kowalewski, Janusz Maczka e Wojciech Wroz, salirono per il Pilastro di Sinistra del Brouillard. Questo pilastro è più snello dei precedenti, ma è ben marcato nella sua parte bassa e forma poi uno sperone che sale fino al Picco Luigi Amedeo. Roccia in parte rotta. Dislivello 650m fino al Picco Luigi Amedeo. Difficoltà TD+ per i primi 350 m. con 2 passaggi di VI°, poi terreno misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 16/17 agosto. Andrzey Dworak, Marek Groschowski e Wojcieck Jedlinski, salgono per il Pilastro Centrale del Brouillard, parete Sud e tracciano la (via Polska). Ha le prime tre lunghezze in comune con la via Jones, è stata salita un mese dopo di quella. Bella via su buona roccia e misto; usati 35 chiodi. Dislivello del pilastro 350 m, 600 fino alla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+, sul pilastro passo di V+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971
- 17/18 agosto. Pierre Mazeaud
e Roberto Sorgato,
salgono per i pilastri a Sud della
Major.
Grande via su terreno misto e
roccia difficile, esposta, tecnicamente interessante e in ambiente severo;
pericolosa per caduta di ghiaccio. Non risulta ripetuta. Dislivello1300m.
Difficoltà ED, numerosi passaggi di V+. - Dalla Sentinella
Rossa si attraversa il gran canale centrale (pericoloso). Si continua
la traversata ascendente su roccia (delicato) e oltre un pendio nevoso si
giunge allo sperone che precede quello della Pera.
Si sale questo sperone per numerose lunghezze (V e V+, 30 chiodi.). Alla sua
sommità i primi salitori hanno traversato a destra sulla Major
per bivaccare a metà della seconda cresta di neve. Si seguono le creste della Major
fin sotto il risalto terminale, dove si traversa a sinistra fino alla sua
estremità, situata sotto l'enorme seracco sommitale. Si sale per 2 lunghezze (V+
) e per altre 3 (IV), eccezionali per l'imponenza del seracco e molto
pericolose. Si supera la fascia di seracchi superiore presso l'uscita della via
Major
e per il pendio terminale si sale alla cima del Monte
Bianco. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 17/19 agosto. Jean-Pierre Bougerol e Andrzej Mroz, salgono per la parete Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva e aprirono la (via diretta Bougerol-Mror). Via diretta su roccia con un po' di terreno misto, che sale dapprima il bel pilastro rosso della (via Cretier), poi la crestina nevosa di questa via e quindi prosegue indipendente superando sulla sinistra lo scudo centrale di placche. L'arrampicata è molto bella, su roccia in gran parte eccellente; usati 25 chiodi da roccia e 6 da ghiaccio. Dislivello 750 m. Difficoltà TD, fino a V°+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - settembre. C. Exiga e Jan-Claude Marmier, realizzano la 4ª ascensione del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, raggiungendo la vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1971
- 3 settembre. Jean Afanassieff,
realizza la Prima salita solitaria del
Monte
Bianco per la via della “Sentinella
Rossa”, dal versante della Brenva.
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 4 settembre. Anselme Baud e Dominique Mollaret salirono in vetta dell’Aiguille du Jardin per il versante Nord-Est con un’arrampicata atletica, molto bella nella parte superiore, sullo Sperone Nordest. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 7/8 settembre. Georges Nominé, realizza la 1ª solitaria del Pilone Centrale di Frêney (via classica). - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 16/17 settembre. La faticosa
scalata mista del versante Nordest del
Grand
Pilier d’Angle che impegnò 5 giorni nel marzo del 1971 Andrzej Dworak, Janusz Kurczab, Andrzej Mroz, Tadeusz Potrowski fu
oscurata da una via migliore alla sua destra, scalata da Walter Cecchinel e
Georges Nominé oggi
considerata una classica di alto livello. (via Cecchinel-Nominé). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – 18/19 dicembre. Gian Carlo Grassi, Ugo Manera, Gian Piero Motti, Miller Rava, effettuano la 3° ascensione della (via Perego, classica) sul versante Est del Mont Blanc du Tacul del Pilastro a Tre Punte. Arrampicata elegante, sostenuta, in libera e con tratti di artificiale, su roccia magnifica ma con qualche blocco mobile. Via poco attrezzata, utili chiodi vari; l'attacco è esposto alla caduta di sassi, crepaccia difficile. Dislivello 400 m. Difficoltà TD: 60 m. poco impegnativi, 270 m di V e V+, l0 m. VI°, 55 m. A1 e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - Alessandro Gogna e Guido Machetto scalano la parete Sud completa delle Grandes Jorasses. (detta di Tronchey) I due alpinisti italiani (un duo di grande talento) ha seguito una linea leggermente a destra degli aggetti inferiori, poi andarono su per lo sperone che divide la parete in due. Hanno descritto il percorso molto lungo, faticoso. Non da ultimo, che il Ghiacciaio di Pra Sec non è mai stata attraversato da un essere umano prima di loro. Ma con aiuti vari e piazzole miste, trovarono la roccia bagnata nella metà inferiore. Irripetuta. Probabilmente ED2, 6 grado / 6b, A1, 1400 m.) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - gennaio Chris Bonington
con Dougal Haston, Mike Burke e B. Clarke tentarono di aprire una
nuova via che sale tra la Punta
Walker e la Punta
Whymper alle Grandes
Jorasses usando corde fisse e tecnica himalayana con 17 bivacchi in
parete ma vengono bloccati dal maltempo a 350 metri dalla vetta. Cosa che
invece riuscirà in seguito dopo due tentativi agli inglesi Nick Colton
e Alex Mcintyre il 5/6 agosto 1976
che chiameranno il tracciato “Gran
Roulotte o Goulottes
Colton-Macintyre”. - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio
del Monte Bianco. *
1972 - 17 gennaio – 30 marzo. Yasuo Kanda, Yashouou Kato, Hideo Miyazaki, Kazuhide Saito, Toru Nakano, Hisahi Sekino, Masalu Suzuki, Nahoyoshi Togashi aprono sulle Grandes Jorasses, il Couloir centrale (colatoio centrale) - (detto dei giapponesi). - Il plotone del Sol Levante realizzò l'insano progetto sferrando un primo attacco tra il 17 e il 23 febbraio, un secondo tra il 26 febbraio e il 10 marzo e quindi, risalendo sulle corde fisse fino a 400 metri dall'uscita, il terzo e decisivo (senza Hisahi Sekino, Masalu Suzuki e Nahoyoshi Togashi) tra il 19 e il 29 marzo. Il giorno dopo non mancò la ciliegina sulla torta, con la salita dai 4143 metri della forcella ai 4208 della Punta Walker. La discesa si svolse lungo la via appena aperta (1100 m, VI°, A2 e 70°, “ED, très exposée” secondo la Guide Vallot) che, fatte due somme, era stata assediata per la bellezza di 32 giorni (il 1972 era bisestile). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 21/23 gennaio. R. Ito e H. Ogawa, realizzano la 3ª ascensione e 1ª invernale della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino a 200 m. sotto il Picco Luigi Amedeo e discesa per il canale a Sud del pilastro. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 23/24 gennaio. R. Ito e H. Ogawa, di ritorno dal Monte Bianco salito dalla (via Bonatti-Oggioni) scesero per il canale tra Pilastro Rosso e il Pilastro di Sinistra del Brouillard. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972
- febbraio. S. Bottaro e Alessandro Nebiolo,
effettuarono la 1° invernale della via
diretta dell’elegante e
slanciato torrione Trident
del Mont Blanc du Tacul. Dislivello 240 m. Difficoltà TD+, V e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 17/19 marzo. Pierre Béghin e Roger Raymond, effettuano la 1° invernale per lo Sperone Centrale Est-Nordest del versante orientale del Mont Blanc du Tacul, (Pilastro Boccalatte). Lo sperone centrale scende dalla cima più in basso degli altri sul ghiacciaio, con la base a 3300 m. Non ha una linea definita e regolare essendo costituito da più speroni e risalti, tuttavia separa nettamente il versante Nord-Est dal versante Est del Mont Blanc du Tacul. Sopra il massiccio zoccolo di base, dopo un intaglio, sale la parte centrale vera e propria dello sperone. Sul versante meridionale si aggira facilmente la Torre Rossa, costeggiando un canale e seguendo una costola a sinistra e salendo per un canalino all'intaglio a monte, di nuovo sul filo dello spigolo. Qui inizia il Pilastro Terminale. Si raggiunge un suo primo risalto e si continua per la cresta aggirando a destra i suoi numerosi piccoli gendarmi. L'ultimo gendarme alto 30 m. si supera sul filo con bella arrampicata (III, IV, con 1 passo di IV+ ) e un breve pendio nevoso porta in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 18/20 marzo. Andrzej Mroz, Eric Vola, Ben Read, effettuano la 2° invernale per lo Sperone Centrale Est-Nordest del versante orientale del Mont Blanc du Tacul, (Pilastro Boccalatte). - Sopra la crepaccia si attacca il lato Sud dello zoccolo dello sperone, un po' a destra della verticale dall'intaglio alla sua sommità. Si supera una placca, si traversa e si sale a sinistra su rocce rotte e si rimonta il canalino che porta all'intaglio. Si obliqua a destra su rocce innevate fin sotto lo spigolo del Pilastro Boccalatte. Lo si sale sempre sul filo per circa 250 m. con arrampicata molto bella, aerea, su roccia rossa eccellente (IV, passaggi di V e V+). Al suo termine si alza un grande monolito, che si aggira a sinistra. Dopo una cresta facile si supera un tratto con scanalature verticali (delicato) che porta a una spalla con neve, dove il crestone fin qui salito si perde: luogo molto severo. Da questo punto (dove inizia la variante sulla Torre Rossa) bisogna raggiungere in alto a sinistra la base dello spigolo del pilastro principale, la Torre Rossa. Si supera una parete ripida esposta a Nord e alta 60 m. (rocce con vetrato, delicato: può essere il tratto più difficile della salita) per affacciarsi all'intaglio sotto lo Spigolo Est della Torre Rossa. Sul versante meridionale si aggira facilmente la Torre Rossa, costeggiando un canale e seguendo una costola a sinistra e salendo per un canalino all'intaglio a monte, di nuovo sul filo dello spigolo. Qui inizia il Pilastro Terminale. Si raggiunge un suo primo risalto e si continua per la cresta aggirando a destra i suoi numerosi piccoli gendarmi. L'ultimo gendarme alto 30 m. si supera sul filo con bella arrampicata (III, IV, con 1 passo di IV+ ) e un breve pendio nevoso porta in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 – estate. Joel Coqueugniot
in 1° solitaria scende dalla
parete Nord Nordovest dell’Aiguille
Noire de Peutérey.
Percorso in corda doppia molto arduo, che necessita manovre complicate e calate
nel vuoto, non semplice da individuare. Sono 14 calate presso la cresta Nord Nordovest fino al canale Sudest
della Brèche
Sud des Dames Anglaises, per un dislivello di circa 500 m; in
particolare, per 200 m. si effettuano in un colossale camino-diedro in parte
strapiombante, esposto alla caduta di sassi. Le calate sono lunghe fino a 45 m
e attualmente risultano ben attrezzate. Difficoltà D+. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1972
– estate. Lorenzino Cosson e Giuseppe Lafranconi,
superano la parete ripida e strapiombante Nord-Est
e Nord della Chandelle
du Mont Blanc du Tacul già discesa in corda doppia dai primi salitori (Bonatti-Gallieni). Roccia ottima; in
posto i chiodi più utili e i cunei. Dislivello 140 m. Difficoltà TD, V con
passaggi A1 e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - luglio. Marc Chabert, Joel Coqueugniot, Bruno Dineur e Bruno Gaschignard, salgono per lo Sperone Nord-Ovest del Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul) tracciando la via dei Marsigliesi. - Via su misto con roccia predominante, le prime 5 lunghezze molte tecniche. Bella scalata sul pilastro rosso. Dislivello 400 m. Difficoltà TD, passaggi V +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 24 luglio. Guido Machetto e Miller Rava, salirono l’Aiguille des Glaciers 3817 m. per lo sperone Est (di destra) superando il ripido sperone che limita a destra la rocciosa parete Est. Roccia discreta. Dislivello dal ghiacciaio quasi 500m. Difficoltà D, passaggi fino al IV grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 25/26 luglio. Yannick Seigneur (guida) con Louis Dubost sono saliti per il Pilone Sud di Frêney interamente dal basso. Ascensione interessante su roccia e terreno misto. Bellissima sulla parte superiore del pilone, dove le difficoltà sono minori ma l'ambiente è eccezionale. I primi salitori usarono 25 chiodi. Dislivello dal bacino di Frèney all'uscita in cresta: circa 800 m. Difficoltà TD+ . - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972 – 10/11 agosto. Il francese Jean Afanassief compie la prima solitaria dello Sperone Croz sulla Nord delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1972 – 10/12 agosto. René Desmaison in solitaria sale per la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey e scese dalla parete Nord Nordovest dell’Aiguille Noire de Peutérey, dopo aver realizzando in scioltezza l’ambita “1ª solitaria” della Cresta Integrale di Peutérey. (alcuni altri solitari su questa parete vi hanno perso la vita). - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 24/25 agosto. Ferruccio Jochler, Luciano Maregliati e Guido Vignolo, salgono per il contrafforte Sud dello Sperone delle Tournette. Segue il contrafforte minore situato a destra (Sud) di quello delle Tournette e ad esso parallelo. Bella via, specialmente nella metà superiore dello sperone. Nel terzo inferiore è esposta a qualche pericolo di caduta di ghiaccio e pietre. Roccia buona, ripida e articolata fino ad arrivare alla Cresta delle Bosses e in 30 minuti si arriva in cima al Monte Bianco. Dislivello1100 m. dal ghiacciaio. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 28 agosto. Louis Audoubert, realizza la 1ª solitaria salendo il Monte Bianco per la Cresta dell'Innominata. Roccia in genere ottima, lunghi tratti di neve e misto. A metà del percorso la traversata del largo canale è esposta alla caduta di sassi; in caso di maltempo, dopo questa traversata e raggiunto ormai lo Sperone del Brouillard, conviene continuare verso la cima. Dislivello dal Bivacco Eccles al Monte Bianco quasi 1000 m, dal Col Eccles all'uscita in cresta 630 m. Difficoltà D+, con passaggi di III e IV grado. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972
- 2 settembre. Giorgio Bertone (guida) con Piero Nava, salgono per la cresta Est il Chat
3500 m, partendo dalla selletta Pyramide-Chat (raggiungibile per ripido
pendio nevoso sia da Sud che da Nord), si monta sulle cenge che portano
nel versante Sud fin sotto il diedro
situato a sinistra del grande pilastro che forma la cresta Est. Con passaggio di 2 m. (IV°+ ), poi più facilmente per l0 m, si
arriva alla base del diedro. Lo si sale (30 m, IV°+ e A1). Si segue la cresta
fino a una sosta sotto lo spallone Est.
Si traversa 4 m. a sinistra, poi per fessura verticale (V e A1) si sale allo
spallone. Il blocco sommitale si scala come i primi salitori (20 m, IV e IV+ ),
aereo. Arrampicata breve (quasi 100 m.) ma molto bella, su roccia ottima.
Difficoltà fino a V e A1. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 – inverno. J. P. Ollagnier, realizza la 1° solitaria invernale salendo per il Canalone Nord-Est (via classica) del Mont Blanc du Tacul, uscendo in alto sulla destra. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 22/26 dicembre. Sulle Alpi Occidentali è doveroso ricordare per l’eleganza e la rapidità con cui fu realizzata, la “prima invernale” della lunga Cresta Integrale di Peutérey sul Monte Bianco, tremenda maratona compiuta nell’inverno dai francesi Yannick Seigneur, Louis Audoubert, Michel Feuillarade e Marc Galy e dai due fratelli valdostani Arturo Squinobal e Oreste Squinobal - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – Nicolas Jaeger in solitaria sale le Grandes Jorasses, Cresta di Tronchey e traversata fino al Dente del Gigante. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – Jean Grimm e Thomas Gross compiono la prima invernale della via “Contamine” alle Petites
Jorasses. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 6/7 gennaio. Walter Cecchinel, Michel Marchal con G. Crémion e Michel Flouret tracciarono sulla Parete Nord delle Droites la variante d’attacco diretta realizzando anche la Prima invernale. E questo attacco diretto oggi Couloir Lagarde viene generalmente utilizzato. Via di Ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. La pendenza è forte 59° per 220 m. nell’attacco diretto 51° nella parte mediana; altezza totale 1000 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – 10/17 gennaio. René Desmaison due anni dopo, la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 11/25 febbraio. (1200 m, VI+, A2 e 90° VII+, M6 e 90°) sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, ancora in inverno, ritorna sulla stessa parete Nord diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses, con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret, e portano a termine la via che nel ’71 aveva tentato con lo sfortunato Serge Gousseault. (Via Serge Gousseault), che diventerà uno dei suoi capolavori. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 16 maggio. Bernard Macho, da solo sale dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul, per il Canale Centrale Nord-Est che ha un andamento irregolare con diverse diramazioni; per una di queste, all'altezza del Pilier de la Quille, aprì la via (Couloir Macho). - Ascensione su neve e misto molto bella in ambiente severo; salvo condizioni particolari è però molto esposta alla caduta di sassi. L'inclinazione generale è superiore a quella del Canalone Gervasutti: 55°-60°, con tratti a 70°. Dislivello 800 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – giugno. Olivier Challéat e Bernard Germain, effettuano la 1° trasversata da Nord a Sud della Brèche du Petit Capucin (3600 m.). - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – giugno. Olivier Challéat e Bernard
Germain salgono da Nord
alla Brèche
du Petit Capucin (3600 m.). - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
La
Brèche du Petit Capucin viene toccata talvolta in salita (o discesa)
dalla vicina cima omonima, o anche quale collegamento con il ghiacciaio sospeso
a Nordovest. Itinerario su misto, esposto nella parte inferiore alla
caduta di ghiaccio. Dislivello 350 m. Difficoltà TD-, 1 passo di V°+.
1973 – estate. Giorgio
Bertone
con Piero Nava ripeterono la Sudest del Petit
Capucin per
il Roi
du Siam. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 25 giugno. Sylvain Saudan, scende con gli sci per il canalone Sud-Ovest della (via delle guide) dopo essere salito per la normale sulla vetta del Monte Bianco. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973
- 30 giugno. Heini Holzer, dopo
aver salito da solo lo Sperone
della Brenva effettua la 1ª discesa
con gli sci dallo Sperone
della Brenva. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 1 luglio. Alan Rouse e Mick Geddes, realizzarono la 2° ascensione dello sperone Est-Nordest della Pointe de l’Androsace (Pilastro Bertone) e poi proseguirono fino alla spalla Nordest da dove scesero al Col du Midi. Dislivello 500 m. Difficoltà ED, sostenute, con passo fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – 3/4/5 luglio. Giorgio Bertone e René Desmaison vincono la Parete Ovest dell’Aiguille Noire de Peutérey, per la (Via dei Diedri) - (non ancora ripetuta).
La via percorre i due enormi diedri paralleli situati nella depressione della parete fra la Punta Bich e la vetta. Scalata decisamente rischiosa, di grande impegno anche psichico, molto dura in libera e in artificiale, su roccia rotta. Non risulta ripetuta. Utilizzati 150 chiodi, dai micro ai bong da 18 cm. Dislivello 650 m. Difficoltà probabile EX, VI° grado e A3. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 3/4/5 luglio. Le guide Lorenzino Cosson e René Salluard; Luigino Henry e Cosimo Zappelli, realizzano il Percorso integrale della Cresta del Brouillard. Consiste nel percorso completo della cresta, comprendente anche le Aiguilles Rouges, la Punta Baretti e il Mont Brouillard. Ascensione grandiosa, lunghissima, all'inizio su terreno infido (ripidi pendii con erba) e anche monotono, poi più varia. Interessante per l'ambiente isolato e selvaggio. Dislivello circa 3000 m, con sviluppo eccezionale di circa 7200 m. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 11/13 luglio. G. Braun-Elwert e R. Kirmeier, iniziano con la traversata del Mont Rouge (creta Sud, cresta Nord) e inseriscono anche la Punta Casati e l'lsolée poi per la cresta Sud dell’Aiguille Noire la (Cresta Integrale di Peutérey). - Oltre 8000 m. di scalata! - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 – 13/14 luglio. Christian Dalphin e Claude Reuille effettuano la 4° ascensione della direttissima
parete Sudest del Grand
Capucin per la via Lecco. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – agosto. Olivier Challeat, Jacques Collaer e Jacques Ramouillet, salgono per la parete Est del Pilastro a Tre Punte tracciando una via in gran parte nuova sul pilastro, la (via Challéat) senza troppo allontanarsi dalla (via Seigneur), ma rispetto a questa via è interamente in libera, esposta, una delle più belle arrampicate del settore specialmente sulle placche rosse superiori: roccia eccellente, proseguendo poi la salita fino al Mont Blanc du Tacul. Ascensione elegante e molto impegnativa per oltre 800 m. di dislivello, con bellissima arrampicata sul pilastro e la parte finale su misto. Utilizzati in tutto 32 chiodi e dadi. Difficoltà ED con passaggi di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 11 agosto. Francois Guillot e P. Lamarque, salgono per lo Sperone Est alla Cresta Kuffner del Mont Maudit. La via supera lo sperone roccioso triangolare situato a sinistra (Sudest) di quello della Pointe de l'Androsace. Scalata su buona roccia e misto, con dislivello fino alla cresta di 400 m; usati 30 chiodi. Difficoltà TD, con passaggi di V e V+ . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 11 agosto. Walter Cecchinel e Charles Daubas, salirono dal versante orientale della spalla Nord il pilastro roccioso centrale e che scende più in basso nel ghiacciaio, la cui sommità è formata da un torrione di ottimo granito rossastro alto 80 m. che verrà chiamato in seguito: Pilier Cecchinel. Raggiungendo poi dalla Spalla Nord la cima del Mont Blanc du Tacul. Salita molto bella, scalata piacevole; in posto circa 20 chiodi. Dislivello della via sul pilastro 650 m. Difficoltà TD, poco sostenuto. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973
– 11 agosto. Guy Dufour e Jean Fréhel, aprirono
una nuova via sulla parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Dufour-Fréhel). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 13/15 agosto. Michel Claret e René Desmaison tracciano alla Punta Brendel la via Desmaison, salendo per la parete Sudovest, incontrando le difficoltà maggiori all'attacco e nella ripida parte superiore della parete. Roccia da buona a ottima, ghiacciaio d'accesso complicato e difficile. Dislivello dal ghiacciaio di Freney 600 m. Difficoltà ED; mancano altri particolari. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 14 agosto. Dominique Roulin realizza la 1° solitaria per la parete Nord (via di destra) dell’Aiguille Blanche de Peutérey. Bella via su ghiaccio, che supera la parete a destra del grande seracco con inclinazione sui 55°; esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 750 m. dal ghiacciaio. Difficoltà D +. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 14/15 agosto. Roberto Bianco e Ugo Manera, realizzano la 4ª ascensione della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino alla vetta del Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 18 agosto. Robert Chèré e Jacques Tranchant, salgono per la gola ghiacciata alta quasi 200 m, situata a destra del pilastro Nord-Ovest del Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul), aprendo la poi notissima Goulotte Chèré. Bella salita su ghiaccio con passaggi molto ripidi ma brevi; quasi sempre in buone condizioni e frequentata in tutte le stagioni, a volte affollata. Corde da 50 m. Adatta per allenamento; dalla goulotte si può anche scendere in corda doppia. Dislivello fin sul Triangle du Tacul 400 m. Difficoltà D + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 18 agosto. Henry Agresti (guida) con Jean-Marie Galmiche e Francis Leduc, salirono per il fianco Est della Cresta dell'Innominata. Questa via supera dapprima l'alto zoccolo che si trova a sinistra del Pilone Sud di Freney e che è caratterizzato da una piramide di roccia rossa alta 150 m. costeggia poi il secondo e supera il terzo risalto della Cresta dell'Innominata vera e propria, raggiungendo la via classica solo sulla cresta finale. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 20 agosto. Jean Afanassieff realizza la 1° solitaria della parete Nord dell’Aiguille Blanche de Peutérey (via originale). Magnifica combinazione, che offre il modo più elegante per salire la Cresta di Peutérey volendo tenersi quasi sempre su neve-ghiaccio. A una bella salita sull'aperta parete Nord dell'Aiguille Blanche de Peutérey seguono l'affilata cresta sommitale, poi passaggi su misto presso il Col de Peutérey e infine l'aerea, grandiosa cresta finale. Via classica, con inizio dai Bivacco della Fourche e quindi con il vantaggio di un punto di partenza già elevato. Comporta tuttavia un tratto pericoloso per caduta di ghiaccio nella traversata sotto la parete della Brenva. Dislivello della salita circa 1600 m. Difficoltà D+/TD-. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – 20 agosto. Daniel
Audibert con Jean-Paul
Balmat e Denis
Ducroz ripercorsero la via (Cecchinel-Nominé) nel
versante Nordest del Grand
Pilier d’Angle aggiudicandosi la 2° ascensione. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 20 agosto. Bernard Poulin, in 1ª solitaria sale per il Col de Peutérey, dal versante Brenva (Nord-Est). Buona combinazione per la Cresta di Peutérey, con percorso vario; ha il vantaggio del punto di partenza già elevato (Bivacco della Fourche) e comporta l'attraversamento del Ghiacciaio della Brenva. È però esposto alla caduta di ghiaccio sotto la parete della Brenva e di sassi durante la salita al colle. Difficoltà D+. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 21 agosto. Pierre Béghin, realizza la 1ª solitaria del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud, raggiungendo la vetta del Monte Bianco di Courmayeur 4765 m. e per la cresta la cima del Monte Bianco. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 – settembre. Giorgio Bertone, Michel Claret e René Desmaison, in due giorni raggiunsero la vetta della Punta Welzenbach salendo per lo parete Ovest. Scalata molto bella e varia su roccia ottima, in libera e con alcuni tratti di artificiale. Ghiacciaio difficile per l'attacco, crepaccia problematica; utilizzati 100 chiodi, normali e grossi. Dislivello 450 m, con sviluppo di circa. 550 m. Difficoltà ED-, fino a V°+ e A2. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – settembre. Dick
Renshaw e Joe Tasker dal versante Nordest del Grand
Pilier d’Angle ripercorsero la via (Cecchinel-Nominé)
realizzando la 3° ascensione. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973
– 28/29 dicembre. G. F. Gallina e Alessandro Nebiolo,
portano a compimento la 1° invernale della
via diretta Bonatti,
salendo per la parete Sud-Ovest
del Trident
du Tacul. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle,
dopo la parte in comune con la (via
Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta. Dislivello 180 m. dal
canale. Difficoltà ED, fino al VI° e A3. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 28/30 dicembre. R. Barton e F. Shaw, realizzano una grandiosa ascensione su terreno misto, salendo dal versante orientale il Canale Centrale Nord-Est (via diretta), del Mont Blanc du Tacul, con difficoltà sostenute nella metà superiore; salvo condizioni particolari, il canale è esposto alla caduta di sassi. Ambiente estremamente severo. Dislivello 800 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1973 – 30/31 dicembre e 1 gennaio 1974. S. Billane e Lindsay Griffin, salirono per un canale dall'andamento irregolare che si trova tra il Pilier Coreano e il Pilier Cecchinel, aprendo l'Hidden Couloir o (Couloir Griffin), dove la sua parte superiore è incassata e nascosta fra le rocce di quest'ultimo pilastro, congiungendosi poi con la cresta terminale del Pilier Cecchinel e la Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul. - Ascensione varia su neve e misto, raramente in buone condizioni; il fondo dei vari canalini lungo i quali si svolge l'ascensione è spesso roccioso a stagione inoltrata. Normalmente esposto alla caduta di sassi. Dislivello 600 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 5 gennaio. Robert Chèré, da solo, ha salito il canale ghiacciato compreso fra la cresta Nord-Nordovest e lo sperone Nord dell’Aiguille du Goûter. D+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 5 gennaio. Michel Berruex e P. Cural, realizzano la 1ª invernale salendo per la parete Nord-Nordovest della cima centrale delle Dômes de Miage. Dal Chalet de Miage 1559 m. si percorre il fondo del vallone, poi la morena a destra che termina ai piedi del robusto crestone roccioso che scende dalla cima centrale. Si rimonta a lungo questo crestone e sui 3000 m si piega a sinistra fin sotto il ripidissimo pendio. Lo si sale direttamente, fino in cima. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1974
- 16/17 gennaio. J. M. Baugey
con J. Belleville e J. Dupraz dal Glacier de la
Neuve per il versante Nord
(via della gola destra) tracciarono la via diretta sul magnifico versante
Nord del Mont
Dolent. Ascensione invernale difficilissima. Il versante settentrionale
è il più bello del Mont
Dolent. Questa parete si modifica rapidamente e l’itinerario da seguire
è in funzione delle sue condizioni. Bella via di ghiaccio: Tratto molto
difficile nel passaggio dei seracchi. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 19/27 gennaio. I francesi Yannick Seigneur, Michel Feuillarade, Louis Audoubert e Marc Galy aprono d’inverno una via nuova “Directe de l’amitié” sulla Nord della Punta Whymper alle Grandes Jorasses (1100 m. E, 50°, V / A2+). La salita è filmata e un elicottero in vetta gli raccoglie. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 21/30 gennaio. Jean Coudray, Charles Daubas e Raymond Renaud, realizzano la 1ª invernale del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, con 2 bivacchi al Col de Peutérey e 4 sul Pilone, a causa del maltempo, praticando nella parte alta una variante che continua lungo il filo della cresta su buona roccia, con uscita diretta. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 31 marzo. D. Faivre e
J.-P. Mansart, scendono
con gli sci dalla vetta della Tour
Ronde per il canale Ovest.
- Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 14/15 giugno. D. Cazeller e Bernard Macho, salgono per lo sperone Nordest di destra del Corne du Diable con una bella ascensione su misto di circa 550 m. Difficoltà TD-. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - luglio. Patrick Gabarrou realizza la prima “prima” con Jean-Pierre Albinoni: il Couloir Albinoni-Gabarrou al Mont Blanc du Tacul poi diventata una classica della scalata moderna su ghiaccio. - È lo stretto e profondo canale compreso tra il Pilier Martinetti e il Pilier Cecchinel, con una goulotte bella e regolare nella metà superiore. Via remunerativa, spesso ripetuta anche in inverno. Richiede la presenza di ghiaccio e buone condizioni, che di solito non esistono in piena estate. La chiodatura, anche alle soste, è da effettuarsi su ghiaccio in quanto la roccia a lato è di cattiva qualità. Inclinazione fino a 80°. Dislivello del canale 600 m. Difficoltà TD + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - luglio, in 2 giorni. Z. Laskowski, W. Myszkowski, P. Pietrosak, R. Urbanik, A. Warm e J. Zajak, realizzarono la 1ª ripetizione della via Bonington al Pilastro di Destra del Brouillard fino alla vetta del Monte Bianco. Potente pilastro di granito, rossastro nella parte superiore più sporgente. Sul filo del pilastro l'arrampicata è molto bella, con roccia eccellente. Dislivello del pilastro 300 m, circa 600 fino all'uscita sulla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+ ED-, fino al VI° grado e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1974
- 7 luglio. Marc Batard, realizza la 1ª solitaria della
via Diagonale partendo dal
bacino superiore del Ghiacciaio della Brenva seguì dapprima la Variante Güssfeldt
fin sullo Sperone
della Brenva. Proseguì obliquando a sinistra attraverso tutto il
gran pendio superiore, per raggiungere a circa 4300 m. la sommità della costola
rocciosa che costituisce la sponda sinistra del gran canale centrale che scende
da sotto la vetta del Monte
Bianco. Traversò ancora a sinistra ripidi pendii minacciati da seracchi
fino a raggiungere sulle rocce la parte superiore della via della Sentinella
Rossa, poco prima della sua uscita sui pendii superiori. Itinerario
esposto alla caduta di ghiaccio, raramente percorso. D. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 8 luglio. Bernard Domenech con E. Hanoteau, salirono per la cresta Sudest della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. - La cresta Sudest delimita a sinistra (Sud) l'ampio versante Sud-orientale del Mount Maudit e dall'altro lato il severo versante Est del Col de la Brenva, tutto di ghiaccio. - Il percorso della cresta è molto bello e interessante, anche per le vedute sull'ambiente eccezionale che la circonda: seraccate, rocce rossastre, creste di neve; con la salita finale alla vetta del Mount Maudit si realizza un'ascensione splendida. Si svolge su terreno misto nella prima metà, quindi su cresta di neve. Dislivello 750 m. Difficoltà D. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 27/28 luglio. Lalou Bize e Marcel Bize, J.-M. Cambon e G. Petriguet, realizzano la 2° ascensione della via diretta della parete Sud-Sudest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 28 luglio. Robert Chèré, da solo, sale da Est-Nordest per il canale di destra del Col du Diable che è quel canale che fiancheggia a Nord lo sperone Est-Nordest, ripido (oltre 55°) e alto 500 m. Bella via su ghiaccio e misto. Difficoltà D. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 28 luglio. Robert Chèré, effettua la 1° traversata solitaria per la Cresta Sud-Est del Mont Blanc du Tacul delle cinque guglie dell’Aiguilles du Diable (Cresta del Diavolo). Dislivello 650 m. dal ghiacciaio ma con sviluppo di circa 1000 m, dei quali almeno 250 sono di bella arrampicata. Difficoltà D/D+ con tratti di IV e un passaggio di V, evitabile. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 29 luglio. S.
Inoue e S. Matsumi salgono il Grand
Pilier d’Angle dalla parete Nord
(via giapponese o della Roulette Russa). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 30 luglio. Enrico Cavalieri, Gianni Pàstine e Margherita Pàstine, salirono per la prima metà dello sperone Est-Nordest del Col du Diable con un percorso vario e interessante, su terreno misto. Dislivello 300 m. Difficoltà D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974
- 30 luglio. Guy Aber, Jean Afanassieff, Jean Blanchard e Olivier Challéat, salgono per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Frêney)
e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680 m. (Grand Couloir del Frêney). La
via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della cascata, uscendo
diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello nella parte
superiore. Il canalone esposto a Est,
è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello 850 m. fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con passaggi di IV+ sulle rocce e lo sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – agosto. Helmut Keine e Klaus Werner aprono sulle Grandes Jorasses l’integrale della Punta Croz per lo Sperone Croz - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 2 agosto. Enrico Cavalieri, Gianni Pàstine, Margherita Pàstine risalirono di nuovo lo sperone Est-Nordest del Col du Diable proseguendo per la metà superiore su terreno misto e per una ripida crestina di neve raggiunsero il colle. Con loro c’era anche Lorenzo Bonacini. - Dislivello 500 m. Difficoltà D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 3/4 agosto. M. Cappellozza e Ugo Manera realizzano la 1° ripetizione della via Diretta Polacca salendo per lo Sperone Sudest del Versante della Brenva raggiungendo la vetta del Mont Maudit. Via sicura, che offre una magnifica arrampicata su roccia ottima nel tratto basale; è la sola su questo versante al riparo da cadute di pietre. In posto circa 12 chiodi (usati 30 dai primi salitori). Dislivello 750 m. Difficoltà TD +, 1 passaggio di VI°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1974
- 13 agosto. Ugo Manera e Claudio Sant’Unione
salgono per la Via originale della
parete Est del Mont
Greuvetta. Questa bella parete di 500 m. non è stata esplorata che
recentemente; 3 vie sono state aperte tra le Creste Nord-Est (11 agosto 1911)
e Sud-Est (5/6 luglio 1942) Via molto bella principalmente in libera
e molto sostenuta nei due terzi iniziali. Altezza 500 m. Roccia eccellente. Le
soste sono esigue nei primi 300 m. TD. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1974 – 21/22 agosto. Patrick Olivet e Dominique Roulin salgono per lo Sperone Centrale Sudovest dell’Aiguille Blanche de Peutérey con una grandiosa scalata in ambiente severo, su roccia generalmente buona ma a tratti anche rotta nei primi 200 m. è paragonabile al Pilastro Gervasutti del Mont Blanc du Tacul. Utilizzati 40 chiodi, 3 lasciati. Dislivello 700 m. Difficoltà TD +, sostenuto, fino al V+ . - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – settembre. Jean Afanassieff e Patrice Bodin, salirono per la Parete Ovest della Spalla Ovest del Mont Blanc du Tacul. Partendo dal Col du Midi, traversarono il pendio ghiacciato Nord-Ovest e scesero obliquamente per canali. Risalirono per il canale a sinistra (Nord) dell'Aiguille de Saussure, superando anche una difficile goulotte (4 lunghezze). Uscirono sulla cresta Nord-Ovest, per la quale alla cima del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 12 settembre. Patrick Gabarrou (guida) con i coniugi Colin, salirono per la parete Nord-Ovest della cima 3666 m. delle Dômes de Miage che supera il Glacier de Covagnet e con un tratto di misto nella parete terminale. Nelle stagioni secche la parete diviene rocciosa e cadono pietre. Difficoltà D+. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 22 dicembre. Daniel Monaci, effettua la 2° solitaria invernale salendo per il Canalone Nord-Est (via classica) del Mont Blanc du Tacul, uscendo in alto sulla destra. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 22/23 dicembre. I.
