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BIONNASSAY-GOUTER
- È il settore Nord-Occidentale del Gruppo del Monte
Bianco. Dominato dalla massiccia cupola ghiacciata del Dôme
du Goûter, dall'elegante Aiguille
de Bionnassay e
dall'Aiguille
du Goûter e
arricchito da potenti colate di ghiacciai, questo settore offre anche grandiose
visioni ai numerosi salitori delle vie normali italiana e francese al Monte
Bianco. Tuttavia, se dal lato italiano questi luoghi rimangono fra i
più appartati e nascosti rispetto al resto del gruppo, sul versante francese
l'atmosfera è diversa. Agevolato dal TMB (Tramway du Mont Blanc), la ferrovia a
cremagliera che porta fino al Nid d'Aigle, e dagli affollati rifugi della
Tète Rousse e dell’Aiguille du Goûter, l’accesso da St-Gervais alla
cima più alta accentra, infatti, gran parte dell’interesse di questo settore.
D'altra parte l’Aiguille
de Bionnassay,
con le sue lunghe e aeree creste di neve e la severa parete Nord, offre ascensioni di gran classe e
attira l'alpinista esigente.
Fanno parte del
Gruppo Bionnassay-Gouter:
Col de Miage - Aiguille de Bionnassay - Aiguille de Tricot - Col de Tricot - Col de Bionnassay - Col des Aiguilles Grises - Calotte des Aiguilles Grises - Tour des Aiguilles Grises - Pyramide des Aiguilles Grises - Dôme du Gouter - Col du Dôme - Aiguille du Gouter - Col de Voza - Prarion -
1775 – 14 luglio. Viene effettuata la prima ascensione dalla Cresta Nord o dai pendii vicini a Nordovest, della Dôme de Goûter da parte di Jean Nicolas Couteran di Chamonix, con François Paccard, Michel Paccard e Victor Tissai. Essi pernottarono alla Montagne de la Côte, ultimo luogo erborato, poi proseguono superando i Grands Mulets, e giungendo molto in alto fin sotto la cima del Dôme de Goûter, ma sono respinti dal maltempo. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1775 – 2 settembre. Comincia le sue esplorazioni in alta quota il medico Michel-Gabriel Paccard di Chamonix (1757-1827), cugino di due dei montanari che avevano effettuato un tentativo precedente il 14 luglio: François Paccard e Michel Paccard. - Michel-Gabriel Paccard è un giovane entusiasta e sufficientemente colto. Si interessa, oltre che di medicina, di botanica e di fisica. I suoi studi e le sue esplorazioni nel massiccio del Monte Bianco avranno importanza fondamentale per la conquista dell’altissima vetta. Sale con lo scozzese Thomas Blaikie per il Ghiacciaio di Taconnaz in direzione dell’Aiguille du Goûter. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1784 - 9 settembre. Poche settimane più tardi ancora Michel-Gabriel Paccard con J. B. Jacquet tentano di salire il Monte Bianco da St-Gervais e riescono a giungere fino a 200 metri dalla vetta dell’Aiguille du Gôuter. Da queste importanti e minuziose esplorazioni è facile intendere quanta passione animasse Michel-Gabriel Paccard. Non si può inoltre discutere la sua abilità alpinistica né dubitare della sua profonda conoscenza della montagna. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1784 – 17 settembre. Vede un nuovo tentativo per la conquista della vetta del Monte Bianco da parte di Marc-Theodore Bourrit che, con alcuni montanari e G. B. Lombard, detto «Jorasse», risale il Ghiacciaio di Bionnassay. Giunto sotto il Dôme de Goûter, Marc-Theodore Bourrit, stremato, desiste ma fa proseguire le sue guide. A tarda sera queste ritornano. I risultati dell’ascensione sono notevoli: viene raggiunta una sella tra il Dôme de Goûter e la cresta che porta alla vetta del Monte Bianco a circa 4400 m. di quota; Marc-Theodore Bourrit esulta e pubblica una dettagliata relazione. Per la prima volta si dà la notizia certa che il Monte Bianco non è inaccessibile.
