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1948

 

 

1948 - Bruno Detassis, Renzo Graffer e Cesare Scotoni a scopo dimostrativo, in occasione di una scuola di roccia superano con estrema difficoltà il grande strapiombo giallo tra la Parete Steger e il Camino Pederiva sul versante Est-Sudest della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. Tutte le Varianti del versante Est-Sudest e altre ancora possono interessare unicamente come esercitazione di palestra e portano tutte sulla prima terrazza, donde per lo più si ritorna al Rifugio Pedrotti. Volendo invece proseguire dalla prima terrazza fino in vetta, si potrà scegliere sia la via Treptow, sia la via Deye, e sia la via Pederiva. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 14/15 marzo. Arnaldo Adami, realizza la 1° invernale e 1° solitaria, dell’Aiguille des Glaciers 3817 m, per la parete Sud-Sudest raggiungendo la cima con roccia in parte solida ma soggetta a caduta di sassi. Dislivello 600 m. Difficoltà AD. E scendendo poi dalla stessa via. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 24 marzo. Toni Gobbi e François Thomasset, realizzano la Prima invernale salendo la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. - La cresta è ormai stata ripetuta diecine e diecine di volte; ai primi tre indispensabili chiodi di Adolphe Rey e Alfonso Chenoz se ne sono aggiunti altri, alle loro scarpe ferrate si sono sostituite le “vibram”, alla gran placca trasversale si sono sostituite tre varianti, col conseguente inevitabile «declassamento» della salita, che la Guida Vallot valuta di 4° con un passaggio di 5°, mentre Michele Rivero parlava nel 1935 il 26 luglio, tenendo naturalmente conto della valutazione di Giusto Gervasutti, di due passaggi di 6° (fessura Rey e grande placca trasversale). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948maggio. Louis Lachenal e Lionel Terray, salgono per il Canalone Nord-Est (via classica), dove l’ascensione si svolge lungo il grande canale nevoso a imbuto (Canalone Gervasutti), il maggiore sul versante Nord-Est del Mont Blanc du Tacul, uscendo in alto sulla destra. - Bella ascensione su neve-ghiaccio in canale aperto, frequentata quasi in ogni stagione. È da compiere nelle prime ore del giorno, in quanto al primo sole cadono sassi dall'alto della costola rocciosa a destra; esposta alla caduta di ghiaccio dalla cornice sommitale. Dislivello dalla crepaccia quasi 700 m. Difficoltà D/D+, con inclinazione in alto fino a 58°; a volte il passaggio più difficile è dato dalla crepaccia terminale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 18/19 maggio. Gaston Rébuffat (guida) con Jean Deudon e Bernard Pierre, tracciano sulla parete Est dell’Aiguille de la Brenva la (via Rébuffat), con un tratto iniziale poco piacevole che tocca uno sperone al centro della parete; nella parte superiore sale su lame e pilastrini, dove la via non è facilmente individuabile e dove perciò sono possibili alcune varianti. In posto 10 chiodi. Dislivello 430 m. Difficoltà TD, V e 2 passaggi di V+. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 – estate. Con gli amici del “Gruppo Ezio Polo”, Armando Aste riuscì a spingersi finalmente fino in Brenta per la normale al Campanile Basso, la guglia mitica, simbolo dell’intero Gruppo di Brenta, meta obbligata di ogni scalatore di rispetto. «Eravamo in otto divisi in tre cordate. Mi pareva di aver toccato il cielo con un dito.» Andare in roccia gli riusciva facile e liberava in lui l’ansia di libertà, il desiderio di creatività, la ricerca dell’eleganza dei movimenti; Armando Aste, soprattutto aspirava al piacere, tutto estetico, di trovare la via ideale. - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.

 