Gamalh, Toni Holdener, Ruedi
Homberger e Hans Peter Kasper compiono
la 1° invernale della Nordest del
Grand
Pilier d’Angle (via Cecchinel-Nominé). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 22/23/24 dicembre. Viene compiuta la 1°
invernale dello Spigolo Nordest
del Grand
Capucin per merito di Danilo
Galante e Piero Pessa. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975
- Georges Bettembourg e Félix De Pablo, aprono una via tutta nuova sulla parete Sud del Clocher
3853 m, tutta in libera, con tre tetti e 2 passaggi di VII. Mancano
particolari. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - Giorgio Bertone e Lorenzino Cosson in invernale salgono lo Sperone Margherita sulla Nord delle Grandes Jorasses per la nervatura della Punta Margherita e ripetono per la prima volta questa via aperta nel 1958 il 5/6 agosto da Jean Couzy e René Desmaison - La parete Nord della Punta Margherita presenta in realtà due nervature, di cui la prima scende direttamente dalla Punta Ovest e la seconda da una spalla a Ovest della stessa Punta Ovest, fra questa e la Punta Young: l'itinerario sfrutta questa seconda e più occidentale nervatura. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 1 gennaio. Marc Batard, effettua la 1° solitaria invernale salendo per il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable) del Mont Blanc du Tacul. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - gennaio. Venne effettuata un’ascensione invernale in stile alpino della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, che richiese più di quattro giorni, e fu compiuta dalla coppia britannica James Bolton e Dave Robinson. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 4/6 gennaio. Aldo Anghileri, Gian Luigi Lanfranchi, Piero Maccarinelli, Amabile Valsecchi effettuano la 1° ascensione invernale della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 4/6 gennaio. Danilo Galante, Piero
Pessa e Dante Vota,
realizzano la 1° invernale del pilastro Ovest della Tour
Ronde per la via Mollier-Payot. Salita classica, con arrampicata molto bella, sostenuta, con
passaggi atletici e tecnici. In posto circa 20 chiodi. Dislivello 270 m; sono 13
lunghezze fino in vetta. Difficoltà TD, V e V+ sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 7 gennaio. Y. Charlet e G. Parrau, salirono per la costola del Canalone Nord-Est del Mont Blanc du Tacul che seguirono interamente dal basso raggiungendo la vetta. - Sopra la crepaccia, a volte difficile, si segue tutta la costola (qualche passo di IV) uscendo sulla Cresta Nord alla spalla 4130 m. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - febbraio. René Ghilini e B. Pasche, realizzano la 1° invernale salendo la Goulotte Chèré del Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul). - Dal Col du Midi 3532 m. salirono sotto la parte destra (Ovest) della paretina Nord (all'attacco, caduta di ghiaccio). Superarono la crepaccia, si salendo tutta la goulotte con 5 lunghezze intere (45°, 50°, 60°-75°, 70°-85°, 60°-80°; chiodi di sosta e intermedi sui due bordi, in roccia ottima) fin sopra il terzo risalto. Con altre 5 lunghezze prima su neve-ghiaccio, poi su misto si salirono lungo la cresta Nord-Ovest fino sul Triangle. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975
- febbraio. Mitsunori Shigi,
realizza la 1ª solitaria
invernale della Via
Major al
Monte
Bianco salendo per la parete della Brenva. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 17/19 febbraio. Jean-Louis George e Bernard Germain realizzano la 1° invernale della spalla Nordest del Mont Maudit. (Cresta Kuffner). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975
– 21/22/23/24 febbraio. Gianni Rusconi, Antonio Rusconi, Giorgio Tessari, Gian Battista Crimella
e Gian Battista Villa
salgono per la parete Sudest (via
invernale) del Grand
Pilier d’Angle. Questa cordata intendeva ripetere la via Bonatti-Zappelli.
Da poco sopra l’attacco, per errore, invece che a destra piegava verso
sinistra. Continuando verso sinistra superava una prima placca di 40 metri (V+)
e un'altra di 35 metri pure difficile e per brevi risalti e rocce rotte
raggiungeva la cresta sopra il Col
di Peutérey, proseguendo quindi verso la vetta del Monte
Bianco. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 22/28 febbraio. Ivan Ghirardini si lanciò in un'impresa audacissima compiendo la Quarta ripetizione e la Prima solitaria con variante di entrata del famigerato “Linceul” della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses; bloccato sulla Via normale durante la discesa, rimase otto giorni senza bere e sei senza mangiare, e fu poi salvato in extremis da un elicottero.- Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 23 febbraio. P. Chappeland e P. Cural, realizzano la 1ª invernale alle Dômes de Miage al Col des Domes da Nord-Ovest superando il lungo costone e piegando decisamente a sinistra portarsi su un ghiacciaio sospeso, sotto la parete del colle. La parete si supera obliquando a sinistra, fino ad uscire sulla cresta del colle. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 25/26 febbraio. Jean-Claude Droyer e J. F. Pommaret, realizzano la l° invernale del Pilier de la Quille che è quel rilevante pilastro di roccia gialla alto circa 200 m. che sporge snello ed elegante nei 2/3 superiori dello Sperone Nord-Est del versante orientale del Mont Blanc du Tacul. (Quille = bottiglia a forma allungata, birillo). - Nella ripetizione invernale la prima metà del pilastro è stata superata in libera con difficoltà fino al 6b; dalla terrazza sullo spigolo la cordata di Droyer ha continuato a sinistra della via originale. Dislivello 800 m. Difficoltà ED-, concentrate sul pilastro e sostenute, V e Al, con 1 passo di A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - marzo. P. Gleize e P. Keller, compirono la 1° salita invernale della (via
Rébuffat) sulla parete Est dell’Aiguille
de la Brenva, con il tratto
iniziale poco piacevole che tocca uno sperone al centro della parete; nella
parte superiore sale su lame e pilastrini, dove la via non è facilmente individuabile
e dove perciò sono possibili alcune varianti. In posto 10 chiodi. Dislivello
430 m. Difficoltà TD, V e 2 passaggi di V+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 7 marzo. Stéphan Schaffter e Yvette Vaucher, si arrampicano per lo sperone Sud della Pointe Lachenal con una scalata sicura su roccia e misto, con qualche passo atletico. Via paragonabile alla cresta des Cosmiques all'Aiguille du Midi. Dislivello 270 m, con sviluppo di circa 360 m. Difficoltà AD+, III e IV. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975
- 25 aprile. Georges Bettembourg e Hervé Thivierge,
salgono per il Diedro Rosso della
parete Sud-Est del Pic
Adolphe e tracciano la via
Bettembourg, che segue e incide rettilinea
tutta la parete, con una netta fessura-diedro rossastra. Arrampicata elegante e
sostenuta in fessura, su roccia ottima. Attrezzata, anche per la discesa.
Dislivello 200 m. Difficoltà: inizialmente V e V+ con 3 passaggi di A1 (se in
libera VI°+ e un passo di VII°- all'attacco). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975
- 25 aprile. Michel
Arrisi e Daniel Monaci,
aprono sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul la (via Monaci),
che sale lungo il pilastro rosso, a destra della zona grigia della
parete. Roccia ottima; usati 20 chiodi. Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla
cresta Est). Difficoltà TD, passo V e
A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 27 aprile. Sul pilastro Sud-Est del Gros Rognon è stata aperta una bella via d’arrampicata da P. Giroud e P. Vullin, con difficoltà di V e A1 all’inizio, poi IV e V e 4 lunghezze di III sul filo del pilastro. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 18/20 maggio. Jean Marc Boivin e Patrick Gabarrou, si impongono come gli interpreti più brillanti e fantasiosi, dimostrando che non ci sono praticamente più limiti all’arrampicata su ghiaccio. (“Piolet-traction”) ed effettuano la “prima” del Supercouloir du Tacul del Mont Blanc du Tacul. Uno strettissimo colatoio verticale incastonato tra i pilastri di granito dove, soltanto in certe condizioni, si forma un serpente di ghiaccio aderente alla roccia, dimostrano che si può reinventare l’alpinismo sotto forme nuove: basta aspettare che la natura offra la possibilità di salire là dove, in tanti decenni, nessuno si era mai accorto che ci potesse essere una via. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – estate. Viene effettuata da parte di Rab Carrington e Alan Rouse la 2° ascensione della parete Sudest per la via Diretta alla Punta Bich dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1975 – estate. Fulvio Ladini, Angelo Pinciroli, Livio Stuffer e Karl Trojer effettuano la 2° ascensione della via Bonatti per il Contrafforte centrale Sudest (4465 m.) al Mount Maudit, dal Versante della Brenva. Via su roccia e misto molto varia e interessante ma in parte esposta alla caduta di pietre. Usati 50 chiodi dai primi salitori, lasciati 5. Dislivello 750 m. Difficoltà TD-, passaggi di IV e V grado. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 1 luglio. Patrick Gabarrou con Jean-Michel
Michod sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses tracciano “West Gully”
(Gola Ovest) con una lunghezza di 350 m. - - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - luglio. Jean Afanassieff e Bernard Domenech, realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale diretta). La via attacca a sinistra dello sperone roccioso e sale per un lungo e stretto canale obliquo verso destra, che porta sotto la seraccata. Passando alla sinistra del seracco si sale per la parete diritto alla cima. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – luglio. Rab Carrington e Alan Rouse
riescono a tracciare una variante di
collegamento sulla Nordest del Grand
Pilier d’Angle permettendo di collegare la Dufour-Fréhel
all’uscita della Cecchinel-Nominé, salendo da sotto il risalto di roccia
il nevaio verso sinistra. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – luglio. Rab Carrington e Alan Rouse
percorrono la (via Dufour-Fréhel) sulla parete Nord del Grand
Pilier d’Angle realizzando la 2° ascensione, uscendo dalla via
Cecchinel. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – luglio. Paul Braithwaite,
Adrian Burgess, Alan
Burgess, e Alex Mac Intyre, realizzano
la 2° ascensione della parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Bonatti/Zappelli). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 13/14 luglio. B. Bougé, R. Ducournau, J. Franchon e R. Mizrahi, salgono per lo Sperone del Brouillard. La via si svolge sullo sperone largo e convesso situato tra il gran canale Sud-Est del Mont Brouillard e la Cresta dell'Innominata, cresta che si segue poi nella parte superiore.
Ascensione molto bella e interessante, con buona roccia sullo sperone. I primi salitori utilizzarono solo dadi. Dislivello 700 m. dalla crepaccia all'uscita in cresta per la via classica dell'Innominata, fino in vetta al Monte Bianco. Difficoltà TD+ discontinue, IV e V, 1 tratto V+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 13/14 luglio. Helmut Kiene, realizza la 2ª solitaria della Cresta Integrale di Peutérey. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 14 luglio. John
Buchard da solo apre una nuova via per la parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Buchard). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 15 luglio. Giorgio Bertone realizza la 1° solitaria dell’Aiguille Noire de Peutérey per la Parete Ovest - via Ratti/Vitali. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 20 luglio. Nicolas Jaeger, realizza la 2° ascensione e l° solitaria dello Sperone Centrale Est-Nordest e la Tour Carrée del Mont Blanc du Tacul. - Questa via tracciata da Joël Coqueugniot e Francois Guillot il 1° luglio 1968, apporta un'ulteriore rettifica alla via Boccalatte seguendo dal suo punto più basso tutto il filo dello sperone; supera inoltre la bella e difficile Tour Carrée che si trova a lato, sulla sinistra (ma come la via Boccalatte evita la Torre Rossa). Via grandiosa, lunga e impegnativa, con arrampicata libera molto bella su roccia ottima. Più difficile e sostenuta del vicino Pilastro Gervasutti; utilizzati circa 20 chiodi. Dislivello 950 m, con sviluppo di circa 1250 m. Difficoltà ED, passaggi fino a VI° grado. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 20-21 luglio. Alain Babinet e Philippe Babinet con Erick Decamp e Hervé Delahaie, salirono alla vetta della Pointe Mieulet attaccando dal glacier des Bossons a circa 3500 m, sotto la Pointe Durier. La via supera la fascia rocciosa, i pendii nevosi e la parete di roccia a Ovest della Pointe Durier fino a raggiungere la cresta Nordovest del Mont Maudit poco a sinistra della Pointe Mieulet, che raggiunsero. - Ascensione lunga su misto, in parte esposta alla caduta di ghiaccio. D+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 23 luglio. Jean Marc Boivin e Patrick Vallencant salirono il versante Nordest del Grand
Pilier d’Angle percorrendo nella prima parte la via (Cecchinel-Nominé)
poi spostandosi a destra incrociando
la via Buchard tracciarono la variante Boivin/Vallencant, in fine sbucarono sulla via Dufour-Fréhel
e dal pendio nevoso terminale in cima. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 24 luglio. Gianbattista Retegno, da solo, salì per la parete e la Cresta Sudest del Mont Noir de Peutérey con un itinerario lungo ma con un panorama molto interessante, su rocce non sempre solide. Dislivello 1200 m. Difficoltà PD +, fino a II+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 25/26 luglio. L. Chrenka, V. Launer, F. Piacek e Pavel Tarabeck salgono per la parete Sudest dal Versante della Brenva aprendo la (via Diretta Slovacca) al Mont Maudit. La via costeggia e quindi supera sulla destra lo scudo di placche compatte situato al centro della parete Sudest. Bella via con forti difficoltà su roccia e un po' su misto; usati 25 chiodi e dadi. Dislivello 750 m. Difficoltà TD +, passaggi V°+ eA1. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 26/27 luglio. Piere Couval
con Yves Gilles e Alain Nicollet salirono il Couloir Nord
del Petit Triolet. Questo
colatoio occupa il fianco destro dei 2 primi risalti dello sperone Nord del Petit Triolet.
Bell'itinerario di ghiaccio. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 28 luglio. Patrick Gabarrou e Masalu Suzuki salgono per il canale Nordest dell’Aiguille Blanche de Peutérey. Questa via supera lo stretto canale nevoso situato fra il seracco e lo Sperone Nordest; ha una bella linea diretta, ma è quasi dappertutto esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 950 m. Difficoltà D. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 30 luglio. René Corompt
e Pierre de Galbert,
ripetono sulla parete Ovest
della Tour
Ronde (via di destra),
tracciata da una cordata sconosciuta, probabilmente nel 1973, la quale sale sulla destra di una
grande torre staccata, superando una marcata fessura che segna la parte mediana
della parete a circa 70 m. dal canale Ovest.
Via molto bella con arrampicata in parte atletica, su roccia buona; usati 11
chiodi. Dislivello 250m. Difficoltà TD, passaggi di V e un passo di V+. Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 3 agosto. Z.
Andrejvic e Vanja Matijevec realizzarono
la 3° ascensione sulla parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Dufour-Fréhel). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 3 agosto. Nicolas Jaeger in 1°
solitaria sale la parete Est-Nordest
del Grand
Pilier d’Angle per la via Bonatti-Gobbi, inaugurando la sfida
dei concatenamenti, unendo il Grand
Pilier d’Angle con il Pilone
Centrale di Frêney attraverso i due itinerari classici. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 3/4 agosto. Nicolas Jaeger in 1° solitaria sale la parete Est-Nordest del Grand Pilier d’Angle per la via Bonatti-Gobbi, (che richiese due bivacchi ai primi salitori e che oggi normalmente si supera con un bivacco) in sole 4 (leggi quattro) ore! Ma non basta: giunto in vetta al Grand Pilier d’Angle è poi disceso al Col de Peutérey, si è portato all’attacco del Pilone Centrale di Frêney, giungendovi alla base alle 12,30. Il giorno successivo, a mezzogiorno, Nicolas Jaeger era già in vetta al Monte Bianco, il tutto in un giorno e mezzo. Inaugurando la sfida dei concatenamenti attraverso i due itinerari classici. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 3/4 agosto. Bruno Crétien e Alain Roblin compiono la 2° ascensione della parete Nord del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 2/3 agosto. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin formano una cordata di gran classe e insieme scalarono il lato sinistro della parete Nord delle Les Droites, (4000 m.) nel Gruppo del Monte Bianco per una via ritenuta più difficile della Corneau/Davaille aperta dal 5 al 10 settembre del 1955 da Philippe Corneau e Maurice Davaille - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 4 agosto. Lindsay Griffin e Calvin Torres, salirono per la parete Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva aprendo la via Griffin-Torres. La via supera le rocce del contrafforte inferiore e la cresta soprastante, il pendio nevoso centrale e le rocce della più meridionale spalla 4371 m. Bella via varia e interessante, abbastanza sicura; secondo i primi salitori è paragonabile allo Sperone Frendo dell'Aiguille du Midi. Dislivello 700 m. Difficoltà D+, passo IV. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 4 agosto. Bernard Macho, realizza la 2ª ascensione e la 1ª solitaria salendo
la parete Sud, tra i Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte
Bianco di Courmayeur ripercorrendo la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. Nelle ore calde c'è scivolamento di neve nel canalone e sulle fasce
rocciose. Dislivello, dal Bacino superiore di Freney al Monte
Bianco di Courmayeur: 850 m. Difficoltà TD. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 24/25 settembre. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin aprono la Via Direttissima sulla parete Nord dell’Aiguille Verte (4121 m.). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – dicembre, in 5 giorni Giorgio Bertone, Lorenzino
Cosson e Piero Ferraris realizzano la 2° salita invernale dello Spigolo Nordest del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 – 22/24 dicembre. Jean-Paul Balmat e Denis Ducroz, Maurice Dandelot e Jacques Jenni, realizzarono la 1° salita invernale della (via Cretier) sulla parete Sudest del Mont Maudit per il Versante della Brenva. Dislivello 750 m dalla crepaccia terminale alla cima. Difficoltà D+, fino al IV grado. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1975
– 22/24 dicembre. Robert Chèré e Daniel
Monaci attuano la 1° invernale e 5° ascensione assoluta della
parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Bonatti/Zappelli). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 23 dicembre. J. Ménégoz e J.-F. Tripard, realizzarono la 1° invernale della parete Nord dell’Aiguille de Tricot 3665 m, con una via su ghiaccio molto bella; segue la splendida traversata delle Creste di Bionnassay. La parete ghiacciata è alta 650 m. crepacciata nella parte inferiore, liscia e regolare in quella superiore. All'attacco possibile caduta di ghiaccio. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 27/28 dicembre. Stefano Avagnina, Gianni Comino, Alessandro Nebiolo, realizzano la 1° invernale salendo per il Pilier du Diable del Mont Blanc du Tacul. - La via si svolge interamente su roccia: supera lo zoccolo basale del Pilastro a Tre Punte (150 m.), costeggia la base meridionale del Pilier Sans Nom (250 m.) e supera quindi l'ardito Pilier du Diable (225 m), per concludersi con il pilastro terminale dello Sperone Centrale Nord-Est (200 m, via Boccalatte), per quello si arriva in cima del Mont Blanc du Tacul. Percorso vario, magnifico, in ambiente grandioso fra guglie e pareti. Arrampicata discontinua, sempre elegante sul pilastro e su roccia ottima. Dislivello 800 m, con sviluppo di quasi 1000 m. Difficoltà TD +, concentrate sul Pilier du Diable, di V, V+ e A1. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 28 dicembre. Bernard Macho, da solo, realizza la 1° invernale del Col du Diable salendo da Est-Nordest per il canale di destra che fiancheggia a Nord lo sperone Est-Nordest, ripido (oltre 55°) e alto 500 m. Bella via su ghiaccio e misto. Difficoltà D. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 28 dicembre. Bernard Macho, da solo scese dal versante Est-Nordest per il canale di sinistra del Col du Diable. Nella parte bassa di questo, prima della seraccata, ha scavalcato lo sperone Nord-Est ed è sceso fin nella conca sotto il Couloir du Diable. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – Patrick Cordier realizza la 1° solitaria della durissima via degli Americani sulla Sud dell’Aiguille du Fou nelle Aiguilles di Chamonix. Ci vollero tre giorni per compiere questa grandissima impresa. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- gennaio. Gérard Decorps, G. Gady e R. Mizrahi, realizzano la 1ª salita invernale per il Pilone
Sud di Frêney.
Dal Bacino superiore di Freney a 3900 m. salire verso il canale tra
il Pilone
Centrale del Frêney e il Pilone
Sud di Frêney.
Ai piedi del canale, dove è più stretto, attraversare a sinistra e prendere lo
sperone roccioso alla base del Pilone
Sud di Frêney.
Salirlo (III e IV) fin dove si trasforma in crestina sottile di neve che porta
contro placche lisce. Scendere a destra in un canale ripido di ghiaccio, poi
alzarsi per fessure e un diedro verticale chiuso da strapiombo di ghiaccio (V,
V+ a A1). Proseguire per fessure (IV) e poi lungo il filo fin contro un risalto
monolitico. Attraversare a sinistra (IV), poi salire lungo il fianco sinistro
del risalto (IV, ghiaccio) e portarsi per cengia sopra di esso. Qui giunge da
sinistra la variante della Cresta
dell'Innominata. Si segue una rampa che sale a destra (IV), poi si sale
un largo camino (IV+ e V, faticoso) e uno strapiombo. Si continua sull'elegante
filo dello sperone per placche e fessure (III e IV) e lungo una cresta di neve,
raggiungendo sui 4650 m. la cresta sommitale. Per la cresta, si sale in cima. -
Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 8 gennaio. Rolando Albertini, Eliseo Cheney e Pino Cheney, effettuano una variante alla via Farrar nella 1° salita invernale del versante Sud del Mont Blanc du Tacul. Seguirono la via Farrar per 200 m, poi salirono a sinistra nel grande canale. In alto uscirono a destra e per cresta rocciosa alla cima. DISCESA lungo la stessa via. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- 14 gennaio. Paolo Moretti e Claudio Zavattero,
realizzano la 1° invernale della via
Lépiney sul Trident
del Mont Blanc du Tacul. La via sale obliqua da Ovest a Sud e raggiunge
la cima da Est. Dislivello 180 m.
dall'attacco nel canale. Difficoltà D, passaggi di IV°+ e un passo di V°+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 14/15 gennaio. Jean Clémenson, Bernard Dufour e Gabriel Dufour, realizzarono la 1ª salita invernale partendo dal Bivacco Eccles per la Cresta del Brouillard, dal versante Est del Col Emile Rey. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 18 gennaio. P. Martin e Y. Vaudelle, realizzano la 1° invernale per il ghiacciaio sospeso della Cresta Nord-Est superando il ripido ghiacciaio situato fra il Triangle du Tacul e la cresta di neve e roccia che scende verso la Pointe Lachenal; il ghiacciaio presenta in basso un enorme seracco, raggiungendo poi la Cresta Nord che conduce in vetta del Mont Blanc du Tacul. - Dal Col du Midi 3532 m. (raggiungibile in 10 minuti dal Refuge des Cosmiques, in 45 minuti dalla funivia dell'Aiguille du Midi, in ore 2.30-3 dal Rifugio Torino), attraverso il pianoro si arriva sotto la parete, oltre la Cresta Nord-Est del Triangle du Tacul e prima del grande seracco sospeso. Si sale ben a destra del seracco, superando qualche salto di ghiaccio (pericoloso). Sul ghiacciaio sospeso si piega decisamente a sinistra, passando sopra il seracco, per raggiungere la bella cresta nevosa dominante i profondi canali Est. Si segue la cresta (40° - 50°) per uscire a sinistra di una grande cornice sulla Cresta Nord, lungo la quale si arriva in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- 19/21 gennaio. Tamiki
Hakuno, K. Miyake
e H. Tsuda, realizzano la 1ª salita invernale
per la parete Sud, tra i Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte
Bianco di Courmayeur per la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 9 febbraio. R. Thomas e K. Wilkinson, effettuano la 1° invernale del Couloir Albinoni-Gabarrou uscendo sulla Cresta Nord a sinistra della cornice sommitale del Mont Blanc du Tacul. Inclinazione fino a 80°. Dislivello del canale 600 m. Difficoltà TD + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 26/28 febbraio. Stéphan Schaffter e Yvette Vaucher, attuarono la 1° ripetizione invernale del Pilier Cecchinel fino al termine dello sperone roccioso e su neve raggiunsero la Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. Salita molto bella, scalata piacevole; in posto circa 20 chiodi. Dislivello della via sul pilastro 650 m. Difficoltà TD, poco sostenuto. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- marzo. Mitsunori Shigi,
realizza la 1ª Solitaria
Invernale salendo per la parete della Brenva
al Monte
Bianco per la via della Poire
(Pera).
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – 1/2/3/4/5/6 marzo. L.
Chrenka, V. Launer, P. Mizicko, F.
Piacek, M. Svec e Pavel Tarabeck,
salgono sulla parete Est-Nordest del Grand
Pilier d’Angle (via Slovacca). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976
– 3/4/5 marzo. René Ghilini e Bernard
Muller, si aggiudicano la 2° ascensione e la 1° invernale
della parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Buchard). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – giugno. Alex Macintyre, Tim Rhodes e William Todd aprono Macintyre di sinistra detta “Petite Macintyre” alle Grandes Jorasses sbucando sulla Cresta delle Hirondelles (Arête des Hirondelles) appena sotto il caratteristico intaglio a V. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 13 giugno. Daniel Chauchefoin, scende con gli sci dal Mont Blanc du Tacul per il canalone Est-Nordest del Couloir du Diable. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 20 giugno. Michel Berruex, compie la 1° solitaria della parete Nord dell’Aiguille de Tricot 3665 m, con una via su ghiaccio molto bella; segue la splendida traversata delle Creste di Bionnassay. La parete ghiacciata è alta 650 m. crepacciata nella parte inferiore, liscia e regolare in quella superiore. All'attacco possibile caduta di ghiaccio. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 24 giugno. Jacky Bessat, realizza la 1° discesa con sci scendendo la parete Nordest dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale. Non ci è dato di sapere per quale versante è salito. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – luglio. Bernard Germain sale per la Brèche
du Petit Capucin (3600 m.) da Nord, fino in vetta al Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – 27 luglio. Richard
Baumont e Bryan Becker aprono sulla parete
Nord del Grand
Pilier d’Angle una nuova via chiamata poi Baumont/ Becker. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 3/4 agosto. Henry Agresti e Isabelle Agresti, Bernard Muller; G. Cohen e R. Collister, conseguirono la 2ª ascensione del Pilastro di Destra del Brouillard (via Bonington), raggiungendo poi la vetta del Monte Bianco. Potente pilastro di granito, rossastro nella parte superiore più sporgente. Sul filo del pilastro l'arrampicata è molto bella, con roccia eccellente. Dislivello del pilastro 300 m, circa 600 fino all'uscita sulla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+ ED-, fino al VI° grado e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 4/6 agosto. I cecoslovacchi Stejskal Jaryck e Igor Koller sulle Petites
Jorasses parete Ovest aprono “Route Ceca”, (la via dei cecoslovacchi) con difficoltà 6a,
A1, con uno sviluppo di 750 m. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – 5/6 agosto. Gli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre aprono la “Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre” tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses nella notte in una marathona di 24 ore gradata ED2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. e la via ora riceve un grado più moderno d ED2, WI6, M6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- 6/7 agosto. Ambrogio Fossati, Giuseppe
Patelli e Gian Mario Piazza, sulla parete Sudest del Mont
Rouge de Peutérey aprono la (via Crippa PML 76). Bella via, che
sale la parete e la costola a sinistra dell'enorme arcata centrale terminando
per la Cresta Sudovest. Roccia quasi ovunque solida; usati 70 chiodi normali e
2 a pressione, dei quali 20 lasciati. Dislivello 1200 m, con sviluppo di circa
1800 m. Difficoltà TD-, fino a V+ e A1. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1976 – 6/7 agosto. Z.
Andrejvic e J. Rebersak portano a termine la 2°
ascensione del Grand
Pilier d’Angle dalla parete Nord
(via giapponese o della Roulette Russa). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – 7/8/9 agosto. Mario Canali e Tiziano Nardella; Graziano Bianchi con Emanuele Galimberti salgono per la Parete Sudest dell’Aiguille Noire de Peutérey (via Direttissima). Superano il gran canale roccioso centrale e direttamente la ripida parete soprastante, uscendo nella facile parte superiore.
Arrampicata molto bella su roccia
ottima, in libera e con passaggi di artificiale. La via è rimasta interamente
chiodata; soste in parte buone e in parte scomode, 3 su staffe; caduta sassi
nel canale d’attacco. Dislivello 1000 m. dei quali i 500 centrali su parete
compatta e verticale. Difficoltà ED-, fino a V°+ e A3. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1976 - 22 agosto. Bernard Domenech e Claude Jaccoux (guida) con Dominique de Frouville e Jean Perrodeau, raggiungono la vetta del Monte Bianco per il contrafforte di sinistra tracciando la (via Domenech-Jaccoux), disceso poi lo stesso giorno da un'altra cordata, per errore. Via molto bella, diretta, paragonabile alla Sentinella del versante Brenva ma meno esposta. L'uscita fra la barriera dei seracchi può essere difficile; pericolo di caduta di ghiaccio nella parte inferiore. Dislivello 1100 m. dal ghiacciaio. Difficoltà D, su terreno misto. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 9/10 ottobre. Richard Baumont e Gérard Decorps, raggiunsero la cima dell’Aiguille du Goûter per la cresta Nord-Est, seguendo dalla base il crestone che si innalza sopra il villaggio di Taconnaz 1000 m. Bella via, logica e sicura. In pratica inizia dal fondovalle, con un dislivello di 2700 m. Difficoltà AD+. D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1976 – 25/29 dicembre. Pierre Béghin con Xavier Fargeas realizzano la prima ripetizione e prima invernale della “via Bonatti-Vaucher”alla Punta Whymper delle Grandes Jorasses. una via terribile, le cui caratteristiche giustificano le pochissime ripetizioni. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- 27/29 dicembre. Bertrand Dubois, Michel Flouret e Victor Laut e un compagno, salgono per il canalone a destra (Nord) della
Costola
Mummery. Canalone poco
marcato che si trova fra il gran pendio a Sud
dello Sperone
della Brenva e la rocciosa Costola
Mummery. Via di scarso interesse, pericolosa per valanghe. D. La via
sale nel canale proprio soprastante il torrione della Sentinella
Rossa. In alto, sotto la barriera di seracchi, piega a sinistra ed esce
come la via della Sentinella
Rossa. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 8/9/10 gennaio. Walter Cecchinel e Claude Jager, realizzano in inverno la 1° ripetizione dell’Hidden Couloir o (Couloir Griffin), ma nella parte terminale dove il canale si allarga e prosegue obliquamente verso destra è stata raggiunta la vetta del Mont Blanc du Tacul più facilmente da sinistra dal Couloir Jager. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 7 marzo Jacky Bessat, sale in solitaria scendendo poi con gli sci il Couloir Jager sul versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Bella ascensione su neve-ghiaccio, classica, in ambiente grandioso. Inclinazione abbastanza regolare (tra 45° e 50°), con alcune strozzature nella parte finale che formano brevi risalti di ghiaccio e misto. Esposto alla caduta della cornice sommitale. Dislivello 650 m. Difficoltà D +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 29 maggio. Patrick Gabarrou con Jean Marc Boivin sempre con sci estremo scendendo dalla parete Nord del Col de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 29/31 maggio. Anselme Baud e Patrick Vallencant, scendono con gli sci dalla vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey, per la parete Nord (via di destra), dopo essere saliti per la stessa via al Monte Bianco di Courmayeur. Buona combinazione per la Cresta di Peutérey, con percorso vario; ha il vantaggio del punto di partenza già elevato (Bivacco della Fourche) e comporta l'attraversamento del Ghiacciaio della Brenva. È però esposto alla caduta di ghiaccio sotto la parete della Brenva e di sassi durante la salita al colle. Difficoltà D+. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 1 giugno. J. F. Cazes e Gordon Smith, realizzano la 2° ascensione del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul. - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977
- 5 giugno. Jean Marc Boivin
(guida) con Dominique Marquis,
aprono una bella via (Gabarrou-Marquis), su misto, varia e sostenuta ma raramente con buone condizioni,
sul Mont
Blanc du Tacul. (Triangle
du Tacul). Le
prime 4 soste sono attrezzate. Dislivello 400 m. per il Triangle.
Difficoltà D. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 5 giugno. Richard Baumont e G. Gady realizzarono la 2° ascensione del Mont Maudit salendo dal canalone Est e la cresta Sud dal Versante della Brenva. Dislivello 700 m, con sviluppo di 900 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 9 giugno. Franco Perlotto in 1° solitaria sale dalla parete Sud del Grand
Capucin, per la via degli Svizzeri. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17 giugno. Paul Vance e Jaewonn Yu, salgono il pilastro alto 300 m. che sporge tra la parte superiore del Couloir Jager e dell’Hidden Couloir che in seguito prenderà il nome di Pilier Coreano, raggiungendo poi la Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul. - Ascensione molto bella, varia, su ghiaccio e su misto nella prima metà, in seguito sull’arrotondato sperone roccioso. Dislivello dalla crepaccia alla Spalla Nord 650 m. Difficoltà TD, fino a V + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17 giugno. Jacky Bessat, realizza la 1° discesa con sci dal Monte Bianco per la via della “Sentinella Rossa”, dal versante della Brenva. (ma sulla cima si fa portare con l’elicottero). - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17 giugno. Patrick Gabarrou
con Jean Marc Boivin
introducono lo sci estremo scendendo dalla parete Ovest del Mont
Mallet. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – estate. Motivazioni dichiaratamente sportive hanno
sorretto Jean Claude Droyer nella salita della via Bonatti-Ghigo al Grand
Capucin, parete Est: soltanto
nove chiodi di progressione su un itinerario che aveva segnato il trionfo
dell’arrampicata artificiale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - luglio. Patrick Cordier e compagni,
salgono per la parete Nord-Ovest
della Tour
Ronde che è una ripida parete triangolare in gran parte rocciosa, ma
che in condizioni particolari, all'inizio di stagione, presenta interessanti
linee di neve e colate di ghiaccio. Bella ascensione su misto, molto varia.
Dislivello fino alla cresta Nord-Ovest
350 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – luglio. Hervé Delahaie,
scese con gli sci dal Col
Maudit per il versante Nord-Ovest
tracciando la via Delahaie. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1977 - luglio. Bernard Domenech e Jacques Janel, salirono per il canalone Nord-Est del Petit Mont Blanc raggiungendo la vetta, ma in alto si sono tenuti a destra e sono usciti all’Aiguille de l'Aigle. Piacevole ascensione su neve-ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - luglio. Dave Wilkinson con Simon McCartney, realizzarono la 2ª ascensione del Pilastro di Sinistra del Brouillard. Questo pilastro è più snello dei precedenti, ma è ben marcato nella sua parte bassa e forma poi uno sperone che sale fino al Picco Luigi Amedeo. Roccia in parte rotta. Dislivello 650 m. fino al Picco Luigi Amedeo. Difficoltà TD+ per i primi 350 m. con 2 passaggi di VI°, poi terreno misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 3 luglio. Richard Baumont e Gérard Decorps, aprono la via Diagonale sulla parete Est della spalla Sudest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. Via su neve interessante, che percorre i tratti meno impegnativi della larga parete. Dislivello 700 m. Difficoltà D-, inclinazione sui 55°-60°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17/18 luglio. Gli sloveni Franc Knez, Vanja Matijevec, Iado Viedmar e Joze Zupan aprono sulla Punta Croz delle Grandes Jorasses sulla parete Nord dello Sperone Croz la “via Slovena” “raddrizzando” in questo modo la linea del 28/29 giugno 1935 aperta con incredibile determinazione da Martin Meier e Rudolf Peters che a distanza di 42 anni è ancora oggi un affare assai serio. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1977
– 17/18/19 luglio. Peter Habeler e Michael
Meier compiono la 3° ripetizione della (via Bonatti-Gobbi)
sulla parete Est-Nordest del Grand
Pilier d’Angle. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 19 luglio. Gianni Comino, Gian Carlo Grassi, Franco Piana e A. Zimaglia, realizzano la 1° ascensione del Pilier Sans Nom che emerge nel complesso versante Est, raggiungendo poi la vetta del Mont Blanc du Tacul. - Il Pilier Sans Nom è il pilastro di mezzo (oltre al Pilastro a Tre Punte in basso e al Pilier du Diable in alto) dei tre che formano la sponda Nord del Couloir du Diable. Bella ascensione varia e interessante, con arrampicata interamente in libera su roccia magnifica, in ambiente ricco di contrasti. Salito di rado, ambiente severo. Utili dadi e friend. Dislivello 800 m, dei quali 400 di percorso nuovo. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 20/21 luglio. Daniel
Caise, Claude Grandmont e Everard
Munting, affrontano e vincono la parete Nordest del Grand
Pilier d’Angle (via dei Belgi). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 21 luglio. Alain Beranger, Armand Gorgeon, Jacky Marcotti e Yves Pollet-Villard, realizzano la salita completa del canalone Sud-Ovest della (via delle guide) con un itinerario che si svolge interamente su neve, nel canale abbastanza marcato che si trova fra lo sperone roccioso del contrafforte Sud e quello delle Tournette. Dalla Capanna Quintino Sella si sale diritto tutto il gran pendio a destra dello Sperone della Tournette. La zona rocciosa si supera lungo uno stretto e ripido canalino (esposto alla caduta di sassi), quindi si sale il lungo canale nevoso superiore che sbuca fra le rocce della Tournette a 4720 m, e in 30 minuti raggiunsero la vetta del Monte Bianco. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m. Difficoltà D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 23 luglio. R. Fowler e P. Thomas realizzano la 2° ascensione con varianti della parete Nordest del Grand Pilier d’Angle (via dei Belgi). La cordata inglese ha inaugurato una bella via diretta in combinazione con altre, poi ripetuta da Slavko Sveticic: (1990 11 ottobre). Attacco per la via Slovena, collegamento ai diedri con la via dei Belgi e dal termine di questa uscita a destra per una nuova variante. Dislivello quasi 800 m., più 600 m. fino al Monte Bianco. Difficoltà ED-. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 24 luglio. Michel Berruex, realizza la 1° solitaria del Gran Crestone sulla parete Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva. - Via su misto con brevi risalti di roccia ottima, abbastanza sicura da cadute di sassi; la parte nevosa superiore può essere in condizioni non buone. Dislivello 750 m. (dei quali gli ultimi 300 m. in comune con la via Cretier). Difficoltà D. - Dal ghiacciaio si sale allo sbocco del canalone Est e da poco sopra la crepaccia si prendono a destra le rocce che portano sul crestone. Si segue la sua cresta di rocce ripide ma solide, aggirando a sinistra alcuni risalti. Verso i 4100 m. si raggiunge la via Cretier, che supera la crestina nevosa ed esce a Sud della vetta. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 5-6 agosto. P. Hapala e B. Husicka realizzarono la 2° ascensione della (via diretta Bougerol-Mror) sulla parete Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva. Dislivello 750 m. Difficoltà TD, fino a V°+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 8 agosto. Franco Perlotto, realizza la 1° solitaria della bellissima via Gervasutti, sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe. Arrampicata molto bella di 250 m. I chiodi occorrenti sono in posto (una trentina). Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 10 agosto P.
Hapala e B. Husicka, attuano la 3°
ascensione della parete Nordest del
Grand
Pilier d’Angle e (via dei Belgi). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 10-11 agosto. Brian Hall e Rab Carrington effettuarono la 3° ascensione della (via diretta Bougerol-Mror) sulla parete Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva. Dislivello 750 m. Difficoltà TD, fino a V°+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – settembre. Richard Baumont e Hervé Delahaie, salirono al Col
Maudit per il versante Nord-Ovest
ripercorrendo la via che Hervé Delahaie aveva percorso pochi mesi prima in discesa con
gli sci. (via Delahaie) Fino
ai piedi dell'Aiguille
de Saussure. Pericolosa, con passaggi fra i seracchi. Dal Glacier
des Bossons si sale per un canale al nevaio di sinistra (il canale continua
in alto), sul quale si attraversa a destra fino a passare sotto l'Aiguille
de Saussure. Da qui si sale per il canalone seraccato fino ai pendii
superiori. AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 7/9 settembre. Tobin Sorenson e Gordon Smith, salgono la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 (11/25 febbraio), dove perse la vita lo sfortunato Serge Gousseault che si trova sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker alle Grandes Jorasses, ripresa e vinta due anni dopo da uno dei protagonisti René Desmaison con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret nel 1973 (10/17 gennaio) la “Desmaison-Gousseault”. Tobin Sorenson e Gordon Smith su questa via praticarono una variante iniziale diretta. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 11 settembre. Gian Carlo Grassi realizza la 1° solitaria salendo dal canalone Est e la cresta Sud del Mont Maudit dal Versante della Brenva. Dislivello 700 m, con sviluppo di 900 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 15 settembre Jean Marc Boivin con la perfetta padronanza della tecnica che gli permette di affrontare slegato i grandi itinerari in tempi stupefacenti, per lui è quasi un gioco, sale il “Linceul” alle Grandes Jorasses in 2 ore e 45 minuti dall’attacco (a René Desmaison e Robert Flematti era costato una settimana!). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17 settembre. Michel Parmentier e Jean-Baptiste Vaudelle, realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di sinistra). Via su ghiaccio con breve settore di misto nella parte centrale, in ambiente glaciale grandioso. Dislivello 1000 m. Difficoltà TD-, con passaggi di V. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1977
– 21/22 dicembre. Mario
Mochet, Adriano Jordaney, René
Salluard e Cosimo Zappelli
realizzano la 1° ascensione invernale della via Ottoz-Hurzeler
sulla parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille
Croux. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1978 – Il Canale
a Nord della Brèche
du Petit Capucin è stato superato da Bernard Germain con allievi. Lungo 150 m. viene suggerito come via di
misto e ghiaccio interessante e istruttiva, sopra la difficile crepacciata terminale.
- Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - Michel Berruex, realizza la 1° salita solitaria della (via Cretier) sulla parete Sudest del Mont Maudit per il Versante della Brenva. Dislivello 750 m dalla crepaccia terminale alla cima. Difficoltà D+, fino al IV grado. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 5 gennaio. Jan-Claude Marmier e altri
5 militari effettuano la 1° invernale della via Grivel-Ottoz
sulla parete Sudest del Mont
Rouge de Peutérey. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1978 - primi di marzo. Tamiki Hakuno e Kazuo Takeuchi, in tre giorni, compiono la 1° invernale della via Diretta Polacca salendo per lo Sperone Sudest del Versante della Brenva raggiungendo la vetta del Mont Maudit. Si tratta di due varianti che raddrizzano la via Kagami, superando con difficile arrampicata il risalto basale dello sperone e uscendo direttamente al risalto finale. Via sicura, che offre una magnifica arrampicata su roccia ottima nel tratto basale; è la sola su questo versante al riparo da cadute di pietre. In posto circa 12 chiodi (usati 30 dai primi salitori). Dislivello 750 m. Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - aprile. Toni Valeruz, viene deposto in cima del Monte Bianco da elicottero e scende con gli sci dal Gran canale centrale della Brenva che scende diritto dalla calotta del Monte Bianco, tra il crestone della Via Major e la via della Sentinella Rossa. Molto esposto alla caduta di seracchi, questo canale è il più lungo e repulsivo del massiccio: solo l'attraversamento alla sua base ha già provocato numerose vittime. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 26 giugno. Richard
Baumont e Gordon Smith sulla
parete Nord-Ovest delle Petites
Jorasses tracciano “Baumont
Gully-Smith” con una lunghezza di 500 m. con
difficoltà di 5+. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 14 luglio. Bernard Domenech e Pen Domenech-Leyland; Giuseppe Martellotti e Robert Weiner, raggiunsero la vetta dell’Aiguille de l’Aigle salendo per il canale Nord-Nordest (diretto) tracciando una bella via su neve e misto, con dislivello di 1100 m. È utile bivaccare alla base. Difficoltà D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 18 luglio. Gianni Comino e Giancarlo Grassi, inventano una via improbabile sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. “La Goulotte Grassi”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 21 luglio. Renato Casarotto, Gianni Comino e Gian Carlo Grassi, dalla Brenva per il canale Nordest raggiunsero la Brèche Sud de Dames Anglaises. I primi salitori partirono dal Rifugio-Bivacco Ghiglione e scesero sul bordo del ghiacciaio della Brenva fin sotto il ghiacciaio sospeso alla base del canale. Sopra la crepaccia (dove appare una lastronata di roccia che con poca neve può essere insuperabile si sale il ghiacciaio sospeso e si entra nel canale. Lo si supera interamente (cadute di sassi dall'Aiguille Noire). Una decina di metri prima di un diedro-camino finale si piega a destra su una rampa per 2 lunghezze (misto) e per un canalino di 40 m. (IV, IV+, friabile) si esce a un intaglio presso la Brèche Sud de Dames Anglaises. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 24 luglio. Jean Ginat, Gilles Modica con J. P. Simon e Jean-Marc Troussier tracciano la via diretta alla Brèche des Droites sulla parete Nord de Les Droites. Detta anche Via Jackson. Il colatoio della Brèche des Droites è molto ripido: in media 61° per 400 m. con passaggi verticali o addirittura strapiombanti. Quest’uscita è più difficile delle altre della parete Nord, ed è molto esposta (nessuna buona sosta, assicurazione mediocre). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 25 luglio. Patrick
Gabarrou (Guida) con René
Ponti, sulla parete Nord-Ovest
della Tour
Ronde salirono al centro, superando successivamente linee oblique di
neve-ghiaccio. Il salto di roccia a metà parete è stato superato sulla sinistra
per una colata di ghiaccio. Al culmine della parete si prende la cresta Nord-Ovest,
che con 4 lunghezze porta in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 30 luglio. Patrick Gabarrou (guida) con Brigitte Maquennehan salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest (canale centrale). Bella via su ghiaccio e misto varia, molto atletica, in ambiente interessante. Dislivello della parete 550 m. Difficoltà TD-, su ghiaccio 1 passaggio di 90° gradi. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 30 luglio. Ottone Clavel (guida) con Paolo Ascenzi, realizzano la 2° ascensione dello sperone Sud della Pointe Lachenal con una scalata sicura su roccia e misto. Dislivello 270 m, con sviluppo di circa 360 m. Difficoltà AD+, III e IV. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 – agosto. Patrice Bodin e B. Denjoy, sulla parete Sud-Ovest del Clocher aprono la via Denjoy-Bodin. - Si ha solo notizia di questa
ascensione, mancano particolari. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 5/6/7 agosto. Patrick Gabarrou con il cognato Philippe Silvy aprono Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte con un percorso di 950 metri di grande difficoltà, che presenta tutti i terreni caratteristici dell’alta montagna (roccia, neve, ghiaccio e misto). E’ l’itinerario più difficile del versante del Nant Blanc. - Una via ripetuta solo nel 1999. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1978 – 20 agosto. Gianni Comino e Giancarlo Grassi salgono l’Hypercouloir della Sud delle Grandes Jorasses, dove superano tratti di cascata verticali o addirittura strapiombanti. E’ la dimostrazione che hanno idee chiare e audacia da vendere, perché salgono in pieno mezzogiorno sul terreno che è sempre stato storico appannaggio dei rocciatori, contando sulla notte, sulla velocità e sulle ali degli innovatori. E’ un’altra grande impresa in piolet-traction. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 22 agosto. Ottone Clavel e Mario Mochet (guida) con Paolo Ascenzi, attaccarono da Est il Contrafforte dello Sperone Centrale con percorso in parte diverso per raggiungere lo Sperone Centrale Est-Nordest del Mont Blanc du Tacul. Bella scalata su buona roccia. Difficoltà IV e 2 passaggi di V grado. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 23 agosto. G. Margotat e Pascal Sombardier, salendo per lo sperone Sud-Est della Pointe Lachenal tracciano la (via Marilène). La via supera lo sperone centrale, situato fra i due più sporgenti speroni Sud-Est. In uscita potrebbe coincidere con il (Pilier Martinetti). Arrampicata in libera splendida, come la (via Contamine) ma meno difficile e meno frequentata. Sale per scanalature, diedri e fessure di roccia eccellente. Assicurazione solo su dadi, di ogni misura. Dislivello 220 m. Difficoltà D+, da IV a V. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978
- 26
agosto. Eric Alexandre e Jean-Marc Boivin, sulla parete Sud
del Clocher aprono la via du Borithon. Arrampicata libera molto bella, su
roccia solida e compatta; usati solo dadi. Dislivello 400 m. Difficoltà TD+,
molto sostenuto, con numerosi passaggi di V e V+ fino al VI°, con un passo di
A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 26-27 agosto. Renato Casarotto con Gian Carlo Grassi e Giovanni Groaz salirono per il Diedro e il pilastro Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva aprendo la via Casarotto, con un’arrampicata molto bella interamente in libera, su roccia magnifica. Utilizzati 25 chiodi. Dislivello 700 m. Difficoltà ED, dall’IV+ al VI° sostenuto. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1978
– 28 agosto. Jean Marc
Boivin realizza la 1°
solitaria della parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Bonatti/Zappelli). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1978 – settembre. Jean-Marie Choffat, compie la 1° solitaria salendo il Couloir Albinoni-Gabarrou e uscendo sulla Cresta Nord a sinistra della cornice sommitale del Mont Blanc du Tacul. Inclinazione fino a 80°. Dislivello del canale 600 m. Difficoltà TD + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 2/3 settembre. Flaviano Bessone, Ugo Manera, Alessandro Nebiolo, E. Pessiva realizzarono una bella ascensione di placca, su roccia buona , sostenuta nella seconda parte della via sulla parete Est dell’Aiguille de Pra Sec Centrale. Altezza della parete: 600 m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 23 settembre. Gianni Comino, dimostra il proprio talento eccezionale con la prima solitaria del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul. Salita su ghiaccio fra le più significative del gruppo, con forti difficoltà sia su ghiaccio che su roccia e misto. Richiede condizioni favorevoli che di solito non si presentano in estate, quando il fondo della gola è scarso di ghiaccio e il pericolo di scariche di sassi è molto grande; per questo la via viene spesso ripetuta in inverno. Le soste sono attrezzate, anche per eventuale discesa in corda doppia; utili corde da 50 m. Il muro roccioso iniziale di 70 m, superato dai primi salitori, è stato ripreso poche volte. Dislivello 800 m, dei quali quasi 400 per il Supercouloir. Difficoltà ED con l'attacco originale e fino in cima (altrimenti TD + ), fino a 80° e V +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 6 ottobre. Jean-Marie Choffat, realizza la 1° solitaria del pilastro Ovest
della Tour
Ronde per la via Mollier-Payot. Salita classica, con arrampicata molto bella, principalmente in
libera, sostenuta, con passaggi atletici e tecnici. Roccia ottima; in posto circa
20 chiodi. Dislivello 270 m; sono 9 lunghezze su roccia, più 4 di misto fino in
vetta. Difficoltà TD, V e V+ sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 24/25 ottobre. Patrick Gabarrou (guida) e P. Lagrange, alle Dômes de Miage raggiunsero la cima centrale per la parete Nord-Ovest. La parete finale è spesso rocciosa, senza più ghiaccio (con caduta di sassi). D-. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - dicembre. Patrick Decorps e Godefroy Perroux, salirono per lo parete Nord e la cresta Nord-Ovest
della Tour
Ronde attaccando a Nord fra
le rocce più basse e salendo per ripidi scivoli di neve e ghiaccio per circa 150
m. (50°-55°, un tratto a 70°). Proseguirono
poi sulla cresta Nord e poi Nord-Ovest unendosi a vie già seguite in
precedenza, con bel percorso fino in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - Ancora una
volta Bernard Germain con allievi supera il Canale a Nord della Brèche
du Petit Capucin lungo 150 m ., viene suggerito come via di misto e
ghiaccio interessante e istruttiva, sopra la difficile crepacciata terminale
(ore 1,30) Discesa facile a Sud. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - Jean Marc Boivin e Francois Marsigny conquistano il Couloir della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco (punto chiave con inclinazione di 90 gradi) che da loro prese il nome. (Couloir Boivin/Marsigny) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1979
- 18/19 gennaio. Akiko Shigi
e il marito Mitsunori Shigi,
salirono per il Gran
canale centrale della Brenva che scende diritto dalla calotta del Monte
Bianco, tra il crestone della Via
Major e la via della Sentinella
Rossa. Molto esposto alla caduta di seracchi, questo canale è il più
lungo e repulsivo del massiccio: solo l'attraversamento alla sua base ha già
provocato numerose vittime. Dislivello 1300 m. Difficoltà TD, fino a 70°. Dal
roccione della Sentinella
Rossa, 3800 m. si entra a sinistra nel lungo canale e lo si sale
interamente. In alto, sotto i grandi seracchi che lo dominano, si esce a
destra, poi diritto in cima. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 18 febbraio. Philippe Martinez, sale in solitaria il Couloir Jager sul versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Bella ascensione su neve-ghiaccio, classica, in ambiente grandioso. Inclinazione abbastanza regolare (tra 45° e 50°), con alcune strozzature nella parte finale che formano brevi risalti di ghiaccio e misto. Esposto alla caduta della cornice sommitale. Dislivello 650 m. Difficoltà D +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 3/4 marzo. Patrick Berhault e Philippe Martinez, realizzano la 1° invernale salendo il Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, evitando sulle rocce a destra il tratto iniziale. - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 21 giugno. Patrick Gabarrou (guida) con Bernard Muller salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest (couloir de l'Androsace). È il canale a sinistra dello sperone centrale. Bella via, logica, su ghiaccio e misto, alta 600 m. Difficoltà D+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 21 giugno. Gianni Comino, Gian Carlo Grassi e Giuseppe Miotti, per il canale Nordest salirono la Pointe de l’Androsace, dal Cirque Maudit attaccarono nella direttrice del canale che sul pendio piega a destra, superando la fascia di rocce si prosegue prima diritto, poi a sinistra verso un canalino secondario (misto, goulotte a 70°). Dopo 30 m. di misto nel canalino, si sale per 100 m. e si percorre il canale incassato e sinuoso (tratti a 60°). Con altri 50 m. si supera una goulotte (65°) e un canalino (brevi muri, 65°) e si raggiunge il tratto di cresta nevosa dello sperone. Scendendo poi per il canale Sud. Salita di circa 350 m. Difficoltà TD-. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1979 – 23/24 giugno. Gilles Modica e A. Noury, sul versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul salirono per la gola stretta e regolare (Goulotte Modica-Noury)che si dirama verso destra dalla Gabarrou-Albinoni. Splendida e molto tecnica, con inclinazione da 75° a 90°. Richiede condizioni favorevoli specialmente di ghiaccio, che di solito non si trovano durante l'estate (infatti, viene spesso ripetuta in inverno). La goulotte è alta 300 m. qualche chiodo in posto, utili corde da 50 m. Attrezzata per la DISCESA in doppia. Dislivello totale del canale 550 m. Difficoltà ED-, sostenute. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979
- 25 giugno. Jean-Franc Charlet
con René
Ghilini e Gilles Peyroulet salirono dallo Sperone Nord-Ovest della Punta
Antoldi che
è la Punta Centrale, la più massiccia delle tre. (III, 4+, 500
m.). - Pointes
de Fréboudze
- Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1979 - 30 giugno. Jean-François Hagenmüller e Serge Koenig, sulla parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul), tracciando la (via degli Alsaziani, diretta). Via superba, diritta, interamente in libera, una delle più belle del Monte Bianco. Esce direttamente anche sulle placche terminali, con le due lunghezze più difficili, atletiche e poco proteggibili. La roccia è magnifica, di color arancio; assicurazione principalmente con dadi, salvo 6 chiodi, in posto; utile una serie completa di dadi. Dislivello 400 m. Difficoltà ED, fino a VII obbligato. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 – luglio. Jean-François Hagenmuller e Serge Koenig, salgono per il pilastro di destra del versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul, che in seguito sarà chiamato Pilastro Hagenmüller-Koenig. - È il pilastro a destra del Pilier Martinetti. La prima parte della via è ripida e magnifica; più sopra il pilastro si corica, ma nell'insieme la via è bellissima. Roccia buona; usato l chiodo e dadi. Dislivello 350 m. Difficoltà TD +, concentrate in 3 lunghezze: da V + a VI-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 4 luglio. Alla sera Gianni Comino e Gian Carlo Grassi,
salirono direttamente per il canale e
il seracco Sud-Est del Col
Maudit, con un percorso particolarmente pericoloso e
difficile. Dislivello dal ghiacciaio 350 m. dei quali circa 100 m. di seracco.
Difficoltà TD+. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1979 - 15 luglio. Stefano De Benedetti, da solo, è salito per il Secondo Canale Nordest dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale. Bel canale nevoso di inclinazione regolare (55°). In seguito è disceso con gli sci. Dislivello 750 m. AD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 16 luglio. Stefano De Benedetti, realizza la 1ª salita solitaria per il canalone Nord-Est del Petit Mont Blanc raggiungendo la vetta e discesa con gli sci. Piacevole ascensione su neve-ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1979 – 24/29 luglio. I cecoslovacchi T. Prochaska, S. Kutil, L. Slechta e S. Svejda lasciano il segno sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses aprendo una via da paura: “Rolling Stone”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1979
– 25 luglio. Bernard Muller in 1°
solitaria sale la parete Nordest del
Grand
Pilier d’Angle (via Cecchinel-Nominé). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 25/28 luglio. Boh Mrozek e Jurek Splichal compagni dei cecoslovacchi della “via Rolling Stone” si erano divisi i compiti: mentre il “gruppone” risolveva la via nuova, leggermente più a sinistra, dopo aver salito con i compagni le prime lunghezze di corda mettevano a segno la Seconda ripetizione della “Desmaison-Gousseault”.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, via diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1979 – agosto. Gianni Comino
in 1° solitaria sale la parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Dufour-Fréhel) uscendo per la via
Boivin-Vallencant. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 4 agosto. Ruedi Beglinger e John Fantini, salgono in vetta del Mount Maudit dal Versante della Brenva per il canale Est della spalla Sudovest aprendo la via Country-couloir, che supera la parete per canale e pendio nevoso e nella parte superiore esce per una goulotte verticale alla spalla. Nel 1986 e precisamente il 13 ottobre, la cordata di Gian Carlo Grassi, Nello Margaria e Angelo Siri, probabilmente ignorando di essere stata preceduta, ha ripreso questa goulotte denominandola via Overcouloir. Dislivello 700 m. Difficoltà TD, fino a IV e 90°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - notte tra 10/11 agosto. Gianni Comino e Gian Carlo Grassi, salgono al Monte
Bianco dal seracco a sinistra
della Pera
con un’ardua ascensione in ambiente eccezionalmente severo, pericolosissima per
la caduta di ghiaccio. Ma loro l'hanno effettuata con condizioni ambientali ben
studiate. Sale al margine sinistro dell'immane seracco sospeso tra la Pera
e la Cresta
di Peutérey. Difficoltà TD +. - Si segue la via giapponese nel canale incassato fra la parete Nord del Grand
Pilier d'Angle e la Pera
e per questo canale (55°) fino alla radice del seracco. Si costeggia verso
sinistra la base del seracco su pendii ghiacciati (55°). Si supera il ripido
canalino che ne limita il fianco sinistro (circa 120 m.) e a destra si monta
sopra il seracco. Per questi pendii, come per la via della Pera,
si sale in cima. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio
del Monte Bianco.
1979 - 2 settembre. Gianni Comino e Gian Carlo
Grassi salgono per il canale fra il Primo
pilastro e il Gendarme del Col
Maudit, da cui i ghiacciatori si erano sempre tenuti a debita distanza.
- La parte superiore del canale
accoglie una bella goulotte ghiacciata, ma è esposta al primo sole e alla
caduta di sassi. Dislivello 350 m. D+. Superata la crepaccia sotto l'enorme
seracco, si piega verso sinistra per salire il ripido canale fra due speroni
rocciosi. Dopo 70 m. con brevi risalti e 50 m. su misto si giunge al nevaio
centrale, per il quale si sale a prendere la goulotte sul fondo del canale.
Questa è stretta per i primi 40 m. (70°), più ripida nei 30 m. successivi (fino
a 80°). La gola prosegue molto stretta: dopo un salto di 3 m. verticale si
piega a sinistra nella conca nevosa fra le due sommità e la cornice del colle.
- Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1979 - 3 settembre. Jean Afanassieff e Denise Escande, aprono sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via Harold e Maud), (ma probabilmente la via era stata salita da René Ghilini e Olivier Ratheaux pochi giorni prima). Scalata bellissima in fessura, protetta solo con dadi e friend. Dislivello 250 m. Difficoltà IV+, V, V+ sostenute; un tratto A1 (o VI° se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 3 settembre. Dominique
Suchete e compagni sulla parete Ovest
della Tour
Ronde con una bella arrampicata di quasi 300 m. tracciano la via
Suchet. TD-, un passo di VI-.
- Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1979
- 4 settembre. Stefano
De Benedetti, partendo dalla parte alta della Cresta
di Peutérey ha disceso in sci i pendii a lato della via Bonatti e la parte inferiore del Canalone
di Frêney
che si trova quasi al centro della parete Sud-Est,
a fianco del Pilone
Nord. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 11 settembre. Ivan Negro (guida) con Francesco Della Beffa, salgono per il versante Sud del Mont Blanc du Tacul, tracciando la via Negro. Via diretta alla cima Ovest, che all'inizio segue la via Farrar e in parte anche la variante di Rolando Albertini dell’8 gennaio 1976. Dislivello 600 m. Difficoltà D-, con passi di IV. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979
- 12 settembre. Stefano
De Benedetti e Gianni Comino,
sono scesi con gli sci dal Monte
Bianco per la Via
Major dalla parete della Brenva.
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - Le guide Albino Pennard e Edoardo Pennard sulla parete Sud-Est delle Pyramides Calcaires, che è larga circa 500 m. e alta fino a 280 m. con roccia quasi ovunque friabile e solo a tratti discreta, tracciano ancora diversi itinerari di arrampicata. Alla sua base in 40 minuti dal Rifugio Elisabetta. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - Godefroy Perroux, traccia una nuova via sul Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul) su una goulotte molto sottile, che risalta appena, a sinistra della Chèré. Via molto bella, più tecnica e più dura della Chèré ma con passaggi delicati (ghiaccio sottile, roccia). La 5° lunghezza è in comune con la via dei Marsigliesi. La Goulotte Perroux è in condizioni in primavera o dopo periodi di maltempo; corde da 50 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - Marco
Giordano, effettua la 1°
solitaria della via Bonatti
sulla parete Sud-Est della
Chandelle
du Mont Blanc du Tacul. Dislivello 170 m, sviluppo 220 m. Difficoltà
TD+, V, V+ e un passaggio di VI-, A1 e un passo di A2 (se in libera fino a
VIII-). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - febbraio. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour
Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - Eric Carquillat e Godefroy Perroux, salirono al
centro e dopo due risalti proseguirono su pendii di ghiaccio a 55°-65°, uscendo
in cresta per una serie di divertenti goulotte. Questa via la chiamarono: “Goulotte des Matheysins”. - Bella e
ripetuta. D. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14 febbraio. Alexis Long, realizza la 1° solitaria invernale del Couloir Albinoni-Gabarrou, raggiungendo poi per la Cresta Nord la vetta del Mont Blanc du Tacul. Inclinazione fino a 80°. Dislivello del canale 600 m. Difficoltà TD + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14/18 febbraio. Mitsunori Shigi, realizza la 1ª solitaria invernale del Pilone Centrale di Frêney (via classica) o via Bonington. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1980
– 15 febbraio. Bernard Muller effettua la 1°
solitaria invernale della parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Bonatti/Zappelli). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 15/16 febbraio. Ugo Manera e Claudio Sant’Unione, effettuano la 1° invernale per la parete Est e lo spigolo Nord-Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) della (via Seigneur). Arrampicata magnifica su roccia ottima, in libera e in artificiale con difficoltà sostenute. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 24 febbraio. Alexis Long, effettua la 1° solitaria invernale del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, aggirando il tratto iniziale. - Salita su ghiaccio fra le più significative del gruppo, con forti difficoltà sia su ghiaccio che su roccia e misto. Richiede condizioni favorevoli che di solito non si presentano in estate, quando il fondo della gola è scarso di ghiaccio e il pericolo di scariche di sassi è molto grande; per questo la via viene spesso ripetuta in inverno. Le soste sono attrezzate, anche per eventuale discesa in corda doppia; utili corde da 50 m. Il muro roccioso iniziale di 70 m, superato dai primi salitori, è stato ripreso poche volte. Dislivello 800 m, dei quali quasi 400 per il Supercouloir. Difficoltà ED con l'attacco originale e fino in cima (altrimenti TD + ), fino a 80° e V +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980
- 26 febbraio. Michel Berruex, realizza la 1ª
solitaria invernale dello Sperone
della Brenva e raggiungendo la vetta Monte
Bianco. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 11 aprile. Jean Marc Boivin (non
finisce di stupire) e scende con gli sci dal canalone Est e la cresta Sud del Mont
Maudit dal Versante
della Brenva. Dislivello
700 m, con sviluppo di 900 m, dopo averlo salito da solo. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 23 aprile. Pierre
Cinquin e Godefroy Perroux, salgono la
goulotte di ghiaccio fra le costole rocciose del Trident
de la Brenva, da Nord alla
cresta, nel canale immediatamente a sinistra del pendio che porta al Col
du Trident. Difficoltà D e TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1980 - 27 aprile. Bernard
Miard con Godefroy Perroux, salgono la
seconda goulotte di ghiaccio fra le costole rocciose del Trident
de la Brenva, da Nord alla
cresta, nel canale ancora più a sinistra del pendio che porta al Col
du Trident. Difficoltà D e TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1980 - 19 maggio. Patrick
Gabarrou e Alexis Long salgono il “Grand
Couloir Nord-Ovest” delle Petites
Jorasses che ha una
lunghezza complessiva di 700 m. e difficoltà di IV, 5. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - estate. Jean Marc Boivin e Patrick Decorps,
salgono la bella parete a Nord Ovest
della Tour
Ronde che crea a Sud Ovest
una lieve spalla verticale di roccia compatta, alta circa. 200 m. e dominante
lo sbocco del canalone Ovest. TD-,
mancano particolari. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - luglio. Stefano De Benedetti, Roberto Quario e Giovanni Rosti, salirono per il Canale Nordest dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale (via diretta). Bella via su ghiaccio, che in alto sale diritta per lo stretto canale al limite destro della gran seraccata Nord. Specialmente nella parte centrale è esposta alla caduta di ghiaccio. È utile bivaccare alla base, sul Ghiacciaio del Miage. Dislivello da questoghiacciaio1400m. Difficoltà: TD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - luglio. Rick Graham e Andrew Hyslop sulla Punta Walker tracciano una nuova linea a sinistra di inizio “Linceul diretto” (La Sindone) sulle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 1 agosto. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Franco Salino per lo Spigolo Est salgono la vetta della Punta Welzenbach, creando una bella via che segue l'elegante spigolo che sovrasta la conca del Combalet. Arrampicata libera prevalentemente esterna su roccia solida e compatta, molto ruvida; usati 12 chiodi. Dislivello 500 m: Difficoltà ED- sostenute, con passaggi di VI° e VI+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 2 agosto. Marco Bernardi, realizza la 1° solitaria della (via Perego, classica) sul versante Est del Mont Blanc du Tacul del Pilastro a Tre Punte. Arrampicata elegante, sostenuta, in libera e con tratti di artificiale, su roccia magnifica ma con qualche blocco mobile. Via poco attrezzata, utili chiodi vari; l'attacco è esposto alla caduta di sassi, crepaccia difficile. Dislivello 400 m. Difficoltà TD: 60 m. poco impegnativi, 270 m di V e V+, l0 m. VI°, 55 m. A1 e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 3 agosto. Marco Bernardi, realizza la 2° ascensione e 1° solitaria del Pilier Sans Nom dopo aver salito il Pilastro a Tre Punte, che emergono nel complesso versante Est, raggiungendo poi la vetta del Mont Blanc du Tacul. Dislivello 800 m, dei quali 400 m. di percorso nuovo. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980
- 5/6 agosto. Flaviano Bessone,
Ugo Manera, Isidoro Meneghin e Mario Pellizzaro, salgono da Est Nordest al Pilastro
Rosso di Brouillard e
tracciano la (via dei dilettanti), raggiungendo la cuspide del Pilastro
Rosso (4218 m.) in 18 ore.
La via sale a destra del filo del pilastro e dai ripiani a due terzi d'altezza supera l'ultima parte presso il filo dello spigolo. Arrampicata molto bella soprattutto in libera, con passaggi in artificiale. Utile materiale di dimensioni varie; alcuni massi instabili lungo la via. Dislivello 400 m. Difficoltà ED- molto sostenute, V e V+ . passaggi A1 e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 10 agosto. Un ragazzo torinese di ventidue anni, Marco Bernardi compie la Prima solitaria della via di Giusto Gervasuti e Giuseppe Gagliardone del 16/17 agosto del 1942 sulla parete Est delle Grandes Jorasses superata rapidamente ed elegantemente in 12 ore… conosceva la strada, ma era solo sulla “Gervasutti” - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1980
- 18 agosto. Jean-Marc Boivin
e Christophe Profit,
sulla parete Sud del
Clocher aprono la via Profiterole. La via sale al centro della parete Sud, attaccando sotto la sua più grande
placca liscia. Stupenda arrampicata libera principalmente in fessure,
eccezionalmente bella nei 2/3 superiori. Roccia ottima, corde da 45 m; usati 2
chiodi e 5 dadi. Dislivello 400 m. Difficoltà TD+ con un passaggio di VI°+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - settembre. Stefano De Benedetti, realizza la 1ª solitaria salendo per il canale Sud-Ovest del Monte Bianco, che in seguito discese con gli sci. La via segue il canale aperto e superficiale situato a sinistra (Ovest) della seraccata centrale. Itinerario interessante, su terreno misto, neve e roccia, ma esposto nella metà inferiore alla caduta di ghiaccio. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m. Difficoltà D, con inclinazione a 50°-55°. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980
- 2/3 settembre. Marco Bernardi,
Gian Carlo Grassi
e Renzo Luzi, tracciano un arduo
itinerario che forza l'uscita diretta dal Canalone
di Frêney,
superando direttamente la Cascata
del Freney. (Supercouloir del Frêney)
La cascata più alta d’Europa,
alta circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m. Data l'esposizione a Est le condizioni del ghiaccio di colata
sono molto variabili, quasi sempre cattive. Forti pericoli oggettivi. Difficoltà:
ED per i primi salitori, TD-/TD per i ripetitori. - I primi salitori con una
prima lunghezza hanno superato il bordo sinistro e quindi il centro della
cascata (80°, 90°) sostando a destra contro le rocce. Con la seconda lunghezza
si sono portati sulla sinistra (80°) e con la terza (90°) di nuovo sulle rocce
a destra. Si rimonta diritto il pendio dell'imbuto superiore (55°) per uscire sulla cresta
(cornice) a circa. 4680 m. (12 ore fino in vetta, delle quali 5 per la
cascata). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14 settembre. Stefano De Benedetti scende con gli sci dalla vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey, per la parete Nord (via originale) – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 1 gennaio. Hans Marguerettaz, effettua la 2° solitaria invernale del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, seguendo l’attacco originale di Jean Marc Boivin e Patrick Gabarrou del 18/20 maggio 1975 - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 30/31 gennaio. Hervé Boisier, Jean-Claude Choffat; Yannick Seigneur (guida) con Nicole Pourel, realizzano la 1ª invernale della Cresta dell'Innominata salendo dal Col de Peutérey, raggiungendo poi la vetta del Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 20/22 febbraio. Louis Audoubert e Marc Batard, salendo dall'Aiguille Croux realizzarono la 1ª invernale della Punta Innominata - (Cresta dell'Innominata integrale). Lungo percorso sempre in cresta e che perciò non tocca il Ghiacciaio del Brouillard. È interessante anche per l'ambiente e le visioni sui sottostanti ghiacciai. La roccia è varia, nel complesso discreta. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - primavera. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour
Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - C.