Horace Benedict de Saussure leggendo il racconto di Marc-Theodore Bourrit si sente rimescolare il sangue… ma oramai l’autunno è alle porte e la stagione è troppa inoltrata per affrontare l’impresa. Il ginevrino predispone meticolosamente una spedizione per l’anno successivo inviando a Chamonix i materiali che ritiene necessari. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1784 – 17 settembre. Secondo altre fonti più attendibili aggiudicano la prima ascensione della vetta del Dôme de Goûter a Jean Marie Coutter e François Cuidet. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1784 - 17 settembre. Jean-Marie Couttet e François Cuidet, salirono per la cresta Nord-Ovest o Cresta delle Bosses, dall’Aiguille du Goûter e giunsero fin poco oltre il Col du Dôme. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1784 - 17/18 settembre. Jean-Marie Couttet e François Cuidet, realizzarono la 1° ascensione e raggiunsero la vetta dell’Aiguille du Goûter. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1785 – 13 settembre. Horace Benedict de Saussure affronta il Monte Bianco con una grandiosa spedizione di 16 uomini. Porta con sé barometri, termometri, coperte, vettovaglie e persino legna da ardere. Al gruppo si aggrega anche Marc-Theodore Bourrit e tutti insieme raggiungono la Pierre Ronde, sul versante di Bionnassay, dove bivaccano. Il mattino dopo la pesante carovana riparte e in cinque ore viene raggiunto il pendio sotto l’Aiguille du Gôuter; ma anche questa volta il caldo e le pessime condizioni della neve inducono al ritorno.
In questa spedizione, per la prima volta sul Monte Bianco, fu impiegata la corda d’assicurazione che divenne d’uso comune nelle successive ascensioni. Il metodo di Horace Benedict de Saussure, secondo il quale solo il cliente è legato mentre le guide tengono i capi liberi della corda, era ancora in uso a Chamonix nel 1860. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1786 - 8
giugno. Viene effettuato un altro tentativo per raggiungere la vetta del Monte
Bianco dalla cordata composta da Joseph Carrier, François Paccard, Jean-Michel Tournier e Jacques Balmat.
Dal Bacino
dei Bossons salirono da Nord
per il dosso Nord del Dôme
du Goûter fino al Col
du Dôme. Pare anzi che una volta raggiunto
il Col
du Dôme, Jacques
Balmat, si sia inoltrato, solo, sulla Cresta
delle Bosses.
Attardandosi nel ritorno, bivacca da solo sul ghiacciaio. L’assedio
all’alta cima del Monte
Bianco si fa sempre più stretto, ormai i tempi sono maturi per la
vittoria finale. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1786 - 8 agosto. Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard, furono i primi salitori del Monte Bianco; salirono dal Grand Plateau per l'Ancien Passage Supérieur e la cresta Nord-Nordest (via Paccard). - Bacino dei Bossons - Gruppo del Monte Bianco - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
La storia della
conquista:
Nell’estate
del 1786
il dottore Michel-Gabriel
Paccard si accorda con Jacques Balmat e
il 7 agosto i due partono da Chamonix.
Prima
tappa la Montagne
de la Côte (2500 m.), dove bivaccano. L’8 agosto alle prime luci gli
alpinisti affrontano il ghiacciaio, superano i Grands
Mulets e vincendo difficoltà sempre maggiori, raggiungono il Petit
Plateau (3900 m.). Qui Michel-Gabriel
Paccard prende decisamente il comando della cordata e attraversano il Grand
Plateau, affronta i vergini pendii sotto i Rochers
Rouges Superiori.
L’ora
è oramai avanzata ma non v’è neanche da pensare a un bivacco a tale altitudine.
Jacques Balmat
tentenna e propone il ritorno. Michel-Gabriel
Paccard insiste con fermezza e, seguito dalla guida, risale i lunghi
pendii resi faticosi dalla neve crostosa che cede sotto i passi. Giungono sulla
calotta terminale… ancora pochi passi affannosi e toccano la vetta! Sono le ore
18 dell’8 agosto 1786.
A
Chamonix l’ascensione è stata seguita con trepidazione, tutti i
cannocchiali sono rivolti ai due puntini che risalgono l’ultima cresta. Appena
la notizia della vittoria è data, scoppia incontenibile l’entusiasmo
sottolineato dalle campane del priorato che suonano a distesa.
I
vincitori intanto piantano il barometro nella neve della vetta e Michel-Gabriel
Paccard compie alcuni esperimenti scientifici.
Alle
sette di sera i due lasciano la cima e scendono rapidamente fino al Petit
Plateau. Al chiaro di luna proseguono, aiutati dal freddo che rassoda
la neve, e verso mezzanotte si addormentarono sfiniti sulle rocce della Montagne
de la Côte.
La
mattina dopo Jacques
Balmat dovrà aiutare Michel-Gabriel
Paccard a scendere il sentiero verso la valle perché il dottore è
febbricitante e gravemente colpito dall’oftalmia della neve.
Per
l’invidia di Marc Theodore Bourrit, che tentò in ogni modo di togliere la
gloria della vittoria a Michel-Gabriel
Paccard, la storia dell’ascensione fu traviata. Tutto il merito
dell’impresa fu dato a Jacques Balmat,
che naturalmente non chiese di meglio lasciando intendere chiaramente che senza
il suo aiuto Michel-Gabriel
Paccard non avrebbe mai raggiunto la vetta.
