1942
1942 – Piero Mazzorana concatena in circa 9 ore le vie Preuss alla Cima Piccolissima di Lavaredo, la Dulfer-Piaz alla Punta di Frida alle Tre Cime di Lavaredo, La Helversen alla Piccola di Lavaredo, lo Spigolo Dibona alla Cima Grande di Lavaredo, e la via Comune con variante Dulfer alla Cima Ovest, per concludere con Croda degli Alpini e Croda del Rifugio.
1942 – Gino Esposito, Colombo e Galli di Calolziocorte (Lecco) tracciarono una durissima via sulla parete Nord della Punta Fiorelli.
1942 - 27 giugno. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e Gino Pisoni salirono l’intera Cresta Est del Dos di Dalun. L'Itinerario segue costantemente quell'alto e ardito spigolone ben visibile da Molveno nello sfondo della Valle di Ceda, con un'arrampicata non priva di interesse ma poco attraente a causa dei lunghi tratti con erba. Dislivello circa 700 m. Difficoltà di III con tratti di V. - Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 29 giugno. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e Gino Pisoni con un’arrampicata esposta su roccia ottima e compatta salirono alla Cima Nord di Pratofiorito per la parete Est. Altezza 300 m; difficoltà continue di IV. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 – 29 giugno. Marino Stenico con Carlo Furlani salgono per primi sul Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico) del Croz dell’Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 7 luglio. Ettore Castiglioni e Guido Leonardi, con un’arrampicata elegante e divertente salirono per il Diedro Nord-est della Cima d’Ambiez, alta circa 280 m. Difficoltà: III grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 8 luglio. Ettore Castiglioni e Guido Leonardi salirono la Cima di Mezzo delle Tose per la parete Est. La via si svolge per un canale che solca circa a metà la lunga bastionata rocciosa delle Tose e che scende dalla selletta tra la Cima di Mezzo (quotata 2795 m.) Arrampicata di scarso interesse. Altezza 300 m. Difficoltà: III con attacco di IV grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 8 luglio. Ettore Castiglioni e Guido Leonardi scesero dalla Cima di Mezzo delle Tose per il versante Est e la Cresta Nord - (via normale). La via si svolse per un profondo canalone che scende sul versante Est dall'intaglio di cresta tra la cima più alta e il Torrione 2821. È la via più breve e più facile per salire alle Tose dal Rifugio Agostini. Difficoltà: II, 1 passo III+. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 9 luglio. Ettore Castiglioni e Guido Leonardi salirono per la Cresta Sud della Cima d'Agola con una breve arrampicata, che consente un'interessante traversata per Cresta da Sud a Nord della Cima d'Agola. Difficoltà: II grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 9 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi, dalla vetta della Cima Nord di Pratofiorito scesero per la parete Nord-est. L'itinerario si svolge per quel gran canalone che solca obliquamente tutto il fianco Nord est della Cima Nord. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 9 luglio. Ettore Castiglioni e Guido Leonardi aprirono una via sulla parete Est dei Due Denti che offre una breve e piacevole arrampicata di circa 200 m. con difficoltà di III grado. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 10 luglio. Vitale Bramani e Ettore Castiglioni tracciano per la parete Sud della Cima Brenta Occidentale la via Castiglioni-Bramani. Arrampicata varia e divertente, tra le più belle alla cima; la via sale in un canale che porta all'intaglio dietro al Campanile dei Brentei e quindi per la sovrastante parete nera e verticale, ben visibile anche dal Rifugio Brentei, alla Cima Occidentale. Altezza circa. 400 m. Difficoltà: III+, l passo di V. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 – 12 luglio. Bruno Dallagiacoma, Bruno Detassis, R. Ginoulhiac e V. Ginoulhiac salirono per i Camini Ovest del Castelletto Inferiore superando sulla parete a destra il primo masso incastrato, salendo poi fino a una piccola cengia, che riporta nel camino, superando altri massi incastrati e, sotto il grande tetto che sbarra completamente il camino, si esce di nuovo sulla parete di sinistra per superare l’ostacolo (difficile). Quindi, sempre per il camino, si riesce alla terrazza dove si incontra la via normale che conduce in vetta. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli salirono per il versante Nord-est dello Spallone dei Massodi con un itinerario poco attraente e sconsigliabile, anche a causa della roccia friabile. Difficoltà: II. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli scesero per il versante Nord-ovest dello Spallone dei Massodi con una discesa piuttosto faticosa e di scarso interesse. Difficoltà: II. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e L. Pedrolli salgono per lo Spigolo Sud-est della Cima Baratieri con divertente arrampicata, rimontando il caminetto e il diedro fino a una grande e curiosa finestra. Salirono a spaccata nel vano della finestra, rimontando su un blocco che la sovrasta e proseguirono lungo lo spigolo, sfruttando un ripido caminetto che porta sulla cresta terminale di rocce facili fino alla vetta. Difficoltà: III, con 1 passaggio di IV. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e L. Pedrolli raggiunsero la Punta Iolanda per la Cresta Nord assai ripida ma poco appariscente, rivolta verso la testata delle Val Perse. Arrampicata esposta e abbastanza divertente, alta circa. 220 m. Difficoltà: III, con attacco di IV. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 22 luglio. Bruno Detassis e Cesare Scotoni per la parete Sud - (per i camini) della Cima Mandron scalarono il 1° Camino a sinistra con difficoltà di IV e qualche passaggio di V. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 24 luglio. R. Asti e Guido Leonardi raggiungono la vetta della Cima della Vallazza salendo per la parete Est-Sudest. L'itinerario si svolge per quella serie di grandi camini che solcano la parete un poco a destra dello Spigolo Sud-Sudest in direzione della vetta, ed offre una bella arrampicata assai interessante. Dislivello circa 360 m. Difficoltà: IV, 1 tratto di V. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 27 luglio. Ettore Castiglioni e Gino Pisoni salgono per lo Spigolo Est della Torre di Brenta L'itinerario si svolge per il grosso spigolo giallastro che dallo spallone orientale della Torre di Brenta scende verticale nel canalone dalla Bocca degli Armi, e prosegue poi dallo spallone per l'affilatissima cresta Est fino in vetta. Arrampicata varia, elegante e molto interessante. Dislivello circa 350 m. Difficoltà; IV, l passo V . - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 28 luglio. Bruno Detassis e Renata Sutter salgono per la Cresta Est della Cima degli Armi Bassa (2706 m.) con un’arrampicata abbastanza varia e divertente, in ambiente solitario. Altezza circa 220 m. Difficoltà: III, con passi di IV-. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 29 luglio. Bruno Detassis e G. Moggiali effettuano per la prima volta in scalata la traversata delle due Torri Trento e Trieste, arrivando dallo sbocco del canalone che scende dalla Bocca degli Armi. Attaccarono le rocce della Torre Trento (la prima delle due quinte), all'inizio del canalone e di fronte allo zoccolo della Torre Olandese. Salirono per paretine verso un esile e aereo spigoletto, che rimontarono fin sotto a uno strapiombo. Passarono a destra su un terrazzo e presero un camino con un fantastico finestrone, da cui ci si affaccia verso la parete della Brenta Alta. Superarono il camino per una breve paretina a sinistra e toccarono l'apice della Torre Trento - (120 m. dall'attacco; IV grado. Scendendo lungo la cresta superarono due gendarmi e giunsero a un intaglio, dove per paretine e facili rocce, uscirono in breve sulla sommità della Torre Trieste - (35 m. III grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 4 agosto. Paolo Graffer e Renzo Graffer tracciano sulla parete Nord della Torre di Brenta una nuova via (Spigolo Graffer). Breve arrampicata, esposta e divertente, di circa 120 m, tracciata nella metà superiore della parete, su quel grosso torrione che fiancheggia il Camino Adang. Difficoltà: III+. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 5 agosto. Ettore Castiglioni e M. Delle Piane salgono con una facile arrampicata su ottima roccia articolata per la parete Nord-Nordest della Cima degli Armi. Altezza circa 380 m. Difficoltà: II°+. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 6 agosto. Ettore Castiglioni, da solo, percorre in discesa la Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa per la parete Sud-Ovest. Offrendo così la via più breve per salire alla Cima Ceda Orientale dal versante d'Ambiez. Difficoltà: I con l passo di III. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 7 agosto. Ettore Castiglioni e M. Delle Piane con un’arrampicata elegante, esposta e divertente salirono per lo Spigolo Sud-est della Cima Sella. La via venne tracciata lungo quello spigolo affilato che dalla vetta scende diritto sui ghiaioni delle Val Perse, fiancheggiato a destra dall'ardita Torre delle Val Perse. Dislivello 330 m. Difficoltà: IV, passaggi di V. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 9 agosto. Giusto Gervasutti e Giuseppe Gagliardone al loro secondo tentativo di salire la Parete Est delle Grandes Jorasses si portarono sotto il canale che forma il braccio inferiore dell'Y e lì sono costretti a fermarsi per una continua gragnola di ghiaccioli e di sassi… rinunciamo così all'attacco di due anni fa e cercano di raggiungere la via di salita più in alto, traversando il canale sotto uno strapiombo dal quale scende dell'acqua, ma che protegge abbastanza dalle scariche. Raggiunto il gran terrazzo alla base del diedro, vincono la fessura alla sua estrema destra e s’innalzano forzando «la “porta proibita” dell'ingresso alla zona centrale della parete…» Continuano con difficoltà estreme, bivaccano su un terrazzino, riprendono la salita. fino a raggiungere una rientranza della roccia sotto la “torre”, una specie di sperone roccioso. Ma il tempo si mette al brutto e debbono ridiscendere, ritornando al Bivacco di Fréboudze poco dopo la mezzanotte. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 10 agosto. Michele Rivero e G. Venturello praticano una Variante sulla Parete Nord-est del Crozzon di Brenta. Anziché prendere la rampa obliqua a destra, si prosegue per un altro camino, leggermente obliquo a sinistra che forma la naturale continuazione del colatoio d'attacco. Lo si rimonta interamente fino al contrafforte che delimita a sinistra la parete, quindi ci si alza verso gli strapiombi che, impedendo di proseguire direttamente, obbligano a traversare a sinistra per cengia verso i camini della Via Preuss. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 10 agosto. C. Bolner, Pino Fox e Marcello Friederichsen, tracciano la (via Fox), salendo la cima Sud per il diedro Sud-Ovest alla Cima Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa. La via porta in cresta lontano dalla cima ma è fra le più interessanti alla Cima Ceda Occidentale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 11 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen praticarono una Variante diretta per la parete Sud-est della Cima d'Agola. L'itinerario seguito, si vale della stessa caratteristica fessura nera della via Schmitt-Pfleger che incide la parete Sud-est, ma la raggiunge più direttamente con un tratto di parete di 15 m. con difficoltà di VI grado. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 11 agosto. R. Barzaghi e Ettore Castiglioni aprono sulla parete Nord della Torre di Brenta una nuova via (via Castiglioni). Dal gran cengione la via sale nel profondo camino immediatamente a destra del «camino Adang». Il camino è più difficile e più faticoso del «camino Adang», avendo le pareti piuttosto levigate, ma offre un'interessante arrampicata. Difficoltà: IV grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 12 agosto. Ettore Castiglioni, R. Barzaghi raggiungono la vetta della Cima degli Armi Bassa (2706 m.) per il versante Nord-est che offre un'arrampicata su roccia ottima e articolata. Altezza 250 m. Difficoltà: II. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 14 agosto. Pino Fox, Marcello Friederichsen e Camillo Gaifas si arrampicano per lo spigolo Nord-Nordest della Cima SUSAT su una parete che in parte ha roccia friabile. Altezza 200 m; difficoltà: IV con passaggi di V. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 – 16/17 agosto. Giusto Gervasutti ripete la Parete Est delle Grandes Jorasses (tre ripetizioni in quarant’anni!) dove si avvalse, delle straordinarie capacità fisiche e tecniche di Giuseppe Gagliardone.
(Riportiamo il loro racconto della salita): Domenica 16 agosto 1942 partenza dal Bivacco di Fréboudze alle 3 alle 6.30 siamo sul colle… Alle 8 attacchiamo, alle 11 siamo al terrazzo del grande diedro. Più oltre, i chiodi rimasti infissi ci favoriscono notevolmente. Alle 13 siamo al terrazzino del bivacco, alle 14.30 sotto la torre, al punto estremo raggiunto sette giorni fa… Sopra la torre la roccia si inclina per tre lunghezze di corda, ma poi si drizza nuovamente formando una larga fascia strapiombante che attraversa la parete in tutta la sua larghezza. E’ l'ultimo ostacolo, quello che da sotto faceva più paura…: superato questo durissimo muro, dobbiamo ancora affrontare altre forti difficoltà ed un penoso bivacco prima di uscire sui più agevoli pendii sommitali…. Continuiamo per una cengia di rocce rotte fino a raggiungere la contropendenza fra la Cresta di Tronchey e la Cresta des Hirondelles. Raggiungiamo la vetta alle 11 del 17 agosto. La meritata conquista. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 17 agosto. Edouard Frendo (guida) con Sylvia D'Albertas, scesero dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul per la Cresta Sud-Est e oltre l’Isolée aggirarono le 4 punte inferiori dell’Aiguilles du Diable abbassandosi nel versante Sud-Ovest (Maudit), su terreno misto. AD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 18 agosto. M. Delle Piane, M. Furlan e Enrico Giordani salgono il camino di destra della Cima Margherita per la Parete Est-Nordest con un’arrampicata di scarso interesse. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942. - 23 agosto. Catullo Detassis, Guido Leonardi e F. Righi salgono Cima Margherita nel Massiccio della Tosa per il camino di sinistra della Parete Est-Nordest dalla Bocca di Brenta dove sono incisi due camini neri paralleli assai vicini l'uno all'altro. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942- 23 agosto. Paolo Bollini con Antonio Longo salgono per la cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peuterey per la via aperta nel 1930 da Karl Brendel e Hermann Schaller. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 27 agosto. Emilio Carlini, Isidoro De Lazzer e Arno De Monte, salgono per lo spigolo Sud-Sudovest della Père Eternel e dedicano la via all’Alpino Pierino Derriard, caduto in esercitazione su roccia nel 1942. Scalata finale molto aerea; usati circa 30 chiodi, alcuni lasciati. Altezza dello spigolo 35 m. Difficoltà A1 e passaggi di VI. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 30 agosto. M. Furlan e Enrico Giordani salgono per la parete Sud-Sudovest (Fessura Giordani) la Cima Margherita – Massiccio della Tosa, con un’arrampicata molto difficile ed elegante che si svolge per quella sottile fessura verticale che incide nel centro la parete Sud-Sudovest, fra le vie Videsott e Detassis. Difficoltà: V. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 31 agosto-1 settembre. Francesco Ravelli e Adolfo Vecchietti, realizzano il Percorso Integrale della Cresta Sud-Sudest. Salirono all’Aiguille Rouge de Rochefort e proseguirono fino al Mont de Rochefort, scendendo poi alla forcella a Nord del Mont de Rochefort, e continuarono fino alla vetta dell’Aiguille de Rochefort. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 6 settembre. Ettore Castiglioni e Gino Pisoni salgono per la parete Sud-est della Cima Bassa d’Ambiez con un’arrampicata molto elegante e di soddisfazione. Si svolge nella gialla parete in corrispondenza dell'anticima Sud, in parte nel fondo di un diedro sbarrato da tre grandi tetti, e in parte sullo spigolo che lo delimita a sinistra e lo separa da un altro diedro parallelo. Altezza 250 m; difficoltà: V, 1 pass. VI°. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 9 settembre. Isidoro De Lazzer e Arno De Monte, realizzano la 1° ascensione della parete Nord dal canale dell'Aiguille de Trélatête Meridionale. Sia la “Guida Vallot che la CAI-TCI” ne hanno indicato il tracciato con una linea diretta che segue lo stretto canale Nord-Est, mentre il percorso originale si svolge in realtà sulla parete rocciosa a sinistra e supera il seracco. La via indicata sulle due guide è stata perciò in seguito percorsa più volte, ma non se ne conoscono i primi salitori. - Ascensione lunga su ghiaccio, diretta e interessante ma esposta nel tratto centrale alla caduta di ghiaccio dai seracchi. Sopra il gran canale Nord-Est la via supera la ripida parete di roccia e misto e la soprastante seraccata. Grandiosa ed ardua, esposta alla caduta di ghiaccio; il punto d'uscita dalla seraccata varia a seconda delle condizioni. Dislivello della parete 1100 m. (dal Ghiacciaio del Miage 1450 m). Difficoltà TD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1942 - 20 settembre. Bruno Detassis e Nella Detassis, salgono il II Torrione - Torrione SAT della Corna Rossa per lo Spigolo Sud-est. IV grado. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta. – (h) Schizzo sopra.
1942 - 25 settembre. Ettore Castiglioni e Lucia Nicolini salirono per la parete Est (via diretta) della Cima d'Agola con una breve arrampicata che ha qualche passaggio interessante, seguendo un canale (a destra del canalone obliquo) che sale diritto alla cresta. Difficoltà: III, l tratto di IV. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.