1953
1953 – In un banale incidente moriva il grande rocciatore inglese Arthur Dolphin.
1953 - Armando Aste effettua la prima solitaria della via Graffer-Miotto dello Spallone del Campanile Basso Spigolo Sud-Ovest con la Variante Pooli-Trenti e discesa per la via Preuss. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - Nel versante Nord, della Cima dei XII° Apostoli che domina il rifugio, sono state percorse due vie da Clemente Maffei da solo, una attacca pochi metri a sinistra della croce scavata nella roccia e dopo un tratto di parete ripida (passaggi di IV°) segue la Cresta Nord di roccia friabile fino in vetta. - L'altra sale da Nord-est dal limite destro del grande ghiaione e si porta per una ripida rampa nelle vicinanze della precedente, per proseguire a sinistra della Cresta Nord. - Sottogruppo del Vallon – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - Serge Coupé e Jean Couzy, effettuano la 3° ascensione della via Gervasutti al Mont Blanc du Tacul. - Grandioso canalone di ghiaccio noto come Canalone Gervasutti, dall'inclinazione di 48°-50° e fino a 58° nella parte superiore, con possibili muri fra i seracchi dove il passaggio d'uscita può variare molto. In alto, dove è assai largo perché aperto a imbuto, il canalone è sovrastato da una fascia di seracchi e dall' enorme cornice sommitale. - Bella ascensione su neve-ghiaccio in ambiente grandioso, non molto ripetuta; tutto il percorso è però sempre esposto alla caduta di ghiaccio. Dislivello 800 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 –22/24 febbraio. Walter Bonatti e Carlo Mauri ripetono in prima invernale la via Cassin-Ratti alla Cima Ovest di Lavaredo. La forte cordata incontra le difficoltà maggiori nella parte alta, che il freddo intenso ha trasformato in un imbuto ghiacciato.
1953 –27 febbraio. Walter Bonatti e Carlo Mauri, non paghi, ripetono la seconda invernale della via Comici-Dimai alla Cima Grande di Lavaredo.
1953 –marzo. Hans Worndl e Konrad Hollerieth effettuano la seconda ripetizione invernale della via Cassin-Ratti alla Cima Ovest di Lavaredo.
1953 - 14 marzo. V. Marchetti e Fausto Susatti realizzano la 1° invernale per il Canalone Nord (Canalone della Tosa) e raggiunsero la vetta della Cima Tosa. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 16 marzo. Gino Donati e Ottorino Pianta realizzano la 1° invernale della Via Agostini che sale per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - primavera. Lionel Terray (guida) con B. Dunaway, realizzano la 1° ascensione alla vetta del Monte Bianco superando la parete terminale esposta a Nord-Nordoves per la via diretta alla cima. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 23 marzo. Toni Gobbi e Arturo Ottoz, salgono sulla parete della Brenva per la Via Major al Monte Bianco. Superato lo zoccolo, si sale diritto fin sotto una rientranza della parete, con diedro. Da una lama 5 m. a destra (III)si entra nel diedro, che si sale (IV) superando anche uno strapiombo (V, chiodi), poi un camino porta a sinistra della sommità del risalto. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 25 marzo. Gigi Panei e Sergio Viotto raggiungono la vetta del Monte Bianco salendo per la Cresta dell'Innominata. Ascensione varia, molto bella e interessante; fra le classiche sul versante Sud è seconda solo alla Cresta di Peutérey. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 25 aprile. Armando Aste realizza la prima solitaria alla Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest, al Croz dell'Altissimo. Si era accostato alla roccia da solo, e subito si era sentito incredibilmente attratto dall’arrampicata in solitaria. Si trattava di un’attività che contava allora pochissimi praticanti; il rischio era elevatissimo, non consentiva il minimo errore, la concentrazione e la sicurezza psicologica dovevano essere cristalline.
Le tecniche di autosicurezza di allora erano elementari, affidate all’empirismo dello scalatore e al margine di rischio che lo stesso era disposto ad assumersi. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 26 aprile. Enzo Peli, Eugenio Peli e Ottorino Pianta, raggiungono la vetta della Corna Rossa salendo per la parete Sud e tracciano la via Ugolino Ugolini. IV° e V° grado. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta. – (d) Schizzo sopra.