Delafosse e Godefroy
Perroux, realizzano un’interessante scalata su ghiaccio, abbastanza
sicura ed effettuabile anche con tempo incerto, e tracciano la “Goulotte Delafosse-Perroux”. TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - aprile. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour
Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - J.
Saadi e compagni tracciarono la “Goulotte
Saadi” salendo sulla destra, dopo blocchi affioranti, molto bella e
omogenea tutta su ghiaccio (65° dopo un primo muro di 70°), poi ancora stretta
fra le rocce e da sotto un blocco incastrato esce sulla cresta. Salita
piacevole, qualche chiodo in posto. D+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 20 maggio. Eric Lambert, Godefroy Perroux e Bernard Sanchez salirono dal Col
des Petites Jorasses
raggiungendo dal couloir di Nord-Ovest
la vetta delle Petites
Jorasses tracciando “North West Gully”
con una salita di 450 m. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 26 maggio. Patrick Gabarrou e Yves Duvernay salirono a destra delle Petites Jorasses e tracciarono la “Duvernay-Gabarrou-Gully”. (TD, II / 4, 450 m.) - La forcella destra di questa
divenne in seguito un altro percorso di Patrick Gabarrou. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 7 giugno. Patrick Gabarrou e Pierre-Alain Steiner salgono per i canali Sudest della spalla Nordest dal Versante della Brenva raggiungendo la vetta del Mont Maudit. La via segue abilmente i canali che si insinuano fra le bancate rocciose della parete. Salita molto bella, su neve e misto; richiede condizioni di innevamento particolari, normalmente è esposta alla caduta di pietre. Dislivello 650 m. Difficoltà D + . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1981
– estate. Hans Marguerettaz, compie
la 2° solitaria della via Bonatti sulla parete Sud-Est della Chandelle
du Mont Blanc du Tacul. Dislivello 170 m, sviluppo 220 m. Difficoltà
TD+, V, V+ e un passaggio di VI°-, A1 e un passo di A2 (se in libera fino a
VIII°-). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981
– estate. Hans Marguerettaz, realizza
la 1° solitaria della ripida parete
strapiombante Nord-Est e Nord della Chandelle
du Mont Blanc du Tacul. Roccia ottima; in posto i chiodi più utili e i
cunei. Dislivello 140 m. Difficoltà TD, V con passaggi A1 e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 2 luglio. Jean-Marc Boivin
e Christophe Profit, sulla parete Sud del Clocher aprono la via Caprice des Diables. Sale nella parete e sopra i
pilastri superiori si unisce alla (via du Borithon). Scalata molto bella specialmente
in fessura, roccia solida e compatta. In posto alcuni chiodi; corde da 45 m.
Dislivello 400 m. Difficoltà TD+, passaggi di VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- 12 luglio. Patrice Bodin e B. Denjoy, salgono da Nord raggiungendo la crestina che porta
in cima al Petit
Clocher con una scalata di 120 m, molto sostenuta nel tratto terminale.
Difficoltà TD, passaggi di V, V+ e Al. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- 22 luglio. Renato Casarotto con Gian Carlo Grassi
e Jean-Noel Roche
ripetono la salita per il Couloir Nord
del Petit Triolet che credevano di compierne la prima ascensione. Questo
colatoio occupa il fianco destro dei 2 primi risalti dello sperone Nord del Petit Triolet.
Bell'itinerario di ghiaccio. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 29 luglio. Vlado Houba, Vlado Porvazvick e Pavol Zelina, compiono la 1ª ripetizione della via Polska, salendo per il Pilastro Centrale del Brouillard, parete Sud. Ha le prime tre lunghezze in comune con la via Jones. Bella via su buona roccia e misto. Dislivello del pilastro 350 m, 600 fino alla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+, sul pilastro passo di V+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981 – agosto. Jean-Marc
Boivin e Christophe Profit, sulla parete Sud del Clocher
aprono la via Yosemitac Ethics.
La via sale sulla sinistra della parete Sud, passando a destra della grande quinta verticale che sporge a
spigolo. Si sviluppa per 8 lunghezze, per 20 m. non riesce a raggiungere la (via Profiterole) alla nona lunghezza e
viene ripercorsa in discesa (per questo motivo il nome).
Bella arrampicata in fessura
su roccia ottima. Chiodi in posto, utili due serie di dadi e un grosso friend;
corde da 45 m. Difficoltà ED, con passaggi di VI° e 1 passaggio di A2 (VII se
in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- 4 agosto. Marco Bernardi,
realizzano la 3ª
ascensione e la 1ª
solitaria della via Frost-Harlin sul Pilone
Nascosto o Pilier
Dérobé. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 4/5 agosto. J. Baranek e F. Hudek salgono per la parete Sud del Pilastro di Destra del Brouillard e aprono la (via Baranek-Hudek) che supera il pilastro dalla base, salendo poi con bella e dura arrampicata su roccia ottima nella serie di diedri a sinistra del Gran Diedro Rosso. Dislivello del pilastro350 m, 600m. fino all'uscita sulla Cresta del Brouillard e per quella in cima al Monte Bianco. Difficoltà ED+, con molti passaggi in artificiale(A1, A2)e fino a V+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- 8 agosto. Eric Alexandre e Jean-Marc Boivin,
furono i primi a tracciare la 1° via
sulla parete Sud-Est del Pilier
Rouge, che chiamarono via del Pilier Rouge. Bellissima via molto dura, con
passaggi eleganti e predominanza di fessure. Roccia ottima; in posto lasciarono
alcuni chiodi, corde da 45 m. Dislivello 200 m, sviluppo 240 m. Difficoltà ED-,
1 passaggio di VI°+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 – 12/14 agosto. Michel Piola,
Christian Dalphin e Pierre-Alain Steiner
aprono “La Beauté du monde” alla parete Ovest
delle Petites
Jorasses. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 13/14 agosto. Roberto Quario e Giovanni
Rosti; Stefano De Benedetti e Roberto
Luzi, salgono per lo Sperone
Sudest della spalla Nordest dal Versante
della Brenva raggiungendo la vetta del Mont
Maudit. Via in seguito dedicata
allo stesso Roberto Quario, che dopo pochi giorni perdeva la vita in
cima al Pilone
Centrale di Freney. Via molto bella su roccia e misto, di 700 m.
Difficoltà TD+, su roccia fino al VI°. Sale diritta sullo stretto sperone roccioso che fiancheggia a destra la
gola Sudest e che termina proprio sulla spalla Nordest. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1981 – 14 agosto. Jean Marc Boivin realizza il concatenamento con il fortissimo Patrick Bérhault salendo la parete Sud dell’Aiguille du Fou, via Americana, decolla dalla cima dell’Aiguille de Blaitière con il deltaplano bi-posto e nel pomeriggio, sempre con Patrick Bérhault, supera la Diretta americana al Petit Dru fino al Bloc Coincé, de Les Drus scende in corda doppia e riparte in volo prima di notte alla volta di Chamonix. (I due diventano amici e si ritrovano, l’inverno successivo, sul granito del Pilastro Rosso (via Bonatti-Oggioni) e del Pilastro Centrale del Brouillard (via di sinistra)). - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 15/16 agosto. Ugo Manera e Isidoro Meneghin salirono per la parete Sudest della Punta Brendel (3498 m.) tracciando la via Manera-Meneghin, con una scalata di grande impegno e di soddisfazione, che offre tratti di bella arrampicata libera e un duro tratto artificiale, di chiodatura difficile. Roccia buona; la via è rimasta schiodata. Dislivello 700 m. Difficoltà ED-, fino a VI° eA3. Con discesa da Est nel grande canale-diedro tra la Punta Brendel e Punta Welzenbach. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 18/19 agosto. Freko Nagao e Y.
Yamasaki salirono dalla parete Nord-Ovest delle Petites
Jorasses e tracciarono la “Route giapponese” - (itinerario
giapponese o via dei giapponesi), con uno sviluppo di 900 m. e difficoltà
di 6b. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1981 – 18/19/20 agosto. Michel Piola, Pierre-Alain
Steiner
e Romain Vogler salgono la parete Sudest
del Grand
Capucin tracciando la via Elixir d’Astaroth. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 – 24/25 agosto. I fratelli Gaetano Vogler e Romain
Vogler sulla parete Sud del Grand
Capucin tracciando la via Sourire de l’été. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 – 25/26 agosto. Claude Carli
e Jean-Paul Chassagne,
salirono per lo Sperone Est del Secondo
pilastro del Col
Maudit, tracciando
la via della Tranquillità. - È lo sperone più massiccio e che scende più in basso verso il Cirque
Maudit. Arrampicata molto bella, in parte atletica, su roccia
eccellente. Tutti i chiodi sono in posto, anche alle soste, e la via è così
attrezzata per la discesa in corda doppia. Dislivello 350 m, con sviluppo di
circa 450 m. (14 lunghezze). Difficoltà TD+, con 2 passi di VI° e 1 di A2,
concentrate nelle prime 4 lunghezze. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- settembre. Fréderic Guelpa e Godefroy Perroux, sulla
parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul tracciano la (via Perroux-Guelpa). Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla
cresta Est). Difficoltà fino a VI°. -
Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981
- 7 settembre. Eliseo Cheney
(guida) con Gianfranco Lauri,
attaccando da Sud-Est della Vierge,
tracciarono la (via Cheney). Scalata
interessante di quasi 200 m, usati 10 chiodi e 20 dadi. Difficoltà D+, passaggi
di V+ e A1. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - Sull'Aiguille de Trélatête Meridionale, la più elevata delle quattro punte delle Aiguilles de Trélatête è stata costruita una stazione con amplificatore di segnale per radio, ben visibile anche da lontano. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 1 febbraio. J. Slavik e L. Slechta, effettuano la 2° ripetizione dell’Hidden Couloir o (Couloir Griffin), superarono la crepaccia terminale (a volte alta e difficile) allo sbocco del Couloir Jager e una lunghezza più sopra, a destra di uno sperone presero una serie discontinua di strette goulotte dal fondo ghiacciato (60°). Più sopra il canale si allarga e prosegue obliquamente verso destra. Lo si segue fino a dove diventa molto incassato e chiuso fra le rocce, dove si sale la parete a destra (IV, roccia rotta) per raggiungere la cresta terminale del Pilier Cecchinel e la Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul. - Ascensione varia su neve e misto, raramente in buone condizioni; il fondo dei vari canalini lungo i quali si svolge l'ascensione è spesso roccioso a stagione inoltrata. Normalmente esposto alla caduta di sassi. Dislivello 600 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - febbraio. Patrick Bérhault e Jean-Marc Boivin, realizzano la 2ª invernale della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino sul pilastro. Ripetuta molte volte ma quasi sempre solo fino alla sommità del pilastro, è ormai una grande classica del Monte Bianco. Via molto logica, supera la linea di diedri e fessure appena a sinistra del filo del pilastro più bello del Monte Bianco. Scalata splendida, atletica, paragonabile ai passaggi più belli del Pilastro Gervasutti al Tacul o della via classica al Pilastro a Tre Punte. Sulla via vi sono pochi chiodi, mentre le soste sono attrezzate, anche per la discesa. All'attacco qualche pericolo di caduta di sassi. Dislivello 400 m. per il pilastro. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – 1/15 febbraio. Renato Casarotto
realizza una delle più belle imprese alpine concepibili da un uomo solo: la Trilogia del Frêney in
invernale solitaria. Senza contatti con la valle e senza depositi
intermedi, sale in successione la Parete Ovest dell’Aiguille
Noire de Peutérey
per la via Ratti-Vitali, il Pilastro della Punta
Gugliermina per la via Gervasutti-Boccalatte e il Pilone
Centrale del Freney per la via Bonington. Renato Casarotto
non conosce nessuno dei tre itinerari ed è costretto a forzare l’uscita in cima
al Monte
Bianco nell’angoscia di una bufera invernale. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 3 febbraio. La cecoslovacca Z. Podhorska, da sola e d'inverno è salita il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable) del Mont Blanc du Tacul. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 6-9 febbraio. Z. Demjane e F. Piacek, aprono una via sul1a parete Sudest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. Difficoltà: V e A2, con inclinazione fino a 85°. - Potrebbe essere una «via cecoslovacca» che si presume sia stata aperta nelle vicinanze di Country-couloir, ma mancano particolari. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 7 febbraio. Boh Mrozek, realizza la 1° solitaria invernale per il Couloir Macho, che si trova sul versante orientale del Mont Blanc du Tacul, nel Canale Centrale Nord-Est che ha un andamento irregolare con diverse diramazioni; per una di queste, all'altezza del Pilier de la Quille si trova questa via. - Ascensione su neve e misto molto bella e in ambiente severo; salvo condizioni particolari è però molto esposta alla caduta di sassi. L'inclinazione generale è superiore a quella del Pilastro Gervasutti: 55°-60°, con tratti a 70°. Dislivello 800 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – 7/9 febbraio. Renato Casarotto
realizza la 1° solitaria invernale della via Gervasutti-Boccalatte per
il Pilastro Sud-Sudovest della Punta
Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio del
Monte Bianco.
1982 - 12 febbraio. Patrick Bérhault e Jean-Marc Boivin, in prima invernale salgono il Pilastro Centrale del Brouillard, parete Sud, e ripercorrono la via Polska, che ha le prime tre lunghezze in comune con la via Jones. Bella via su buona roccia e misto. Dislivello del pilastro 350 m, 600 fino alla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+, sul pilastro passo di V+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1982
- 12 febbraio. Louis Audoubert, Marc Batard, C.
Delamonica e M. Metzger realizzarono la 1° invernale dal
versante Sud, durante la salita integrale della cresta dell’Aiguilles
Rouges du Brouillard. Pendii esposti con erba e cresta rocciosa.
Dislivello 1200 m. PD +. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 12/15 febbraio. Louis Audoubert, Marc Batard, C. Delamonica e M. Metzger, realizzano la 1ª invernale del Percorso integrale della Cresta del Brouillard. Consiste nel percorso completo della cresta, comprendente anche le Aiguilles Rouges, la Punta Baretti e il Mont Brouillard. Ascensione grandiosa, lunghissima, all'inizio su terreno infido (ripidi pendii con erba) e anche monotono, poi più varia. Interessante per l'ambiente isolato e selvaggio. Dislivello circa 3000 m, con sviluppo eccezionale di circa 7200 m. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 18 febbraio. Mario Mochet e Marco Zappelli, realizzano la 1ª invernale per il canalone Nord-Est del Petit Mont Blanc raggiungendo la vetta. Piacevole ascensione su neve-ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 22 febbraio. Carlo Stratta, realizza la 1ª invernale solitaria salendo per il canalone Nord-Est del Petit Mont Blanc e raggiungendo la vetta. Piacevole ascensione su neve-ghiaccio. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 18 aprile. Dario Brocherel e Mario Mochet, tracciarono per la parete Est (canale centrale), dell’Aiguille des Glaciers la via Sylvie. Supera lo stretto e regolare canale alto 500 m. inciso a sinistra dello sperone centrale. Bella salita di ghiaccio e misto con inclinazione da 500 a 700, che richiede buon innevamento. Difficoltà TD-, con passaggi di IV e V. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 13/14 maggio. Patrick Gabarrou realizza la prima delle “14 prime” superando il gran canale Sud-Est e apre con Pierre-Alain Steiner il (Hypercouloir del Brouillard). La via segue il fondo del gran canale esposto a Sud-Est, che solca diritto e regolare la parete tra lo Sperone del Brouillard e il Pilastro di Destra. Via grandiosa su ghiaccio di cascata, nel suo genere una delle più belle e severe del Gruppo del Monte Bianco e pure fra le più difficili. In ambiente isolato, esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari che si possono trovare in primavera o in inverno. Dislivello: 600 m. dall'attacco all'uscita in cresta, con sviluppo di quasi 800 m. Difficoltà ED+. (Impiegarono 22 ore per raggiungere la vetta del Monte Bianco). - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 30 maggio. Benoit Chamoux e C. Gauthier, effettuano una discesa con sci lungo le parti nevose superiori della parete Sud del Mont Blanc du Tacul poi seguendo il fondo del canale centrale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - estate. Jean-Marie Choffat,
realizza la 1° solitaria della parete Ovest dell’Aiguille
d’Entrèves, della (via
Salluard). - Via, piuttosto breve che supera la ripida parete alta
120 m. sopra il ghiacciaio. Via classica, con bella arrampicata su buona
roccia; in posto 17chiodi e cunei, ben proteggibile con dadi e friend.
Difficoltà D+, passaggi di V. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1982
– 30 giugno. Gaetano
Vogler e Romain
Vogler sulla parete Sud dell’Aiguille
du Midi, aprono la via “La Dame du
Lac” con un itinerario diretto, molto elegante, che si sviluppa sulla
parte sinistra della parete Sud su roccia grigia eccellente e verticale. L’arrampicata si svolge
prevalentemente lungo fessure. ED. - Settore
della Vallée Blanche - Massiccio del Monte Bianco - Alpi
Graie.
1982 – luglio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix realizza il Concatenamento alle Aiguilles du Dru della Diretta Americana e Via Bonatti in 5h:30 per la Diretta Americana e 5h:15 per la Via Bonatti. Per un totale di 11 ore. Les Drus - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 1 luglio. Gaetano Vogler e Romain Vogler, tracciano sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via A l’orée du bois), che sale a sinistra della (via Harold e Maud) di Jean Afanassieff per 4 lunghezze e dalla zona strapiombante si confonde con questa via. Splendida scalata su placche e fessure. Da V a VI+ e A0. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982
- 9 luglio. Michel Piola e Pierre-Alain Steiner
salirono le Petites Jorasses da versante Est-Nordest tracciando la via “Le Pilier Inconu” (il
pilastro sconosciuto) 5c. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - l0 luglio. Luigi Agudio
e Duilio Costa, salgono la
Tour
Ronde per il fianco Sud
della cresta Sud-Est, con ascensione su terreno misto, con
dislivello di 350 m, sviluppo circa 500 m. Difficoltà D-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – 11 luglio. Marco Pedrini con Claudio Cameroni salgono interamente in libera il Pilastro Bonatti a Sudovest del Petit Dru. E’ una delle grandi classiche di alta difficoltà.(7a) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1982
- 11 luglio. Hans Marguerettaz, realizza la 1° solitaria del “Diedro Rosso” del Pic
Adolphe, per la via Bettembourg, che segue e incide rettilinea tutta la parete, con una
netta fessura-diedro rossastra. Arrampicata elegante e sostenuta in fessura, su
roccia ottima. Attrezzata, anche per la discesa. Dislivello 200 m. Difficoltà:
inizialmente V e V+ con 3 passaggi di A1 (se in libera VI°+ e un passo di VII°-
all'attacco). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 18 luglio. Antonio
Prestini, G. Acerboni
e S. Rivolta, tracciano una variante salendo per il canale Ovest della Tour
Ronde. Dopo 4 lunghezze nel canale, dove questo piega a sinistra, salirono
a destra per 2 lunghezze in un colatoio di roccia e ghiaccio (passaggio di III+,
65°, pericoloso per la caduta di sassi), poi verso sinistra su misto più facile
fino alla cresta Sud-Ovest. Senza
interesse. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – 18/19 luglio. - Michel Piola, sulle fantastiche placche del Grand
Capucin, parete Sud, con Pierre-Alain Steiner, dopo preparazione delle prime 4 lunghezze con Patrick Steiner matura il tempo di aprire la via: Voyage selon Gulliver, classificato ABO
inferiore: un’ironica abbreviazione di “Abominable”, che vuol dire
“Abominevole” e si colloca un gradino più alto dello storico ED (Estremamente
Difficile) della scala UIAA. La via comporta passaggi obbligatori di 6b
(settimo grado). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 19 luglio. Alexis Long e Gérard Long, salgono per la parete e sperone Est della Pointe Lachenal e tracciarono la (via Le Macroscope). Bella via di 250 m. Passaggi in fessura molto atletici: IV+, V e VI°, 1 passo di VII alla 3° lunghezza, sulla placca dello spigolo (chiodi in posto); (6c+ se in libera). Attacca una marcata fessura 15 m. a destra della via Contamine, che poi incrocia più volte sullo sperone. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 23 luglio. Gian Carlo Grassi e Isidoro Meneghin sulla parete Sudovest della Punta Gugliermina tracciano la via Grassi-Meneghin che ha in comune con la Gervasutti-Boccalatte la prima e l'ultima parte, in pratica supera la parete (circa. 300 m.) compresa fra il Pilastro Sudovest e lo spigolo monolitico più a sinistra. Dislivello 650 m. Difficoltà TD+, fino a VI°-. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 10/12 agosto. Michel Piola
sulla parete Sud del Pilone
Centrale del Freney, disegna con Pierre-Alain Steiner e Jöri
Bardill una nuova linea a sinistra della (via classica) del 1961, che chiameranno (via Jöri
Bardill), e su quella via pianteranno
gli spit più alti d’Europa. - Il nome della via ricorda la giovane guida
svizzera Jöri Bardill, colpito nel 1983 da una caduta di seracchi. La via sale la
parete e lo spigolo sulla sinistra del Pilone
Centrale del Freney. Magnifica scalata in maggior parte libera, con
numerosi passaggi in artificiale. Roccia buona. Buoni posti da bivacco su tutto
il pilone. I primi salitori utilizzarono molti chiodi; attualmente in posto 15
chiodi e 2 spit, tanto da ritenere la via schiodata. Dislivello dalla crepaccia
all'uscita in cresta: 800 m, dei quali quasi 500 per la parte rocciosa.
Difficoltà ED+, sostenute, fino a V+ e A2 (ED- i primi salitori). Se in libera 6c. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – 11 agosto. Marco
Ballerini, Fabio
Lenti, Marco
Pedrini, Eric
Blanc e Dominique
Lugon ripetono (2° ascensione)
la via: Voyage selon Gulliver, situata sulla parete Sud del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 12 agosto. Bernard Domenech e Patrick
Gabarrou (guida)
realizzano la 2° ascensione del Mont
Maudit salendo per lo Sperone
Sudest della spalla Nordest dal Versante
della Brenva. Via molto bella su roccia e misto, di 700 m. Difficoltà
TD+, su roccia fino al VI°. Sale
diritta sullo stretto sperone roccioso che fiancheggia a destra la gola Sudest
e che termina proprio sulla spalla Nordest. Mancano altri particolari. -
Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1982 - 12 agosto. René Ghilini e Olivier Ratheaux, salgono per lo Sperone Sud del Mont Blanc du Tacul molto ripido, con risalti che si evidenzia sul contrafforte di sinistra, sopra il Cirque Maudit. Roccia mediocre, solida solo sulle placche rosse del primo risalto. Dislivello 600 m. Difficoltà TD-, fino a V+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982
– 13 agosto. Marco
Pedrini con Marco
Ballerini e Fabio
Lenti salgono all’Aiguille
du Midi per il Pilastro Sud-Est
realizzando la 3° ascensione della via
Monsieur de Mesmaeker con difficoltà di 7b.
- Settore
della Vallée Blanche - Massiccio del Monte Bianco - Alpi
Graie.
1982 – 22 agosto. Gilles Modica ha percorso da solo in salita la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey e poi in discesa per la stessa via. La Cresta Sud ha un dislivello di 1100 m. ed è formata da una successione di cinque torri, con uno sviluppo in arrampicata di circa. 1400 m. La via evita una torre più staccata (il Pic Gamba) e quindi segue fedelmente il filo della cresta (tanto che la sua relazione tecnica potrebbe essere espressa cosi: si segue tutto il filo della cresta lungo la linea più logica, nei tratti più difficili i chiodi indicano la via). - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 28 agosto. Mario
Mochet e Mario Ravello, aprono sulla
parete Nord del Trident
de la Brenva la via Mario-Mario, con una bella scalata che ha dei passaggi divertenti su roccia
solida, superando tutta la parete del basamento e quella del torrione più alto.
Corde da 50 m; le soste e la
via ora sono attrezzate. Dislivello 180 m. Difficoltà TD, V e V+, VI° obbligato
e A0 (VII se in libera). La DISCESA si può effettuare in doppia lungo la via di
salita. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1982 - 15 settembre. François Albert, Pierre Antas e Philippe Grenier, salgono per lo sperone Est della Pointe Lachenal e tracciano la (via Sun y s’ cail1e), che si trova a destra della via Contamine. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 18 settembre. Jean-Marie Choffat, effettua la 1° solitaria del Pilier Martinetti, che si trova nel versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul, riconoscibile grazie alla sua torre sommitale di granito rossastro. Dislivello del pilastro 450 m. Difficoltà TD+, con 3 passaggi di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1982 – inverno. Jean Marc Boivin, sale dal versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul realizzando la 1° invernale e solitaria della Goulotte Modica-Noury con un’arrampicata splendida e molto tecnica, con inclinazione da 75° a 90°. Dislivello totale del canale 550 m. Difficoltà ED-, sostenute. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - Etienne Deschamps e Marc Ravanel salgono l’Arête de Bayer per la Parete Sud e aprono la “Via Grenadine” Bellissima arrampicata di media difficoltà alta 200 m. La via è attrezzata. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – Miguel Angel e José
Luis Gallego aprono sulla parete Est del Grand
Capucin una via nuova chiamata: via Alta Tension. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 11/12 gennaio. Eric
Escoffier, Christophe
Profit e Pierre
Royer, realizzano la 2ª
ascensione e la 1ª invernale per il gran canale Sud-Est (Hypercouloir
del Brouillard). La via segue il fondo del gran canale esposto a Sud-Est, che solca diritto e regolare la
parete tra lo Sperone
del Brouillard e il Pilastro
di Destra. Via grandiosa su ghiaccio di cascata, nel suo genere una
delle più belle e severe del Gruppo
del Monte Bianco e pure fra le più difficili. In ambiente isolato, esposta
alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari che si possono trovare in
primavera o in inverno. Dislivello: 600 m. dall'attacco all'uscita in cresta,
con sviluppo di quasi 800 m. Difficoltà ED+. - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 21/22 gennaio. Hervé Sachetat e Jean Dominique Séguier tracciano sul “Linceul” della Punta Walker alle Grandes Jorasses l’uscita ˝Diretta alla Walker˝ - «Magic Line» – Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 21/22 gennaio. Mario Marone e Carlo Stratta, realizzano la 1° invernale salendo per il Canale Nordest dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale (via diretta). Bella via su ghiaccio, che in alto sale diritta per lo stretto canale al limite destro della gran seraccata Nord. Specialmente nella parte centrale è esposta alla caduta di ghiaccio. Bivaccarono alla base, sul Ghiacciaio del Miage. Dislivello da questoghiacciaio1400m. Difficoltà: TD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 23/24 gennaio. Eric
Escoffier, A.
Estève, Pierre
Royer, realizzano la 1ª
ascensione invernale della via
Frost-Harlin sul Pilone
Nascosto del Freney o Pilier
Dérobé. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 11 febbraio. S. Deweze,
realizza la 1° solitaria invernale
del Monte
Bianco per la via della “Sentinella
Rossa”, dal versante della Brenva.
- Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 19 febbraio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix salgono la Via MacIntyre-Colton che si trova tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses in Prima invernale e in giornata. - Gradata ED 2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 27/28 febbraio. Christophe Profit e Dominique Radigue realizzano la 1° ripetizione sul “Linceul” della Punta Walker alle Grandes Jorasses “Magic Line” – Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 8/9 marzo. Gianni Lanza
e Angelo Moglia,
realizzano la 2° ascensione e la 1° invernale della (via Bertone-Machetto) della parete Ovest
della Vierge.
Bella scalata su roccia ottima. Dislivello120 m. Difficoltà TD-, con passaggi
di V e A2. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1983
– 9/10 marzo. T. Bucik con S. Frantar e Vanja
Matijevec firmano la 1° invernale della parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Dufour-Fréhel). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 11marzo. Gian Carlo Grassi, Mario Marone e Carlo Stratta, raggiunsero la vetta del Petit Mont Blanc salendo dal versante Est-Nordest, che è il largo canale roccioso che precede il canalone Nord-Est, ed è stato salito in condizioni particolari, incontrando a metà una colata di ghiaccio. Dislivello1000m. Difficoltà D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 12/13 marzo. Alessandro Nebiolo, Franco Ribetti e Claudio Sant'Unione, effettuano la 2° ascensione e 1° invernale del Corne du Diable salendo per lo sperone Nordest di sinistra che offre un percorso molto bello su terreno misto, vario e interessante, con tratti di bella arrampicata in ambiente grandioso. Dislivello 550 m. dalla crepaccia. Difficoltà TD-, passo V. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 13 marzo. Eric Escoffier concatena in solitaria la Via Boivin-Vallençant sul Grand Pilier d'Angle in tre ore e la Via classica al Pilone Centrale del Freney in dieci ore. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 23 marzo. Hans Marguerettaz e Gianfranco Sappa superarono un canale al centro della parete Nordest nella parte bassa del Mont Noir de Peutérey che durante la stagione invernale è ghiacciato, aprendo il (Supercouloir de Peutérey). Il canale è stretto fra la parete rocciosa e lo salirono interamente (tra 70° e 90°). Al suo termine attraversarono a sinistra per circa 200 m, per poi scendere sui ripidi scivoli sottostanti. Dislivello 350 m. ED. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 16 giugno. Stefano De Benedetti e Ivan Negro, raggiunsero la vetta dell’Aiguille de l’Aigle salendo per il canale Nord-Nordest (di destra). Canale quasi interamente nevoso, dall'andamento a gomito. Ha spesso una profonda rigola, causata dalle frequenti colate di neve. Dislivello 1100 m. Difficoltà AD+, con inclinazione sui 45° e fino a 50°. - Stefano De Benedetti è poi sceso con gli sci per il canale Nord-Nordest (diretto). - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 16 giugno. Stefano De Benedetti, realizza la 1° solitaria della via Diagonale sulla parete Est della spalla Sudest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. Via su neve interessante, che percorre i tratti meno impegnativi della larga parete. Dislivello 700 m. Difficoltà D-, inclinazione sui 55°-60°. Scendendo poi con gli sci. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 20/21 giugno. Mario Marone e Carlo Stratta, salirono per la parete Nord-Nordest alla spalla Nord-Est dell’Aiguille de Trélatête Orientale per una via di ghiaccio e misto di 750 m. sopra il gran canale Nord-Est, che richiede particolari condizioni di innevamento; esposta alla caduta di ghiaccio. Difficoltà TD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 3 luglio. Jean-Marc Boivin
e Martial Moioli, sulla
parete Sud del
Clocher aprono la via Fissurissime. La via sale a sinistra dello
spigolo della grande quinta liscia e verticale che caratterizza il limite
sinistro della parete e segue una serie di fessure con strapiombi. Roccia eccellente
molto compatta. Difficoltà ED, passaggi da V+ a VI+ obbligato e 10 m. di A2
(fino a VIII se in libera). Attacca sotto la verticale della grande quinta e
sale diritto per 5 lunghezze
(da IV+ a VI-) fino alla quinta stessa, dove il suo spigolo si incurva e
diventa verticale. Si sale in fessure sullo spigolo per 2 lunghezze (10 m. di
A2, VI+, aereo). Con altre 4 lunghezze (V, IV) si arriva sul cornetto che
precede la cima. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 9/10 luglio. Eric
Bellin, Jean Marc Boivin e Martial Moioli vincono la parete Est del Grand
Capucin tracciando la via Directe des Capucins. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - l0 luglio. Stefano De Benedetti, è disceso con gli sci dalla cima della Tête Carrée per la Cresta Nord e prendendo il canale Est nevoso, lungo e regolare, che con andamento obliquo collega il Ghiacciaio del Miage con la cresta Nord. Bella via, la migliore dal versante italiano e utile anche per la discesa. Inclinazione sui 40°, in alcuni tratti fino a 45°; caduta di sassi nelle ore calde. Dislivello 1200 m. Difficoltà AD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 15 luglio. Patrick Gabarrou e Alexis Long aprono la direttissima per la parete Nord del Grand Pilier d’Angle (via direttissima). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983
– 15 luglio. Eric
Escoffier, Thierry
Renault, D.
Chambre e Jean Baptiste Tribout riescono finalmente a “liberare” la via Bonatti/Ghigo
sulla Est del Grand
Capucin, e realizzano il 1° percorso in libera. Uno dei primi
itinerari su cui – a partire da Jean-Claude
Droyer nell’estate del 1977 – si erano misurati gli arrampicatori della nuova
scuola. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 16 luglio. Eric Escoffier con Thierry Renault realizzano la 1° salita in libera all’Aiguille du Fou per la parete Sud. (via Americana) oggi (via Classica). Con qualche riposo sui chiodi. EX. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 20/21 luglio. Patrick Gabarrou e Alexis Long, salgono per lo Sperone del Brouillard a risalti da (Sud-Est). (O Gran Sperone del Brouillard). Lo sperone è caratterizzato da risalti, si trova fra il largo sperone e il gran canale Sud-Est. Bella via in ambiente magnifico, che dopo il primo notevole risalto sopra il ghiacciaio presenta una originale successione di quattro brevi risalti di roccia granitica stupenda. Dislivello700 m. dalla crepaccia all'uscita in cresta. Difficoltà ED con 3 passaggi di VII-, discontinue (TD+ i primi salitori). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 21 luglio. Marco
Pedrini e Silvio
Vicari, tracciano ed eseguono la Variante
Panoramix sulla parete Sud del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983
- 21 luglio. Giancarlo
Grassi e Isidoro Meneghin sulla
parete Sud-Ovest del Petit
Greuvetta tracciarono
la via “Grassi-Meneghin”
ed è la più recente ma è diventata classica molto rapidamente. E’ la più bella
di questa parete. E’ aerea e si svolge su roccia eccellente. Su questa bella
parete alta 600 m. sono stati tracciati 4 itinerari interessanti. TD. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
1983 - 22 luglio. F. Banissoni e Fabio Delisi, salgono per il Pilone Nord o di Destra del Frêney e tracciano la (via Madame de bois). Questo itinerario supera la zona centrale del Pilone sul fianco sinistro, a sinistra della via Gervasutti. Più difficile di questa, presenta le maggiori difficoltà nel secondo e nel terzo risalto. Nell’ultimo tratto di misto segue praticamente la via Gervasutti. TD+. Mancano altri particolari. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 22 luglio. Eric Escoffier realizza la Seconda salita in libera con Christophe Profit e una seconda cordata con Thierry Renault e Pascal Etienne della Direttissima Americana – alle Aiguilles du Dru parete Ovest dell’Aiguille du Dru della via di John Harlin e Royal Robbins del 10/13 agosto 1965. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 23 luglio. P. Pisano e Nadine Velay, salirono per la larga parete Est del Mont Tondu 3196 m. che si alza in gran parte rocciosa per circa 300 m. sopra il Glacier des Lanchettes. La via sale sotto la verticale della spalla Nord: 250 m, AD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 27 luglio. Jean-Marc Boivin realizza la 1ª solitaria in giornata della Cresta Integrale di Peutérey in 10 ore e 30 minuti. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 27 luglio. Eric Escoffier con P. Mailly ritorna sulla Via Americana all’Aiguille du Fou liberando completamente la via di Gary Hemming, John Harlin, Tom Frost e Stuart Fulton del 17 e 25/26 luglio 1963. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 28/29 luglio. Patrick Gabarrou e Alexis Long, salirono da Est al Pilastro Rosso di Brouillard o Pilier Rouge du Brouillard, tracciando la (via direttissima Gabarrou-Long) fino sulla cuspide del pilastro. Itinerario superbo, che supera direttamente all'esterno tutto il pilastro, su granito eccellente. Splendida scalata in gran parte libera, sul pilastro ritenuto il più bello del Monte Bianco. Il pilastro è costituito da tre parti: lo zoccolo, la gran placca mediana, la magnifica parte superiore. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, in libera (fino a 7a) e 20 m. di A2 e A3 molto delicato: microchiodi (i primi salitori: ED-). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 29 luglio. Gian Carlo Grassi e Jean-Noel Roche, salgono al Picco Luigi Amedeo da Ovest, per il Pilastro Rosso. Nel largo versante Ovest del Picco Luigi Amedeo spicca al centro un netto pilone delimitato da stretti canali, che per 3/4 è di ottimo granito rossastro e nella parte superiore è invece di roccia nerastra e rotta. Scalata molto bella, ambiente severo. Dislivello, dal ghiacciaio all'uscita in cresta: 650 m, di cui 350 per il pilone. Difficoltà TD-, con passo di V-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983
– agosto. Giovanni Bassanini e Pascal
Gravante dopo 48 anni dalla prima di Boccalatte/Pietrasanta, realizzano
la 3° ascensione della parete Ovest e la Cresta Sud della Punta
Bich dell’Aiguille
Noire de Peutérey,
(via Boccalatte). - Contrafforti
Italiani – Massiccio del
Monte Bianco.
