Arturo Ottoz è stato per un trentennio guida fortissima e molto attiva: dalla 1° ascensione del Père Eternel (1927), la traversata completa delle Aiguille de Chamonix (1939), alla 1° ascensione della Est del Mont Maudit (1948), la 1° Ascensione della Est del Dente del Gigante (1950) alla 1° invernale della Major al Monte Bianco (1953).
Purtroppo il 17 agosto 1956 fu travolto da una valanga ai piedi della via Major sulla parete della Brenva.
1927 - 6/7 agosto. Laurent Grivel, Arturo Ottoz, Osvaldo Ottoz e Albino Pennard, realizzano la 1° salita della Père Eternel, con una scalata aerea, molto esposta. Oltre alla pertica di legno, tuttora in posto e utilizzabile, si trovano i chiodi necessari, fra cui alcuni grossi ferri infissi da loro, primi salitori; calata in doppia di 40 m. Difficoltà IV, V e A0. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1927 - 7 agosto. Laurent Grivel, Arturo Ottoz, Osvaldo Ottoz e Albino Pennard, nella 1° salita della Père Eternel praticarono una variante terminale dal versante Est del Brèche de la Brenva 3134 m. perché il canale era battuto dalle pietre; salirono lungo la difficile cresta a destra del canale stesso, raggiungendo la cresta verso il Pic de la Brenva alquanto più in alto dell’intaglio, dal quale si scende per rocce facili. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1928 - 16 luglio. Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, Albino Pennard praticarono sul Pic Gamba una Variante per raggiungere la vetta, attaccando per la Cresta Sud dell'Aiguille Noire de Peutérey le prime 4 lunghezze e ancora, già in comune, sulle cenge erbose verso destra, fin sotto lo Sperone Est. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1929 – 20 luglio. Laurent Grivel con Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz e Albino Pennard tutte guide di Courmayeur, scesero dalla Punta Bich e risalirono poi alla punta che oggi porta il nome di Punta Ottoz, nell’esplorazione per la conquista non riuscita della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1930 - 26/27 agosto. I tentativi di salita per la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey furono avvincenti e ricchi di storia, la salita riuscì finalmente a due giovani alpinisti di Monaco Karl Brendel e Hermann Schaller.
I tentativi iniziarono con l’ascensione del Pic Gamba di Paul Preuss con il Conte Ugo di Vallepiana nel 1913, e sempre nel 1913 la cordata Angelo Dibona, Guido Mayer e Max Mayer salirono fino alla parete della 2° Torre (Punta Bifida) da dove scesero per maltempo; E. Allwein e Willy Welzenbach nel 1925 salirono fin sulla 3° Torre (Punta Welzenbach). Poi si spinsero più in alto le guide di Courmayeur: Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, i primi due anni anche con Albino Pennard (nel 1928, 1929 e 1930) fino all’ultimo risalto della Punta Brendel; essi scesero anche dalla vetta esplorando fino alla 5° Torre (Punta Ottoz). Nel 1930, senza tentativi, la salita riuscì a Karl Brendel e Hermann Schaller. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz aprirono un itinerario per la parete Nordest (via Ottoz), sul Mont Rouge de Peutérey, partendo dal Rifugio della Noire si sale ai piedi della parete, sotto il canale che scende tra il secondo e il terzo risalto della Cresta Nord. All'inizio il canale è molto stretto, con rocce lisce (50 m. IV grado). Superata una zona erbosa di 50 m, si presentano due stretti canali. Si inizia per quello di sinistra, poi si segue tutto lo sperone che li divide. Senza toccare l'intaglio ai suoi piedi si arriva sul terzo risalto e per la Cresta Nord in cima. Scalata di 400 m. con 3 chiodi. D. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1935 - 5 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Eugenio Hurzeler, salgono per la parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux aprendo la (via Ottoz-Hurzeler). La via sale nella lieve depressione al centro della parete. Bella arrampicata classica e frequentata, su roccia buona o discreta. In posto 15 chiodi, escluse le soste, quasi tutte attrezzate; la parete ha ancoraggi per la discesa in doppia. Dislivello circa 350 m. Difficoltà D +, 2 passaggi di V. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1938 - 17 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Sylvia D'Albertas salgono per la parete Ovest del Mont Rouge de Peutérey con una scalata di 450 m, a tratti esposta. Difficoltà D, con passo di V. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1938 - 25 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Sylvia D'Albertas realizzano la 2° ascensione della (via Ottoz-Hurzeler) sulla parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux aperta tre anni prima dallo stesso Arturo Ottoz - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1939 – La 1° traversata completa delle Aiguille de Chamonix viene compiuta da Arturo Ottoz.
1940 - 20 luglio. Le guide Laurent Grivel e Arturo Ottoz, realizzarono la Prima ascensione del Chat 3500 m. quella curiosa formazione di roccia che culmina con due specie di orecchie, nella parte inferiore dello sperone Est-Nordest del Col du Diable, sopra la Pyramide du Tacul. Bella arrampicata su roccia solida, che si sviluppa per circa 100 m. Difficoltà fino a VI°-. Raramente salito. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 29 luglio. Evaristo Croux (guida), Laurent Grivel (guida), Arturo Ottoz (guida), salgono per la cresta Est della Pyramide du Tacul con una bella scalata varia e divertente, su roccia solida; oggi molto frequentata. Dislivello 270 m. Difficoltà D, IV e 2 passaggi di IV°+. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 17/18 agosto. Eliseo Croux e Arturo Ottoz (guida) con Titta Gilberti e Guido Alberto Rivetti, salirono per lo Sperone Sud-Ovest del Picco Luigi Amedeo e la Cresta del Brouillard. Supera dapprima l'elegante e possente sperone che ha la base a 3337 m. nel Ghiacciaio del Monte Bianco e che sale a formare il Picco Luigi Amedeo. La roccia è di solido granito nei 2/3 inferiori, ma molto rotta e instabile nella parte superiore dove è scura e scistosa. Scalata molto lunga e verosimilmente interessante, con dislivello di 1000 m. e sviluppo di circa 1550 m. dall'attacco alla vetta del Picco Luigi Amedeo. Ambiente grandioso. Alcuni passaggi aerei e delicati; usato 1 chiodo, levato. Difficoltà: probabilmente D/D+. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1948 - 24 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione, salgono il Pic de la Brenva per la parete Sud-Ovest incisa nel mezzo da un canale lungo e stretto. Arrampicata piacevole su roccia buona, salvo in un tratto all'inizio. Dislivello500m. Difficoltà D+, V e un passaggio di V+. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1948 - 25 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione e G. G. Macphee salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest aprendo la (via Ottoz) con una bella scalata su roccia dal Cirque Maudit poi su cresta di neve. Dislivello della parete Est, 500 m. dalla crepaccia. Difficoltà probabili TD, con passaggi di V+ e VI secondo i primi salitori. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1948 - 20 settembre. Piero Ghiglione con Arthur Ottoz salirono dal ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses per il Pilastro del Ghiacciaio Sospeso. Diventando poi in seguito la Via Ghiglione alle Grandes Jorasses. - Partendo dal Rifugio Boccalatte dall'alto ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses risalirono la costola rocciosa che costituisce la sponda destra orografica del gran nevaio e guadagnarono il pilastro ad Ovest del canale. Traversarono a sinistra, in discesa, verso la base del suo primo salto, e poi affrontarono le rocce del suo fianco. Compiuti due passaggi delicatissimi, su cenge lisce, ripide ed esposte, si alzarono per una serie di camini (alcuni sono strapiombanti), diedri lisci e placche verticali. Superarono un passaggio di 6° grado poco prima della sommità del pilastro: dalla sommità stessa raggiunsero, superando un muro di ghiaccio, il pianoro orientale del ghiacciaio sospeso, più o meno in corrispondenza delle roccette finali. Il pilastro ardito e ben marcato, si innalza a circa mezza via tra lo spallone3936 della Cresta di Pra Sec e la gran gola, rocciosa in alto, nevosa in basso, che collega il punto più basso del ghiacciaio sospeso (immediatamente ad Est della Tour des Jorasses) al sottostante ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1949 - 23 marzo. Arturo Ottoz (guida) con Lanfranco Pozzi e Leonardo Pozzi effettuano la 1° ascensione della spalla Nordest del Mont Maudit. (Cresta Kuffner). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1950 - 30 agosto. Le guide Arthur Ottoz e Sergio Viotto, realizzano la 1ª ascensione della Est del Dente del Gigante salendo per lo Spigolo Sudest. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 29 agosto. Arturo Ottoz con Piero Ghiglione, salirono per la Cresta Nord-Est dell’Aiguille de l’Aigle raggiungendo la vetta con un’ascensione lunga e roccia poco solida. Dislivello1000 m. Difficoltà D-, con passaggi di III e IV e un passo di V grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 12 settembre. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, effettuano la 2° ascensione della Punta Cretier salendo per lo Spigolo Nordest. Dalla Brèche Centrale des Dames Anglaises 3500 m. salirono obliquamente verso sinistra (Brenva) su sfasciumi e placche, e per ripido canalino ghiacciato e una fessura di 3 m. raggiunsero la spalla del «quasi affilato ponte» che collega la base della Punta Casati alla Punta Cretier. Per la cresta giunsero proprio sotto la Punta Cretier, dove si scende a Nord per 12 m. (corda doppia). Attraversarono per 15-20 m. su placche nel versante Nord. Per un camino, una lama staccata e placche salirono all'aereo Spigolo Nordest e lo seguirono per 25 m. (V e VI, A0; con 7 chiodi oltre a l chiodo lasciato da Amilcare Crétier) fino a una spalletta. Per fessura e strapiombo raggiunsero la vetta. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1952 – luglio. Arturo Ottoz (guida) con G. Baume e L. Baume, realizzarono la 1° ascensione del Roi du Siam, accertato dal libretto guida di Ottoz, ma non è noto da dove salirono alla cima. A volte è stato scalato lungo itinerari che terminano al Petit Capucin ma alcune belle vie si svolgono solo sulle pareti del suo largo basamento, di comodo accesso e di roccia magnifica. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1952 - 31 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, salgono per lo parete Sud-Ovest e Sud del Pic Adolphe. All'inizio superarono il gran camino percorso in discesa dai primi salitori della cima, (Gabriele Boccalatte e Nini Pietrasanta; Renato Chabod e Giusto Gervasutti il 161uglio 1935), poi diedri e placche. Scalata delicata, 17 chiodi. Dislivello 180 m. Difficoltà TD, passaggi di V°+ e A1. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1952 - 9 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, realizzano la 2° ascensione della (via Rébuffat) sulla parete Est dell’Aiguille de la Brenva apportando la variante Ottoz-Nava che passa a destra del marcato sperone centrale poco sotto la via originale, cioè in alto al canale di 60 m. e traversarono a destra su cengette erbose, superando due brevi salti proprio sotto lo sperone (3-6 m: III°+). Salirono per 70 m. alla destra dello sperone (passi di III) e giunsero alla sommità. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 23 marzo. Toni Gobbi e Arturo Ottoz, salgono sulla parete della Brenva per la Via Major al Monte Bianco. Superato lo zoccolo, si sale diritto fin sotto una rientranza della parete, con diedro. Da una lama 5 m. a destra (III)si entra nel diedro, che si sale (IV) superando anche uno strapiombo (V, chiodi), poi un camino porta a sinistra della sommità del risalto. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 4 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, salgono per la parete Sud-Sudest della Pyramide du Tacul e aprono la (via Ottoz-Nava), che sale quasi sempre per fessure, con brevi traversate per passare da una all'altra. Salita molto interessante, su roccia solida; in posto 12-14 chiodi. Dislivello circa 180 m. Difficoltà TD-, fino a V e A1. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 4 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, in discesa, percorrono la paretina Ovest della Pyramide du Tacul. Dalla cima calata di 25 m. su placche inclinate, dove si attraversa, scendendo, l0 m. verso sinistra. Una seconda calata di 30 m. porta a una terrazza e una terza di 20 m. alla cresta nevosa Pyramide-Chat. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - Arturo Ottoz si aggiudica la 1° invernale della Major al Monte Bianco.
1954 - 5 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, realizzano la 2° ascensione del Pic Adolphe per lo spigolo Ovest apportando una variante che aumenta le difficoltà fino a VI e A1, A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1954 - 16 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava salirono da Ovest l'intaglio fra la Punta Bifida e il Pic Gamba, durante un tentativo da Ovest alla cima. Roccia mediocre. AD, fino a IV. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1955 - 24 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, realizzano la 2° ascensione del Clocher per la parete Sud, dove la via sale nel canale-camino situato tra il settore più compatto della parete Sud e il Pilier Rouge. Dislivello 400 m. Difficoltà TD-, fino a V e A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1955 - 24 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, scesero per il canale Ovest del Clocher, all'inizio con 2 calate in doppia ma con cadute di sassi nel canale stesso, che porta al Cirque Maudit. Sconsigliabile. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1955 - 3 settembre. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, salirono per lo Sperone Est-Nordest dell’Aiguille Croux tracciando la (via Ottoz-Nava). Bella scalata su roccia solida, esposta, spesso ripetuta. In posto furono lasciati circa 13 chiodi. Lungo la via è attrezzata un'aerea discesa in doppie. Dislivello circa 200 m. Difficoltà TD, passaggi V+ e un passo di VI con un tratto di A2. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1956 - Presumibilmente la cordata di Arturo Ottoz (guida), salì il curioso gendarme monolitico Roi du Siam dall’intaglio Nord-Est. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1956 – 17 agosto. Alle ore 5 Arturo Ottoz fu travolto da una valanga ai piedi della via Major sulla parete della Brenva. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.