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Cresta des Hirondelles -

(Gruppo delle Grandes Jorasses)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

1911 - 11 agosto. Humphrey Owen Jones, Geoffrey Winthrop Young, Josef Knubel e Laurent Croux scesero la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses giudicando la salita troppo difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 – 14 agosto. La prima ascensione certa delle Grandes Jorasses alla Punta Croz è a merito di Geoffrey Winthrop Young e Humphrey Owen Jones con Josef Knubel, nella loro ascensione dal Col des Grandes Jorasses per la Cresta Ovest. Dopo che la cresta era però già stata separatamente percorsa: fino alla Punta Young dalla cordata Valentie Ryan con Franz Lochmatter e Joseph Lochmatter; in senso inverso. - Dal Duca degli Abruzzi fino alla Punta Margherita. In sostanza, restava «da fare» soltanto il tratto Punta Young - Punta Margherita: ma ciò non toglie affatto il merito della prima ascensione alla cordata Humphrey Owen Jones-Geoffrey Winthrop Young-Josef Knubel, perché il problema consisteva appunto nel superare quel tratto: «fu Josef Knubel, mi pare, che trovò la fessura chiave». Egli apparve dietro di noi sul torrione e, con un’impressionante solennità - non era forse quello il punto in cui avevano abbandonato l’incomparabile Franz Lochmatter? - ci fece segno di ritornare un po’ verso Ovest. Mentre Humphrey Owen Jones scendeva direttamente sul Reposoir non appena attraversata la Punta Elena, Geoffrey Winthrop Young e Joseph Knubel, che già avevano compiuto «en passant» la prima ascensione della Cima Ovest della Punta Margherita, continuavano per cresta fin presso la Punta Whymper.

La fortuna era dalla loro parte quando Humphrey Owen Jones cadde e trascinò Josef Knubel in un canale ghiacciato sotto il colle ma, come ha raccontato Geoffrey Winthrop Young, il nostro leader sembrò più rinvigorito che altro dal suo tuffo a capofitto”. Nel progetto di Geoffrey Winthrop Young era prevista anche la Cresta des Hirondelles che il trio (più Laurent Croux) aveva disceso tre giorni prima, avendo giudicato la salita troppo difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 – 4 agosto. Adolphe Rey e Alfonso Chenoz in una ricognizione alla Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses avevano però già trovato e superato diverse difficoltà come la fessura che poi sarà chiamata “Fessura Rey”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 – 10 agosto. Gustavo Gaja con Francesco Ravelli, Guido Alberto Rivetti, Sergio Matteoda e le guide Adolphe Rey e Alfonso Chenoz, contribuiscono alla conquista della Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. La cresta all’epoca era il “grande problema” del Monte Bianco e sappiamo che nomi famosi si erano arrestati di fronte all’intaglio a “V”: Albert Frederick Mummery, Josef Knubel, Geoffrey Winthrop Young e il Duca degli Abruzzi.

Quella fessura di trenta metri fu certamente il capolavoro del piccolo (di statura) e grande Adolphe Rey, che vi salì aiutandosi solo con tre chiodi e destando l’incredulità di molti alpinisti del tempo, i quali erano stati battuti dalle difficoltà. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 28 giugno. Lino Binel e Amilcare Cretier dal Glacier de Leschaux salirono per lo Sperone Nord sulla sponda sinistra orografica del Gran Canalone. Dalla Cresta des Hirondelles, a circa metà distanza ed un terzo di altezza fra la sella nevosa del colle e l'intaglio a V, scende sul Ghiacciaio di Leschaux un robusto marcato sperone che si immerge nel ghiacciaio alla quota 3072 m. ed è costituito: da un tratto inferiore prevalentemente roccioso che termina con una spalla 3359 m.; da un tratto mediano con cresta interamente nevosa, andamento prima Sud-est e poi Sud-ovest e conseguente nettissimo angolo nevoso; da un tratto superiore, interamente roccioso, che si appiattisce contro la Cresta des Hirondelles ed è quindi assai meno marcato dei menzionati tratti inferiore e mediano. L'itinerario, certamente difficile, segue più o meno lo sperone, traversando da ultimo il muro roccioso sotto la Cresta des Hirondelles e così raggiungendo la cresta stessa a monte della sella nevosa del Col des Hirondelles. Mancano peraltro maggiori particolari e quindi il suo tracciato deve considerarsi come meramente indicativo. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 23/24 luglio. Pierre Allain, Raymond Leininger e J. Charignon effettuano la Prima ripetizione in salita della Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses nella loro prima traversata delle Grandes Jorasses da Est a Ovest (Col des Grandes Jorasses-Col des Hirondelles). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 26 luglio. Giusto Gervasutti, Mario Piolti e Michele Rivero effettuano la Seconda ripetizione in salita della Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1936 - 22/23 agosto. Titta Gilberti e la guida Eliseo Croux realizzano la prima salita completa della splendida Cresta di Tronchey delle Grandes Jorasses. «Bellissima e grandiosa salita, forse superiore per difficoltà complessiva alla vicina Cresta des Hirondelles, quasi del tutto esente da pericoli obiettivi».

Questa scalata viene ripetuta raramente, ma offre bei passaggi su roccia solida che raggiungono il massimo sulla cruciale terza torre, una splendida posizione ad alta quota tra le vertiginose pareti Sud ed Est. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

194216/17 agosto. Giusto Gervasutti ripete la Parete Est delle Grandes Jorasses (tre ripetizioni in quarant’anni!) dove si avvalse, delle straordinarie capacità fisiche e tecniche di Giuseppe Gagliardone.

(Riportiamo il loro racconto della salita): Domenica 16 agosto 1942 partenza dal Bivacco di Fréboudze alle 3 alle 6.30 siamo sul colle… Alle 8 attacchiamo, alle 11 siamo al terrazzo del grande diedro. Più oltre, i chiodi rimasti infissi ci favoriscono notevolmente. Alle 13 siamo al terrazzino del bivacco, alle 14.30 sotto la torre, al punto estremo raggiunto sette giorni fa… Sopra la torre la roccia si inclina per tre lunghezze di corda, ma poi si drizza nuovamente formando una larga fascia strapiombante che attraversa la parete in tutta la sua larghezza. E’ l'ultimo ostacolo, quello che da sotto faceva più paura…: superato questo durissimo muro, dobbiamo ancora affrontare altre forti difficoltà ed un penoso bivacco prima di uscire sui più agevoli pendii sommitali…. Continuiamo per una cengia di rocce rotte fino a raggiungere la contropendenza fra la Cresta di Tronchey e la Cresta des Hirondelles. Raggiungiamo la vetta alle 11 del 17 agosto. La meritata conquista. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1943 - 17 agosto. Toni Gobbi, A. Miotti, B. Nicolino e S. Troi salendo la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses tracciano una Variante mediana dal pianerottolo sopra la Fessura Rey, salirono al ripiano che lo sovrasta di un palo di metri. Di qui traversarono orizzontalmente a destra sotto grossi blocchi aggettanti e raggiunsero la base del grande diedro di 35 m. che si innalza sul versante Nord a circa 15-20 m. dallo spigolo della cresta. Sul fondo di tale diedro risalirono una fessura, alta circa 25 m, in opposizione (4°), fino ad un salto che si evita sulla destra con una bella spaccata (1 chiodo). Continuarono direttamente per una specie di fessura-diedro che si restringe fino a sparire in un facile e magnifico passaggio su roccia cristallina che porta ad una piattaforma sul filo di cresta. Superarono un po’ a sinistra un muro di blocchi sovrapposti, poi continuarono per il filo di cresta. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 24 marzo. Toni Gobbi e François Thomasset, realizzano la Prima invernale salendo la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. - La cresta è ormai stata ripetuta diecine e diecine di volte; ai primi tre indispensabili chiodi di Adolphe Rey e Alfonso Chenoz se ne sono aggiunti altri, alle loro scarpe ferrate si sono sostituite le “vibram”, alla gran placca trasversale si sono sostituite tre varianti, col conseguente inevitabile «declassamento» della salita, che la Guida Vallot valuta di 4° con un passaggio di 5°, mentre Michele Rivero parlava nel 1935 il 26 luglio, tenendo naturalmente conto della valutazione di Giusto Gervasutti, di due passaggi di 6° (fessura Rey e grande placca trasversale). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1976 – giugno. Alex Macintyre, Tim Rhodes e William Todd aprono Macintyre di sinistra detta “Petite Macintyre” alle Grandes Jorasses sbucando sulla Cresta delle Hirondelles (Arête des Hirondelles) appena sotto il caratteristico intaglio a V. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.