1948 - 28 giugno. Giordano Detassis e Carlo Furlani salgono per la parete Sud delle Torri Trento e Trieste con 190 m. di arrampicata, sulla ripida parete rivolta alla Busa degli Sfulmini. Attaccando nel centro della parete, per una fessura che scende fino alla base. Dopo circa 60 m. la fessura porta su una cengia, che taglia orizzontalmente tutta la parete. Questa fessura porta a un terrazzino proprio sullo spigolo, dal quale si prosegue, tenendosi sulla parete a sinistra dello spigolo, fino a un altro terrazzino e poi si segue tutto il filo dello spigolo fino in vetta. IV° grado. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 21 luglio. B. Denjoy e N. Kristoffovitch, furono i primi salitori del Tour inférieure e Tour Ovest due delle cinque cime dei Tours de Leschaux - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 24 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione, salgono il Pic de la Brenva per la parete Sud-Ovest incisa nel mezzo da un canale lungo e stretto. Arrampicata piacevole su roccia buona, salvo in un tratto all'inizio. Dislivello500m. Difficoltà D+, V e un passaggio di V°+. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948agosto. Serafino Serafini e Renzo Zeni salirono per la parete Sud al Figlio del Castelletto tracciando una via interessante, con difficoltà di IV e V. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 1 agosto. Le guide Marcel Bareux e Sergio Viotto, realizzano la Prima ripetizione della via Burgasser / Leisz sulla parete Sud del Dente del Gigante la via si svolge al centro della breve giallastra parete; nella metà superiore segue la depressione formata dal grande diedro. Corta ma bella scalata, frequentemente percorsa, al limite inferiore del 6° grado. Molti tratti in artificiale, roccia ottima. Questo itinerario è classico ma oggi relativamente poco percorso; l’arrampicata è bella ma a volte faticosa. Dovrebbe essere possibile passare in libera. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 9 agosto. A. Fix sale la piccola e affilata lama rocciosa che sta vicino al Clocher du Tacul, l’Epée - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 17 agosto. Lo stesso Gigi Panei questa volta con N. Serralunga e Carlo Ramella ripercorse la Cresta Sud della Dent de Jetoula per la stessa via dell’anno prima, portando un blando tentativo alla torre finale, ma senza successo, poiché l'unica fessura percorribile avrebbe richiesto alcuni cunei di legno. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 18 agosto. Enrico Bozzi, Bruno Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani con una bella arrampicata su roccia 400 m; chiodi usati 3, lasciato 1. Difficoltà: III continuato, con un passaggio in genere solido (friabile nei primi 60 m), salirono per la Cresta Sud-est della Rocca delle Val Perse Altezza di IV. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 20 agosto. Gigi Panei, con la signorina L. Chiornio e Giulio Salomone, risolvono il problema della salita del Dent de Jetoula aggirando le prime torri della cresta, raggiungendo la vetta salendo la torre terminale per lo Spigolo Sud, dando una logica soluzione a un elegante itinerario. Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 21 agosto. Angelo Crosta, Assuero Pagani e Oreste Viganò come capocordata, salgono per parete Sud-ovest del Torrione di Vallesinella e tracciano la via Viganò. (b. Schizzo sopra). Chiodi usati 5, di cui 4 lasciati. Difficoltà: IV, 1 passaggio di V. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 25 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione e G. G. Macphee salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest aprendo la (via Ottoz) con una bella scalata su roccia dal Cirque Maudit poi su cresta di neve. Dislivello della parete Est, 500 m. dalla crepaccia. Difficoltà probabili TD, con passaggi di V+ e VI secondo i primi salitori. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 29 agosto. Luigi Polo e Sandro Polo con un’arrampicata di circa 200 m. salendo dalla parte inferiore della parete Sud salirono al Figlio del Castelletto. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 30 agosto. Gilio Alimonta, Serafino Serafini e Raffaele Vidi (guide) salirono integralmente lo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari (via Fiore Alimonta)e dedicarono la via. alla memoria della guida Fiore Alimonta (Primo), deceduto durante la guerra, in Russia. Altezza circa 270 m; 6 chiodi. Difficoltà: IV grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 – settembre. Bruno Detassis, Serafino Serafini e Renzo Zeni sono i primi salitori della stretta forcella fra la Cima Falkner e il Campanile dei Camosci che conduce in vetta alla Bocchetta Alta dei Camosci, nel Massiccio del Grostè, trovando difficoltà di II grado e roccia friabile – Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1948 - 2 settembre. Jean-Paul Charlet (guida) con Y. Bettembourg, J. Celeyron e F. Celeyron, realizzarono la 1° ascensione del Petit Clocher salendo da Nord. Dal Rifugio Torino si segue fino alla zona di terrazze sotto lo spigolo Nord del Clocher, dove si attraversa a sinistra su rocce innevate. La sommità del Petit Clocher presenta una profonda fessura. Evitarla e salire per il ripido spigolo a destra. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 20 settembre. Piero Ghiglione con Arthur Ottoz salirono dal ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses per il Pilastro del Ghiacciaio Sospeso. Diventando poi in seguito la Via Ghiglione alle Grandes Jorasses. - Partendo dal Rifugio Boccalatte dall'alto ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses risalirono la costola rocciosa che costituisce la sponda destra orografica del gran nevaio e guadagnarono il pilastro ad Ovest del canale. Traversarono a sinistra, in discesa, verso la base del suo primo salto, e poi affrontarono le rocce del suo fianco. Compiuti due passaggi delicatissimi, su cenge lisce, ripide ed esposte, si alzarono per una serie di camini (alcuni sono strapiombanti), diedri lisci e placche verticali. Superarono un passaggio di 6° grado poco prima della sommità del pilastro: dalla sommità stessa raggiunsero, superando un muro di ghiaccio, il pianoro orientale del ghiacciaio sospeso, più o meno in corrispondenza delle roccette finali. Il pilastro ardito e ben marcato, si innalza a circa mezza via tra lo spallone3936 della Cresta di Pra Sec e la gran gola, rocciosa in alto, nevosa in basso, che collega il punto più basso del ghiacciaio sospeso (immediatamente ad Est della Tour des Jorasses) al sottostante ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 29 settembre. Bruno Detassis e Serafino Serafini fecero la prima ascensione della torre di destra (Est) delle due torri, specie di spalloni sporgenti, situate tra il Castelletto Basso di Mezzo e il Castelletto Inferiore, nel Massiccio del Grostè. Essi proposero alla torre il nome di Torre Lidia, per ricordare la sorella di Serafini. Altezza 160 m; chiodi usati 10, tutti lasciati. Difficoltà: IV con 10 m. di VI all'attacco. – Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.