1953 – 8/9/10 luglio. Lucien Bérardini e Robert Paragot realizzano la 3° ascensione alla parete Est del Grand Capucin, via Bonatti/Ghigo. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 – 15/16/17 luglio. Jean Couzy, Adrien Dagory, Guido Magnone e André Vialatte effettuano la 4° ascensione alla parete Est del Grand Capucin, via Bonatti/Ghigo. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 – 24/26 luglio. Viene attuato il percorso più difficile e più bello sull’Aiguille Blanche de Peutérey che utilizza la cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey (V e VI grado) ad opera di Richard Hechtel e Günther Kittelmann. Questa è probabilmente la scalata più impegnativa delle Alpi, in termini di capacità di resistenza, difficoltà e lunghezza per quei tempi. (Cresta Integrale di Peutérey). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 25/26 luglio. Andrea Oggioni con l’amico Josve Aiazzi aprì sulla Brenta Alta parete Nord Est la via del “Gran Diedro” – 6° grado superiore realizzando la 1° ascensione, una magnifica via, caratterizzata da un’arrampicata “mista”. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 28 luglio. Lucien Bérardini e Robert Paragot, salirono dal Glacier des Périades per la parete Ovest del Mont Mallet con un’ardua scalata che si svolge in gran parte su roccia niente affatto solida, tranne nei tratti più difficili. Itinerario molto esposto alla caduta di sassi, con difficoltà complessive di 5° grado. Non risulta ripetuta. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 28 luglio. Armando Aste, realizza la 1° solitaria e la 1° ripetizione della via Aste-Salice per la parete Sud-est della Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 31 luglio - l agosto. Armando Aste e Fausto Susatti tracciano una via prevalentemente molto sostenuta salendo dalla Cima Sud di Pratofiorito, per la parete Est (via Aste-Susatti). Arrampicata, a tratti assai bella, con alcuni passaggi in artificiale, hanno usato circa 70 chiodi; attualmente ce ne sono circa 40. Altezza circa 300 m. Difficoltà sostenute di V°+ e A2. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 – 1 agosto. Cesare Maestri, che ama essere “personaggio” e dà sempre molto “colore alle proprie imprese”, sale realizzando la 1° solitaria della difficile Via Delle Guide sul Crozzon di Brenta. La via supera con mirabile dirittura la compatta muraglia del Crozzon, seguendo nel tratto mediano quella di destra delle due evidenti strisce nere che caratterizzano la parete Est-Nord-Est. Itinerario arditissimo in arrampicata libera, uno dei più interessanti e noti non solo del Gruppo di Brenta. L'arrampicata è molto bella e sostenuta nel tratto mediano, su roccia ottima e compatta. Dislivello circa 800 m. Difficoltà: V°+. - Massiccio della Tosa - Dolomiti di Brenta.
1953 – 2 agosto. Franco Frisanco realizza la seconda salita e la 1° solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 4 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, salgono per la parete Sud-Sudest della Pyramide du Tacul e aprono la (via Ottoz-Nava), che sale quasi sempre per fessure, con brevi traversate per passare da una all'altra. Salita molto interessante, su roccia solida; in posto 12-14 chiodi. Dislivello circa 180 m. Difficoltà TD-, fino a V° e A1. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 4 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, in discesa, percorrono la paretina Ovest della Pyramide du Tacul. Dalla cima calata di 25 m. su placche inclinate, dove si attraversa, scendendo, l0 m. verso sinistra. Una seconda calata di 30 m. porta a una terrazza e una terza di 20 m. alla cresta nevosa Pyramide-Chat. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 7 agosto. Silvio Speri e R. Torretta effettuano la 1° ripetizione della via Castiglioni Detassis sulla parete Ovest del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa, usando 4 chiodi e lasciandoli. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 7 agosto. Gerardo Petrucci e Quinto Scalet salirono per il Diedro Sud-ovest al Castelletto Inferiore e intitolarono la via al Generale Antonio Norcen. Altezza del diedro: 120 m; chiodi usati 3, lasciati. Difficoltà: IV°, con 40 m V°+. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 8 agosto. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Ada Gizzi salgono alla Torre Nardelli per la parete Nord. La via supera il profondo camino nero che caratterizza la parete. Roccia ottima. Altezza 170 m; chiodi usati 4, lasciati 2. Difficoltà: IV° e V°. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 8/11 agosto. Mauro Maccagno e Giuseppe Marchese, realizzano la 2° ascensione del Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV°, V° e passo di V°+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 – 12/13/14 agosto. Gaston Rébuffat con P. Habram, portano a compimento la 5° ascensione alla parete Est del Grand Capucin, via Bonatti/Ghigo. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 – 20/22 agosto. Armando Aste e Fausto Susatti realizzano la 1° ripetizione del Gran Diedro Nord Est della Brenta Alta via “Oggioni-Aiazzi” Questa via, in seguito molto ripetuta perché molto attraente dal punto di vista estetico, non lo è invece per la bellezza dell'arrampicata: questa è mista (libera e artificiale) e si svolge in parte in camini e fessure con roccia friabile. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 22 agosto. Catullo Detassis e Clemente Maffei realizzano la 2° salita sul versante Nord-Est della Cima Tosa (via Diretta). La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV° e V°. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 23 agosto. Cesare Maestri realizza la 1° solitaria sulla parete Nord-est della Brenta Alta (Via Detassis), con un’arrampicata in libera arditissima, molto esposta ed elegante. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 28 agosto. Armando Aste sale per lo Spigolo Sud-ovest dello Spallone (via Graffer) al Campanile Basso in 1° solitaria. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 30 agosto. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani; Enrico Bozzi e Bruno Detassis, a cordate alternate salgono Cima Brenta per la parete Sud-sud-ovest con un’arrampicata interessante, anche per l'ambiente, su roccia ottima. Usati 5 chiodi d'assicurazione, di cui 3 lasciati. Dislivello circa 450 m. Difficoltà: III° e IV°, l passo di V°-. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 30/31 agosto. Bertrand Kempf e Claude Laurendeau realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di destra), che si annovera fra le pareti più difficili del Gruppo del Monte Bianco e non ha presentato ancora una dozzina di ripetizioni. Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 1 settembre. Gino Donati e Ottorino Pianta a comando alternato, arrampicano per il versante Nord-est della II° Torre delle Torri di Cima Brenta tracciando un’ itinerario non molto attraente causa la roccia a tratti friabile. Altezza circa 200 m. Difficoltà: III° e IV° grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 1 settembre. Livio Caldera e Gian Carlo Martinelli raggiungono la cima della Punta Orientale per la parete Nord-ovest delle Punte di Campiglio. Altezza 300 m; chiodi usati 4, levati. Difficoltà: IV°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 5 settembre. Pierre Souriac effettua la 1° solitaria della Cresta Kuffner del Mont Maudit. L'itinerario segue la netta cresta spartiacque Sudest, che dal Col de la Fourche sale con roccia e neve alla spalla Nordest, e in seguito per la nevosa Cresta Nordest raggiunge la vetta. La cresta è nota anche come «cresta della Tour Ronde». Percorso di cresta fra i più belli e classici del Monte Bianco, in ambiente magnifico d'alta montagna. Vario, su terreno misto e con tratti nevosi assai affilati e aerei; abbastanza frequentato, è preferibile effettuarlo all'inizio di stagione in quanto con scarsità di neve può diventare in un punto pericoloso per la caduta di sassi. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1953 – 6/7 settembre. Luigi Glarey e Sergio Viotto vincono la parete Nord del Petit Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 8 settembre. Giuseppe Bonucci, Giordano Detassis e Enzo Violi creano una Variante d’attacco sulla parete Sud della Cima degli Armi. Dallo zoccolo si stacca un caratteristico spuntone che si attacca per lo spigolo Sud. Salirono per facili rocce fino alla base di due fessure strapiombanti. Si innalzarono nel centro fra le due fessure (2 chiodi) e giunsero a un comodo punto di sosta. Superarono con elegante arrampicata il diedro soprastante (12 m.), fino a una larga cengia. Quindi proseguirono per lo spigolo con arrampicata esposta (2 chiodi). Dopo un terrazzo giunsero per facili rocce alla sommità dello spuntone, dove si incontra la via Kiene e la vetta. Dislivello 180 m; chiodi usati 7, lasciati l. Difficoltà: IV° grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 10 settembre. B. Feil effettua la 1° solitaria della Torre di Brenta per la parete Sud-ovest - (via Detassis). - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 12 settembre. Ernesto Carafoli e Cesare Maestri, salgono alla vetta del Croz del Rifugio per la parete Nord e tracciano la via Bregtje. La via supera le rocce gialle sopra il Rifugio Tosa. Altezza 100 m; chiodi usati 24, lasciati. Difficoltà: VI°. - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 13 settembre. Andrea Oggioni e Francesco Faccini nelle Dolomiti di Brenta salgono la Cima Molveno per la via Agostini di 4° grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta.