(Satelliti
del Mont Blanc du Tacul)
PYRAMIDE DU
TACUL 3468 m. - Cimetta rocciosa elegante, dalla forma regolare di
piramide, che si affaccia sul Glacier du Géant. A monte (Ovest), dove è collegata al Chat
da una sottile cresta nevosa, la sua altezza è ridotta, intorno ai 60 m, mentre
a Nord-Est verso il ghiacciaio la sua
bella parete ha circa 270 m. di dislivello. Viene frequentata per le belle
arrampicate sul lato orientale e meridionale, grazie alla buona roccia e alla
comodità d'accesso. La via più classica e ripetuta è sullo spigolo Est. Sulla parete Nord-Est le vie sono numerose e vicine, tanto da rendere a volte
difficile una distinzione sicura.
1898 - Viene costruito il primo Rifugio Torino (oggi Rifugio Torino vecchio) si trova a 3322 m, sullo sperone a Sud-Est della Punta Helbronner, circa all’altezza del vicino Colle del Gigante. Panorama aperto verso le Alpi Pennine e sui monti della Val d’Aosta e più ravvicinato sulla Cresta di Peutérey del Monte Bianco. Allo stesso livello e unito alla stazione della funivia. Eretto dalla Sezione di Torino del CAI e in seguito ingrandito più volte, ha 50 posti letto. E’ sempre aperto, anche d’inverno, ma custodito con servizio d’alberghetto solo durante l’estate.
I Rifugi sono due, del CAI, in comproprietà fra le Sezioni di Aosta e di Torino.
Il Rifugio Torino nuovo si trova a 3375 m, ed è stato inaugurato nel 1952, dispone di 215 posti letto. Aperto e custodito dal 15 maggio al 30 settembre con servizio d’alberghetto (il sottostante Rifugio Torino vecchio funge da locale invernale).
I due Rifugi sono collegati fra loro, oltre che da un sentiero esterno, da un ripido tunnel con montacarichi e scalinata (222gradini). Costituiscono buon punto di partenza per tutte le ascensioni sulle numerose cime che attorniano il Glacier du Géant: dall’Aiguille d’Entrèves alla Tour Ronde, dal Mont Maudit al Mont Blanc du Tacul e a tutti i suoi satelliti (Clocher, Grand Capucin, Pic Adolphe, Pyramide du Tacul, ecc.), oltre agli accessi ai due Bivacchi della Fourche (Alberico e Borgna e Rifugio Bivacco Ghiglione). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1934
- 2 luglio. Renato Chabod e Massimo Mila, realizzano la 1° ascensione della Pyramide du
Tacul 3468 m. da Nord. - Dal Rifugio Torino si sale nella conca
sotto i pilastri Est del Mont
Blanc du Tacul, costeggiando a Nord
la Pyramide. A sinistra un ripido pendio nevoso porta verso la selletta Pyramide-Chat,
dal quale traversando a sinistra si raggiunge il dosso nevoso della cresta Nord nella sua parte superiore. La
cresta Nord si presenta tondeggiante e
principalmente rocciosa fino in cima. Il maggior risalto, alto 15 m. e
sovrastato da un tetto, viene attaccato da sinistra; poi si sale per un
lastrone sotto il tetto e si esce verso destra (IV°). Per la cresta di misto in
vetta. Breve scalata (circa 100 m) su rocce spesso innevate e terreno misto
ripido. Difficoltà AD, 1 passaggio di IV°. – Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1940
- 20 luglio. Le guide Laurent Grivel e Arturo Ottoz,
realizzarono la Prima ascensione del Chat
3500 m, quella curiosa formazione di roccia che
culmina con due specie di orecchie, nella parte inferiore dello sperone Est-Nordest del Col
du Diable, sopra la Pyramide du Tacul. Bella arrampicata su roccia solida, che si sviluppa
per circa 100 m. Difficoltà fino a VI°-. Raramente salito. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1940
- 29 luglio. Evaristo Croux (guida), Laurent Grivel (guida), Arturo Ottoz (guida),
salgono per la cresta Est della
Pyramide du Tacul con una bella scalata varia e divertente, su
roccia solida; oggi molto frequentata. Dislivello 270 m. Difficoltà D, IV° e 2
passaggi di IV°+. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 n
1952 - Viene inaugurato il Rifugio Torino nuovo che si trova a 3375 m, sullo sperone a Sud-Est della Punta Helbronner, circa all’altezza del vicino Colle del Gigante. Panorama aperto verso le Alpi Pennine e sui monti della Val d’Aosta e più ravvicinato sulla Cresta di Peutérey del Monte Bianco. Allo stesso livello e unito alla stazione della funivia. Dispone di 215 posti letto. Aperto e custodito dal 15 maggio al 30 settembre con servizio d’alberghetto (il sottostante Rifugio Torino vecchio funge da locale invernale). E’ stato costruito in rafforzamento e sostituzione del Rifugio Torino vecchio che si trova 53 m. più in basso. Eretto nel 1898 dalla Sezione di Torino del CAI e in seguito ingrandito più volte, ha 50 posti letto. E’ sempre aperto, anche d’inverno, ma custodito con servizio d’alberghetto solo durante l’estate.
I due Rifugi del CAI sono in comproprietà fra le Sezioni di Aosta e di Torino e sono collegati fra loro, oltre che da un sentiero esterno, da un ripido tunnel con montacarichi e scalinata (222 gradini). Costituiscono buon punto di partenza per tutte le ascensioni sulle numerose cime che attorniano il Glacier du Géant: dall’Aiguille d’Entrèves alla Tour Ronde, dal Mont Maudit al Mont Blanc du Tacul e a tutti i suoi satelliti (Clocher, Grand Capucin, Pic Adolphe, Pyramide du Tacul, ecc.), oltre agli accessi ai due Bivacchi della Fourche (Alberico e Borgna e Rifugio Bivacco Ghiglione). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1953
- 4 agosto. Arturo Ottoz
(guida) con Piero Nava, salgono per la parete Sud-Sudest della Pyramide du Tacul e aprono la (via
Ottoz-Nava), che sale quasi
sempre per fessure, con brevi traversate per passare da una all'altra. Salita
molto interessante, su roccia solida; in posto 12-14 chiodi. Dislivello circa
180 m. Difficoltà TD-, fino a V° e A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 18 132 o
1953
- 4 agosto. Arturo Ottoz
(guida) con Piero Nava, in
discesa, percorrono la paretina Ovest
della Pyramide du Tacul Dalla cima calata di 25 m. su
placche inclinate, dove si attraversa, scendendo, l0 m. verso sinistra. Una
seconda calata di 30 m. porta a una terrazza e una terza di 20 m. alla cresta
nevosa Pyramide-Chat. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958
- 5 agosto. Carlo Alberto Pinelli
e Carlo Sabbadini,
salgono la Pyramide du Tacul per la parete Nord-Nordest, tracciando la (via Pinelli-Sabbadini). La via sale tra il massiccio
pilastro Nord e il settore più
compatto della parete Nord-Est.
Roccia ottima dopo le due prime lunghezze; usati l0 chiodi e 4 cunei, lasciati
4 e 2. Dislivello 230 m. Difficoltà D, passaggi V° e A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 b
1959
- 28 agosto. Maurice Lenoir (guida) con la
signora Dudognon e Jacques Martin, salgono per la
parete Nord-Nordest la Pyramide
du Tacul e tracciano la (via Lenoir) attaccando a sinistra della (via Pinelli-Sabbadini), che
poi incrocia e con la quale ha in comune la parte superiore. Difficoltà D, con
una lunghezza di V° e A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 c
1960
- 18 agosto. Franco Garda e Sergio Giometto, salgono la paretina Ovest della Pyramide
du Tacul. Si raggiunge dapprima la cresta nevosa fra Chat e Pyramide,
circa 3400 m, salendovi sia dal pendio a Sud
che da quello a Nord. Si sale per 20
m. (passaggi A1) a una comoda terrazza (chiodo di calata). Un successivo tetto
si supera per uno stretto camino (A3, 1 cuneo grosso) uscendo a una seconda
terrazza. Una larga fessura strapiombante (piramide umana, poi VI°) porta a una
placca inclinata. Per fessure si arriva in cima. Breve scalata (circa 100 m) su
roccia ottima, parzialmente in artificiale. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1975
- 25 aprile. Michel
Arrisi e Daniel Monaci,
aprono sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul la (via Monaci),
che sale lungo il pilastro rosso, a destra della zona grigia della
parete. Roccia ottima; usati 20 chiodi. Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla
cresta Est). Difficoltà TD, passo V°
e A1. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 g
1981
- settembre. Fréderic Guelpa e Godefroy Perroux, sulla
parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul tracciano la (via Perroux-Guelpa). Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla
cresta Est). Difficoltà fino a VI°. -
Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 e
1984
- 21 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salendo per
la parete Nord-Est tracciano
sulla Pyramide du Tacul la (via Armes égales). La via, in arrampicata libera,
supera un’evidente linea di fessure tra le rocce rotte (a destra) e la zona di
roccia grigio chiara (a sinistra); in alto può coincidere con la (via Perroux-Guelpa). Usati solo dadi,
qualche fettuccia in posto. Dislivello 250
m (gli ultimi 50 m sulla
cresta Est). Difficoltà TD-, fino al
VI°. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 d
1984
- 22 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, sulla
parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul tracciano la (via
le ronfleur paradoxal). Via in arrampicata libera, protetta solo con dadi.
