Vitale Bramani fu il famoso ideatore della suola per scarponi in gomma scolpita (il Vibram, dalle iniziali dell’inventore), che permise di creare una vera e propria rivoluzione in arrampicata, realizzando un compromesso ideale tra lo scarpone chiodato delle Alpi Occidentali e la pedula di feltro delle Dolomiti.
1930 - 19 ottobre. Vitale Bramani con Celso Gilberti e Ettore Castiglioni supera lo Spigolo Nord della Presolana.
1934 - Una cordata di prim’ordine, Ettore Castiglioni, Vitale Bramani e Bruno Detassis realizzano la prima ripetizione della parete Nord dell’Agner. Probabilmente questo itinerario fu per tre anni (fino cioè al superamento della parete Nord del Pelmo nel 1924) il più difficile delle Dolomiti.
1937 - Vitale Bramani, anche nelle Alpi Centrali si espresse a livelli di classe assoluta, esplorando zone ancora poco frequentate e realizzando itinerari di superba eleganza sulla roccia granitica, come la prima ascensione della splendida Parete Nord-ovest del Pizzo Badile, realizzata con l’amico Ettore Castiglioni. Sono arrampicate di altissimo livello e, per la loro difficoltà poco ripetute.
1937 - 6 settembre. Gabriele Boccalatte, Vitale Bramani, Ettore Castiglioni sulla Cima Ceda Occidentale arrampicano per la parete Sud-Sud-Ovest su ottima roccia, in parte esposta e di notevole interesse, che si svolge sul poderoso torrione squadrato che forma la cima più alta della Cima Ceda Bassa Occidentale. (via Castiglioni), nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1937 - 6 settembre. Gabriele Boccalatte, Vitale Bramani, Ettore Castiglioni per il versante Ovest salgono la Cima Ceda Occidentale con un’arrampicata di un certo interesse, preferibile alla via normale, che si svolge su quella parete gradinata che fiancheggia a sinistra il grosso torrione della vetta, costituendo l'accesso più diretto e più facile alla cima. – Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 10 luglio. Vitale Bramani e Ettore Castiglioni tracciano per la parete Sud della Cima Brenta Occidentale la via Castiglioni-Bramani. Arrampicata varia e divertente, tra le più belle alla cima; la via sale in un canale che porta all'intaglio dietro al Campanile dei Brentei e quindi per la sovrastante parete nera e verticale, ben visibile anche dal Rifugio Brentei, alla Cima Occidentale. Altezza circa. 400 m. Difficoltà: III°+, l passo V°. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1944 – Vitale Bramani con Vittorio Ratti (caduto poco dopo mentre combatteva per le vie di Lecco durante gli ultimi giorni della Resistenza) effettuarono la prima ripetizione della via Vinci al Ligoncio.
1946 - 23 agosto. Vitale Bramani e Marino Stenico raggiungono la vetta del Monte Daino salendo per la parete Sud-sud-ovest, incontrando difficoltà di III° grado, con un passaggio di IV°+. - Sottogruppo del Monte Daino – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1946 - 25 agosto. Vitale Bramani, Ettore Gasperini-Medaia, Gino Pisoni e Marino Stenico, con un’arrampicata di 300 m; salirono per la parete Ovest delle Tose, raggiungendo l’Anticima Nord e la Cima Principale. Incontrando difficoltà di IV° con 1 passaggio di V°; usati 8 chiodi. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1970 - 25 agosto. Bruno Detassis, Catullo Detassis, Melchiorre Foresti e Riccardo Tabarelli de Fatis salgono alla Torre Nardelli per la parete Sud, dedicando la via alla memoria degli alpinisti Ettore Castiglioni e Vitale Bramani. Chiodi usati 10, lasciati 5. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.