Purtroppo
Jacques Balmat
e Marc Theodore Bourrit ebbero buon gioco e le accorate difese
di Michel-Gabriel
Paccard caddero nell’oblio.
Qualche
anno dopo la salita, quando ormai Michel-Gabriel
Paccard era morto, Jacques Balmat
raccontò ancora la sua inesatta versione al famoso romanziere Alessandro
Dumas che in un suo libro rese nota la storia in tutto il mondo. Solo
recentemente accurati studi condotti da Thomas Graham Brown hanno ridato a Michel-Gabriel
Paccard il pieno merito della grande impresa.
1786 - 8 agosto. Data della salita del Monte Bianco si fa storicamente risalire l’origine dell’Alpinismo. Gli esordi dell’alpinismo vengono fatti tradizionalmente risalire con la salita del Monte Bianco da parte di Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard; ed inquadrati nel contesto di un’epoca caratterizzata dall’esplorazione e dalla ricerca scientifica (Illuminismo). - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1786 - 20/21 agosto. Horace Benedict de Saussure cerca di ripetere l’ascensione di Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard alla vetta del Monte Bianco, senza comunque ancora una volta riuscirci. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1787 - 5 luglio. Jacques Balmat, Jean-Michel Cachat e Alexis Tournier, realizzarono la 2° ascensione alla vetta del Monte Bianco; salendo dal Grand Plateau per l'Ancien Passage Supérieur e la cresta Nord-Nordest (via Paccard). - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1787 - 3 agosto. Jacques Balmat, Jean-Michel Cachat, Alexis Tournier e Horace-Bénédict de Saussure con altre 15 tra guide, servitori e portatori e conseguirono la 3° ascensione alla cima del Monte Bianco. Quel giorno si trattennero in vetta 4 ore e mezza, mentre Horace-Bénédict de Saussure compiva esperimenti sull'ebollizione dell'acqua e sulla misurazione della quota della cima: 2478 tese, ossia 4809,7 m. Al ritorno lo scienziato compilò importanti relazioni sugli esperimenti effettuati e scrisse un racconto particolareggiato della salita che giovò infinitamente alla diffusione dell’alpinismo. Da sempre nota quale «via de Saussure» perché da lui seguita in quella data, in quanto non si conosceva il percorso esatto tenuto da Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard nella prima ascensione. - Questa prima via al Monte Bianco fu la sola seguita fino al 1827, quando venne scoperta la via del Corridor. È però esposta alla caduta di ghiaccio nel tratto dal Grand Plateau ai pendii terminali, per cui nel 1866 venne anche vietata dalla compagnia delle Guide di Chamonix; attualmente non viene quasi più percorsa. Dislivello dal Refuge des Grands Mulets 1750 m. Difficoltà PD. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1808 – 14 luglio. La prima ascensione femminile al Monte Bianco fu effettuata da una cameriera di Chamonix: Marie Paradis e da suo figlio Gédéon di 14 anni, accompagnati dalla guida Jacques Balmat. Dopo l’impresa fu sempre chiamata Marie du Mont Blanc. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1815 - 15 giugno. Ludwig von Welden, con cinque guide discesero dalla vetta dell’Aiguille du Goûter lungo il margine occidentale del ghiacciaio per il versante Nord-Est (Glacier du Taconnaz) nella nebbia. Mancano particolari. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1820 - Nel corso della salita alla cima del Monte Bianco (finora raggiunta 14 volte) la comitiva del dottor Hamel è travolta da una valanga: muoiono le guide Pierre Balmat, Pierre Carrier e Auguste Tairraz. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1849 - Si ha notizia certa di una traversata di Frédéric Mollard e compagni del Col de Miage, che costituisce il passaggio italo-francese di carattere alpinistico meno difficile. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1853 - Il Comune di Chamonix fa costruire il Refuge des Grands Mulets a 3051 m, sull’isolotto inferiore della cresta fra i due rami del Glacier des Bossons, sopra la Jonction. E’ attorniato da un severo ambiente glaciale, ricco di crepacci. Il rifugio attuale dispone di 68 posti (20 nel locale invernale, sempre aperto). Si trova sulla via normale al Monte Bianco da Chamonix ed è molto frequentato, anche in primavera. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1858 - Viene inaugurato il primo Refuge du Gouter che si trova a 3817 m. su un aereo terrazzo presso la sommità nevosa dell’Aiguille du Goûter, con panorama aperto verso Ovest. Diventarono poi due nel 1882, le attuali costruzioni sono del 1962 e del 1991. Dispongono di 120 posti letto in totale (50 posti nel rifugio invernale sempre aperto). Importante e frequentatissimo punto di partenza per la salita al Monte Bianco dalla via normale francese (cresta Nord-Ovest). - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1858 - 11 settembre. Frédéric Mollard con E. T. Colemam e altri ripetono la traversata del Col de Miage, che costituisce il passaggio italo-francese di carattere alpinistico meno difficile fra tutti quelli possibili sulla Catena del Monte Bianco. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1859 – 29 luglio. Il terzo itinerario storico per salire al Monte Bianco è l’odierna via normale o via delle Bosses. Gli storici fanno risalire la prima ascensione di questa via alla comitiva – E. Headland, George Hodgkinson, Rev Charles Hudson, G. C. Joad con le guide Melchior Anderegg, François Couttet e due portatori. Salirono dal Bacino dei Bossons dai Grands Mulets per il Grand Plateau e le Creste delle Bosses (via normale da Chamonix). - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1861 - 18 luglio. Leslie Stephen e Francis Fox Tuckett con Melchior Anderegg, Johann-Josef Bennen e Peter Perren, salirono per la cresta Nord-Ovest o Cresta delle Bosses, dall’Aiguille du Goûter (via normale), per raggiungere la vetta del Monte Bianco. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1864 - 5 agosto. Il cartografo irlandese Anthony Adams-Reilly con John Birkbeck Sen. e le guide Michel Auguste Croz, Michel-Clément Payot e Marc Tairraz, individuarono la possibilità di traversare il Monte Bianco girando attorno all’Aiguille de Bionnassay e raggiunsero il Col de Bionnassay dal Col de Miage. Itinerario senza particolare interesse, esposto alla caduta di sassi nella traversata iniziale sotto la cresta Sud dell’Aiguille de Bionnassay. PD+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1865 - 25 - luglio. Edward-North Buxton, Florence Craufurd Grove e Reginald John Somerled MacDonald con Jean-Pierre Cachat e Michel-Clement Payot, fecero un tentativo per raggiungere la vetta dell’Aiguille de Bionnassay dalla parete Nord Ovest, ma li sorprese un temporale con lampi e tuoni e dovettero desistere. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1865 - 26 luglio. I primi salitori della cima dell’Aiguille de Bionnassay: Edward-North Buxton, Florence Craufurd Grove e Reginald John Somerled MacDonald con Jean-Pierre Cachat e Michel-Clement Payot, come via di fuga nel temporale scesero per la parete Sud-Ovest. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1865 - 28 luglio. Edward-North Buxton, Florence Craufurd Grove e Reginald John Somerled MacDonald con Jean-Pierre Cachat e Michel-Clement Payot, raggiunsero comunque la vetta dell’Aiguille de Bionnassay per la parete Nord-Nordovest e la cresta Ovest. Splendida via su ghiaccio, aperta da una cordata che non disponeva di ramponi nel corso di una prima ascensione assoluta. Supera la ripida parete ghiacciata con crepacci e seracchi che scende fra l’Aiguille de Tricot e la cima. Dislivello dal piede della parete 1050 m. Difficoltà D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1872 - 19 agosto. La Signora A. Millot e Signor A. Millot con Michel Payot, Henry Charlet e Alphonse Payot, dal Bacino dei Bossons con una via su ghiacciaio, più elegante e ben più al sicuro da cadute di ghiaccio della via normale dai Grands Mulets, ma un pò più lunga, raggiungono la cima del Monte Bianco. Dislivello1800 m, con sviluppo di circa 6 km. Difficoltà PD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1874 - 21 luglio. Fredrick Morshead, realizza la 1° solitaria dell’odierna via normale o via delle Bosses per la vetta del Monte Bianco. Itinerario lungo, che percorre tutto il ramo superiore del Bacino dei Bossons fino al Grand Plateau, tocca il Col du Dôme e per la cresta Nord Ovest sale alla cima. - Per un centinaio d'anni (dal 1874) è stata la via più frequentata al Monte Bianco e ancora attualmente viene molto seguita, anche in primavera con gli sci. Percorso molto bello in ambiente glaciale grandioso, fantastico. Di solito si trova un’evidente traccia nella neve e non vi sono difficoltà particolari. Su tutto il ghiacciaio si incontrano però numerosi crepacci e ponti di neve che richiedono molta attenzione, soprattutto in discesa, con neve molle. Nel tratto centrale vi sono zone esposte alla caduta di ghiaccio dai seracchi del Dôme du Goûter. Dislivello1750 m, con sviluppo di circa 5 km. Difficoltà PD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1876 - 31 gennaio. Mary Isabella Straton con Jean Charlet, Sylvain Couttet e Michel Balmat, realizzano la 1° ascensione invernale raggiungendo la vetta del Monte Bianco dai Grands Mulets per il Grand Plateau e le Bosses. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1885 - 31 luglio. Il trio francese formato da Paul Vignon, Henri Devouassoud e Alexandre Balmat furono i secondi a mettere i piedi sulla vetta dell’Aiguille de Bionnassay salendo per la parete Sud-Est con un’ascensione di scarso interesse, 350 m. Probabilmente AD-. - Dall'alto Ghiacciaio di Bionnassay si supera la parete per scarpate rocciose e neve. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1886 - 13 agosto. I coniugi Vallot con Alphonse Payot e Michel Savioz, dalla vetta dell’Aiguille du Goûter scesero da Est-Nordest attraversando obliquamente verso destra tutto il vasto ghiacciaio a Nord del Dôme du Goûter (circa 3 km). Alla fine passarono alla base del suo dosso Nord, arrivando all’altezza del Refuge des Grands Mulets. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1888 - 13 agosto. Miss Katharine Richardson con Emile Rey e Jean-Baptiste Bich, scesero per la cresta Est dell’Aiguille de Bionnassay con un percorso aereo, magnifico, su una sottilissima cresta di neve-ghiaccio fino al Dôme du Goûter. Dal Col de Bionnassay la cresta è lunga circa 700 m, con dislivello di 160 m. Difficoltà AD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1888 - 13 agosto. Miss Katharine Richardson con Emile Rey e Jean-Baptiste Bich, scesero per la cresta Est dell’Aiguille de Bionnassay con un percorso aereo, magnifico, su una sottilissima cresta di neve-ghiaccio. Dal Col de Bionnassay la cresta è lunga circa 700 m, con dislivello di 160 m. Difficoltà AD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1888 - 18 agosto. Miss Katharine Richardson con le sue guide abituali Emile Rey e Jean-Baptiste Bich, con un bel percorso di cresta, vario, su neve e su roccia e vetrato, realizzarono l’ascensione della cresta Sud dell’Aiguille de Bionnassay direttamente, superando i circa 100 metri ghiacciati della cresta a cavalcioni. Questa fu una sorprendente spedizione di oltre venti chilometri e 250 metri di ascensione dalla partenza ai piedi del Ghiacciaio del Miage meridionale, completata in sedici ore. Dislivello700 m, con sviluppo di circa1600 m. Difficoltà AD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1889 - 17 agosto. Francesco
Gonella, B. Graziadei, G. Luzzatti, E. A. Martelli, E. Scifoni, con Joseph Gadin, Joseph Petigax, Laurent Truchet, Laurent Croux, Laurent Bertholier e Joseph Melica, attraversarono
il Col
de Bionnassay dal ghiacciaio Sud
nella loro ascensione al Monte
Bianco. Il ghiacciaio è molto crepacciato. - Dalla testata del Ghiacciaio
del Miage a 2800 m. lo stretto Ghiacciaio
di Bionnassay italiano si allunga verso Nord. Lo si sale interamente fino al Col
de Miage. PD/AD, complicato. Itinerario molto lungo su
ghiacciai, che dopo aver percorso tutto quello del Miage supera
interamente anche quello di Bionnassay, molto crepacciato. Senza
interesse pratico, ma grandioso per l'ambiente glaciale che lo attornia. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1898 - 16 agosto. John Percy Farrar e Johann Kederbacher con Daniele Maquignaz, salgono dal Col de Miage per l’Aiguille de Bionnassay e il Col de Bionnassay fino in cima al Monte Bianco. Percorso magnifico su creste in gran parte nevose, sempre aeree e affilate, tra le più eleganti del Monte Bianco. Non ripido tranne la salita in parte rocciosa all'Aiguille de Bionnassay, ma impegnativo sulla traversata della sottile cresta del colle, specialmente se di ghiaccio. Dislivello 1600 m, sulla distanza di quasi 6 km. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1906 - 18 settembre. C. Bosviel con Joseph Petigax e Alphonse Estivin, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Tricot 3665 m, da Sud-Ovest. Dall Chalet de Miage si va sulla grande morena destra del Glacier de Miage. Si passa a sinistra sull’ormai ridotto Glacier de Tricot, che si sale interamente. Prendere a destra una cresta secondaria di rocce rotte e salirla fino alla cresta sommitale, a 50 m. dalla cima. PD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1911 - 26/27 luglio. Fräulein Eleonore Hasenclever e Fräulein Helène Wirthl con Max Helff, Günther von Saar e Richard Weitzenböch, salirono alla vetta dell’Aiguille de Bionnassay per la cresta Ovest dal Col de Tricot. Ascensione logica e dalla linea estetica ma eccezionalmente lunga e in parte monotona, su roccia discreta o rotta. Dislivello dal colle 1900 m, con sviluppo di 4,5 km. Difficoltà AD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1919 - 7 agosto. R. L. Graham Irving da solo sale da Sud, per la cresta del contrafforte della Calotte des Aiguilles Grises. Lungo percorso su neve, misto e cresta. Può essere una buona alternativa, più