Sale a destra della zona di roccia chiara. Dislivello 250 m. (dei quali 50 sulla
cresta Est). Difficoltà D+, fino a
V°. - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 f
1985
- l0 marzo. Yves Bruhlart e Laurent Schneitter, aprono
la via (Marsupilani) solo usando
dadi, sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul per una lunghezza di 160 m. più 100 m. per la cresta Est, TD, in 2 ore. Mancano particolari.
- Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 27 maggio. Gérard Hopfgartner
e Louis Muriel; Michel Piola
e Romain Vogler, aprono
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul l’itinerario (via Taxi Surprise) che segue una bella fessura diritta nella zona di roccia liscia
grigio chiara, per il resto segue altre vie. Dopo 180 m. raggiunge la cresta Est. Difficoltà fino a 6a obbligato
e A0 (fino a 6c se in libera).
Con una prima lunghezza
(5°-) si arriva sotto il tetto al centro della parete. Si sale a sinistra di
questo lungo la fessurina in parete liscia e poi su placche, per 2 lunghezze (6b,
6c). Un'altra lunghezza (6a) porta alla cresta. - Satelliti
del Mont Blanc du Tacul - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 l
1985
- 24 luglio. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, ritornano
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul e tracciano un nuovo
itinerario: (via D'entrée de Jeu) che in pratica è una variante
iniziale alla (via Monaci). In posto
4 chiodi e 8 spit, utili solo dadi. Dislivello 250 m. (di cui 50 sulla cresta Est). Difficoltà TD, fino a VI°. - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 h
1985
– agosto. Enrico Rosso, percorre da solo,
sulla parete Nord-Est della Pyramide
du Tacul un percorso in gran parte simile a quello tracciato dalla
cordata (Perroux-Guelpa). Difficoltà
fino a VI°. - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 e
1986
- 22 maggio. D. Piola e Michel Piola,
salgono la Pyramide du Tacul per la parete Nord-Est e tracciano la (via Cité Radieuse) che segue circa il limite destro
della zona di roccia grigia e dopo 180 m. raggiunge la cresta Est. Difficoltà 6a obbligato e A0
(fino a 6c se in libera). - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 i
1989
- 24 agosto. Michel Piola
e Pascal Strappazzon,
salgono per la parete Sud-Sudest
della Pyramide du Tacul e aprono la (via Ice fall). Arrampicata libera; l'inizio
della seconda lunghezza, un po' sgradevole, sminuisce la qualità della via.
Attacca a destra della (via Ottoz-Nava) e l'incrocia a metà parete.
Dislivello 180 m. Difficoltà fino a 6b obbligato e A0 (fino a 6c+
se in libera). - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 18 132 p
1990
- 19 agosto. Gérard Long e Romain Vogler, per la parete Nord-Est della Pyramide du Tacul
aprono la (via Le jour et la
nuit). Questa via, la più sostenuta e la più omogenea della Pyramide,
segue una linea logica di diedri sulla sinistra della parete; in alto continua
anche a sinistra della cresta Est.
Corde da 50 m, numerosi dadi di misura media; la terza lunghezza può essere
bagnata all'inizio di stagione. Dislivello 250 m. Difficoltà 6a
obbligato e A0, sostenute (6c se in libera). - Satelliti
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Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 73 It. 132 m