torna al menù

 

 

Catullo Detassis – (

 

 

1935 - 30 luglio. Bruno Detassis con Catullo Detassis e Pino Fox torna sulla parete Nord del Piccolo Dos di Dalun, ma si ha solo notizia di questo tentativo di via diretta alla parete, risolto poi con una breve via al limite sinistro (Est) della stessa. Mancano particolari. - Sottogruppo del GhezGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942. - 23 agosto. Catullo Detassis, Guido Leonardi e F. Righi salgono Cima Margherita nel Massiccio della Tosa per il camino di sinistra della Parete Est-Nordest dalla Bocca di Brenta dove sono incisi due camini neri paralleli assai vicini l'uno all'altro. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1946 - 26 giugno. Catullo Detassis e Carlo Sebastiani realizzarono la 1° ripetizione per la Parete Ovest del Torrione Comici. La via si svolge per quel sottile ed elegante diedro-camino poco marcato che incide l'alta parete verticale soprastante il “Sentiero dei Brentei”. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 13 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis con Serafino Serafini salgono alla Punta Sud degli Sfulmini per il versante Sud-ovest. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 13 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis con Serafino Serafini salgono alla Punta Nord degli Sfulmini dal versante Sud-ovest. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951 – estate. Catullo Detassis e Clemente Maffei realizzano la 1° ripetizione della Torre di Brenta per la parete Sud-ovest - (via Detassis). - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951 - l agosto. Bruno Detassis e Catullo Detassis salendo si tennero in due tratti sulla sinistra dello Spigolo Nord-est della XII Torre (2990 m.) delle Torri di Cima Brenta. La via segue lo spigolo aereo e affilatissimo, e offre un'arrampicata di eccezionale eleganza ed esposizione, su roccia ottima. Altezza 280 m; chiodi usati 18 + l cuneo (lasciati 13 + l cuneo). Difficoltà: V, l passo V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951 - 9 settembre. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani raggiunsero la vetta dello Spallone dei Massodi per la parete Ovest-nord-ovest, con un’arrampicata di circa 300 m, con difficoltà di III e 2 passi di IV. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta- Dolomiti di Brenta.

 

1952 - 3 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis con Marino Stenico salgono la Parete Ovest della Cima Tosa. La via si svolge fra i due torrioni che caratterizzano la parete nella sua parte più settentrionale. Dislivello circa 450 m; chiodi usati 4. Difficoltà IV. poi III e II. - Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 8 agosto. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Ada Gizzi salgono alla Torre Nardelli per la parete Nord. La via supera il profondo camino nero che caratterizza la parete. Roccia ottima. Altezza 170 m; chiodi usati 4, lasciati 2. Difficoltà: IV e V. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 22 agosto. Catullo Detassis e Clemente Maffei realizzano la 2° salita sul versante Nord-Est della Cima Tosa (via Diretta). La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV e V. - Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 30 agosto. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani; Enrico Bozzi e Bruno Detassis, a cordate alternate salgono Cima Brenta per la parete Sud-Sudovest con un’arrampicata interessante, anche per l'ambiente, su roccia ottima. Usati 5 chiodi d'assicurazione, di cui 3 lasciati. Dislivello circa 450 m. Difficoltà: III e IV, l passo di V-. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1954 - 4 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis salgono per lo spigolo del «Barbacan» della Cima Mandron e tracciano la via Detassis, superando lo spigolo arrotondato che sporge a sinistra del Campanile Caigo, già visibile dal Rifugio Brentei. Bella ed esposta arrampicata su roccia solida, alta circa 250 m. (dalla base: 600); usati 8 chiodi, 4 lasciati. Difficoltà: IV e V. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1954 - 31 agosto. Irene Bozzi e Catullo Detassis; Bruno Detassis, Gino Tonelli e Luigi Zubani salgono per la parete Nord uno spallone senza nome e quando arrivano in cima lo chiameranno Spallone Irene in omaggio alla signorina Bozzi. Difficoltà: III e IV grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1954 - 11 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Giordano Detassis effettuano la prima ascensione di un’ardita torre, salendo per il versante Sud-ovest, situata nell'anfiteatro delimitato dai Castei di Val Brenta e dalla Cresta Ovest del Campanile Alto, che chiameranno Torre Frisanco, a ricordo di Franco Frisanco, promettente arrampicatore di Lavis, caduto dalla parete Est del Catinaccio che tentava in solitaria, nell'agosto 1954. La Torre è caratteristica per un grande tetto giallo a metà della parete Sud-Ovest (esposta verso la Val Brenta), a destra del quale arriva dal basso una ripida rampa obliqua. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1955 - 24 agosto. Gilio Alimonta, Claudia Baroni, Alberto Fossati Bellani, Laura Fossati Bellani, Bruno Detassis e Catullo Detassis realizzano la prima ascensione, per lo spigolo Est della Torre Laura con un’arrampicata elegante di 110 m, con difficoltà di III grado. – Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1955 - 3 settembre. Francesco Redi e Gino Tonelli con le guide Bruno Detassis e Catullo Detassis salirono questa Torre che dedicarono alle città di origine di due degli alpinisti che l'hanno salita la prima volta appunto: Torre Cagliari-Parma. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1960 - 19 luglio. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Giordano Detassis realizzarono la 1° ascensione alla Torre Betulla nel Massiccio di Cima Brenta e dedicarono la torre a Betulla Detassis, figlia di Catullo. Arrampicata di circa 380 m. su roccia ottima; usati 6 chiodi, lasciati 2. Difficoltà: III e IV, con passo di V. – Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1962 - 8 luglio. Bruno Detassis e Sergio Petrolati; Raffaele Cozzi, Catullo Detassis e C. Zanini raggiungono la vetta della Cima Molveno per la Cresta Sud dell’Anticima Sud.

Dalla Bocchetta Molveno 2729 m. Si attacca spostandosi sul versante Sud-Est. Superati direttamente alcuni salti di roccia, si raggiunge la cresta, che si segue fino all'esile vetta del campanile soprastante. Con calata a corda doppia di 20 m si scende all'intaglio successivo. Si prosegue salendo direttamente la parete e raggiungendo un primo terrazzo (sulla sinistra) e poi un secondo più largo (sulla destra). Si attraversa 5 metri a destra abbassandosi leggermente e, superato un tipico strapiombo giallo (difficile), si entra in un marcato camino. Dopo 10 m. lo si lascia, spostandosi sulla parete di destro, e con una lunghezza si giunge a un grande terrazzo detritico. Da qui si punta ad una forcelletta, a sinistra della quale si alza una torre, denominata dai primi salitori Torre dei 5 Signori. Se ne raggiunge la vetta, si ridiscende, e per gradoni detritici si arriva all'anticima Sud. Dislivello circa 200 m. Difficoltà: III e IV. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1962 - 12 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Giordano Detassis, salgono per la parete Nord-Est della Cima Tosa per un tracciato nuovo che chiameranno (via Fratelli Detassis), con una bella arrampicata di soddisfazione e di notevole interesse alpinistico. Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

1964 - 3 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis, Claudio Detassis e Melchiorre Foresti realizzano la 2° salita del Diedro Ovest della Cima degli Armi seguendo direttamente tutto il diedro. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1964 - 9 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Claudio Detassis aprirono la (via diretta) della Cima degli Armi per il versante Sud-Sudovest con un’arrampicata libera sostenuta, su roccia ottima. Dislivello 220 m; chiodi usati 22, lasciati 7. Difficoltà: dal IV al V+. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1964 - 13 settembre. Raffaele Cozzi, Bruno Detassis, Catullo Detassis e Claudio Detassis aprono per la parete Sud-ovest della Cima Molveno la via Quintavalle dedicandola all'alpinista milanese Umberto Quintavalle. Salita molto divertente su roccia sicura, consigliabile. Numerosi ometti. Chiodi usati 5, tutti lasciati. Altezza; circa 250 m. Difficoltà: III, passaggi III+, 1 lunghezza di IV. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 - 8 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Melchiorre Foresti salirono per la Cresta Sud-est della Torre Mandron con un’arrampicata di circa 400 m; chiodi usati 5, lasciati 4. Difficoltà: dal III al V grado. Proposero alla cresta il nome di Torre Stella, in omaggio a una figlia di Catullo Detassis. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - l settembre. Catullo Detassis e Melchiorre Foresti realizzano la 1° ripetizione della via Castiglioni-Bramani per la parete Sud della Cima Brenta Occidentale. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - 13 settembre. Catullo Detassis e Melchiorre Foresti per la parete Sud della Cima Mandron

praticano una Variante che riprende alla fine la via Neri-Bianchini fino alla vetta. Lunghezza della variante: 220 metri. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1970 - 25 agosto. Bruno Detassis, Catullo Detassis, Melchiorre Foresti e Riccardo Tabarelli de Fatis salgono alla Torre Nardelli per la parete Sud, dedicando la via alla memoria degli alpinisti Ettore Castiglioni e Vitale Bramani. Chiodi usati 10, lasciati 5. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1970 - 28 settembre. Cesare Bettoni e Catullo Detassis salirono per la parete Est del Campanile dei Camosci aprendo la via diretta attaccando dal «Sentiero Benini» pochi metri prima di girare lo spigolo che porta al canalone scendente dalla Bocchetta Alta dei Camosci. Salirono uno stretto camino verticale che presenta dopo pochi metri una difficile strozzatura, e proseguirono poi direttamente fino alla vetta. Dislivello circa 140 m; difficoltà: III grado. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 31 agosto. Cesare Bettoni e Catullo Detassis per la parete Nord della Cima Mandron fecero una piacevole ascensione di tipo misto in ambiente grandioso. Dislivello dall'attacco circa 300 m. Difficoltà: II grado, con alcuni passaggi su ghiaccio. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 8 settembre. Cesare Bettoni e Catullo Detassis salgono al II Torrione da Nord dei Castei di Val Brenta aprendo una via che supera un'evidente fessura diretta che offre un'arrampicata breve ma assai interessante, su buona roccia, alta circa 120 m. Difficoltà di III con l passo di IV. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 10 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis, Claudio Detassis e Ugo Lorenzi salgono per la parete Sud-ovest del Campanile dei Brentei dedicando la via alla memoria dell'alpinista accademico Mario Bisaccia. (via Mario Bisaccia). Bella arrampicata esposta, su roccia solida, specialmente nella parte superiore. Lunghezza circa 300 m; chiodi usati, comprese le soste: 12, lasciati 6. Difficoltà: IV e V. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1976 - 26 agosto. Catullo Detassis e Bruno Detassis, Cesare Maestri; Ezio Alimonta e Claudio Detassis salgono per la parete Sud della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio con un’arrampicata esposta ed elegante, su roccia ottima, denominata Via delle 3 generazioni. Usati 6 chiodi oltre a quelli di assicurazione, lasciati. Dislivello circa 350 m; difficoltà: IV e V, sostenute.

 Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.