lunga ma sicura, al corrispondente percorso sul Ghiacciaio del Dôme quando questo fosse troppo crepacciato, ma in pratica non viene seguito. Dislivello 750 m. Difficoltà PD-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1919 - 7 agosto. R. L. Graham Irving, da solo, sale per la Cresta des Aiguilles Grises, dalla Cresta di Bionnassay e delle Bosses, fino al Dôme du Goûter. Questo itinerario si svolge sempre in cresta. Permette di evitare il percorso del crepacciato Ghiacciaio del Dôme, ed è da tenere presente anche per la discesa quando, specialmente a fine stagione, i numerosi crepacci possono ostacolare troppo il passaggio sul ghiacciaio. La via nell'insieme risulta più varia della via normale e anche più sicura, ma di solito richiede più tempo e non viene quasi mai seguita. Si può considerare una sua variante. La parte iniziale rocciosa e di misto ha un dislivello di 750 m. con sviluppo di quasi 2000 m. Difficoltà PD+. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1919 - 14 agosto. Il milionario uomo d’affari Robert Wylie Lloyd con le sue guide Adolf Pollinger e Joseph Pollinger, compiono la 1° traversata dal Col de Bionnassay da Sud, provenienti dal Col de Miage, attraversarono su neve e sfasciumi per portarsi sul Ghiacciaio di Bionnassay, che risalirono fino al colle. Questa traversata sembra essere sgradevole e esposta alla caduta di sassi. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1926 - La parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay completa, con i pendii ghiacciati superiori che avevano fermato la comitiva di Florence Craufurd Grove, fu scalata per la prima volta dal milionario uomo d’affari Robert Wylie Lloyd con le sue guide Adolph Pollinger e Joseph Pollinger. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1926 - l3 agosto. Louis Delachat e Léon Orset (guida) con P. Langlois, salirono dal Glacier de Bionnassay per l'Aiguille de Bionnassay fino al Dôme du Goûter. Questa combinazione consiste nel superare dapprima la parete Nord-Nordovest dell'Aiguille de Bionnassay e percorrere in seguito le Creste di Bionnassay e delle Creste delle Bosses. Itinerario bellissimo, vario ed elegante, uno dei più classici del Monte Bianco, sempre su neve e ghiaccio; viene spesso seguito in quanto dispone di un comodo punto di partenza. Dislivello quasi 2000 m. Difficoltà D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1927 - 1 settembre. Armand Couttet e Roland Simond (guida) con Henry Bregeault e J. Naville, salirono dal Glacier de Bionnassay per l'Aiguille de Bionnassay fino in cima al Monte Bianco. Questa combinazione consiste nel superare dapprima la parete Nord-Nordovest dell'Aiguille de Bionnassay e percorrere in seguito le Creste di Bionnassay e delle Creste delle Bosses. Itinerario bellissimo, vario ed elegante, uno dei più classici del Monte Bianco, sempre su neve e ghiaccio; viene spesso seguito in quanto dispone di un comodo punto di partenza. Dislivello quasi 2000 m. Difficoltà D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 19 marzo. Armand Charlet e Roger Frison-Roche, realizzano la 1° traversata invernale del Col de Miage per il versante francese. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 20 marzo. H. Horlin, H. Schneider e H. Schroder, portano a compimento la 1° traversata invernale del Col de Miage per il versante italiano. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 20 marzo. Armand Charlet e Roger Frison-Roche; H. Horlin, Erwin Schneider e H. Schröder, realizzano la 1° invernale dalla parete Nord Ovest dell’Aiguille de Bionnassay. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 20/21 marzo. H. Horlin, Erwin Schneider e H. Schröder, realizzano la 1° invernale in traversata fino al Col du Midi. Percorso magnifico su creste in gran parte nevose, sempre aeree e affilate, tra le più eleganti del Monte Bianco. Non ripido tranne la salita in parte rocciosa all'Aiguille de Bionnassay, ma impegnativo sulla traversata della sottile cresta del colle, specialmente se di ghiaccio. Dislivello 1600 m, sulla distanza di quasi 6 km. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 20 luglio. Marc-Antoin Azema, André Migot e Julien Rey, salgono il Dôme de Goûter per la parete Ovest che supera la grande parete ghiacciata alta 1100 m, che è all'origine del sottostante Glacier de Bionnassay. Bella via glaciale, con condizioni variabili sui seracchi. Difficoltà AD+/D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 29 gennaio. Il conte di Tocqueville con G. Orset e L. Chappeland, realizzano la 1° invernale passando per la cresta Nord-Ovest o Cresta delle Bosses. Dal Refuge du Goûter 3817 m. si segue la cresta quasi orizzontale scavalcando la sommità dell'Aiguille du Goûter 3863 m, poi si salgono pendii più ripidi verso l'ampia cupola del Dôme du Goûter 4304 m, cima che normalmente si aggira appena a sinistra (o a destra) in quanto si deve poi scendere alla larga sella del Col du Dôme 4240 m. Per pendio ripido si sale al pianoro presso il Refuge Vallot 4362 m. Si prosegue quindi lungo la cresta più ripida e stretta toccando le due sommità nevose della Grande Bosse 4513 m. e della Petite Bosse 4547 m, si sfiorano le rocce dello Sperone della Tournette 4677 m. e lungo la cresta che diviene più aerea e sottile si arriva in vetta al Monte Bianco. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 11 agosto. Ernest Brun (guida) con Georges Franck, salirono alla Tour des Aiguilles Grises scendendo dal Monte Bianco. La cima della Tour des Aiguilles Grises si raggiunge in 10 minuti dalla Calotte des Aiguilles Grises. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 10 agosto. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, dal Refuge des Grands Mulets 3051 m. salirono dall’estremità del Grand Plateau, a circa 4100 m, sotto i primi seracchi, superando la parete terminale esposta a Nord-Nordoves con la via diretta alla cima del Monte Bianco. Raramente ripetuta in salita ma spesso discesa con gli sci. PD+. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 20 luglio. Giusto Gervasutti e Emile Grange, realizzano la 1° ascensione della Pyramide des Aiguilles Grises salendo per la cresta Sud con passaggi interessanti, II° e III° grado. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 20 luglio. Henri Belfrond, Alidoro Boche, Giusto Gervasutti, Albino Pennard, salgono per spigolo e parete Est della Pyramide des Aiguilles Grises con passaggi abbastanza difficili di IV° e IV°+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 20 luglio. Henri Belfrond, Arturo Fantolin, Giusto Gervasutti e Emile Grange, si arrampicano per parete Est (via diretta) della Pyramide des Aiguilles Grises salendo diritti su una placca quasi verticale. Sotto la punta uscirono a sinistra pochi metri sotto la cima e per rocce facili in vetta. Passaggi fino al IV° grado. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1941 - 1 luglio. Etienne Livacic e Felix Martinetti, realizzano un’ascensione grandiosa per la parete Nord dell’Aiguille du Goûter, che supera tutto lo scivolo ghiacciato della parete. A causa del lungo accesso è quasi sempre necessario bivaccare. Dislivello 1300 m. Difficoltà D+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - 27 luglio. C. Gay, Robert Gréloz e Francis Marullaz, salirono per la parete Sud-Ovest dell’Aiguille de Bionnassay più direttamente, con un itinerario di scarso interesse, su roccia mediocre, esposto alla caduta di sassi. 1200 m. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1950 - 30 giugno. Paul-Gilbert Blanc, Paul Dujon e Robert Conseth, furono i primi a salire la parete Nord dell’Aiguille de Tricot 3665 m, con una via su ghiaccio molto bella; segue la splendida traversata delle Creste di Bionnassay. La parete ghiacciata è alta 650 m; crepacciata nella parte inferiore, liscia e regolare in quella superiore. All'attacco possibile caduta di ghiaccio. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - primavera. Lionel Terray (guida) con B. Dunaway, realizzano la 1° ascensione alla vetta del Monte Bianco superando la parete terminale esposta a Nord-Nordoves per la via diretta alla cima. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1953 - 30/31 agosto. Bertrand Kempf e Claude Laurendeau realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di destra), che si annovera fra le pareti più difficili del Gruppo del Monte Bianco e non ha presentato ancora una dozzina di ripetizioni. Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1957 - 7 giugno. André Contamine, Pierre Labrunie e Michel Vaucher; Pierre Julien e Yves Pollet-Villard, praticarono una variante d’accesso sulla parete Nord dell’Aiguille du Goûter, partendo già in quota dal Refuge de Tete Rousse, eliminando il lungo accesso dal basso e superando cosi solo i 700 m. superiori della parete. D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1957 - 24 luglio. L. Utracki e J. Warteresiewicz, con un bel percorso per la cresta Nord-Nordovest raggiunsero la cima dell’Aiguille du Goûter. Difficoltà D, 1 passaggio di V°. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 26/27 settembre. F. Astori, realizza la 1° solitaria della parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay, che si può indicare come classica, gode di un’attenzione crescente; non deve tuttavia essere assolutamente sottovalutata, nonostante l’uso delle moderne attrezzature. - Dal Refuge de Tete Rousse 3167 m. si va per 150 m. verso l'Aiguille du Goûter, quindi si obliqua a destra per scendere su sentierino in un canale di sfasciumi che porta al Glacier de Bionnassay. Questo si scende e si attraversa sotto una zona di seracchi per portarsi oltre la base della grande fascia rocciosa che caratterizza tutta la parete, a circa 3000 m. Si attacca sulla destra per una lingua di ghiacciaio e si sale nella parete. Dopo 400 m. si aggira a destra un salto di seracchi (continuando in salita obliqua a destra si può uscire sulla cresta Ovest poco sopra l’Aiguille de Tricot e salire alla vetta; è il percorso dei primi salitori). Sopra i seracchi si attraversa per 200 m. a sinistra per aggirare i seracchi superiori, poi si sale diritto per il magnifico pendio terminale alla cima. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 7 ottobre. Lo svizzero francese Sylvain Saudan scese con gli sci lungo la parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay. Follia? Gioco d’azzardo? Sylvain Saudan assicurò che si era preparando «con grande coscienziosità, riguardo al suo stato fisico e psichico». Inoltre egli studiò «scrupolosamente le condizioni atmosferiche, la temperatura e lo stato della neve». Nonostante ciò il fattore rischio non è eliminabile. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 9 gennaio. Jean Clémenson e Bernard Dufour, raggiunsero la cima dell’Aiguille du Goûter per lo sperone Nord. (via diretta). La via segue lo sperone che fiancheggia a destra lo scivolo ghiacciato della parete Nord e termina per la cresta Nord Nordovest. Rocce instabili. Dislivello 1300 m. D. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1974 - 5 gennaio. Robert Chèré, da solo, ha salito il canale ghiacciato compreso fra la cresta Nord-Nordovest e lo sperone Nord dell’Aiguille du Goûter. D+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - luglio. Jean Afanassieff e Bernard Domenech, realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale diretta). La via attacca a sinistra dello sperone roccioso e sale per un lungo e stretto canale obliquo verso destra, che porta sotto la seraccata. Passando alla sinistra del seracco si sale per la parete diritto alla cima. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 23 dicembre. J. Ménégoz e J.-F. Tripard, realizzarono la 1° invernale della parete Nord dell’Aiguille de Tricot 3665 m, con una via su ghiaccio molto bella; segue la splendida traversata delle Creste di Bionnassay. La parete ghiacciata è alta 650 m; crepacciata nella parte inferiore, liscia e regolare in quella superiore. All'attacco possibile caduta di ghiaccio. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 20 giugno. Michel Berruex, compie la 1° solitaria della parete Nord dell’Aiguille de Tricot 3665 m, con una via su ghiaccio molto bella; segue la splendida traversata delle Creste di Bionnassay. La parete ghiacciata è alta 650 m; crepacciata nella parte inferiore, liscia e regolare in quella superiore. All'attacco possibile caduta di ghiaccio. Difficoltà D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1976 - 9/10 ottobre. Richard Baumont e Gérard Decorps, raggiunsero la cima dell’Aiguille du Goûter per la cresta Nord-Est, seguendo dalla base il crestone che si innalza sopra il villaggio di Taconnaz 1000 m. Bella via, logica e sicura. In pratica inizia dal fondovalle, con un dislivello di 2700 m. Difficoltà AD+. D-. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 17 settembre. Michel Parmentier e Jean-Baptiste Vaudelle, realizzano la 1° ascensione della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di sinistra). Via su ghiaccio con breve settore di misto nella parte centrale, in ambiente glaciale grandioso. Dislivello 1000 m. Difficoltà TD-, con passaggi di V°. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 8 febbraio. B. Dolliguez, C. Jond e P. Thevenard, realizzano la 1° ascensione invernale della parete Nord dell’Aiguille de Bionnassay, (via centrale di destra), con un arduo itinerario esposto alla caduta di ghiaccio. La conformazione dei seracchi è piuttosto variabile. Dislivello della parete 1000 m. Difficoltà TD- sostenute, IV°, pendii a 50°. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - 8 agosto. 200 anni dopo la 1° ascensione alla vetta del Monte Bianco, Jean-Michel Asselin, Hervé Bouvard e Patrick Gabarrou (guida) hanno superato direttamente la parete Nord dei Rochers Rouges Superiori. (voie du Bicentenaire). Bella via su terreno misto e roccia. Difficoltà D, fino al V - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.