1983 – 6/7/8/9/10 agosto. Jan Fijackowski e Jaclk Kozaczkiewicz
aprono una nuova via sulla parete Est
del Grand
Pilier d’Angle che verrà chiamata (via Faux pas). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 13/14 agosto. Jean Marc Boivin con Michel Piola, dopo preparazione,
salgono la parete Sudest del Grand
Capucin (via Flagrant délire). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1983 – 13/15 agosto. Cristiano Delisi e Fabio Delisi aprono sulla selvaggia e grandiosa parete Est delle Grandes Jorasses la via Groucho Marx, che supera dapprima la Goulottes des Hirondelles (350 m. III M5+), per continuare poi sulla parete Est vera e propria per ghiaccio e misto. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - inverno. Furono dei polacchi ad aprire una Direttissima attraverso la Parete Nord de Les Droites. L’austriaco Thomas Bubendorfer, da solo nell’inverno la percorre in 12 ore. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 16 dicembre. Laurent Schneitter, da solo, sale per la parete Nord dell'Aiguille de Trélatête Meridionale tracciando la via Schneitter. Grande via su misto che supera la seraccata. La via attacca alla sommità del gran canale Nord-Est, alla crepaccia terminale, a circa 3000 m. Dalla base del soprastante canale di sinistra sale obliquando un po’ a sinistra su roccia e misto difficile, giungendo direttamente sotto la seraccata. Difficoltà TD+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - E. Grison, scende in solitaria il Couloir Jager sul versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul. - Bella discesa su neve-ghiaccio, in ambiente grandioso. Inclinazione abbastanza regolare (tra 45° e 50°), con alcune strozzature che formano brevi risalti di ghiaccio e misto. Esposto alla caduta della cornice sommitale. Dislivello 650 m. Difficoltà TD +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - A. Cherzac, C. Framarin, S. Epiney e M. Fiou, al pilastro Est del Pic
Adolphe tracciano la via
Super Lionel con una piacevole
scalata non estrema, che supera la parete del pilastro Est e per la cresta Est-Nordest
si raggiunge la vetta. Via molto bella di 350 m. Difficoltà TD-, fino al V+. Si
attacca nel canale nevoso fra i due spigoli più marcati del Pic
Adolphe. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul
- Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984
– 1
gennaio. Gérard Hopfgartner, Michel Piola e Pierre-Alain Steiner compiono la 1° invernale sulla parete Sud del Grand
Capucin ripetendo la via Sourire de l’été. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 10 gennaio. C. Delachat e G. Imbert, realizzano la 1ª invernale salendo la cima centrale per la parete Nord-Ovest alle Dômes de Miage. Dal Chalet de Miage 1559 m si rimonta il vallone del Miage in direzione del ghiacciaio sospeso del Col des Dômes. Circa 200-300 m. prima di arrivare sotto, si prende a destra un evidente canale poco ripido (misto, delicato) che porta alla punta 2640 m. (sulla Pointe de Covagnet secondo la relazione originale.). Scendere 20 m. e prendere il ghiacciaio, poi attraversarlo a sinistra fin sotto la cima centrale. Un pendio di ghiaccio porta alla cresta terminale alta 250 m. di roccia prima marcia, poi migliore, fino in cima. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 16 febbraio. M. Fleischackl realizza la 1° invernale solitaria della Brèche Sud de Dames Anglaises per il Canale del Freney da Sudovest. Dal Rifugio Monzino si arriva sul ghiacciaio di Freney e verso destra allo sbocco del canale innevato lo si sale direttamente fino alle rocce terminali di III grado. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 17/18 febbraio. Christophe Profit, realizza la 1 solitaria invernale della Cresta Integrale di Peutérey: la prima notte al Bivacco Craveri, la seconda al Refuge Vallot. Il tutto in 32 ore. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – marzo. Laurent Schneitter, si aggiudica la 1° invernale solitaria salendo per Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Nella stessa giornata sempre nel versante orientale sale anche il Supercouloir - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 8 marzo. Mario
Mochet, Cosimo Zappelli
e Marco Zappelli,
realizzarono la 1° invernale dell’Aiguille
de la Brenva per la cresta Nord.
Salirono dalla Brèche du Père Eternel prima con due salti verticali, poi
con cresta accidentata. Scalata di 150 m. Difficoltà TD - in parte sostenute, passaggi
di V e V+ . - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 10 marzo. Christophe Profit, realizza la 1ª invernale solitaria per il gran canale Sud-Est (Hypercouloir del Brouillard). La via segue il fondo del gran canale esposto a Sud-Est, che solca diritto e regolare la parete tra lo Sperone del Brouillard e il Pilastro di Destra. Via grandiosa su ghiaccio di cascata, nel suo genere una delle più belle e severe del Gruppo del Monte Bianco e pure fra le più difficili. In ambiente isolato, esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari che si possono trovare in primavera o in inverno. Dislivello: 600 m. dall'attacco all'uscita in cresta, con sviluppo di quasi 800 m. Difficoltà ED+. - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 13 marzo. Dario Brocherel, Sergio Favre e Mario Mochet realizzano la 1° invernale salendo la Cresta Sud del Pic Gamba per la via Gobbi. Scendendo poi con corde doppie lungo la via Gobbi fino alla Spalla Sud. Da qui 2 doppie verso Sudest portano alle cenge e alle soste della via per la Sud della Aiguille Noire de Peutérey e quindi al Combalet.- Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1984
- 14 marzo Patrick Gabarrou
e François Marsigny,
realizzano la 1ª ripetizione
e la 1ª invernale dell’itinerario di Bernardi-Grassi-Luzi,
che forza l'uscita diretta dal Canalone
di Frêney,
superando direttamente la Cascata
del Freney. (Supercouloir del
Frêney). La cascata, alta circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m.
Data l'esposizione a Est le
condizioni del ghiaccio di colata sono molto variabili, quasi sempre cattive.
Forti pericoli oggettivi. Difficoltà: ED per i primi salitori, TD-/TD per i
ripetitori. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 20 aprile. Benoît Grison e Lionel Mailly, per il canale fra il Pilastro di Destra del Brouillard e il Pilastro Centrale tracciano la (Hypergoulotte), una delle più difficili goulotte del massiccio. La via segue una successione di strette gole di ghiaccio profondamente incassate, quasi camini, fra il pilastro di destra e quello centrale. Uno degli itinerari più ardui al Monte Bianco, con forti difficoltà su ghiaccio e terreno misto, in ambiente molto severo. Pericoloso, si trova raramente in condizioni favorevoli. Dislivello:600 m. fino al Picco Luigi Amedeo, di cui i primi 350 sono la strettissima goulotte. Difficoltà ED+/EX-, molto sostenute nella gola (fino a 90°). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 20/21 aprile. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny, dipanano il vertiginoso sistema di goulottes a destra del Pilone Centrale del Frêney nel canale tra il Pilone Nord e tracciano la (via Frêneysie Pascal). Via magnifica, dal tracciato logico. Rivolta a Est necessita di condizioni particolari, altrimenti è molto esposta alla caduta di sassi. È più problematica di Notre-Dame e dell'Hypercouloir. Dislivello 800 m. dalla crepaccia fino all'uscita in cresta. Difficoltà ED+, con alcune colate di ghiaccio sottile e verticale alte fino a 40 m. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 21/22 aprile. Michel Piola e Pierre-Alain Steiner salgono per il pilastro Sud-Sudovest aprendo la via O sole mio sul Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 21/22 aprile. Gian Carlo Grassi e Enrico Tessera, salgono al Picco Luigi Amedeo per la gola Ovest e tracciano la (Fantacouloir) in una delle gole ghiacciate più belle e più nascoste del Monte Bianco. Limita a sinistra (Nord) il Pilastro Rosso. Le colate di ghiaccio si possono formare in primavera e fino all'inizio dell'estate, altrimenti il canale è roccioso. Forte pericolo di caduta sassi, anche in condizioni di freddo intenso. Le soste nella prima parte del canale sono sempre attrezzate sul lato sinistro. Dislivello 650 m. Difficoltà TD+, fino a 90°. DISCESA. - Attrezzata nel canale, con 17 calate a corda doppia. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984
- 25 aprile. Christophe
Profit con sua moglie Sylviane
Tavernier e Patrick Gabarrou,
salgono per il canale Sud-Est
la Goulotte a Sinistra del Pilone
Sud di Frêney e
tracciano la (via Abominette). È il canale situato tra la Cresta
dell'Innominata e il Pilone
Sud di Frêney,
ma più vicino a quest'ultimo. Il canale ha andamento irregolare, con diversi
restringimenti rocciosi; esposto a Est
e soggetto alla caduta di sassi, la sua salita necessita condizioni della
montagna particolarmente favorevoli. Bella ascensione di media difficoltà, con
passaggi vari e interessanti e tre difficili lunghezze da 50 m: due su ghiaccio
e una su roccia (ma anche questa in primavera può essere di ghiaccio).
Dislivello quasi 800 m: Difficoltà TD-. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 14 giugno. Stefano De Benedetti e Giorgio Passino salirono per la parete Est dell’Aiguille Blanche de Peutérey. In basso e fino a metà parete, circa a 3450 m, segue all'incirca la via Gussfeldt. In seguito questa via del 1984 prosegue a sinistra e parallela allo Sperone Nordest. Stefano De Benedetti è disceso in seguito con gli sci per la stessa via. Questo itinerario è stato seguito con condizioni di innevamento particolari in estate: rocce instabili. Dislivello 1300 m, da 45° a 55°, 60° gradi fra le rocce. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1984
– luglio. Jean Marc Boivin
realizza la 1°
solitaria al Grand
Pilier d’Angle dalla parete Nord
(via giapponese o della Roulette Russa). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 5 luglio. A. Faré, Gian Carlo Grassi e
C. Longhi, salgono per la goulotte a sinistra del Terzo
pilastro del Col
Maudit per il versante Est
aprendo la via Filo di Arianna. Ascensione che richiede condizioni favorevoli
e la presenza di ghiaccio. TD secondo i primi salitori.
Dalla crepaccia si supera il pendio che con 5 lunghezze da 50 m.
(50°-55°) che porta sotto la goulotte, stretta e tortuosa. La si sale interamente
(quasi 100 m, 65°-70°). In ultimo si supera il diedro di 30 m. roccioso ma dal
fondo di ghiaccio stretto fino a 10-20 cm. (80°-90°, difficoltà sostenute).
Oltre la cornice si esce sui pendii del colle. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 5/6/7/8 luglio. Patrick Gabarrou
e Francois Marsigny per lo “Scudo
rosso” della parete Est del Grand
Pilier d’Angle, in artificiale, aprono una via di difficoltà estreme (via
Divine Providence), che diventerà un severo banco di prova per la
generazione dei super arrampicatori in quota. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 7/8 luglio. Daniele Caneparo, L. Casetta, E. Ciavattini, Isidoro Meneghin e Maurizio Oviglia, questa cordata numerosa si arrampica sulla parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul), tracciando la (via Puzzle). La via si svolge al centro del pilastro piegando in alto verso la (via classica Perego), della quale segue le ultimi due lunghezze in artificiale; segue per tre lunghezze anche la (via degli Alsaziani). Arrampicata molto bella con varietà di passaggi, su roccia ottima; in posto qualche chiodo, utili chiodi e dadi. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI° obbligato e A1 (VII- se in libera). - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984
– 9 luglio. Gérard
Hopfgartner e Michel
Piola aprono la via “Ma
Dalton” la più dura tracciata sulla parete Sudest dell’Aiguille
du Midi, essenzialmente a causa del notevole tetto della parte
inferiore. Ma la sua sezione originale è corta: 120 m. fino al ricongiungimento
con la via Rébuffat. E’ interessate
combinarla con l’uscita per il Diedro
Desmaison. Via molto bella, estremamente atletica. Il passaggio del tetto
in libera (riuscito nel corso della seconda salita a Thierry
Renault) è eccezionale. Ma le
difficoltà sono sostenute sui primi 4 tiri che presentano almeno del 6c. L’uscita dal Diedro Desmaison in libera è ugualmente
molto difficile. EX. - Settore
della Vallée Blanche - Massiccio del Monte Bianco - Alpi
Graie.
1984
- 9 luglio. Christophe Profit
e Thierry Renault,
salgono per la parete Sud del Pilone
Centrale del Frêney
(via Jöri Bardill), realizzando la 2 ª ascensione ma con variante centrale che evita il tratto in
artificiale: 6b - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 17 luglio. Pascal Camison e Philippe Ranzoni, sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal tracciano la (via EI Choucas), che sale sulla sinistra della parete. Via con predominanza di fessure, parzialmente attrezzata. V+ e VI°. Mancano particolari. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 19/20/21/22 luglio. Rudolf
Haiducik, Jaroslav Jaško e Ondrej
Pochyly sulla parete Est del Grand
Pilier d’Angle aprirono la via diretta Cecoslovacca. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984
- 21 luglio. Christophe
Profit e Thierry
Renault, ancora loro salgono per
la parete Sud del Pilone
Centrale del Frêney
(via Jöri Bardill), realizzando la 3ª ascensione concatenando
in giornata i Quattro Piloni del
Frêney. (Pilier
Dérobé - Pilone
Gervasutti - Pilone
Sud) - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 22 luglio. Gianni Caronti, Maurizio Fasano e Marcello Ricotti, sulla parete Sud-Est della Pointe 3664 m, tracciano la (via Marcello si è perso). Via su roccia ottima. Dislivello 150 m, sviluppo circa 200 m. Difficoltà D+. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 28/29 luglio. Jean Marc Boivin, F. Diaferia e Martial Moioli aprono la via Eau et gaz à tous les étages
sulla parete Est del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 3 agosto. Fabio Delisi e Marco Forcatura, hanno salito una parte della parete Sud-Est del pilastro del Mont Blanc du Tacul fino a una prima torre e chiameranno la via (Federica al Monte Bianco), scendendo poi in doppia per la stessa via. Difficoltà fino al VI°. Mancano particolari. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 16/18 agosto. Fabio Delisi e Marco Forcatura, salgono dal versante orientale la parete Sud-Est del pilastro del Mont Blanc du Tacul aprendo la (via Joe's garage). L’itinerario sale direttamente al centro della parete del Pilastro Gervasutti. - Arrampicata stupenda in fessure e placche di ottima roccia, attrezzata (chiodi e spit). Sviluppo di 400 m. Difficoltà fino al 6c. Inizia dalla parte più bassa del pilastro, in fessura strapiombante con chiodi e spit. DISCESA lungo la via. Mancano particolari. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 19 agosto. Gian
Carlo Grassi e Isidoro
Meneghin, salirono per lo Spigolo Est del Terzo pilastro del Col
Maudit, realizzando una via
molto bella, con arrampicata varia su spigolo, paretine e fessure. Roccia buona,
di colore grigio; utilizzati circa 30 dadi e friend. Discesa per la stessa
via. Dislivello 350 m. Difficoltà TD+, sostenute, 1 passo di VI+. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 19/20 agosto. Patrick Gabarrou e Carlo Stratta, salgono per la parete Sud-Ovest del Monte Bianco e tracciano la (via Mario Marone). Via diretta, molto pericolosa per la caduta di ghiaccio. Il superamento della fascia mediana di seracchi, con passaggi strapiombanti e molto atletici, costituisce il passaggio-chiave della salita. La via è dedicata a Mario Marone, che un mese prima rimase travolto da una caduta di seracchi sulla via della Pera - (Brenva). Dislivello 1100 m. dal ghiacciaio. Difficoltà ED-, a causa dei seracchi. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 20 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salgono per la parete Sud-Est del pilastro dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul tracciando la via Anubis. - Questa via supera direttamente tutta la bella parete che il Pilastro Gervasutti espone a Sud-Est, sopra il Supercouloir, fin sul blocco sommitale (da dove, con una calata in doppia, si può raggiungere la via Fornelli-Mauro alla rampa obliqua di rocce rotte e neve). Magnifica arrampicata interamente libera, aerea, su roccia eccellente. Utile una serie completa di dadi (in posto 2 chiodi e fettucce); corde da 45 m. Dislivello 450 m. Difficoltà TD+ sostenuto, 1 passo di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984
- 21 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salendo per
la parete Nord-Est tracciano
sulla Pyramide
du Tacul la (via Armes égales). La via, in arrampicata libera, supera un’evidente linea di
fessure tra le rocce rotte (a destra) e la zona di roccia grigia chiara (a
sinistra); in alto può coincidere con la (via
Perroux-Guelpa). Usati solo dadi, qualche fettuccia in posto. Dislivello 250 m (gli ultimi 50 m sulla cresta Est). Difficoltà TD-, fino al VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984
- 22 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, sulla
parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul tracciano la (via
le ronfleur paradoxal). Via in arrampicata libera, protetta solo con
dadi. Sale a destra della zona di roccia chiara. Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla cresta Est). Difficoltà D+, fino a V. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 14/15 ottobre. Patrick Gabarrou e François Marsigny, salgono per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard seguendo la grande linea di cascate e tracciano l’incredibile (Cascata Notre-Dame). La via segue le colate di ghiaccio di alcune cascate sul fondo del canale tra i due pilastri. Itinerario di gran classe, dal tracciato particolarmente diritto ed elegante. «La più bella, la più pura e la più rettilinea delle cascate del Monte Bianco». Canale pericoloso, la cui risalita richiede condizioni particolari della montagna che di solito non si riscontrano in estate. Raccomandabili corde da 50 m. Dislivello 350 m, 600 m fino alla Cresta del Brouillard, con sviluppo di almeno 700 m. Difficoltà ED, fino a 90°. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - Eric Escoffier con Daniel Lacroix concatenano la Diretta Americana al Petit Dru alle Aiguilles du Dru e lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 13 gennaio. Eric Escoffier e Daniel Lacroix realizzano la 1° invernale e la 3° assoluta della “via Slovena” sulla parete Nord dello Sperone Croz alle Grandes Jorasses in 13 ore. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 5 febbraio. Gian Carlo Grassi e Carlo
Stratta, salgono al Col
Maudit per la goulotte fra il Secondo e Primo pilastro tracciando la via
Lacrima degli angeli. - Nella
metà inferiore la via è su terreno vario e tocca altre vie, nella metà superiore
supera una goulotte-diedro molto incassata, con qualche risalto verticale.
Necessita condizioni favorevoli e la presenza di ghiaccio; nella gola tutte le
soste sono attrezzate. Dislivello 350 m. Difficoltà TD/TD +. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1985 - 12 febbraio. Jean-Christophe Lafaille, da solo, sale dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul da Nord-Est e affronta il canale situato tra la cresta che limita a Sud il Couloir du Diable e quella ancora più a Sud che ha origine dal gruppo inferiore delle Aiguilles du Diable, tracciando la Goulotte Lafaille. - Ascensione bella, classica, quasi sempre con ghiaccio ottimo. Via spesso ripetuta anche in inverno; poco più difficile della Chèré al Triangle. Dislivello 400 m. Difficoltà D+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 24 febbraio. Benoît Grison, da solo, realizza la 1ª invernale di (Cascata Notre-Dame), la via che sale per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard. La via segue le colate di ghiaccio di alcune cascate sul fondo del canale tra i due pilastri. Itinerario di gran classe, dal tracciato particolarmente diritto ed elegante. « La più bella, la più pura e la più rettilinea delle cascate del Monte Bianco». Canale pericoloso, la cui risalita richiede condizioni particolari della montagna che di solito non si riscontrano in estate. Raccomandabili corde da 50 m. Dislivello 350 m, 600 m fino alla Cresta del Brouillard, con sviluppo di almeno 700 m. Difficoltà ED, fino a 90°. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 24 febbraio. Eric Escoffier e Daniel Lacroix, lo stesso giorno che Benoît Grison, da solo, realizza la 1ª invernale di (Cascata Notre-Dame), salgono la stessa via per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard, ma raggiungono solo le cascate senza salire in vetta al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 24 febbraio. Eric Bellin e Jean-Marc Boivin, salirono per il canale tra Pilastro Rosso e il Pilastro di Sinistra del Brouillard ed aprirono la (via Brouillard Givrant) che si conclude sul Pilastro Rosso. È la linea di colate di ghiaccio nella goulotte sul fondo del profondo canale che limita a sinistra il Pilastro Rosso. Scalata dura, che presenta passaggi di misto molto delicati. Probabilmente, con l'Hypergoulotte, la salita su ghiaccio più difficile del Monte Bianco. È pericolosa per caduta di sassi e anche per questo richiede condizioni particolari. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+ / EX -, molto sostenute. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 25 febbraio. Eric Escoffier e Daniel Lacroix, realizzano la 2ª ascensione e la 1ª invernale, salendo per il canale fra il Pilastro di Destra del Brouillard e il Pilastro Centrale ripetendo (Hypergoulotte), ma solo la goulotte. La via segue una successione di strette gole di ghiaccio profondamente incassate, quasi camini, fra il pilastro di destra e quello centrale. Uno degli itinerari più ardui al Monte Bianco, con forti difficoltà su ghiaccio e terreno misto, in ambiente molto severo. Pericoloso, si trova raramente in condizioni favorevoli. Dislivello:600 m. fino al Picco Luigi Amedeo, di cui i primi 350 sono la strettissima goulotte. Difficoltà ED+/EX-, molto sostenute nella gola (fino a 90°). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 25 febbraio. Eric Bellin e Jean-Marc Boivin, salirono nel canale di Notre-Dame fin sopra il suo secondo salto, per il ramo sinistro del canale aprendo la (via Dix De Der) che conduce fin sul Pilastro Rosso, dal quale son scesi per la via Bonatti. È la diramazione di sinistra (Ovest) del canale ghiacciato di Notre-Dame; ha le stesse caratteristiche tecniche. Dislivello 400 m. Difficoltà ED su ghiaccio e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – marzo. Renato Casarotto è ancora sulle Alpi, e porta a compimento un caro progetto che gli è costato ben sei tentativi: la solitaria invernale della via di Giusto Gervasuti (Gervasuti-Gagliardone) del 16/17 agosto 1942 sull’austera parete Est delle Grandes Jorasses. Un atto di stima verso il grande alpinista friulano. La via originale è stata ripetuta solo 2 volte fino ad oggi. E’ senza dubbio la via più difficile aperta nella Catena del Monte Bianco prima del 1950. Diverse varianti sono state aperte a sinistra dell’itinerario originale, e 2 altre vie indipendenti nella parte destra della parete Est. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- l0 marzo. Yves Bruhlart e Laurent Schneitter, aprono
la via (Marsupilani) solo usando
dadi, sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul per una lunghezza di 160 m. più 100 m. per la cresta Est, TD, in 2 ore. Mancano particolari.
- Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 12/13 marzo. Christophe Boillon, da solo, sale per il fianco del canale, presso il Pilone Centrale del Frêney, aprendo la (via Solomio Delirefren). Itinerario insolito, che sale in parallelo a pochi metri dalla via Frêneysie Pascal senza però mai toccarla; segue tuttavia una linea naturale, sempre sul fianco a sinistra (salendo) del canale, contro la roccia del Pilone Centrale del Frêney. Nella parte superiore, all'altezza della barriera più alta di rocce (a fianco della Chandelle) supera in un tratto decisamente indipendente (circa 100 m.) un netto camino ghiacciato. Lasciati alcuni chiodi rossi. Utili una serie completa di dadi e chiodi da ghiaccio, 1 corda da 90 m. Difficoltà: probabilmente ED. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 24 marzo. Patrick
Gabarrou (guida) con Carlo Stratta salgono
il Mont
Maudit per il canale Est della Cresta Kuffner
(couloir de la Consolation). La via percorre sulla destra il largo
canale di misto che fiancheggia a sinistra (Est) lo sperone della Pointe
de l'Androsace. Fino alla cresta 400 m. Difficoltà D. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1985
- 4/5 aprile. Patrick Gabarrou
e François Marsigny,
salirono per la gola Est, tra
il Pilone
Nascosto e il Pilone
Sud aprendo la (via Fantomastic). Non hanno raggiunto la
cresta sommitale a causa del maltempo e sono scesi per la stessa via, mettendo spit.
E’ il Couloir più nascosto del versante Sud del Monte
Bianco, dietro il Pilier
Dérobé. - Gola-canale diritto e profondo, celato oltre le lisce pareti
del Pilone
Nascosto e del Pilone
Sud. Ambiente di severità eccezionale: i 300 m. superiori in ghiaccio
e in terreno misto a predominanza rocciosa sono situati in un luogo orrido,
impressionante. Pericoloso per caduta di sassi, il suo percorso necessita condizioni
particolari della montagna: freddo e presenza di ghiaccio. Dislivello800 m.
Difficoltà ED+. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 08 aprile. Eric Escoffier realizza il Concatenamento in solitaria dello Sperone Croz e Sperone Walker alle Grandes Jorasses in 23 ore e utilizzando il deltaplano per scendere dalla Punta Croz. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 2 maggio. Gian Carlo Grassi e Piero Marchisio, salgono la parete Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva dall’evidente goulotte Est stretta e linearmente diritta situata nella parete rocciosa a metà fra il Gran Diedro Casarotto e la cresta Sudest (Domenech). Dislivello della goulotte 180 m, 700 fin sulla spalla. Difficoltà TD (nella goulotte 70° - 90°). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 27 maggio. Gérard Hopfgartner
e Louis Muriel; Michel Piola
e Romain Vogler, aprono
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul l’itinerario (via Taxi Surprise) che segue una bella fessura diritta nella zona di roccia liscia
grigia chiara, per il resto segue altre vie. Dopo 180 m. raggiunge la cresta Est. Difficoltà fino a 6a
obbligato e A0 (fino a 6c se in libera).
Con una prima lunghezza (5°-)
si arriva sotto il tetto al centro della parete. Si sale a sinistra di questo
lungo la fessurina in parete liscia e poi su placche, per 2 lunghezze (6b,
6c). Un'altra lunghezza (6a) porta alla cresta. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 30 maggio. Patrick Gabarrou (guida) con Jean-Michel Asselin per il canale Est alla Cresta Kuffner (couloir du Choucas blanc), salgono alla vetta del Mont Maudit. - È lo stretto canale nevoso che fiancheggia a sinistra lo Sperone Guillot-Lamarque. Bella via; all'inizio di stagione le cornici della Cresta Kuffner minacciano la parte superiore del canale. Fino alla cresta 400 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 2 giugno. Wilfrid Colonna, Patrick Gabarrou e Carlo Stratta, salirono al Monte Bianco per lo sperone Ovest-Sudovest aprendo la (via Gaston Rébuffat). La via sale lungo la parete rocciosa che fiancheggia a Ovest lo Sperone delle Tournette. Percorso bello e vario su ghiaccio, neve e roccia, ma esposto per lunghi tratti alla caduta di sassi. Si esce sulla Cresta delle Bosses che è una delle tre creste che si riuniscono a formare la vetta del Monte Bianco - La via è dedicata alla memoria di Gaston Rébuffat, alpinista, guida alpina e scrittore di montagna, profondo conoscitore del Monte Bianco. Dislivello1000m, dei quali 650di via nuova sulle rocce. Difficoltà D+, con passaggi di III e IV grado. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – 19 giugno. Giancarlo Grassi con Renzo Luzi e Mauro Rossi, riescono a salire interamente in Piolet-traction la grandiosa parete Sud-Sudest delle Grandes Jorasses, “Direttissima” ancora dove batte il sole, portando alle estreme conseguenze la concezione futuristica che aveva lanciato con Gianni Comino sull’Hypercouloir, sette anni prima. Grande via di ghiaccio, in versante al sole, su una parete alta oltre 1000 m. di estrema difficoltà (ED), in 10 ore di arrampicata continua. L’itinerario affronta una successione di goulottes molto ripide ed esce direttamente alla Punta Walker. Dato l’orientamento della parete e la quota (attacco verso i 3000 m.), questa via non si trova sempre in condizioni. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - luglio. Slavko Sveticic, Silvo Karo e Janez Jeglic realizzano la 2° ripetizione di “Rolling Stone”. sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses. Via aperta dai cecoslovacchi nel 1979 - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – luglio. Fabio Delisi, realizza la 1° solitaria della sua (via Joe's garage) sulla parete Sud-Est del pilastro del Mont Blanc du Tacul. - L’itinerario sale direttamente al centro della parete del Pilastro Gervasutti. - Arrampicata stupenda in fessure e placche di ottima roccia, attrezzata (chiodi e spit). Sviluppo di 400 m. Difficoltà fino al 6c. Inizia dalla parte più bassa del pilastro, in fessura strapiombante con chiodi e spit. DISCESA lungo la via. Mancano particolari. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 9 luglio. Patrick Gabarrou e Alexis Long, salgono per i canali Sud-Est della Punta Innominata e tracciano la (via Innominette). La via sale al centro della grande parete triangolare e concava, limitata a destra dalla Cresta dell'Innominata e a sinistra dallo Sperone del Brouillard. Segue colate di ghiaccio e nevai alternati a terreno misto e necessita di particolari condizioni della montagna; cadute di sassi. Le goulotte-cascate della parte inferiore sono visibili già dal Rifugio Monzino. Dislivello dall'attacco all'uscita in cresta 700 m. Difficoltà TD, fino a 90° e passo V. - Contrafforti Italiani - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – Di notte fra 10/11 luglio. Gian Carlo Grassi, François Marsigny, Piero Marchisio e Mauro Rossi salgono per la gola Sudest della spalla Nordest dal Versante della Brenva, aprendo la (via Rencontre au sommet) sul Mont Maudit. Salita su ghiaccio e misto. La gola-canale ha andamento quasi rettilineo e costeggia a destra lo Sperone Sudest della via Kagami, con la quale via ha in comune la gola-camino d'uscita. Normalmente esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari (i primi salitori: di notte). Dislivello 650 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 18 luglio. Enrico Rosso e Marco Schwarzenberg, per lo spigolo Sud-Ovest tracciano la via
La notte di San Silvestro, sul Pic
Adolphe. Bella via, segue una linea
continua di fessure che va dallo zoccolo alla vetta. Roccia ottima, compatta,
con fessure ideali per l'arrampicata e le protezioni a incastro. Dislivello 180
m. Difficoltà TD+, fino a 6b. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 23 luglio. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salgono per
la parete Sud-Est del Pic
Adolphe e tracciano la via Le
Corsaire,
che sale nella paretina fra la (via Bettembourg) e la (via Gervasutti). Via molto bella di 200
m. In posto 11 spit, 4 chiodi, fettucce; utili i dadi, corde da 45 m.
Difficoltà VI°. Si attacca per una fessura evidente, che in alto va
obliquamente a raggiungere la (via
Bettembourg). DISCESA per la (via
Bettembourg). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 24 luglio. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, ritornano
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul e tracciano un nuovo
itinerario: (via D'entrée de Jeu) che in pratica è una variante
iniziale alla (via Monaci). In posto
4 chiodi e 8 spit, utili solo dadi. Dislivello 250 m. (di cui 50 sulla cresta Est). Difficoltà TD, fino a VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 24 luglio. Armand Muriel e Michel Piola,
sul pilastro Est del Pic
Adolphe tracciano la via Super
Terreur. Tentativo di via poco interessante, su roccia a volte
con detriti; alla seconda lunghezza l’aggiramento di una lastra instabile
richiede attenzione. Difficoltà fino a 6b. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 24-25 luglio. Armand Muriel e Michel Piola,
con una scalata di 220 m, molto bella, aprono la via L’ivresse des latitudes, sulla parete Sud-Est del Pilier
Rouge, con l'ultima lunghezza sullo spigolo di sinistra (Sud); solo in alto passa vicino a un
canale di rocce rotte; si svolge in gran parte lungo fessure. Difficoltà ED+, 6a
obbligato e A0 (fino a 7a+ se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 27 luglio. Pascal Etienne, François Louvel e Jean-Jacques Naels,
tracciano sulla parete Sud-Est del Pic
Adolphe la via Coup de Foudre, che attacca come la (via
Le Corsaire) ma poi invece che a destra prosegue a sinistra del filo dello
spigolo lungo fessure, terminando alla sesta sosta della (via Bettembourg). Arrampicata libera, aperta solo con dadi e friend
anche per soste e che i primi salitori auspicavano rimanesse tale, senza
chiodi. Ma la seconda cordata, solo pochi giorni dopo, senza conoscere la
salita precedente e non avendo trovato tracce, la «riapri» con uso normale di
chiodi. Corde da 50 m, soste comode. Via di 200 m. Difficoltà 6a, 6b
e A1 (1 passaggio di 7a se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
– agosto. Enrico Rosso, percorre da solo,
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul un percorso in gran parte simile a quello tracciato dalla
cordata (Perroux-Guelpa). Difficoltà
fino a VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 11 agosto. F. Cartier, F. Clerc, V. Coussedière e P. Pisano, salirono per la larga parete Est del Mont Tondu 3196 m. che si alza in gran parte rocciosa per circa 300 m. sopra il Glacier des Lanchettes e sale sotto la verticale della cima: 300 m, TD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 17 agosto. Francesco Arneodo, Marco Bagliani, Daniele Caneparo e Roberto Mochino, tracciarono
la via Week-end in Transilvania sulla parete Sud-Est del Trident
del Mont Blanc du Tacul. Scalata elegante, su fessure e diedri di roccia
ottima. In posto 18 chiodi e 3 spit, corde da 45 m. Dislivello 250 m, sviluppo
300 m. Difficoltà: fino a 6a e A0 (6b se in libera). Attacca a
sinistra del punto più basso della parete e a destra di una zona grigia
strapiombante, per una fessura obliqua a destra; freccia incisa. DISCESA in
doppie possibili lungo la stessa via. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 18 agosto. François Marsigny, realizza la 1ª solitaria della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino sul pilastro. (Che in seguito scese dalla Cresta dell'Innominata e risali al Monte Bianco per il Pilone Centrale di Freney: 19ore in totale). Ripetuta molte volte ma quasi sempre solo fino alla sommità del pilastro, è ormai una grande classica del Monte Bianco. Via molto logica che supera la linea di diedri e fessure appena a sinistra del filo del pilastro più bello del Monte Bianco. Scalata splendida, atletica, paragonabile ai passaggi più belli del Pilastro Gervasutti al Tacul o della via classica al Pilastro a Tre Punte. Sulla via vi sono pochi chiodi, mentre le soste sono attrezzate, anche per la discesa. All'attacco qualche pericolo di caduta di sassi. Dislivello 400 m. per il pilastro, più 250 m. fino al Picco Luigi Amedeo. Difficoltà TD+ per il pilastro, sostenute; sono 15 lunghezze:3 di IV, le altre di V e V+ e brevi passaggi di A1 e A2. ED fino in cima al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 19 agosto. Enrico Mercatali e Rudi Vittori, sulla Punta Sud-Est 2689 m. delle Pyramides Calcaires parete Sud-Est della Quota 2523 m. tracciano la via Antonella attaccando su placche lisce 20 m. a destra del diedro e si sale per 2 lunghezze verso un piccolo strapiombo. Con altre 2 lunghezze giunge a una fascia strapiombante, sotto un tettino che sporge di 1 m. e che si supera a sinistra. Dopo 2 lunghezze su rocce rotte si incontra un canale che può riportare alla base della parete e continuando su placche si esce sulla cresta Nord-Est. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 19 agosto. Riccardo Bessio e Corrado Pibiri, sulla Punta Sud-Est 2689 m. delle Pyramides Calcaires parete Sud-Est della Quota 2523 m. tracciano la via Il Cinese disse. L'attacco è in corrispondenza di un evidente diedro a destra del centro della parete. Si sale il diedro (20 m, III+, IV) e si continua diritto per fessure e placche. Sotto una fascia di strapiombi si obliqua a sinistra, quindi si sale diritto incontrando il canale fin sulla cresta Nord-Est. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 6 settembre. Jaško Jaroslav e Jànos Tibor, realizzarono la 2ª ascensione della (via direttissima Gabarrou-Long) salendo da Est al Pilastro Rosso di Brouillard. Itinerario superbo, che supera direttamente all'esterno tutto il pilastro, su granito eccellente. Splendida scalata in gran parte libera, sul pilastro ritenuto il più bello del Monte Bianco. Il pilastro è costituito da tre parti: lo zoccolo, la gran placca mediana, la magnifica parte superiore. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, in libera (fino a 7a) e 20 m. di A2 e A3 molto delicato: microchiodi (i primi salitori: ED-). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 9 settembre. Philippe Delmas e Godefroy Perroux aprono nell'estremo settore sinistro della muraglia delle Grandes Jorasses ancora più a sinistra del “Linceul” la relativamente semplice “Coulée Douce” (400 m. D), ancora più a sinistra dell’evidente dietro della “Piccola MacIntyre” o “Petite Macintyre” tracciata da Alex Macintyre, Tim Rhodes e William Todd nel giugno del 1976. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 9/10 settembre. Christophe Boillon, realizza la 1ª solitaria della via Frêneysie Pascal nel canale fra il Pilone Nord e il Pilone Centrale del Frêney, su passaggi di roccia e misto, la via supera 4 cascate di ghiaccio molto difficili situate tra 4350 e 4550 m, tratto-chiave della salita. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 16 settembre. Mario Mochet,
Bruno Musi e Mario Ravello, sulla parete Ovest della Tour
Ronde tracciano la (via
Fessura dei burattini). Quasi certamente ripetuta in seguito da Jean Marc
Boivin e compagni e poi da Claude Remy e
Yves Remy,
che ignoravano di essere stati preceduti. Segue una linea di fessure al centro
della parete, con scalata interessante; corde da 50m. Dislivello 250m.
