(Sottogruppo Centrale – Catena
degli Sfulmini)
(Gruppo di
Brenta) – (Dolomiti di Brenta)
CIMA DEGLI ARMI BASSA 2706 m. - Grosso
spallone roccioso, che
si stacca verso Sud-Est dalla Cima
degli Armi formando un alto muraglione che divide la Busa degli Sfulmini
dalla Busa degli Armi.
Un canalone Est la separa da
una spalla orizzontale, che termina a Sud-Est con un gruppetto di arditi
campanili detti Campanili
degli Armi, che precipitano con gialla parete strapiombante
sopra al «Sentiero
Orsi». La cima ha scarsa importanza, ma
dalla sua vetta, poco frequentata, si ha una veduta impressionante verso la
catena degli Sfulmini; inoltre si può trovare, specialmente sui
campanili, qualche breve arrampicata di soddisfazione, resa attraente
dalla buona qualità della roccia e dalla comodità dell'accesso. Si ignora il
nome di chi abbia raggiunto per primo la Cima degli Armi Bassa,
la cui salita non presenta particolari difficoltà.
1904 - 22 luglio. F. Barth, L. Hahn, Hans Lorenz, R. Oesterrelcher e A. Stradal raggiungono la vetta della Cima degli Armi salendo per la parete Est con un’arrampicata varia e divertente, un poco più difficile e assai preferibile alla via normale, che rappresenta la via più interessante tra le molte tracciate sul versante orientale. L'itinerario si svolge su una ripida parete gradinata, rivolta alla Cima degli Armi Bassa. Difficoltà: II grado. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 28 luglio. Bruno Detassis e Renata Sutter salgono per
la Cresta Est della Cima degli
Armi Bassa (2706 m.) con un’arrampicata abbastanza varia e
divertente, in ambiente solitario. Altezza circa 220 m. Difficoltà: III, con
passi di IV-. - Catena degli
Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942 - 12 agosto. Ettore Castiglioni, R.
Barzaghi raggiungono la
vetta della Cima degli Armi Bassa (2706 m.) per il versante Nord-est
che offre un'arrampicata su roccia ottima e articolata. Altezza 250 m.
Difficoltà: II. - Catena degli
Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.