Emil Solleder aprì il fianco Ovest della parete Nord del Catinaccio.
1874 – 31 agosto. Charles Comyns Tucker con T. H. Carson e Francois Dévouassoud realizzano la prima salita sul Catinaccio (2981 m.).
1954 – agosto. Franco Frisanco promettente arrampicatore tenta in solitaria la parete Est del Catinaccio ma per un banale incidente cade e muore.
1954 - 11 settembre. Bruno Detassis, Catullo
Detassis e Giordano Detassis effettuano la prima ascensione di un’ardita torre,
salendo per il versante Sud-ovest, situata nell'anfiteatro delimitato dai Castei di Val Brenta e dalla Cresta
Ovest del Campanile
Alto, che chiameranno Torre
Frisanco, a ricordo di Franco Frisanco, promettente arrampicatore di Lavis,
caduto dalla parete Est del Catinaccio che tentava in solitaria,
nell'agosto 1954. La Torre è caratteristica per un grande tetto giallo a metà della
parete Sud-Ovest (esposta verso la Val Brenta), a destra del
quale arriva dal basso una ripida rampa obliqua. - Catena degli
Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1955 - 17 agosto. Settimo Bonvecchio e Valentino Giacomuzzi, sono i primi salitori della torre centrale
di quelle tre torri o denti di Pratofiorito, situati sulla cresta fra la
Cima
SUSAT e la Cima
di Pratofiorito, che chiamarono Torre
Lenzi, dedicata alla memoria di Ruggero (Roger) Lenzi, istruttore della scuola « Giorgio Graffer»,
caduto dalla Torre
Winkler nel Catinaccio. Roccia in parte friabile. Altezza circa
200 m; chiodi usati 6. levati. Difficoltà: IV° con passo V°+. – Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.