Difficoltà TD+, fino a VII. - DISCESA per la stessa via. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – 19 settembre.
Giancarlo Grassi e Carlo Stratta salgono per il Seracco a Nord del Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 25 settembre. Gian Carlo Grassi
e Isidoro Meneghin,
aprono la via Conflitto finale che sale in diedri e fessure sulla destra dello spigolo della
parete Est del Pilier
Rouge. Via molto bella su roccia ottima; corde da 50 m. Hanno utilizzato 35
protezioni (chiodi e dadi). Dislivello 200 m. Difficoltà ED, fino a VI°+ e 3
passaggi di VII°-. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 1 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, salgono il Pic
Adolphe per la parete Sud-Est e
tracciano la via Pas d’edelweiss pour
miss Wilkinson, che inizia a sinistra della (via Bettembourg), la incrocia e continua
nei diedri a destra; in alto finisce sulla (via
Salluard). Arrampicata molto bella di 200 m, roccia ottima. In posto 5
chiodi e fettucce, utili i dadi; corde da 45 m. Difficoltà TD+, VI° alla prima
lunghezza. Si attacca per la fessura a sinistra della (via Bettembourg) e a destra delle colate nere. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
– 1/2 ottobre. Daniele Caneparo e D. Ricchitelli, salirono per
la parete Sud-Est del Trident
del Mont Blanc du Tacul tracciando la via Settimo sigillo. La via sale le fessure e i diedri
appena a sinistra della (via Week-end in Transilvania) e supera il passaggio difficile
della (via Lépiney). Bella salita su
roccia ottima; in posto 10 chiodi e 4 spit, corde da 45 m. Dislivello 250 m,
con sviluppo di 300 m. Difficoltà ED-, passaggi di 6a obbligato e A0
(fino a 6c+ se in libera). Attacca alle rocce più basse, un po' a
destra, e supera una lama staccata e un muretto fessurato. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
-2 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, aprono sulla
parete Sud-Est del Pic
Adolphe la via Pour le kilométrage di 250 m, poco interessante, non attrezzata. Difficoltà:
2 passaggi di VI° grado. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 3 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, salgono per
la parete Sud-Est del Pic
Adolphe con una splendida arrampicata,
molto bella, con passaggi su roccia ottima, e, aprono la via Je veux voir le
soleil debout. Attrezzata con 18 chiodi e fettucce; corde da 45 m.
Dislivello 220 m. Difficoltà fino a VI°. Si segue un camino e si sale diritto
per fessure-diedri; si arriva in vetta a sinistra della via di discesa. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985
- 21 dicembre. Eliseo Cheney,
da solo, realizza la 1° invernale
tracciando a Est della Vierge,
una variante alla (via Cheney),
iniziando ad arrampicare più in basso fin sopra il triangolo di roccia
(60 m, Al), dove si incontra la sua via del 1981
- Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 9 gennaio. Désiré Bamoko e Joseph Tamoulé, salirono per il versante orientale del Mont Blanc du Tacul per il canale tra il Pilastro Boccalatte e il Pilastro Gervasutti elevandosi per tutto lo stretto canale, passando alla destra della Tour Carrée e della Torre Rossa fino ad uscire in cima. TD-. Mancano particolari. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 8 febbraio. B. Dolliguez, C. Jond e P. Thevenard, realizzano la 1° ascensione invernale della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di destra), con un arduo itinerario esposto alla caduta di ghiaccio. La conformazione dei seracchi è piuttosto variabile. Dislivello della parete 1000 m. Difficoltà TD- sostenute, IV, pendii a 50°. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 16 febbraio. Patrick Gabarrou (guida) con Hervé Bouvard realizzano 2° ascensione e l° invernale del Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest (canale centrale) scendendo al Cirque Maudit per il canale Comino-Grassi. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 9 marzo. Jean-Marc
Boivin, da solo dopo aver salito da Nord
il Grand
Pilier d'Angle realizza la
1° solitaria invernale ripercorrendo la “sua via” del 1975 (23 luglio), sulla parete Sud (Boivin-Vallencant). Si svolge a sinistra della via Bonatti-Zappelli e mancano
particolari. Probabilmente TD-. - Si sale il Canalone
di Frêney
per 2/3 (circa 400 m.). La via da qui continua a destra su un ripido pendio
nevoso per 150 m, supera prima diritto e poi verso sinistra la fascia rocciosa
e per il pendio nevoso superiore esce in cresta poco a sinistra del Monte
Bianco di Courmayeur. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 14 marzo. Benoît Grison, in 1ª ascensione solitaria
invernale sale per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Freney (Supercouloir del
Frêney) e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680
m. La via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della
cascata, uscendo diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello
nella parte superiore. Il canalone esposto a Est, è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello
850 m. fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con passaggi di IV+ sulle rocce e lo sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 16 marzo. Benoît Grison, sale la via Frêneysie Pascal nel canale fra il Pilone Nord e il Pilone Centrale del Frêney, aggiudicandosi la 1ª salita invernale solitaria. La via supera 4 cascate di ghiaccio molto difficili situate tra 4350 e 4550 m, tratto-chiave della salita con una difficile fessura, poi terreno misto in obliquo verso sinistra portano nel colatoio terminale. Superato un ultimo breve salto, si continua diritto e un po' a destra fino a uscire all'unione del Pilone Nord con la cresta principale. Per la cresta fino in vetta al Monte Bianco. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 13 maggio. Patrick Gabarrou (guida) e Carlo Stratta, realizzano la 2° ascensione della via Sylvie per la parete Est (canale centrale), dell’Aiguille des Glaciers. Supera lo stretto e regolare canale alto 500 m. inciso a sinistra dello sperone centrale. Bella salita di ghiaccio e misto con inclinazione da 500 a 700, che richiede buon innevamento. Difficoltà TD-, con passaggi di IV e V. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 22 maggio. D. Piola e Michel Piola,
salgono la Pyramide
du Tacul per la parete Nord-Est
e tracciano la (via Cité Radieuse)
che segue circa il limite destro della zona di roccia grigia e dopo 180
m. raggiunge la cresta Est.
Difficoltà 6a obbligato e A0 (fino a 6c se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 15 giugno. D. Neuenschwander, è disceso con gli sci per il canalone Ovest del Monte Bianco. È il canalone compreso fra il contrafforte centrale e quello di sinistra, in gran parte nevoso e interrotto a 2/3 da due minacciose seraccate. Via con scarse difficoltà tecniche, molto esposta nel canalone alla caduta di ghiaccio. Dislivello 1100 m. Difficoltà D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 21 giugno. Patrick Gabarrou, Thierry Pastore e Dominique Radigue, salirono per la parete Ovest del Picco Luigi Amedeo tracciando la (via Lune de Miage). Bella linea evidente di goulottes ghiacciate nella parete rocciosa, che porta a Nord della vetta del Picco Luigi Amedeo. Ambiente isolato, severo. Dislivello dalla crepaccia all'uscita in cresta 700 m. Difficoltà TD, fino a 80°. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986 – 25/26 giugno. Michel Piola e Pierre-Alain Steiner, tracciano sulla parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) la (via Toboggan), che nella metà inferiore incrocia e in parte si sovrappone a vie già esistenti (Seigneur, Challéat, Puzzle), mentre nella parte superiore, sulle placche rosse, potrebbe coincidere con la (via Challéat) (qui viene messa come via, e non come variante, solo in quanto non si conosce il tracciato di quest'ultima via); come le altre, è una scalata bellissima, principalmente in fessure, in particolare sulle placche rosse superiori. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED, fino a 6b obbligato, con traversata in placca.
Attacco: allo stato attuale della crepaccia bisogna attaccare più a sinistra e raggiungere la prima sosta con una lunghezza da 50 m, sopra una grande scaglia con fessure verticali. Da uno spit situato 12 m. più sopra si effettua un pendolo a destra per prendere una serie di fessure. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 27 giugno 1° luglio. Patrick Gabarrou e Hervé Bouvard sulla buia Nord delle Grandes Jorasses, una delle pareti più ambite ed esplorate di tutte le Alpi ed esattamente sulla Punta Walker aprono una nuova via chiamandola Direttissima alla Walker. Secondo il parere del climber francese la via è qualificata come abominevole difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1986
– luglio. Anche una ragazza, Marta Mercier, supera in 1°
solitaria femminile la Nordest del
Grand
Pilier d’Angle per la via Boivin-Vallencant. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - l0 luglio. Roberto Fava e Gian Carlo Grassi, raggiunsero la vetta del Mount Maudit dal Versante della Brenva salendo da Sudest alla spalla Sudovest. (Canale del Bicentenario). La via all'inizio supera lo stretto canale che limita a sinistra la cresta Sudest, già sul versante del Col de la Brenva e in seguito il pendio presso la cresta stessa. Richiede condizioni di innevamento molto favorevoli. Dislivello 750 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 10 luglio. I coreani M. Sato e S. Yoshio, tracciarono sulla parete Est del Trident
del Mont Blanc du Tacul la via Wagahai wa neko dearu = (Io sono un gatto). Seguirono dapprima per 4 lunghezze
il grande diedro rosso della (via diretta)
aperta nel 1960, poi proseguirono a destra nei pressi di questa via,
passarono a destra del marcato tetto superiore e uscirono sulle terrazze
giungendo in vetta per la (via Lépiney).
Difficoltà ED, sostenute, con passi fino a 6c. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 – 19 luglio e 1 e 2 agosto. Fabio Delisi e Enrico
Jovane (la scalata è stata
attrezzata dall’alto) aprono sulla parete Est
del Grand
Capucin una via denominata “Po-eticomania”. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 – 21/23 luglio. Gli slovacchi Jan Porvaznik e Stanislas Glejdura sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses forzarono il settore sinistro dello Sperone Croz tracciando una linea di grandissimo impegno, assai ambita e aprono una nuova via chiamandola “No Siesta”. Il loro “capolavoro” che si trova poco a destra della Bonatti-Vaucher alla Punta Whymper), in numeri suona così: 1100 m, 6a e A2, M6, 90°. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 22 luglio. Pascal Chataing e R. Matras, salgono per la parete a destra della Pointe Lachenal (Sud-Est) e tracciano la (via Vieux Brandy), molto interessante nelle prime 4 lunghezze su belle placche, 120 m, in posto 8 chiodi e 6 spit, soste comprese V+, con altre 2 lunghezze su rocce rotte (III e IV) si arriva sulla sommità. DISCESA eventualmente per la stessa via. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 27/28 luglio. Silvio Fieschi e Alessandro Zizioli, salirono per fessure al Pilone Centrale del Frêney tra la via classica e la Jori Bardill fin sotto la Chandelle, (fino a 6b, poi V e VI°) uscendo da lì per la via classica. Difficoltà ED+. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 28/29 luglio. Gian Carlo Grassi, Isidoro Meneghin e Mario Rossi, salirono per la parete Sud del Pilastro di Destra del Brouillard e tracciarono la (via Etica bisbetica) che si protrae fino alla sommità del pilastro. Nella linea generale questa via segue l'itinerario (Baranek-Hudek). Arrampicata stupenda, a incastro, interamente in libera, una delle più belle del settore; roccia ottima. Discesa lungo la stessa via. Dislivello del pilastro 350 m. Difficoltà ED-. fino a VI+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 2 agosto. Valerio Bertoglio e Enrico Rosso, sulla parete Sud-Est del Pic
Adolphe tracciano la via Super
Lorenzi,
che segue due linee di fessure collegate
da una traversata in placca, che iniziano a sinistra della (via Lorenzi-Rey) e salgono fino a unirsi
a questa via 30 m. sotto la vetta. Divertente arrampicata ad incastro, ben
proteggibile con dadi e friend; in posto 6 chiodi e 5 spit. Sviluppo 250 m.
Difficoltà TD+, passaggi fino al VII°-. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 8 agosto. 200 anni dopo la 1° ascensione alla vetta del Monte Bianco, Jean-Michel Asselin, Hervé Bouvard e Patrick Gabarrou (guida) hanno superato direttamente la parete Nord dei Rochers Rouges Superiori. (voie du Bicentenaire). Bella via su terreno misto e roccia. Difficoltà D, fino al V - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 16 agosto. Marco Pedrini partì per una nuova, prestigiosa solitaria, la Diretta Americana al, Petit Dru o meglio Il Dru, la via di Gary Hemming e Royal Robbins del 24/26 luglio 1962. Non ci furono testimoni, ma probabilmente la salita riuscì. Successe tutto nella discesa, sempre senza testimoni: forse cedette un cordino o uscì il chiodo di ancoraggio della corda doppia. Avrebbe compiuto 28 anni a novembre. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 26 agosto. Enrico Rosso e Marco Schwarzenberg,
effettuano la 2° ascensione della via
Coup de Foudre, sulla parete
Sud-Est del Pic
Adolphe. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1986 – 30/31 agosto. Roberta Ghirardello e Michele Fardo salgono il Pic Gamba per la parete Sudest per una bella via su placche, che dalla Spalla Sud sale per circa 250 m. fra la Cresta Sud e la via Preuss. Difficoltà D+, da IV a V grado e un passo di V+ . - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1986 – 5/6 ottobre. Jean-Marc Boivin e Laurent Broisin sulla parete Sud-Sudest della Punta Gugliermina tracciano la Direttissima, via Moonlight Shadow. La via sale tra le vie Mroz-Belden e Gervasutti-Boccalatte nella parete verticale, strapiombante nella parte finale. Via di 650 m. tutta su placche, molto estetica, che secondo Jean-Marc Boivin dovrebbe diventare una classica. Tutta in libera, salvo un corto passo di artificiale presso la cima; nella prima parte sale fra due visibili tetti. Le soste sono attrezzate, in quanto la DISCESA è stata effettuata lungo la stessa via. Difficoltà ED+, con «pas mal» di 6a e qualche 6b. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 13 ottobre. Gian Carlo Grassi, Nello Margaria e Angelo Siri, raggiungono la vetta del Mount Maudit dal Versante della Brenva, salendo da Est alla spalla Sudovest, aprendo la via Overcouloir. Questa via supera lo zoccolo roccioso per una bella goulotte ghiacciata ed esce sul pendio nevoso centrale; in alto segue le goulotte già percorse da Country-couloir. 700 m, TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1987
- Laurent Smagghe, francese,
effettuò il percorso Chamonix -
Monte
Bianco - Chamonix
in 6 ore e 47 minuti. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - Pierre Tardivel scende con gli sci il Canalone Cordier dell’Aiguille Verte - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1987
- marzo. Jean Marc Boivin sale in un giorno la Nord dell’Aiguille
Verte, la Nord delle Les
Droites, la Via degli Svizzeri
alle Les
Courtes e il Linceul.
- Massiccio del Monte Bianco - VEDI: TABELLA - “Velocità e
Concatenamenti Sportivi”.
1987 – giugno. J. Emery e Romain Vogler, aprono sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via Or Or). Scalata splendida molto varia. 6b obbligatorio e A0 (6c+ se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 11 giugno. Stefano De Benedetti, dopo aver raggiunto la vetta del Monte Bianco scese con gli sci per la Cresta dell'Innominata. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – estate. Philippe
Grenier e Pascal Colas realizzano la 2° ascensione della parete Sudest del Grand
Capucin sulla via Elixir d’Astaroth. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - estate. L’astro nascente Alain Ghersen, inventa e realizza un concatenamento a dir poco originale: 49 ore da Parigi alla vetta del Monte Bianco, passando per un blocco di 7b a Fontainebleau, un 8a+ a Saussois e la Cresta Integrale di Peutérey, con trasferimenti in automobile. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – 25 giugno. Giancarlo Grassi e Valeria
Rudatis, vincono il Petit
Capucin da Nordest dalla Brèche
du Pic Adolphe realizzando la via Goulotte Valeria. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – 28 giugno. Giancarlo Grassi e P. Borra, vincono dal ghiacciaio, il Petit
Capucin da Nordest dalla Brèche
du Pic Adolphe concretizzando la 2° ascensione della via Goulotte
Valeria. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 11 luglio. Ugo Manera e Claudio Sant’Unione, effettuarono la 3° ascensione dello sperone Est-Nordest della Pointe de l’Androsace (Pilastro Bertone), dove certi passaggi in artificiale sono stati superati in arrampicata libera. Scendendo poi per la stessa via di salita. Difficoltà ED, sostenute, con passo fino a VI°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 13 luglio. Patrick Gabarrou (guida) con Philippe Pibarot salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest (sperone centrale). Superarono lo sperone centrale della parete Est, ben marcato nella sua metà superiore, con accesso delicato su ghiaccio. Bella salita nell'insieme su roccia eccellente, salvo all'inizio; protezione solo con dadi, corde da 50 m. Dislivello 550 m. Difficoltà TD, passaggi V+ e 1 passo di VI°. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 14 luglio. Laurent Broisin e Patrick Gabarrou, salendo per i canali Sudest del Versante della Brenva aprirono la (via Carroz d'As) sul Mont Maudit. Seguirono i pendii e i canali a destra della compatta parete Sudest, superando tre risalti di neve-ghiaccio. Richiede condizioni particolari di innevamento. Esposta alla caduta di sassi. Dislivello della via 650 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 23 luglio. Gian Carlo Grassi e Sergio Rossi; B. Boekaert, H. Leduc e M. Van Espen, salgono per il versante orientale da Est, per il Couloir du Diable per 100 m. e dopo la prima strozzatura raggiunsero a destra il canale tra il Pilastro a Tre Punte e il Pilier Sans Nom. Costeggiando i suoi fianchi aprono la (Goulotte Labirinto di Minosse). Via su ghiaccio ricercata in una parete rocciosa, che segue canale e goulotte alla base e alla sinistra del Pilier Sans Nom, dalla quale si può passare a destra nel canale a lato della Torre Rossa e per la via Boccalatte in cima al Mont Blanc du Tacul. E’ perciò effettuabile solo con condizioni favorevoli. Dislivello 800 m, dei quali circa. 250 per le goulotte. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – 1/2 agosto. Pete Cresswell, Dave Hope e Tony Penning aprono su Tete des Chassurs la via Grand design - Arrampicata di 160 m, fino a 6a. Attacca la parete dalla destra e supera la fascia di tetti con percorso sinuoso prima verso sinistra e poi verso destra. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 2 agosto. Patrick
Gabarrou (guida) e François Marsigny, aprono
per le gole Sudest del
Mont
Maudit dal Versante
della Brenva la via
Dom, dedicata alla memoria di Dominique Radigue (Dom),
giovane e valido alpinista francese. La stretta gola-canale è diritta, a
sinistra del pilastro rosso e dello scudo a placche della parete Sudest,
e la via supera direttamente le 8 goulotte con colate o cascate di ghiaccio che
si trovano sul fondo.
Via su ghiaccio splendida, una delle più belle sequenze di goulotte con cascate del massiccio, con passaggi molto tecnici, paragonabile come interesse e difficoltà alle cascate della parete Sud del Monte Bianco. Molto esposta alla caduta di sassi. Le buone condizioni della montagna (neve-ghiaccio-temperatura) sono qui molto importanti; corde da 50 m. Dislivello 750 m. Difficoltà ED, fino a 90° . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - agosto. T. Barnett e J. Sylvester, salirono in libera da Est al Pilastro Rosso di Brouillard la via direttissima Gabarrou-Long, questo superbo itinerario, che supera direttamente all'esterno tutto il pilastro, su granito eccellente. Splendida scalata in gran parte libera, sul pilastro ritenuto il più bello del Monte Bianco. Il pilastro è costituito da tre parti: lo zoccolo, la gran placca mediana, la magnifica parte superiore. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, in libera (fino a 7a) e 20 m. di A2 e A3 molto delicato: microchiodi (i primi salitori: ED-). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 16 agosto. Gérard Long e Romain Vogler, tracciano sulla parete a destra della Pointe Lachenal (Sud-Est) la (via Dallas Texas), 90 m. su belle placche, 6a obbligato e A0 (fino a 6b se in libera). DISCESA per la stessa via. – Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 5 settembre. Massimo Datrino (guida) con Giorgio Vozza e Giulia Zanoni, raggiungono la vetta dell’Aiguille Sud-Est, da Est, una delle due guglie gemelle delle Aiguilles de Combal 2839 m. con una scalata di 250 m. su roccia rotta. Difficoltà fino a V+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – 29/30 settembre. Tomo Cesen realizza la prima ripetizione e prima solitaria sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz tracciato dagli slovacchi Jan Porvaznik e Stanislas Glejdura della loro via “No Siesta”, in 14 ore. Ancora oggi questo exploit è definito inverosimile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1987 - 29/30 dicembre. Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset tracciano sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses "Extrem dream" una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1987 – 30 dicembre. Giovanni Bassanini e Marcello Ricotti, attuano e realizzano
la 1° invernale della via Voyage selon Gulliver, sulla parete diretta della Sud del Grand
Capucin. Ormai classica e spesso ripetuta. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - Philippe Grenier e Pascal Colas sulla parete Sud dell’Aiguille du Fou nelle Aiguilles di Chamonix tracciano la via Les ailes dù desir 300 m./ABO, 7c max, 6b+ obbligato. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 12 gennaio. Gian Cesare Gariazzo e Gianni Lanza
realizzano la 1° invernale per
il Seracco a Nord del Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 22 febbraio. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny, aprirono una nuova via al Mount Maudit dal Versante della Brenva che sale da Est alla spalla Sudovest chiamandola (via bonnet d’âne); essi scesero poi dal canalone Est. Itinerario invernale, che richiede la presenza di ghiaccio nelle gole. Dislivello 700 m. Difficoltà TD +. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 23 febbraio. Gianni Lanza e Amabile
Ramella realizzano la 1°
invernale del Petit
Capucin da Nordest per la via Goulotte Valeria. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 11 marzo. Patrick Gabarrou e Pierre Gourdin, realizzano la 2° ascensione e 1° invernale salendo da Sudest alla spalla Sudovest. (Canale del Bicentenario) del Mount Maudit dal Versante della Brenva, tracciata da Roberto Fava e Gian Carlo Grassi il l0 luglio 1986. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 15 marzo. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny effettuano la 1° invernale della via Overcouloir al Mount Maudit dal Versante della Brenva, salendo da Est alla spalla Sudovest. Questa via supera lo zoccolo roccioso per una bella goulotte ghiacciata ed esce sul pendio nevoso centrale; in alto segue le goulotte già percorse da Country-couloir. 700 m, TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – maggio. Yves Duvernay
e Patrick
Gabarrou, realizzano la 2° ascensione salendo direttamente per il canale e il seracco Sud-Est
del
Col
Maudit, (Comino-
Grassi) con un percorso
particolarmente pericoloso e difficile. Dislivello dal ghiacciaio 350 m. dei
quali circa 100 m. di seracco. Difficoltà TD + . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1988 – giugno. Francois
Burnier e Romain Vogler (attrezzata dall’alto) aprono sulla parete Sudest del Grand
Capucin, in una combinazione di vie, L’écho des Alpages. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 18/19 giugno. Michel Piola e Pascal Strappazzon, aprono salendo sulla destra della parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) la (via Totem) vicino alla (via Seigneur) che si sovrappone più volte. Scalata superba su roccia eccellente, molto sostenuta. In posto 6 chiodi e 35 spit, attrezzata per la discesa in doppie; utili dadi piccoli e friend, corde da 45 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, 6c obbligato e A0 (6c+ se in libera). - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – estate. Gérard Long e Romain Vogler, tracciano sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via Le bon filon), che sale al centro della parete; segue per una lunghezza una vena di quarzo verticale (7a) e termina all'altezza del muro di 45 m. Corde da 50 m; in posto numerosi spit. DISCESA per la stessa via. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (fino a 7a se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988
– luglio. Bruno Cormier e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Pic
Adolphe e tracciano la via Total
Plook. Bella via su roccia ottima. In posto 26 spit più
quelli alle soste, utile una serie di friend; corde da 50 m. Dislivello 200 m.
Difficoltà fino a 6b+ obbligato e A0 (fino a 6c+ se in libera). -
Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 3 luglio. Gérard Long e Romain Vogler, tracciano sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via L'age dort). Via preparata dall'alto. Difficoltà 6c obbligato e A0 (fino a 7a se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 5 luglio. Gérard Long e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal tracciano la (via Mine de rien), che ha la partenza in comune con la (via L'age dort), sulla sinistra della parete. Via aperta dall'alto. Difficoltà 6b obbligato e A0 (fino a 6c+ se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988
- 10 luglio. Michel Piola
e Pascal Strappazzon,
aprono sulla parete Sud-Est della
Chandelle
du Mont Blanc du Tacul la via Tabou, con una scalata entusiasmante,
bella e varia, che sale direttamente su placche e fessure la rossastra parete Sud-Est. Via classica e molto ripetuta,
su roccia ottima; attrezzata con spit (la terza lunghezza dall'alto) ma per
alcune lunghezze necessitano dadi. Dislivello 170 m. Difficoltà ED, 6b
obbligato e A0 (fino a 7a se in libera). Superata la crepaccia da un
gradino, si attraversa a sinistra su una cornice e si supera una placca dove si
trova uno spit. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988
– 10 luglio. Pierre Tardivel sale con
l’elicottero in cima al Grand
Pilier d’Angle e scende con gli sci dalla parete Nord. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 28 luglio. Gian Carlo Grassi e Sandro
Rossi, su la parete Est del Pilier
Rouge tracciano la via Il
Pifferaio di spits, che si sviluppa nei diedri e fessure al
centro della stretta parete Est. Le
prime due lunghezze sono in comune con la (via Conflitto finale); le ultime tre in fessura,
bellissime, erano già state percorse in precedenza. Eccezionale il diedro
iniziale di 50 m, molto bello, di VII°-, con 15 protezioni, da mettere.
Dislivello 200 m. Difficoltà ED, passaggi fino a VII°-. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 7/8 agosto. Paolo Cavagnetto ed Enrico Rosso salgono il Pilastro di sinistra della Est delle Grandes Jorasses con difficoltà ED e un’altezza totale di 750 m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 12/13 agosto. Daniel Anker con Michel Piola e Pascal Strappazon aprono “Etoiles filantes” sulla parete Sudest della Tour des Jorasses. (ED+: 5.11b IV OBL, 450 m.) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - settembre. Gérard Long e Romain Vogler, salirono partendo dallo zoccolo Est della Pointe Lachenal e tracciarono la (via Ras-bord), con tre lunghezze di corda (6a, 6b sostenuto) e raggiunsero la via Contamine all'intaglio inferiore dello sperone. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988
– settembre. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Trident
del Mont Blanc du Tacul tracciarono la via Bonne éthique, arrampicandosi su buona roccia, in
fessure fino alle terrazze superiori. In posto 6 spit, oltre a quelli alle
soste, utili friend e dadi piccoli; corde da 50 m. Dislivello 240 m.
Difficoltà: passaggi fino a 6a e A0 (se in libera fino a 6c+). DISCESA:
in doppie per la stessa via, sui chiodi delle soste. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 25 settembre. Pier Carlo Cavaglià e Simone Cima, salgono una fessura-camino dal fondo ghiacciato a sinistra della base del Couloir du Diable da Nord- Est del Mont Blanc du Tacul che chiameranno (Goulotte Silvia), alta quasi 200 m, 3 lunghezze tra 65° e 85°, altrimenti 50°. D+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 25 settembre. Elio Bonfanti e Gian Carlo Grassi, affrontano dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul la Goulotte Nord-Est che è la prima a destra della Goulotte Lafaille e presenta duri tratti a 90° su ghiaccio sottile e terreno misto; il più esile filo ghiacciato del settore Diable e tracciano la via Una follia per Umberto Maria. - Protezioni sui bordi di buon granito; corde da 50 m. Dalla crepaccia all'uscita 250 m. Difficoltà TD-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 27 settembre. Marco Ferrari e Daniele Rao ripetono sulla parete Sudest del Grand
Capucin, la via, L’écho des Alpages, realizzando la 2°
ascensione. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1988 - 30 ottobre. Gian Carlo Grassi, Sergio Rossi e Angelo Siri, grazie a condizioni eccezionalmente favorevoli salgono per il canale-goulotte della parete Est della Punta Baretti. Nel canale, per tutta l'estate 1992 sono precipitate frane di roccia dalla cresta sommitale. 500 m. TD. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1988 – 27 dicembre. Giovanni Bassanini, Massimo Datrino e Daniele Rao superano sulla parete Sudest
del Grand
Capucin, la via, L’écho des Alpages, aggiudicandosi la 1°
invernale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 1/2 gennaio. Patrick Gabarrou e Giorgio Passino, realizzarono la 1ª invernale salendo per il contrafforte di sinistra del Monte Bianco per la (via Domenech-Jaccoux). Via molto bella, diretta, paragonabile alla Sentinella del versante Brenva ma meno esposta. L'uscita fra la barriera dei seracchi può essere difficile; pericolo di caduta di ghiaccio nella parte inferiore. Dislivello 1100 m. dal ghiacciaio. Difficoltà D, su terreno misto. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - gennaio. Patrick Gabarrou e Thierry Pastore, realizzano la 2° ascensione e 1° invernale sulla parete Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva dell’evidente Goulotte Est, salita il 2 maggio del 1985 da Gian Carlo Grassi e Piero Marchisio. - Goulotte molto stretta e linearmente diritta situata nella parete rocciosa a metà fra il Gran Diedro Casarotto e la Cresta Sudest (Domenech). Dislivello della goulotte 180 m, 700 fin sulla spalla. Difficoltà TD (nella goulotte 70° - 90°). Scendendo poi dalla stessa via. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - gennaio. Patrick Gabarrou (guida) con Yves Duvernay e Michel Vincent, realizzarono la 1° invernale salendo per la Parete Ovest della Spalla Ovest del Mont Blanc du Tacul. Via su neve-ghiaccio bellissima anche in goulotte, non conosciuta e in ambiente solitario; nella parte bassa è esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello dal Refuge des Grandes Mulets 1200 m, di cui quasi 400 per il canale e la goulotte. Difficoltà D+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 – 2/3/4 gennaio. Carlo Gabasio e Gianni Lanza, non si lasciano sfuggire la 1° invernale
della parete Nord del Grand
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 12 gennaio. Patrick Gabarrou e Giorgio Passino, probabilmente ignorando le due vie precedenti sulla parete Nord dell'Aiguille de Trélatête Meridionale hanno seguito un percorso che le interseca o coincide con esse. La linea generale è abbastanza simile alla via del 1942 di Isidoro De Lazzer e Arno De Monte, ma nella parte inferiore rocciosa segue una ripida e stretta goulotte ghiacciata (200 m. 60°-70°). Inoltre questa via dai nevai superiori raggiunge l'Aiguille de Trélatête Orientale. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 18/19 gennaio. Patrick Gabarrou e Giorgio Passino, salirono al Picco Luigi Amedeo per la parete Ovest tracciando la (via Himalamiage). Ma a 40 m. sotto la vetta del Picco Luigi Amedeo discesero a causa del maltempo.
Strettissima gola-canale già attaccata dai primi salitori del Picco Luigi Amedeo (nel 1901 - 18/20 luglio), i quali poi l'evitarono in quanto ghiacciata e soggetta alla caduta di sassi. In questa prima salita invernale, il canale era tutto in ghiaccio vivo. Dislivello 750 m. Difficoltà TD + /ED- su ghiaccio e misto, fino a 85° e V grado. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 – 1/2 febbraio. Gian Cesare Gariazzo, Gianni Lanza e Angelo
Moglia realizzano la 1°
invernale sul pilastro Sud-Sudovest
del Grand
Capucin, per la via O sole mio. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 3 febbraio. Enrico Jovane e Giorgio Passino, realizzano
la 2° ascensione e la 1° invernale della via Il Pifferaio di spits,
sulla parete Est del Pilier
Rouge. Difficoltà ED, passaggi fino a VII°-. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 4/5 febbraio. Dario Brocherel e Mario Mochet, realizzano la 2ª invernale del Percorso integrale della Cresta del Brouillard. Consiste nel percorso completo della cresta, comprendente anche le Aiguilles Rouges, la Punta Baretti e il Mont Brouillard. Ascensione grandiosa, lunghissima, all'inizio su terreno infido (ripidi pendii con erba) e anche monotono, poi più varia. Interessante per l'ambiente isolato e selvaggio. Dislivello circa 3000 m, con sviluppo eccezionale di circa 7200 m. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 5 febbraio. Patrick Gabarrou (guida) con Olivier Besson salirono per la parete Nordovest del Mont Maudit. La salita si svolge su roccia e misto e raggiunge in alto sulla Cresta Nordovest la via Charlet-Ravanel-Dillemann del 1935. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 5 febbraio. Tomo Cesen, realizza la quarta ripetizione, prima invernale e prima solitaria della via direttissima Gabarrou-Long, al Pilastro Rosso di Brouillard. (Pilier Rouge du Brouillard). Itinerario superbo, che supera direttamente all'esterno tutto il pilastro, su granito eccellente. Splendida scalata in gran parte libera, sul pilastro ritenuto il più bello del Monte Bianco. Il pilastro è costituito da tre parti: lo zoccolo, la gran placca mediana, la magnifica parte superiore. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, in libera (fino a 7a) e 20 m. di A2 e A3 molto delicato: microchiodi (i primi salitori: ED-). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 10 febbraio. Christophe Profit attacca di nuovo in solitaria la Cresta Integrale di Peutérey e in 19 ore giunge in vetta al Monte Bianco. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 12 marzo. Alain Ghersen e Marc F. Twight, aprono la via Ghersen-Twight salendo da Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. Superando all'inizio lo stretto canale di neve sotto la cresta e dopo un tratto di misto proseguirono lungo questa sino alla vetta. 750 m. TD-. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 6 maggio. Elio Bonfanti e Gian Carlo Grassi,
salirono per il canale Est del
Tour
de la Brenva e ridiscesi per la stessa via. Dislivello 250 m.
Difficoltà AD+ con una lunghezza a 70°. È stato superato con condizioni di
innevamento particolari lo stretto canale orientale che esce all’intaglio fra Tour
de la Brenva e Rocce
della Brenva. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 16 maggio. Patrick
Gabarrou, Pierre Gourdin
e Giorgio Passino,
ascesero per la gola Est, fra
il Terzo e Secondo pilastro del Col
Maudit, tracciando
la via Fantasia per un ghiacciatore.
Salita su ghiaccio e misto se compiuta con condizioni favorevoli; segue
la goulotte sul fondo del grande diedro roccioso incassato fra i due pilastri,
ma questa goulotte si ghiaccia con difficoltà. Dislivello 350 m. Difficoltà ED,
inclinazione sostenuta, tra 70° e 90° e due settori di misto, V + e VI°. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1989 – 2 giugno. Giovanni Bassanini sale in solitaria la “via Bonatti” alla Punta Whymper delle Grandes Jorasses tracciata da Walter Bonatti e Michel Vaucher dal 6 al 10 agosto del 1964 – Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 14 giugno. Michel Piola e Pascal Strappazzon aprono su Tete des Chassurs la via Roeking Chair - Sale sul limite sinistro della placca-parete compatta, con tetto. Tre belle lunghezze (100 m), più una fin sulla sommità; 6a+ obbl. e AD (6b+ se in libera). DISCESA: lungo questa via, con 4 calate in doppia. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 15 giugno. Michel Piola e Pascal Strappazzon aprono su Tete des Chassurs la via the fast belay - Magnifica scalata per 4 lunghezze, poi si può arrivare in cima per un canale di rocce rotte. 120 m, 6a obbl. e AD (6° + se in libera). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 15 giugno. Gérard Long e Romain Vogler, tracciano sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via La ruée vers l’haut). Difficoltà 6c obbligato e A0 (una lunghezza fino a 7c se in libera, molto sostenuta, attrezzata). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- luglio. Michel Fauquet, Pierre-André Rhem, David Ravanel e Jérôme Ruby ripetono in 2° ascensione lo
“Scudo rosso” della parete Est
del Grand
Pilier d’Angle (via Divine Providence). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 15 luglio. Christophe Bonnardot, realizza la 1° solitaria della via Overcouloir al Mount Maudit dal Versante della Brenva, salendo da Est alla spalla Sudovest. Questa via supera lo zoccolo roccioso per una bella goulotte ghiacciata ed esce sul pendio nevoso centrale; in alto segue le goulotte già percorse da Country-couloir. 700 m, TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 16 luglio. Gérard Long e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Roi
du Siam
aprirono la via Petit Capoussin, molto lineare e bella, su roccia ottima. Arrampicata
piacevole ma impressionante nella parte bassa dove la via si infila sopra gli
strapiombi e, in uscita, dove supera un piccolo tetto. Dislivello 230 m, per 8
lunghezze. Difficoltà 6a obbligato e A0 (6b+ se in libera).
DISCESA: corde doppie dalle soste, attrezzate. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 18 luglio. Daniel Anker e Michel Piola, salirono fin sul Pilastro di Destra del Brouillard aprendo la (via Le pilier du bout du monde), con una scalata superba, che si svolge prima lungo fessure e poi su placche più compatte. Inizia dal punto inferiore del pilastro probabilmente in comune con la via Grassi e compagni, si sviluppa per 10 lunghezze incrociando altre vie e raggiunge la sommità del pilastro. Difficoltà ED, fino a 6a+ obbligatorio e A0 (fino a 6b+ se in libera). DISCESA in corda doppia per la stessa via. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 19 luglio. Daniel Anker e Michel Piola, salgono per la parete Est Sudest del Pilastro Rosso di Brouillard e tracciano la (via les Anneaux Magiques). La via, che non supera tutto il pilastro ma solo due terzi, ne segue il filo a sinistra, salendo tra la via direttissima Gabarrou-Long e la via Bonatti. Arrampicata molto bella, in parte su roccia a scaglie dalla caratteristica conformazione ad anelli; qualche pericolo di caduta sassi. Dislivello circa 260 m. Difficoltà ED, 6b obbligatorio A0 (fino a 6c se in libera). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989
– 20/21 luglio. Daniel Anker e Michel Piola praticano una Variante salendo da Sudest
dell’Aiguille
Croux dal nevaio per ripide
placche incrociando la Via Ottoz-Hurzeler, continuando
incrocia per due volte la parte inferiore della Via Bertone e termina dopo
6 lunghezze ancora su questa via che chiameranno (Demi-Portion). Bella
arrampicata solo per le prime 4 lunghezze. Difficoltà 6c + obbligatorio e A0, (7a se in libera). - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 21 luglio. Christophe Bonnardot, da solo, sale dal versante Sud del Mont Blanc du Tacul tracciando: (via diretta); all'inizio segue la via Croux e alla fine la via Negro Via su neve-ghiaccio, che richiede condizioni particolari (anche per diminuire il pericolo di caduta sassi). Dislivello 600 m. Difficoltà TD/TD+ . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 27 luglio. Christophe Bonnardot
compie la 2° solitaria della parete Nord
del Grand
Pilier d’Angle (via Buchard). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 – agosto. Giovanni Bassanini, da solo, sale la Direttissima, via Moonlight Shadow sulla parete Sud-Sudest della Punta Gugliermina, realizzando la 1° solitaria e la 1° ripetizione di questa via estremamente difficile. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1989 – agosto. Valerio
Folco e Andrea Ciola ripetono (2° ascensione) la parete Sudest del Grand
Capucin la via di Boivin-Piola (Flagrant
délire). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 3 agosto. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, tracciano sul
pilastro Est del Pic
Adolphe la via Cache-cache che segue in parte una via già esistente ma di cui non si
hanno particolari. Bellissima arrampicata di 250 m. molto varia, in fessure e
placche. Difficoltà 6a obbligato e A0 (6c se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 4 agosto. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, tracciano sulla
parete Sud-Est del Pilier
Rouge la via Kousmine, con una scalata fantastica di 220 m. su roccia ottima, molto
sostenuta. Corde da 50 m. Difficoltà ED+, fino a 6b obbligato e A0 (fino
a 7a se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 5 agosto. Roberto Colombo e Marco Gavina, realizzarono la 1ª ascensione per il canalone Ovest del Monte Bianco. È il canalone compreso fra il contrafforte centrale e quello di sinistra, in gran parte nevoso e interrotto a 2/3 da due minacciose seraccate. Via con scarse difficoltà tecniche, molto esposta nel canalone alla caduta di ghiaccio. Dislivello 1100 m. Difficoltà D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 13 agosto. Gérard Long e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Roi
du Siam
tracciano la via Sérénissime, che segue il pilastro rossastro situato al centro della
parete Sud-Est, cercando i passaggi
più interessanti e difficili. Bellissima scalata su roccia ottima; corde da 50
m. Dislivello 230 m, con sviluppo di circa 300 m. Difficoltà 6a
obbligato e A0 (fino a 6c se in libera). DISCESA lungo la via Petit Capoussin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 18 agosto. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, salgono da Est al Pilastro Bertone della Pointe de l’Androsace aprendo la via Maudit Blues che inizia alle rocce più basse e si sviluppa per circa 300 m. Roccia ottima, corde da 50 m. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (6c se in libera). La via si percorre in discesa con 8 calate in doppia. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 19 agosto. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, salgono per la parete Sud e Sud-Ovest del
Trident
du Tacul tracciando la via Eclipse. Sale la bella parete Sud
e dopo aver incrociato la (via Lépiney)
si porta nella strapiombante parete Sud-Ovest,
una delle più ripide ma naturalmente arrampicabili del gruppo. Superba scalata
molto atletica, in fessure di ogni dimensione; corde da 50 m. Dislivello 250 m.
Difficoltà ED+: 3 lunghezze fino a 6b obbligato e A0 (6c/7a
se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 23 agosto. Michel Piola
e Pascal Strappazzon,
salgono per lo spigolo Est del
Pilier
Rouge che segue in parte l'elegante spigolo Est che limita a destra la triangolare parete Sud-Est e tracciano la via
l’Empire State Building. Via molto bella; la quinta
lunghezza sul filo compatto dello spigolo è stupefacente e difficilissima, in
aderenza. In posto 30 spit (più altri 9 per l'uscita in comune con la (via Kousmine). Dislivello 200 m,
sviluppo 230 m. Difficoltà ED+, fino a 6b obbligato e A0 (fino a 7c
se in libera). - Si attacca per un diedro grigio a destra della parete
rossastra. DISCESA per la stessa via. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989
- 24 agosto. Michel Piola
e Pascal Strappazzon,
salgono per la parete Sud-Sudest
della Pyramide
du Tacul e aprono la (via Ice fall). Arrampicata libera; l'inizio della seconda lunghezza, un po'
sgradevole, sminuisce la qualità della via. Attacca a destra della (via Ottoz-Nava)
e l'incrocia a metà parete. Dislivello 180 m. Difficoltà fino a 6b
obbligato e A0 (fino a 6c+ se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 29 agosto. Francois Damilano e Jean-Luc Vanacher superano il grande seracco Nord-Est strapiombante, alto 50 m. che sporge il 10% oltre la verticale del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 17 settembre. Yves Soltner, realizza la 1ª ascensione solitaria per il canalone Ovest del Monte Bianco. È il canalone compreso fra il contrafforte centrale e quello di sinistra, in gran parte nevoso e interrotto a 2/3 da due minacciose seraccate. Via con scarse difficoltà tecniche, molto esposta nel canalone alla caduta di ghiaccio. Dislivello 1100 m. Difficoltà D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 21 ottobre. Giorgio Passino e Chicco Petigax realizzano la 2° ascensione per il canale Est della Cresta Kuffner (couloir de la Consolation) del Mont Maudit. - Dal Cirque Maudit, sopra la crepaccia un largo scivolo di neve conduce alla barriera rocciosa, che può essere superata a destra. Una successione di pendii nevosi collegati da canalini fra le rocce conduce alla parte terminale del canale. Questa presenta tratti di misto e passaggi su ghiaccio brevi ma ripidi, e si esce sulla cresta proprio ai piedi della Pointe de l'Androsace. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 22 ottobre. Giorgio Passino e Chicco Petigax salirono il Mont Maudit da Est alla Cresta Kuffner (via Surprise). Questa via sale a sinistra e parallela al (couloir de la Consolation), da 20 a 40 m di distanza, ne ha le stesse caratteristiche ma con risalti più lunghi e ripidi. Difficoltà TD-, fino al V grado su roccia e 80° su ghiaccio. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 – 25 ottobre. François Damilano e Giancarlo Grassi dalla Seraccata del ghiacciaio sospeso del Petit
Capucin salgono da Nordest. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 27 ottobre. Gian Carlo Grassi e Sergio Rossi, sulla parete Est del Mount Maudit dal Versante della Brenva superano una goulotte obliqua situata nella parete rocciosa tra la via Casarotto e la goulotte Est. - La bella goulotte che chiameranno (Nata di pietra) è lunga circa 120 m. e richiede la presenza di ghiaccio. TD-. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1989 - 26 dicembre. Patrick Gabarrou e Pierre Gourdin, salgono dal versante occidentale del Col du Midi dove si trova uno sperone roccioso che sorregge la grande barriera di seracchi del colle e tracciano la Petite gargouille. La via sale la bella goulotte sul fianco destro dello sperone ed esce direttamente per il seracco. Pendii tra 70. e 90. (tra 80 e 90. sul seracco). - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - Michel Fauquet e compagni, hanno percorso probabilmente da Est Sudest del Pilastro Rosso di Brouillard il regolare diedro superiore della (via les Anneaux Magiques) che prolunga ulteriormente la via verso la sommità. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – Il grande talento della “nouvelle vague” slovena Slavko Sveticic concretizza la prima salita solitaria della “via Bonatti-Vaucher”alla Punta Whymper delle Grandes Jorasses. una via le cui caratteristiche giustificano le pochissime ripetizioni. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – Slavko Sveticic realizza la prima ripetizione solitaria della via “Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre” che si trova tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses in 7 ore, aperta il 5/6 agosto 1976 dagli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre gradata ED 2, A1, VI°/6, 90°, 1100 m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – Il francese Patrick Gabarrou attraversa il Massiccio
del Monte Bianco da Nord a Sud salendo tra l’altro la Nord
delle Les
Courtes, lo Sperone
Walker delle Grandes
Jorasses e il Grand
Pilier d’Angle. - Gruppo
del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
1990 – Il francese Fred Vimal concatena in un giorno e mezzo lo Sperone
Walker alle Grandes
Jorasses e la Cresta
Integrale di Peutérey
al Monte
Bianco con trasferimento in parapendio e automobile. - Massiccio
del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
1990 – Alain
Ghersen ripete
l’exploit dei concatenamenti in (66 ore) sale lo Sperone
Walker alle Grandes
Jorasses e procede sulla Diretta Americana al Petit
Dru e Cresta
Integrale di Peutérey
al Monte
Bianco. - Massiccio del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA
- “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
1990 – Gli svizzeri Gérard Hopfgartner e Michel Piola aprono “Gargantua” sulla parete Sud
delle Petites
Jorasses - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - gennaio. Jean Christophe Lafaille in 1° solitaria invernale raggiunge la vetta della parete Sud
del Grand
Capucin, per la via degli Svizzeri. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 2 gennaio. Patrick Gabarrou, Pierre Gourdin, e Giorgio Passino, realizzarono la 2ª ascensione e la lª invernale, con variante, salendo per la parete Nord-Nordest alla spalla Nord-Est dell’Aiguille de Trélatête Orientale per una via di ghiaccio e misto di 750 m. sopra il gran canale Nord-Est, che richiede particolari condizioni di innevamento; esposta alla caduta di ghiaccio. Nei 200 m. superiori del canale la cordata si è tenuta a sinistra, superando fra le rocce una linea di ghiaccio e misto (80°). - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – 3/5 gennaio. Carlo Gabasio e Gianni Lanza, realizzano la 1° invernale della via Bernezat, sulla parete Nord del Pic
Adolphe. Difficoltà ED-, 1 passo di VI°
obbligato e A2. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 10 gennaio. Giovanni Bassanini e Amabile Ramella, ripetono in 1° invernale la via Total Plook, sulla parete Sud-Est del Pic
Adolphe. Bella via su roccia ottima.
Difficoltà fino a 6b+ obbligato e A0 (fino a 6c+ se in libera). -
Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 13 gennaio. Rémy Escoffier
e Alain Ghersen,
realizzano la 1ª invernale
della parete Sud del Pilone
Centrale del Freney (via Jöri Bardill). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 17 gennaio. Giovanni Bassanini e Pascal Gravante, realizzano
la 2° ascensione e 1° invernale della via Petit
Capoussin, sulla parete Sud-Est del Roi
du Siam.
Via molto bella e lineare, su roccia
ottima. Arrampicata piacevole ma impressionante nella parte bassa dove la via
si infila sopra gli strapiombi e, in uscita, dove supera un piccolo tetto.
Dislivello 230 m, per 8 lunghezze. Difficoltà 6a obbligato e A0 (6b+
se in libera). DISCESA: corde doppie dalle soste, attrezzate. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 22 gennaio. Jean Marc Boivin, A. Noury e R. Robert compiono la 2°
invernale dal pilastro Sud-Sudovest del Grand
Capucin, per la via O sole mio. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 22 gennaio. Jean Marc Boivin sperimenta il “Base
Jump”, cioè il paracadute acrobatico, con un tuffo dalla vetta del Grand
Capucin raggiunta per la via O sole mio. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 2 aprile. Fulvio
Conta, Gian Carlo Grassi
e Sergio Rossi, salgono la Calotte
de la Brenva da Nord-Est,
per il seracco con una via su ghiaccio molto pericolosa. Dislivello dal
ghiacciaio 200 m. TD. - Ben a destra della via di salita al Rifugio-Bivacco
Ghiglione, il grande seracco è stato superato nella sua parte centrale,
con risalti verticali e strapiombanti.
- Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del
Monte Bianco.
1990 – 27/28 maggio. Michel Piola e Romain Vogler, da Est, sul Pilastro Bertone della Pointe de l’Androsace aprono la via Marins d'eau douce con una scalata bellissima, omogenea, molto elegante, di 300 m; corde da 45 m, con rischio di caduta di sassi a livello della terza lunghezza. L'ultima placca si può salire in artificiale. Difficoltà 6b obbligatorio e Al (7a + se in libera). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1990 -16 giugno. Ezio Marlier
e Peter Podgornik,
effettuano una variante alla Diretta del canale e seracco Sud-Est del Col
Maudit, a lato della linea Comino-Grassi. - Dal Cirque
Maudit si sale tutto il canale fino alle rocce sotto il seracco. Questo
si supera direttamente, secondo le sue condizioni (difficile, faticoso,
passaggi verticali e anche strapiombanti) e si esce sul nevaio del colle. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1990 – estate. Massimo Datrino e Giulio
Signò, salirono per la Cresta
Sudovest dell’Aiguille
Croux tracciando la (via Fil
Rouge), con una bella scalata, che segue la ripida Cresta Sudovest articolata in diedri, lame e gendarmi
di ottima roccia rossastra. Soste attrezzate con spit. Dislivello 250 m, con
sviluppo di 350 m. Difficoltà D +, fino a V°+. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1990
- estate. Pierre André Gobet,
svizzero, porta a 5 ore e 10 minuti il record dell’andata e ritorno da Chamonix al Monte
Bianco. (3800 m di dislivello). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- luglio. Alain Ghersen,
sale in 1ª solitaria
dalla parete Sud il Pilone
Centrale del Frêney
(via Jöri Bardill). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- luglio. Alain Ghersen,
realizza la 2ª solitaria
della via Frost-Harlin sul Pilone
Nascosto o Pilier
Dérobé. Via parzialmente chiodata. Dislivello dalla crepaccia
all'uscita in cresta 800 m; la parte compatta del pilone è alta circa. 350m.
Difficoltà ED+, sostenute, fino a VI° e A3 (se in libera fino a VII+). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 9 luglio. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, dopo preparazione, tracciano sulla parete Sud-Est della Pointe Lachenal la (via Monte à la Mine). Via molto bella e varia. Corde da 50 m, utili friend. Le prime 2 lunghezze sono comuni alla (via L'age dort), i passaggi più difficili sono in fessura. Sviluppo 300 m. Difficoltà 6a obbligato (fino a 6c se in libera). DISCESA per la (via Mine de rien). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 12 luglio. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, sulla parete Sud-Ovest del Clocher aprono la via Dominico, con una bella scalata in diedri e fessure, sostenuta, che si
sviluppa tutta a sinistra della grande quinta toccando la (via Fissurissime) alla 5° lunghezza. Corde da 50 m, numerosi dadi.
Sviluppo 350 m. (9 lunghezze). Difficoltà ED+, passaggi fino al VII obbligato e
A0 (fino al VII+ se in libera). - Non arriva in cima; DISCESA per la stessa
via. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 13 luglio. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est della Chandelle
du Mont Blanc du Tacul tracciano la via La ligne bianche che sale tra la classica (via Bonatti) e la (via Cosson-Lafranconi). Via molto bella e varia. La 4° lunghezza
supera un pilastro compatto e delicato ma è attrezzata; la 6° offre una fessura
in strapiombo spettacolare, molto esposta. Corde da 50 m; attrezzata con spit.
Dislivello 200 m. Difficoltà ED+, 6b obbligato e A0 (fino a 7a se in libera). Attacca
da sotto la crepaccia terminale e la prima sosta è sulla terrazza d'attacco
della (via Bonatti). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – 13/14
luglio. Alain Ghersen e Thierry
Renault realizzano la 3° ascensione della parete Est del Grand
Pilier d’Angle “liberando” la celebratissima Divine Providence.
- Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 24/31 luglio. Michel Piola e Vincent Sprüngli sulla parete Ovest delle Petites Jorasses con un percorso altamente attrezzato
aprono la via “Anouk” con difficoltà di 6b+, 750 m. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - agosto. François Damilano e François Rey, salgono la Punta Nord-Ovest 2726 m. delle Pyramides Calcaires superando lo spigolo del torrione di roccia chiara situato a Nord-Est; usati dadi e friend. Scalata con dislivello di 200 m. Roccia rotta, passaggi molto delicati, fino al V+. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1990
– agosto. A. Stuber e Romain Vogler, tracciano la via
Police des glaciers sulla parete
Sud-Est del Pic
Adolphe. Splendida via, che supera le
placche a lato della (via Lorenzi-Rey):
prima sulla sinistra e in alto sulla destra; questa placca rugosa d’uscita
offre una delle lunghezze più belle del massiccio; nella parte centrale
potrebbe coincidere con la (via Super
Lorenzi). La via è ben percorribile in discesa. Corde da 50 m, utili friend
e rurp piccoli. Via di 250 m. Difficoltà 6b obbligato e A0 (fino a 6c+
se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – 4/5 agosto. Jean Christophe Lafaille
effettua la 4°
ascensione e la 1° solitaria della parete Est del Grand
Pilier d’Angle (via Divine Providence), salita in precedenza da Patrick Gabarrou
e Francois Marsigny (1984 5/8
luglio) e “liberata” da Alain Ghersen e Thierry
Renault. (1990
13/14 luglio) - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 9 agosto. A. Stuber e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Pic
Adolphe tracciano la via Marzipanpan, che sale incrociando
diverse vie. Via splendida di 250 m,
sulla sinistra della parete. Corde da 50 m, utili friend e rurp. Difficoltà
fino a 6b obbligato e A0 (fino a 7a se in libera). DISCESA per la
(via Police des glaciers). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 12 agosto. Jean Annequin
e Samuel Beaugey,
tracciano sulla parete Ovest della Tour
Ronde la via La lenteur ou la grasse, che sale sulla destra della grande torre staccata. Sono 7
lunghezze, fino a 6b+; in posto 6 chiodi e 3 spit, oltre alle soste,
attrezzate. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 18 agosto. Pascal
Chataing e Frederic
Gentet, tracciano sulla parete
Ovest della Tour
Ronde la (via You play with
fire), di 7 lunghezze, che passa in un grand diedro rosso sulla
sinistra della grande torre staccata, con almeno una lunghezza in comune alla via
Fessura dei burattini. Arrampicata splendida nelle 4 lunghezze superiori;
in posto 9 chiodi e uno spit, comprese le soste. Dislivello 250 m. Difficoltà
fino a 6c+. DISCESA per la stessa via. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1990
- 18 agosto. Gérard Long e Romain Vogler, tracciano vicino
alla (via Pour le kilométrage) sulla
parete Sud del Pic
Adolphe l’incredibile via Inouït di 9 tiri e ha una lunghezza senza fessure, ed è ritenuta la più ripida
del gruppo; corde da 50 m, attrezzata. Dislivello 200 m. Difficoltà 6b
obbligato e A0. Qualche lunghezza piacevole porta all'inaudita (inouït)
paretina verticale Sud, che si sale
con 2 lunghezze; la seconda è agevolata da una vena di quarzo. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 19 agosto. Gérard Long e Romain Vogler, per la parete Nord-Est
della Pyramide du Tacul aprono la (via Le
jour et la nuit). Questa via, la più sostenuta e la più omogenea della Pyramide,
segue una linea logica di diedri sulla sinistra della parete; in alto continua
anche a sinistra della cresta Est.
Corde da 50 m, numerosi dadi di misura media; la terza lunghezza può essere
bagnata all'inizio di stagione. Dislivello 250 m. Difficoltà 6a
obbligato e A0, sostenute (6c se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 20 agosto. Arnaud Boudet, François Damilano, Jean-Claude Siral, Jean-Luc Vanacher, aprono sul pilastro di destra del versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul la via Damilano con una bella arrampicata interamente libera, piacevole, su roccia eccellente. Sono 9 lunghezze sostenute, su un dislivello di 350 m: prima in parete, poi lungo un bel pilastro coricato. Le soste sono rimaste attrezzate; utili una serie di dadi e friend, corde da 45 o meglio 50 m. Difficoltà ED-, 6a obbligato e A0 (6b se in libera). - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – 21 agosto. Paolo Tamagnini,
da solo sulla parete Nord del Grand
Pilier d’Angle (via Dufour-Fréhel), inventa una variante (variante
Tamagnini) che sale direttamente fin sotto il seracco, ed è esposta alla
caduta di ghiaccio. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - settembre. In 2 giorni Jacques Olivier André, Godefroy Perroux e Philippe Pibarot, salgono per il Pilier du sérac che è il pilastro più settentrionale del versante orientale della Spalla Nord del Mont Blanc du Tacul e tracciano la via Perroux, che è dominata sulla destra dal seracco del ghiacciaio sospeso fra il Triangle du Tacul e la Cresta Nord-Est. La scalata è molto bella, su roccia solida, con neve sulle terrazze mediane. Dislivello 350 m. Difficoltà TD+, fino a 6a. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 8 settembre. Cosimo Zappelli muore all’età di 56 anni, per un incidente avvenuto sul Pic Gamba, la prima torre della cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1990 – 11 ottobre. Lo sloveno Slavko Sveticic compie la 1°
solitaria della parete Nordest del
Grand
Pilier d’Angle (via dei Belgi), in combinazione con altre con
variante e attacco per la via Slovena. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - Giorgio Passino (guida) e Davide Vaudano, dalla cima della Tête Carrée praticano una variante e la percorrono in discesa (50°) nella diramazione superiore del canalone, che in alto termina sulla cresta Est. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - Eric Escoffier realizza con Alain Ghersen la Prima salita in libera e 1° ripetizione della via "Les ailes du désir” a l’Aiguille du Fou che corre a sinistra della via Americana e del tetto. Tracciata da Pascal Colas e Philippe Grenier nel 1988. - 300 m, ABO,7c. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 23 gennaio. Jean Christophe Lafaille compie la 1°
solitaria invernale della parete Est del Grand
Capucin, via Bonatti/Ghigo.
- Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - febbraio. Armin Fischer e Alessandra Gaffuri, realizzano la 1° invernale sulla parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) della (via Totem). Scalata superba su roccia eccellente, molto sostenuta. In posto 6 chiodi e 35 spit, attrezzata per la discesa in doppie; utili dadi piccoli e friend, corde da 45 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, 6c obbligato e A0 (6c+ se in libera). - Nel 1992 una frana ha un pò modificato l'attacco: per le prime 3 lunghezze si può allora seguire la (via Toboggan), poi si riprende a destra la via. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 30 marzo. Patrick
Gabarrou, Pascal Girault e Giorgio Passino per il versante Nord-Ovest delle Petites
Jorasses per il
compleanno della figlia di Patrick
Gabarrou tracciano la via “Cinq Bougies pour
Heïdi”, (cinque candeline
per Heidi). 600 m., III, 4, - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – estate. Jean-Christophe Lafaille, da solo, pratica una deviazione-variante dal Gran Diedro verso sinistra della parete Est del Mount Maudit dal Versante della Brenva aprendo la via Balade pour Mélanie. È una via molto difficile: ED+, 6c obbl. e A2 secondo il primo salitore. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1991
– estate. Giovanni Bassanini, Valerio Folco, Pierino
Rey, Luciano Barbieri e Marcello Ricotti compiono la 5° ascensione della
parete Est del Grand
Pilier d’Angle (via Divine Providence). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – luglio. Ezio Marlier e Ph. Moine più a sinistra del percorso Damilano-Grassi
superano salendo da Nordest la Seraccata del ghiacciaio sospeso del
Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 8/10 luglio. Slavko Sveticic ritorna sulla parete Nord delle Grandes Jorasses, che conosce molto bene (due ripetizioni solitarie della via Mc Intyre, via Rolling Stones, via Bonatti-Vaucher) e apre la severissima “Manitua” a sinistra dello Sperone Croz (4110m.). Presenta difficoltà di 6c, A3+ per 1100 metri di sviluppo. Ci sono voluti due bivacchi (amaca) e tre giorni di scalata con il tratto chiave sul grande scudo roccioso. Giustifica così l’assenza di un compagno: “Da solo so di dover essere all’altezza di ogni elemento della parete. Se sono con un compagno, invece, conto troppo sull’amico sapendo che potrà venire in mio aiuto. Può essere un problema”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 11 luglio. Ezio
Marlier, concretizza la 1ª solitaria per
il Seracco a Nord del Petit
Capucin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 17 luglio. A. Casalegno e Ezio Marlier, hanno salito una
strettissima linea ghiacciata che si alza dalla metà del Couloir du Trident
per circa 100-120 m. e porta su una spalla a Sud del Petit
Clocher. Goulotte Sud-Est. Il
canalino è largo solo 80 cm e per 60 m si riduce a 15 cm; tratti a 90°,
protezioni sulla roccia. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 18
luglio. Jean-Luc Amstutz
e Romain Vogler, salirono
per la parete Sud-Est del Roi du Siam tracciando la via Cappuccino, con una bella scalata di 250 m,
discontinua. Difficoltà 6a obbligatoria e A0 (6c+ se in libera). Inizia
a destra della via Petit Capoussin (freccia
all'attacco). DISCESA: lungo la via Petit Capoussin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 19 luglio. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, sulla parete Est del Trident
del Mont Blanc du Tacul tracciano la via
La peau et les os, che supera un bel diedro grigio al
centro della parete. Incrocia poi altre vie e le due ultime lunghezze sono
comuni a (Bonne éthique); corde da 50 m. Dislivello 200 m. Difficoltà ED, 6b
obbligato e A0 (fino a 6c se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 28 luglio. Jean-Luc Amstutz, Vincent Banderet e Romain Vogler, sul pilastro Est del Pic
Adolphe tracciano la via Fil
ou face. Via molto bella, varia, che termina lungo
l'entusiasmante filo del pilastro. Dislivello 250 m. Difficoltà 6b
obbligato e A0 (fino a 7a se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 30 luglio. Massimo Datrino con Enrico Tessera realizzarono la 2° ascensione per la Cresta
Sudovest dell’Aiguille
Croux ripercorrendo la (via
Fil Rouge) aperta l’anno prima dallo stesso Massimo Datrino. - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 31 luglio. Jean Luc Amstutz, Vincent Banderet e Romain Vogler aprono sulla parete Sud del
Grand
Capucin, la via De fil en aiguille. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – agosto. Pierre-André Rhem e Fred Vimal, compiono la 2°
ascensione sulla
parete Est del Grand
Capucin, per la via Eau et gaz à tous les étages. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 5/6 agosto. Michel Piola e Vincent Sprüngli sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses con una bella
arrampicata aprono la via “Mon coeur Espagnol”
(Il cuore spagnolo) che incrocia in alto la via “Anouk” con difficoltà di 7a, 700 m. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 7 agosto. Nicolas d'Albrand e Olivier Ratheaux, sulla parete Ovest dell’Aiguille
d’Entrèves tracciarono la (via
Rèves d'Entrèves) trovando tracce di passaggio nella prima lunghezza.
Bella arrampicata su buona roccia, che sale nella parte destra della parete; la
via è attrezzata attualmente con 9 chiodi, oltre alle soste. Dislivello 120m.
Difficoltà TD, 2 passaggi di VI+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 11/12 agosto. Jean Christophe Lafaille
realizza la 1°
solitaria al Grand
Pilier d’Angle dalla parete Est
(via Un autre monde). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 12/13 agosto. Jean Christophe Lafaille
realizza la 1°
solitaria al Grand
Pilier d’Angle dalla parete Est
e forza lo “Scudo” per
una via nuova; (Un autre monde), ma non basta: sempre solo, senza radio,
raggiunge il Pilone
Centrale e conclude la sua curiosa ascensione al Monte
Bianco firmando un secondo itinerario di alta difficoltà. E’ il
proseguimento ideale dell’impresa di Nicolas Jaeger, che nel 1975
(3/4 agosto) aveva inaugurato la sfida dei concatenamenti unendo il Grand
Pilier d’Angle con il Pilone
Centrale attraverso i due itinerari classici. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 14/15 agosto. Jean-Christophe Lafaille, da solo, proveniendo dal Grand Pilier d'Angle, sale per il Pilone Centrale del Frêney con una scalata che si intreccia con la via classica e ricerca passaggi più difficili sulle zone rocciose al suo fianco; in particolare, nella prima parte del pilone supera poco a sinistra i due bei risalti di roccia compatta. E invece molto interessante la lunghezza in uscita dalla Chandelle, dove invece di attraversare sulla cengia a sinistra sale dal tetto verso destra. La via verrà chiamata (l'Ecume des jours). - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 16 agosto. François Damilano, Rémy Heintz e Jean-Pierre Maurus, salirono per i seracchi del Picco Luigi Amedeo tracciando la (via Marius et Ophélie) che supera due grandi seracchi, con alcune lunghezze di alta difficoltà, trovando ghiaccio ottimo sul primo seracco, fragile e instabile sul secondo. Itinerario molto pericoloso. Dislivello dalla crepaccia 1100 m. Difficoltà ED, concentrate sui seracchi. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 16/17 agosto. Ivan Ghirardini solitario sale la Punta Young (3996 m.) situata nella parte destra della parete Nord delle Grandes Jorasses, apre una nuova via da lui chiamata "Crystal Palace" a causa di bei cristalli che si trovano in parete. Salita di misto e di ghiaccio con passaggi molto ripidi di 80°. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 17/18 agosto. C. Battezati e Daniele Caneparo sulla parete Ovest della Punta Brendel tracciano la via Exitus. - Bella via, varia e interessante, su roccia ottima. Arrampicata esterna sostenuta sullo zoccolo grigio iniziale e sul muro rosso terminale. Lasciati in posto alcuni chiodi normali e spit; corde da 50 m. La parete è stata ripercorsa in discesa con corde doppie; gli ancoraggi non sono però di facile reperimento in quanto, salvo sulla rampa obliqua centrale, sono quasi tutti fuori via. Dislivello quasi 600 m. Difficoltà ED, fino a VII e Al. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1991
- 21 settembre. Jean-Luc Amstutz, Gérard
Long e Romain Vogler aprono una bella via di 7 lunghezze, omogenea
e sostenuta sull'aguzzo gendarme che si alza a metà della Cresta Sud
dell'Aiguille
Croux, che chiameranno (via
Visite guidée). Roccia con appigli, benché compatta e strapiombante; corde
da 50 m. Dislivello 250 m. Difficoltà 6a obbligatorio e A0 (6b se in libera). - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 9/10 ottobre. Joshua Geeter e Ivan Ghirardini salgono per la parete Nordest dell’Aiguille Noire de Peutérey, (via Indiana Stones).
La via sale dal ghiacciaio della Brenva e per la rampa superiore, e riprende la variante del 1949 di Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz ed esce sulla Cresta Est. Roccia abbastanza solida nella parte bassa. La rampa superiore, un tempo coperta da un nevaio perenne, è stata trovata tutta disseminata di sfasciumi e blocchi molto instabili. Dislivello dal ghiacciaio 1000 m. Difficoltà ED secondo i primi salitori. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1991 - 29 dicembre 6 gennaio 1992. Marc Batard in 9 giorni sulle Grandes Jorasses, leggermente a sinistra dello Sperone Walker incrociando “Extreme Dream” apre una nuova via “L’enfant et la colombe” in solitaria invernale. (110 m. V+, A2) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992
- Giovanni Bassanini e un compagno, ripetono in libera la via
Kousmine, sulla parete Sud-Est del Pilier
Rouge. Scalata fantastica di 220 m. su roccia ottima, molto sostenuta.
Corde da 50 m. Difficoltà ED+, 6b fino a 7a. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - Massimo
Datrino (guida) con L.
Donvito realizzano la 1°
ripetizione del (gran diedro
Donvito) sulla parete Est
dell’Aiguille
de la Brenva, partendo come nel 1941
dalla zona delle terrazze si sale e si attraversa a sinistra per entrare nel
grande diedro che si abbassa da sotto il gendarme giallo della cresta Sud-Est. Nella prima lunghezza si sale
sulla destra del diedro, lungo striature nere, poi si continua nel diedro (da
IV+ a V°+, chiodi). Si esce sulla cresta Sud-Est,
a circa 150 m. dalla cima e si raggiunge la vetta. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – Michel Fauquet e
compagni compiono la 2°
ascensione al Grand
Pilier d’Angle dalla parete Est
(via Un autre monde). - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 4 gennaio. Donatella Coppa, Gianni Lanza e Amabile Ramella, realizzano
la 1° invernale della via
Sérénissime, sulla parete Sud-Est del Roi
du Siam.
Segue il pilastro rossastro situato al
centro della parete Sud-Est, cercando
i passaggi più interessanti e difficili. Bellissima scalata su roccia ottima;
corde da 50 m. Dislivello 230 m, con sviluppo di circa 300 m. Difficoltà 6a
obbligato e A0 (fino a 6c se in libera). DISCESA lungo la via Petit Capoussin. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992
– 5/6/7/8 gennaio. Roberto Bressan, Saverio
Occhi e Paolo Tamagnini realizzano la
1° invernale della via Divine Providence, (solo fino in cima al Grand
Pilier d’Angle parete Sud). -
Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 28/29 gennaio. Gianni Lanza e Amabile Ramella realizzano la 2° ascensione e 1° invernale salendo per lo Sperone Est della Spalla Sudovest della via Giannina, aperta sul Mount Maudit dal Versante della Brenva il 19 e 20 settembre del 1959 da Walter Bonatti, Andrea Oggioni e Bruno Ferrario. La via segue lo sperone di roccia buona situato a sinistra (Sud) del canalone Est. Grande bella via di misto, in ambiente magnifico; un po' esposta alla caduta di sassi. Dislivello 700 m. dalla crepaccia. Difficoltà D+, con un passo di V. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 8 febbraio. E’ l’anno più intenso per Jean Christophe Lafaille, è sul Grand
Capucin (via Directe des Capucines) realizzando la 1°
solitaria e 1° invernale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 9
febbraio.
Il giovane fuoriclasse Jean-Christophe Lafaille,
sale il Trident
del Mont Blanc du Tacul per la via Week-end in Transilvania che si trova sulla parete Sud-Est e
realizza la 1° solitaria invernale. Scalata elegante, su fessure
e diedri di roccia ottima. In posto 18 chiodi e 3 spit, corde da 45 m.
Dislivello 250 m, sviluppo 300 m. Difficoltà: fino a 6a e A0 (6b
se in libera). Attacca a sinistra del punto più basso della parete e a destra
di una zona grigia strapiombante, per una fessura obliqua a destra; freccia
incisa. DISCESA in doppie lungo la stessa via. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992
- 28 febbraio e 1 marzo. Joshua
Geetter e Ivan Ghirardini, salgono per la parete Ovest-Sudovest del
Mont
Blanc du Tacul raggiungendo la cima dell’Aiguille
de Saussure. Questa nuova via su roccia buona e compatta la chiameranno
(via Vacance d'Alpinistes). Dislivello della parete 250 m. Difficoltà
ED-. - Dal Col
du Midi si segue la via normale del Mont
Blanc du Tacul fino a metà del pendio Nord-Ovest, dove si va a destra allo sperone Nord-Ovest. Con 2 calate in doppia e arrampicandosi per 7 lunghezze
si raggiunge la base Ovest-Sudovest della guglia. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio
del Monte Bianco.
1992 – 23/25 aprile. Jean-Christophe Lafaille dopo un tentativo fallito in inverno torna ad inventare in solitaria una nuova via sulla Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses che chiamerà “Le chemin des étoiles”. (La via delle Stelle). Una via di 6b, A3/A4, ED. Con neve fino alla cintola e il duro lavoro di trasportare due zaini pesanti. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992
- 23 maggio. Jean-Luc Amstutz e Romain Vogler, sulla parete Sud-Est del Pilier
Rouge, tracciano la via La
clé des champs. Scalata bellissima di 280 m. in fessure, su
roccia eccellente, che sale nella parete a destra del Pilier
Rouge. È però pericolosa per la caduta di pietre. Difficoltà ED, fino a 6b
obbligato e A0 (6c+ se in libera), con un gran pendolo. DISCESA per la
stessa via. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – estate. Alexis Long, Alexis
Mallon e Jean-Francois Mercier
sulla parete Est del Grand
Pilier d’Angle hanno seguito una lunga
variante inferiore a sinistra della via originale, più diretta, con attacco
comune alla via Bonatti-Gobbi. Dopo 4 lunghezze (6, 6b, 5,
5+) incrocia questa via, prosegue diritto per una lunghezza (6b),
con passaggio esposto che passa a destra sotto un blocco (6c obbligato)
e raggiunge la via Divine Providence dove incrocia la Bonatti-Gobbi.
- Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 29
giugno. Hervé Bouvard e Michel Piola,
aprono la via Les intouchables sulla parete Sud,
raggiungendo poi lo Spigolo Sud del Trident
du Tacul. Arrampicata libera a tratti superba, su roccia ottima giallastra.
Aperta in tempi diversi; le due lunghezze centrali sono della (via Eclipse), poi supera quasi sul filo
l'arditissimo spigolo superiore; qui la lunghezza in fessura di 7c+ (se
in libera) è attrezzata con 9 spit e si possono aggiungere dei friend.
Protezioni per le mani raccomandate. Dislivello 250 m. Difficoltà molto
sostenute. 6b obbligato e A0 (fino a 7c+ se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – luglio. Alain Ghersen e compagni,
ripetono in libera salendo per la parete
Sud, e lo Spigolo Sud del Trident
du Tacul la via Les intouchables. Arrampicata libera a tratti superba, su roccia ottima
giallastra. Dislivello 250 m. Difficoltà molto sostenute. 6b obbligato e
A0 (fino a 7c+ se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 5 luglio. Giovanni Bassanini
e Rudy Buccella, aprono
salendo da Est al Pilastro Bertone
della Pointe
de l’Androsace la (via il volo di Icaro), con le
prime tre lunghezze in comune a Marins
d'eau douce. La lunghezza più difficile è di 60 m, molto arrischiata: usati
solo dadi. Corde da 60 m. Difficoltà 7a obbligatorio. Discesa per la via
Maudit Blues. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 13 luglio. Christophe Bodin, Olivier Faye e Olivier Ratheaux salgono in vetta della Punta Bifida per la parete Sudest con un’arrampicata di 400 m. di interesse limitato, su roccia spesso mediocre. D-. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 13 luglio. Un percorso che
sembra coincidere con la variante Tamagnini sulla parete Nord del Grand
Pilier d’Angle è stato seguito da Robert Jasper, da solo, ma
uscendo in alto a destra del seracco. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 15 luglio. Patrick Gabarrou con Francois Marsigny sulla parete Nord-Ovest delle Petites Jorasses tracciano “Temps
Deux” 600 m. con difficoltà di III, 4,
grado. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 15 luglio. Patrick
Gabarrou con Francois Marsigny sempre nello stesso giorno sulla parete Nord-Ovest delle Petites
Jorasses tracciano “Trois Mouvements” sul fianco
destro di “Temps Deux”. 600 m. con difficoltà di III, 4, grado. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 15/17 luglio. Guido
Azzalea, Manlio Motto e Gianni
Predan salgono per la parete Est dell’Aiguille
Croux e tracciano (Vuoto a perdere). La via supera la parete
verticale lungo una linea di diedri e placche, attrezzate in parte già in
precedenza per calate ed esercitazioni di soccorso. Durissima arrampicata
libera, molto sostenuta. Dislivello 350 m. Difficoltà fino a 7a/b. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1992 - 16 luglio. Simone Badier e Romain
Vogler aprono da Est
dell’Aiguille
Croux la (via Entre les
gouttes). Via di 80 m. di 6a obbligatorio e A0 (fino a 6b+ se in libera). - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 17 luglio. Simone Badier e Romain
Vogler, salgono per la
parete Sudest del contrafforte Sud dell’Aiguille
Croux aprendo la (via La
descente aux envers). Ardua scalata su parete estremamente ripida e
strapiombante, già utilizzata in discesa per esercitazioni di soccorso. Via di
150 m. Utilizzati circa 30 spit, dadi e friend del 3½, corde da 45
m. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (7a se in libera). - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1992 – 17 luglio. Giovanni Bassanini, Pascal Gravante e Mario
Ravello realizzano la 2° ascensione della parete Sud del Grand
Capucin, per la via De fil en aiguille. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 18
luglio. Giovanni Bassanini, in solitaria Ri-ripete in
libera la via Les intouchables, salendo per la parete Sud, e lo Spigolo Sud del Trident
du Tacul. Arrampicata a tratti superba, su roccia ottima giallastra.
Dislivello 250 m. Difficoltà molto sostenute. 6b obbligato e A0 (fino a 7c+
se in libera). - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - 19/21 luglio. Patrick Gabarrou con Christian Appertet sulle Grandes Jorasses tracciano una nuova via sulla parete “Nord diretta” della Punta Margherita “Gabarrou-Appertet” - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992 - agosto. La cresta Les Droites ha fatto parte di una straordinaria scalata di sei giorni, che ha abbracciato diverse creste sommitali, compiuta da François Damilano.
Partendo dall’Arête
des Grands Montets de l’Aiguille
Verte, François Damilano traversò Les
Droites, Les
Courtes, le cime delle Aiguilles
de Talèfre e le Aiguille
de Lescaux fino alle Grandes
Jorasses e alla Cresta
di Rochefort. Dal Rifugio
de la Fourche scalò il Monte
Bianco, attraversò l’Aiguille
de Bionnassay e terminò sui Dômes
de Miage. - Massiccio del Monte Bianco - VEDI: TABELLA
- “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
1992
- 3 agosto. Adriano Greco
e Fabio Meraldi compiono
l’andata e ritorno da Courmayeur
alla vetta del Monte
Bianco in 7 ore e 19 minuti. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 12 agosto. Patrick Berhault, Nicolas Emériaud, Olivier Houillot e Jean-Jacques Vaillant creano una variante inferiore sull’Aiguille Noire de Peutérey per la Parete Ovest - via Ratti/Vitali.
Bella arrampicata, che supera la zona di placche rossastre sul pilastro a sinistra della via originale. Soste comode, lasciati 5 chiodi sulla via. Sviluppo 300 m. Difficoltà fino a 6b. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1992
- 29/30 agosto. Manlio Motto e Romain
Vogler per la parete Sudest dell’Aiguille
Croux aprono la (via Que
cherches-tu Jean-Marie?). La
via attacca a sinistra dello stretto canale, (il primo spit si trova dopo pochi metri) e si svolge diritta per 7
lunghezze, sbucando sulla Cresta Sud a sinistra
del suo intaglio. Scalata di 320
m. molto interessante, atletica. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (6c se in libera). - Contrafforti
Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1992
- 3/9 settembre. Patrick Berhault e Fred
Vimal salgono la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey, la via Gervasuti del Pic Gugliermina e il Pilone Centrale del Frêney e
proseguono traversando tutte le Aiguilles de Chamonix. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992
- 12 settembre. Gérard
Long, Manlio Motto e Romain Vogler sulla parete
Sudest dell’Aiguille
Croux aprono la (via Euroteam) con una scalata varia e sostenuta
di 320 m. Difficoltà 6b obbligatorio
e AO (fino a 6c se in libera). La
via si sviluppa diritta per 8 lunghezze. Attacca presso il filo dello sperone
alla destra di uno stretto canale che incide un po' sulla sinistra la parete (6
m sopra un muro liscio è visibile il primo spit), poi interseca alle soste 3, 4
e 7 la classica Ottoz-Hurzeler ed esce come quella all'intaglio sotto la
parete di 40 m. della via normale. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1992 - dicembre. Patrick
Gabarrou con Fred
Vimal sul fianco
destro della via “Duvernay
Gabarrou-Gully” delle Petites Jorasses tracciano “In Memoriam”. (III, 5, 450 m. 4). Tra le due vie esiste un
sistema di angolo stretto. - Gruppo Leschaux-Talèfre
-
Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 24/25/26/27/28 dicembre. Brendan
Murphy e Dave Wills concretizzano la 1°
invernale al Grand
Pilier d’Angle parete Sud per
la via Divine Providence. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 27/28/29 dicembre. Giovanni Bassanini e Pietro
Dal Pra, compiono la 1° invernale della
parete Sudest del Grand
Capucin della via Elixir d’Astaroth. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1992 – 29/30 dicembre. Toni
Parks e Dave Wilknson in 1°
invernale, hanno salito una linea diretta sopra la (via Dufour-Fréhel),
uscendo a destra del seracco del Grand
Pilier d’Angle. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - Michel Piola con Benoit Robert e Daniel Anker sulla parete Sudest della Tour des Jorasses tracciano una moderna e ambita creazione estrema “Abysse” - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - 5/6 gennaio. Bernard François e Antoine Cayrol sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses tracciano la via “L'olio au beurre noir”, (Olio di burro nero) IV 5+,
600 m. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993
- 23 gennaio. Francesco Arneodo e Daniele Caneparo realizzano la 2° ascensione e la 1°
invernale della via Que cherches-tu Jean-Marie? sulla parete Sudest
dell’Aiguille
Croux. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1993 – 6 febbraio. Hughes Beauzille un giovane dilettante quasi senza nessuna esperienza sale lo Sperone Walker realizzando la seconda salita invernale solitaria. Il fatto è che senza esperienza, è difficile salire sulle Grandes Jorasses in inverno, dopo quattro giorni di duro sforzo venne recuperato da un elicottero durante la discesa. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993 – 8/10 febbraio Catherine Destivelle è pronta per i grandi cimenti invernali e supera con sicurezza ed eleganza lo Sperone Walker d’inverno. (Prima solitaria invernale femminile). Gli obiettivi e le telecamere sono tutti per lei. In vetta alle Grandes Jorasses riceve in omaggio un bignè al caffè. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993
– 10/11/12/13/14 febbraio. Alain Ghersen, l’uomo che aveva
“liberato” con Thierry Renault la
celebratissima Divine Providence sulla parete Est del Grand
Pilier d’Angle nel 1990 (13/14
luglio) ritorna da solo sulla stessa montagna e dalla stessa via e realizza la 1°
solitaria invernale. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - marzo. Un team di alpinisti polacchi: Stanislas Piecuch, Jacek Fluder, Janusz Golob, e Bogdan Samborski realizzano la Prima invernale della severissima “Manitua” a sinistra dello Sperone Croz (4110m.) sul versante Nord delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993 – 16, poi 18 e 19 marzo. Robert Jasper e Malte
Roeper si aggiudicano la 3° ascensione e la 1° invernale della
parete Sudest del Grand
Capucin, via “Flagrant
délire”, con corde fisse; al pendolo trovano 2 spit in più,
che riducono la difficoltà del passaggio. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1993
- estate. Michel Piola e Benoit Robert scolpiscono
un appiglio artificiale nella roccia, sulla parete Est delle Petites
Jorasses sul dodicesimo tiro della via “Pantagruel” se questa tendenza avesse auto un seguito, risulterebbe
perlomeno ridicolo parlare di arrampicata libera. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993
– luglio. Giovanni Bassanini, ritorna a ripetere in libera la via “Les
intouchables”, salendo per la parete Sud, e lo Spigolo
Sud del Trident
du Tacul, superando per
una lunghezza la fessura parallela a quella del tiro di 7c+. La si
prende spostandosi dalla sosta 2 m. a sinistra, le due soste sono in comune.
Difficoltà: 8a. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - 9 luglio. Andrea Grivel e L. Mochet, salirono da Sud-Sudest del Torrione
d’Entrèves tracciando la via
“Grivel-Mochet”, con un itinerario
che supera a lato della (via Santi) la parte superiore del Torrione.
Arrampicata varia e divertente, con 100 m. di sviluppo; la via ora è attrezzata
con spit, anche per la discesa, con lunghezze di 25 m. (è perciò sufficiente una
corda da 50 m.). Difficoltà: D-, IV e IV+ con un tratto di V. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - 23-25 luglio. Patrick Gabarrou con Benoit Robert salgono alla Punta Whymper alle Grandes Jorasses e aprono “Alexis”. 1100 m, 6b, A2 e 95°, in memoria di Alexis Long. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1993 – 1 agosto. Hughues Beauzille compie la 1°
solitaria della parete Sudest del Grand
Capucin sulla via “Elixir d’Astaroth”. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - agosto. Slavko Sveticic
compie la 1° prima solitaria e la 2° ripetizione di "Extrem dream" la via aperta da Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset nel 1987 sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes
Jorasses una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio
del Monte Bianco.
1993 – 12 agosto. Giovanni Bassanini e Beppe Villa realizzano la 3°
ascensione sulla
parete Est del Grand
Capucin, per la via “Eau et gaz à
tous les étages”. Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1993 - 10 novembre. Alison Hargreaves madre di due figli, entrata ormai nei canoni dello spettacolo, ritorna nuovamente alle Grandes Jorasses e raggiunge la vetta dello Sperone Croz in 6 ore utilizzando l’elicottero per scendere. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1994 - 8 marzo. P. Cieslar con T. Braguier e A. Gasienica salgono la Via Vivagel sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1994
- 24/25 marzo. Patrick
Gabarrou con Feran Latore sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses tracciano “Omega” una via con una linea perfetta di 650
m, in origine WI6, VI+ e A3.) - Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1994 - 23 giugno. Ivan Ghirardini apre in solitaria sulla Punta Young (3996 m.) delle Grandes Jorasses “Rêve éphémère d'alpiniste”. - “Sogno effimero di alpinista”, 800 m, V/5, 6a e A2, ED.) La via è stata ripetuta (pare) soltanto nel 2005. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1994 - estate. Manlio Motto, Michel Piola e Patrick Gabarrou aprono due nuove vie sulla Ovest dell’Aiguille Noire de Peutérey - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1994 - 30 giugno - 1 luglio. Patrick Gabarrou, con Manlio Motto realizzano la 1ª ascensione della Brogliatta definendola una gran bella via in ambiente ... la roccia, a parte qualche tratto, è un bel granito grigio che diventa rosso sugli ultimi tiri. (La relazione di Manlio Motto parla di 470 metri, i tiri sono però 12 da 50/55 metri ognuno!).Gli spit sono in buono stato. Descrizione:Avvicinamento: Dal Rifugio Monzino per sentiero passare ai piedi dell'Aiguille Croux fino al passaggio della Brogliatta. Scendere sul Ghiacciaio del Freney con l'aiuto di una corda fissa. Portarsi al centro(molto tormentato in stagione avanzata) e risalirlo alla meglio aggirando i crepacci. Puntare alla grossa placca grigia triangolare alla base della Punta Brendel. La via attacca per una fessurina alla base di un grosso blocco appoggiato.(2 chiodi). Materiale: La via è parzialmente spittata. Portare una serie di nut e friends fino al 3. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1995 – 5 maggio. Jerome Ruby
e Samuel Bogey scendono,
rispettivamente in snowboard e con gli sci il “Linceul”
che si trova a Nord della Punta
Walker alle Grandes
Jorasses. - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio
del Monte Bianco.
1997
- 3 marzo. Jean-Christophe Lafaille e Francois Aubert salgono la Punta
Croz alle Grandes
Jorasses e tracciano “Michto”
(850 m. VI° / 6, A2+) - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio
del Monte Bianco.
1997 - 26/28 settembre. I francesi François Marsigny e Olivier Larios (escludendo l’inverosimile solitaria di Tomo Cesen del 29/30 settembre 1987 che dichiarò di aver risolto il problema in 14 ore...). François Marsigny e Olivier Larios realizzarono la Prima ripetizione in tre giorni sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz tracciato dagli slovacchi Jan Porvaznik e Stanislas Glejdura della loro via “No Siesta”con una variante tra la 24ª e la 25ª lunghezza di corda) con due bivacchi. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1997 - 31 ottobre 2 novembre. Stéphane Benoîst e Yannick Graziani in tre giorni salgono sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz guadagnando la Seconda ripetizione della via “No Siesta”. (110 m. 90°, 6, 6a+ / A2 o 6a / A1). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1998 - 30 giugno 1 luglio. I russi Alessandro Rutshkin e Zaitov Rinat salgono sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz conseguendo la Terza ripetizione della via “No Siesta”. (110 m. 90°, 6, 6a+ / A2 o 6a / A1). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1998 - luglio. Sergey Tarassov e Vladimir Starov salgono sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz conseguendo la Quarta ripetizione della via “No Siesta”, in 2 giorni e mezzo (dopo aver ripetuto, in 3 giorni, la vicina “Manitua” di Slavko Sveticic- Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco. *
1999 - aprile. Jean-Christophe Lafaille passa 8 giorni in parete in completa autonomia e apre in solitaria "Décalage", una nuova via sulla parete Nord dello Sperone Croz alle Grandes Jorasses (400 m. 6a, A4, 55°). Jean-Christophe Lafaille ha dichiarato che inizia a sinistra di “Le chemin des étoiles” e corre tra essa e “Manitua” - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1999 - 16-27 luglio. Il russo Valeri Babanov sale in solitaria la Punta Whymper alle Grandes Jorasses e passa 12 giorni di sassi che cadono e passaggi molto duri su una roccia mediocre tracciando una nuova via tra “Detta dei Giapponesi” e “Direct Amicizia” che chiamò “Eldorado” una via di 1200 m. ED+, 6b / A4, 90°. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2000 - 13/18 gennaio. Stéphane
Benoîst e Patrice Glairon-Rappaz realizzarono la 1° ripetizione dell’itinerario originale
e la 2° invernale della
“Desmaison-Gousseault”.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone
Walker, via diretta della Punta
Walker delle Grandes
Jorasses. - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio
del Monte Bianco.
2000 - 27 febbraio. Andy Parkin con Adam Wainwright tracciarono una bella via sulla parete Nord-Ovest della Punta
Antoldi che
chiamarono “La Face Perdue” (Il volto perso) con difficoltà di IV / 5+, lunga circa 400
m. Si trova a destra della via di “Charlet-Ghilini-Peyroulet” sullo
scivolo attrezzato per la discesa, a volte difficili da proteggere
correttamente. - Pointes
de Fréboudze
- Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio
del Monte Bianco.
2000 - 27/30 giugno. Patrice Glairon-Rappaz realizza la 1° salita solitaria (con 2 giorni di cattivo tempo) della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz della via “No Siesta”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco. *
2000 - 23 e 25 agosto. Maurizio Oviglia e Erik Svab, sulla parete Sud-Est della Punta Brendel, 3498 m, dell’Aiguille Noire de Peutérey hanno realizzato una nuova via… "Nero su Bianco". L'itinerario si snoda al centro della parete (a destra della via “Manera - Meneghin” del 15/16 agosto 1981) con uno sviluppo di 940 metri (19 tiri di corda lunghi fino ai 60 metri) e difficoltà massime di 7b e obbligatorie fino al 6b+. La via è stata salita con protezioni tradizionali (chiodi normali, nuts, friends) e senza uso di spit. In parete è rimasto solo un chiodo e alcune soste che coincidono con la linea di doppie attrezzate, in discesa, dai primi salitori. Si tratta perciò di un percorso impegnativo (6 tiri con difficoltà dal 6b+ al 7b) e di grande soddisfazione perché riesce a sfruttare le linee naturali della parete e le possibilità di assicurazione tradizionali senza perciò rinunciare all’arrampicata libera. La via è stata interamente percorsa dai primi salitori in libera e da capocordata. Per una ripetizione prevedere un tempo di salita medio di circa 12 ore. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
2000 - 24/25 ottobre. Patrick Bérhault e il suo forte compagno Philippe Magnin salgono per il “Linceul” della Punta Walker alle Grandes Jorasses raggiungendo la “Desmaison-Gousseault” (salita parziale) in corrispondenza della 15ª delle 36 lunghezze di corda. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2001 - Andy Parkin sale in solitaria la Punta Elena delle Grandes Jorasses e traccia “La belle Hélène” (750 m. V 5+, A1, 90°). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2003 - 10 febbraio - 4 marzo - Monte
Bianco. 22 giorni di
permanenza in quota in uno degli angoli più selvaggi del Massiccio del Monte Bianco,
il Circo del Freney. Solo una breve pausa a Chamonix
di 2 giorni ha fatto da intermezzo di riposo per uno dei più lunghi
concatenamenti che la storia dell'alpinismo invernale ricordi.
Il celebre Patrick Bérhault e il suo forte compagno Philippe
Magnin salgono un giorno dietro l'altro una serie di 16 itinerari glaciali e rocciosi del
versante del Brouillard e del Freney, con base al Bivacco
Eccles. - Gruppo
del Monte Bianco - Ecco
l'impressionante lista di salite:
- BROUILLARD
GIVRANT, V/6, 400 m, aperta da Eric Bellin e Jean Marc Boivin - 1985
24 febbraio, a sinistra del Pilastro
Rosso del Brouillard.
- CASCATA
DI NOTRE DAME, V/6, 700 m, aperta da Patrick
Gabarrou e François Marsigny - 1984 14/15
ottobre, la grande linea di cascate tra il Pilastro
Rosso del Brouillard e il Pilastro
Centrale del Brouillard.
- HYPERCOULOIR
DEL BROUILLARD, V/6, 700 m, aperto da Patrick Gabarrou e Pierre Alain Steiner - 1982 13/14
maggio, il couloir situato a destra del Pilastro
di Destra del Brouillard.
- ABOMINETTE,
IV/3, 5a, 700 m, aperto da Patrick Gabarrou, Christophe Profit e Sylviane Tavernier, - 1984 25
aprile, è la goulotte a sinistra del Pilone
Sud del Freney.
- FANTOMASTIC,
V/6/M, 700 m, aperto da Patrick Gabarrou e François Marsigny - 1985 4/5
aprile, è il couloir più nascosto del versante Sud del Monte
Bianco, dietro il Pilier
Dérobé.
- HYPER-GOULOTTE,
V/6+/R/5c/A1, 400 m, aperta da Benoît Grison e Lionel
Mailly - 1984 20 aprile, è una delle più difficili
goulotte del massiccio, situata tra il Pilastro
di Destra e quello Centrale
del Brouillard.
- GRAND
COULOIR DEL FRENEY, III/D+, 850 m, aperto da Olivier Challéat, Guy Aber, Jean Afanassieff e Jean Blanchard - 1974 30 luglio, con uscita per la Cascata
del Freney (IV/5+, aperta da Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Renzo Luzi - 1980
3 settembre nel Canalone
di Frêney.
- FRENEYSIE
PASCAL, VI°/6/R, 700 m, aperta da Patrick Gabarrou e François Marsigny - 1984 20/21
aprile, a destra del Pilone
Centrale del Freney.
- PILIER DEROBEE, ED, 300 m, aperto da Tom Frost e John Harlin - 1963 1/2
agosto. Pilone
Nascosto di Freney. (via
Frost-Harlin).
- PILONE
CENTRALE DEL FRENEY, TD+, 500 m, aperto dalle cordate inglese-polacca e franco-italiana - 1961 27/28/29 agosto. Chris Bonington, Jan Clough, Don Whillans e Jan Duglosz - René Desmaison,
Pierre Julien, Ignazio Piussi e Yves Pollet-Villard. - Pilone
Centrale di Frêney, (via
classica).
- PILONE SUD DEL FRENEY, VIA SEIGNEUR, aperto interamente dal basso da Yannick
Seigneur con L. Dubost - 1972 25/26 luglio.
- PILASTRO
CENTRALE DEL BROUILLARD, TD, 350 m, 5+/A1, aperto in solitaria da Eric
Jones - 1971 15/16 luglio.
- GRAN
SPERONE DEL BROUILLARD, TD+, 300 m, aperto da Patrick Gabarrou e Alexis
Long - 1983
20/21 luglio.
- PILASTRO
ROSSO DEL BROUILLARD, TD+, 400 m, aperto da Walter Bonatti
e Andrea Oggioni -
1959
5/6 luglio.
- PILASTRO
DI SINISTRA DEL BROUILLARD, TD+, 800 m, aperto dai polacchi Ryszard Kowalewski, Janusz
Maczka e Wojciech Wroz
- 1971 13/14
agosto.
- PILONE NORD DEL FRENEY, TD+, 700 m, aperto da Giusto Gervasutti e Paolo Bollini de la Pedrosa - 1940 13 agosto. - Pilone Nord o di Destra del Frêney, chiamato anche Pilone Gervasutti.
Massiccio
del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
2003 – 26/28 febbraio. Patrick Gabarrou con Philippe Batoux e Benoit Robert sulla parete Nord delle Grandes Jorasses aprono un nuovo itinerario che raggiunge un punto senza nome tra lo Sperone Croz e la Punta Elena un punto che chiameranno Punta Magali con la sua piccola vetta dedicata “A lei”. Questo sarà il nome della nuova via, che ha uno sviluppo di 850 m. A3, 6b, 5+, M5+. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2003 - marzo. Francois Marsigny e Olivier Larios in 4 giorni per la via “Desmaison-Gousseault” (con variante iniziale Soreson-Smith) raggiungono la Punta Walker alle Grandes Jorasses aggiudicandosi la 5° ripetizione e 3° invernale. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2003 - 17/19 marzo. Robert Jasper e Markus Stofer realizzano sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz ottenendo la 1° salita invernale e 1° in libera integrale della via “No Siesta”, Robert Jasper afferma che la linea è geniale ed estremamente impegnativa psicologicamente. Adesso la via offre misto moderno d’eccellenza, con difficoltà fino a M8, soprattutto su ghiaccio sottile e passaggi di misto. Le lunghezze sono bellissime, ed è una via lunga e seria! Che gli slovacchi Jan Porvaznik e Stanislas Glejdura siano riusciti ad aprirla con le tecniche e l’attrezzatura di 17 anni fa è stata davvero una grande performance (21/23 luglio del 1986) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2004 - Michel Dubois e Pascal Ducroz salgono la via “No Siesta” sulla parete Nord delle Grandes Jorasses della Punta Croz per il settore sinistro dello Sperone Croz praticando un paio di varianti in corrispondenza della 18ª e poi della 23 ª e 24 ª lunghezza di corda. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2004
- 9/10 dicembre. La prima ripetizione
della via “Omega”
tracciata da Patrick
Gabarrou con Feran Latore sulla parete Ovest delle Petites
Jorasses porta le firme di Benoît Peyronnard e Philippe Batoux in invernale.
- Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2005
- 9/10 gennaio. Nick Bullock
l'asso britannico (inglese, per la precisione) con Stuart McAleese sale la parete
Ovest delle Petites
Jorasses realizzando la prima
salita in libera (seconda ripetizione
assoluta) di “Omega” la via
aperta dall’inossidabile Patrick Gabarrou
con Feran Patrick Latore
giusto dieci anni fa, non ha mai sofferto di code e di intasamenti causati
dalla moltitudine di cordate impegnate nella salita. Bisogna dire in proposito
che Nick Bullock era già recidivo, avendo scalato con Jon Bracey tutta la via ad
eccezione degli ultimi 100 metri, ed avendo poi dovuto interrompere a causa di
una caviglia rotta per un volo con conseguente rientro forzato in elicottero. -
Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2005 - febbraio. Yannick Graziani e Patrick Wagnon impiegarono 3 giorni per salire la via “Desmaison-Gousseault” alla Punta Walker delle Grandes Jorasses conseguendo la 4° salita invernale - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2006 - 7/11 gennaio. Benoît Drouillat e Pascal Ducroz con Franck Henry salgono alla Punta Walker per la via originale “Desmaison-Gousseault” alle Grandes Jorasses (quinta invernale) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2006 - 14/23 marzo. Philippe Batoux e Lionel Daudet hanno aperto una nuova via, “Little Big Men” (A3, 6a, M5), sulla selvaggia e grandiosa parete Est delle Grandes Jorasses sul Massiccio del Monte Bianco. La nuova via dei due forti alpinisti francesi corre tra la classica “via Gervasutti” e la “Groucho Marx” (aperta da Cristiano Delisi e Fabio Delisi nel 1983) e supera dapprima la Goulottes des Hirondelles (350 m. III M5+), per continuare poi sulla parete Est vera e propria per ghiaccio e misto (250 m. di M6 A1), e quindi immettersi sul grande muro di granito aggettante (320 m. di A3 M5 6a) ed infine uscire in vetta con gli ultimi 200 m. di misto delicato e difficoltà di M2. “Little Big Men” è una via di grande respiro con uno sviluppo di oltre 750 m. (più i 250 m. di goulotte iniziali) che dopo il terzo tiro ha due lunghezze e mezza in comune con la vicina “Groucho Marx”, una soluzione che i due hanno dovuto prendere per congiungersi al soprastante sistema di fessure: l'alternativa sarebbe stata bucare la roccia…Philippe Batoux e Lionel Daudet per il loro “viaggio” hanno usato una tecnica a “capsula” installando un “campo” alla base del grande muro strapiombante che rappresenta il cuore e il punto chiave della parete. In questo modo si sono risparmiati di smontare, rimontare e portarsi appresso la portaledge e, alla fine di ogni giornata di salita, sono ridiscesi lungo le corde statiche installate. Dopo una battaglia (anche contro il tempo inclemente e le nevicate) durata 9 giorni alla fine è nata “Little Big Men”, ovvero la via che hanno voluto dedicare a due grandi piccoli uomini dell'alpinismo: Jean Christophe Lafaille scomparso quest'inverno sul Makalu e Damien Charignon sepolto il 13 marzo da una valanga a Serre Chevallier. Una bella dedica per una bellissima via! - Gruppo delle Grandes Jorasses.
2006 luglio. Alex Busca e Marco Farina salgono dalle parti delle Grandes Jorasses sulla parete Sud-Est della Punta 3466 m. sul vertice finale del famoso Tour des Jorasses e danno un nome ufficiale a questa formazione: “Punta Massimo Farina”, il fratello di Marco, scomparso lo scorso anno di 23 anni, mentre l'arrampicata su ghiaccio in Valle d'Aosta. Massimo Farina è stato uno degli alpinisti giovani più promettenti d'Italia e un ottimo tuttofare, dopo aver salito 5.14b, WI7, M10 (senza dragon) e preso parte a spedizioni italiane sia Annapurna e K2. Egli ha creato nuove ghiaccio / linee misti nel Massiccio del Monte Bianco con artisti del calibro di Patrick Gabarrou e Ezio Marlier, e completato molte cascate di ghiaccio di prima classe e percorsi dry tooling con mentori come Mauro Bole "Bubu". - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 17/18 marzo. Gli sloveni Andrej Grmovsek e Mirko Lukié ripetono la Via Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 7/9 settembre. Patrick Pessi con Basile Ferran e Damien Tomasi salgono la via “No Siesta” sulla parete Nord delle Grandes Jorasses della Punta Croz per il settore sinistro dello Sperone Croz praticando una variante. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 22/24 settembre. Stéphane Benoîst e Sebastien Ratel realizzano sulla parete Nord della Punta Croz alle Grandes Jorasses per il settore sinistro dello Sperone Croz ottenendo la seconda salita personale della via “No Siesta” per Stéphane Benoîst che in questa occasione, ha mancato per poco la libera integrale. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 11/14 ottobre. Pierre Labbre e Romain Wagner salgono la via “No Siesta” sulla parete Nord delle Grandes Jorasses della Punta Croz per il settore sinistro dello Sperone Croz - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 13/16 ottobre. Guy Robertson e Pete Benson finalmente riescono a salire in libera integrale la via “Desmaison-Gousseault” (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses, confermando la qualità sorprendente della salita. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 1/2 novembre. Neil Brodie e Marc Challamel realizzano la 9° ripetizione della via “Desmaison-Gousseault” (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2007 - 3/6 novembre. Pierre Labbre, Romain Wagner e Mathieu Detrie compiono la 1° salita in libera integrale dell’itinerario originale della via “Desmaison-Gousseault” alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2008 - I francesi Benoît Drouillat e Pascal Ducroz con la belga Vanessa François si aggiudicano la Seconda invernale della severissima “Manitua” a sinistra dello Sperone Croz (4110m.) sul versante Nord delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2009 - 25/27 febbraio. Didier Jourdain, Sebastien Ratel e Sebastien Bohin compiono la 6° salita invernale della via “Desmaison-Gousseault” alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2009 - 17/19 marzo. Marko Lukié e Andrej Grmovsek realizzano la 2° invernale e 2° in libera integrale della via No Siesta” sulla parete Nord delle Grandes Jorasses della Punta Croz per il settore sinistro dello Sperone Croz - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
2010 - 16/19 marzo. I francesi Sebastien Bohin, Sebastien Ratel e Cedric Perillat, del GHM, hanno portato a termine la Terza ripetizione invernale della via “Manitua” sullo Sperone Croz (4110 m.) – versante Nord delle Grandes Jorasses. L’itinerario aperto in solitaria dal fuoriclasse sloveno Slavko Sveticic nel 1991 presenta difficoltà di 6c, A3+ per 1100 metri di sviluppo. Ci sono voluti tre bivacchi e quattro giorni di scalata con il tratto chiave sul grande scudo roccioso superato da Cedric Perillat senza sostituire uno spit danneggiato e inutilizzabile. I tre sono scesi dalla normale italiana con sei doppie e un lungo tragitto nella neve alta finendo Cedric Perillat dentro un crepaccio per una decina di metri. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.