1969
1969 - Reinhold Messner effettua la prima solitaria della parete Nord delle Droites, nel gruppo del Monte Bianco, ritenuta in assoluto la via più difficile, su terreno misto, della catena alpina. L’impresa viene liquidata in sole 7 ore di ascensione, mentre tutte le precedenti cordate sono state costrette ad almeno due bivacchi.
1969 - Emilio Bonvecchio forte alpinista trentino muore cadendo dal Diedro Sud-ovest del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 – 7/12 marzo. Roberto Chiappa, Gianluigi Lanfranchi, Antonio Rusconi e Gianni Rusconi rimanendo cinque giorni in parete realizzano la 1° invernale della Via Delle Guide sul Crozzon di Brenta, parete Est-nord-est. Impresa di estrema durezza ambientale, certamente una delle più notevoli realizzazioni invernali delle Dolomiti. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 9 marzo. Henry Agresti e Jean Fanton, effettuano la 1° invernale e la 6° ascensione, salendo per il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable) del Mont Blanc du Tacul. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 9/10/11 marzo. Leo Cerruti e Alessandro Gogna sulla direttissima della parete Sudest del Grand Capucin per la via Lecco, compiono la 3° ascensione e la 1° invernale. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – estate. Tullio Celva e Cesare Maestri salirono il VI° Torrione della Corna Rossa per la parete Sud e gli diedero il nome di Torrione Settimo Bonvecchio. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta. – (o) Schizzo sopra.
1969 - 25 giugno. Ugo Lorenzi e Cesare Maestri salirono per il Crestone Nord-ovest del Dosson di Fracingli attaccando il largo crestone alla base, alto e strapiombante, che forma un gran torrione; dopo un intaglio proseguirono sulla cresta, sempre meno ripida, fino a ridursi a lungo dosso detritico. Altezza circa 700 m, sviluppo ben maggiore. Difficoltà: III° e IV°. – Sottogruppo di Fracingli – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 29 giugno. Mario Burini e Giuseppe Fumagalli effettuano la seconda salita della via Livanos, salendo per il Pilastro Nord-est della Brenta Alta nel Gruppo di Brenta. La via percorre dapprima le placche a Est del pilastro, poi il pilastro stesso fino in cima. - Catena degli Sfulmini - Dolomiti di Brenta.
1969 - 13 luglio. Carlo D'Accordi, Ottorino D'Accordi e Giorgio Depaoli salgono la Cima del Grostè per la parete Sud-sud-ovest e tracciano la via D'Accordi-Depaoli, con un’arrampicata divertente, elegante ed aerea, che segue una linea naturale di diedri e fessure un centinaio di metri a destra della via Pisoni-Buccella. Roccia in generale ottima, comodi i punti di sosta; chiodi usati 2, lasciati. Difficoltà: IV°, un tratto di V°. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 15 luglio. Gian Piero Motti, realizza la 1° solitaria salendo il Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV°, V° e passo di V°+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 15/16/17/18/19/20 luglio. Eugeniusz Chrobak, Tadeusz Laukajtys e Andrzej Mroz impiegarono ben sei giorni per vincere la parete Est del Grand Pilier d’Angle e aprire la (via Polacca). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 16 luglio. Tullio Celva e Cesare Maestri con una bella salita, su roccia quasi sempre ottima salgono per la parete Sud-sud-ovest della Cima del Grostè e tracciano la via Maestri. Altezza circa 300 m; chiodi usati 12, lasciati. Difficoltà: IV° e V°. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta. NOTA: Confrontando i tracciati, questa via sembra in alcuni tratti coincidere con la via Gasperi.
1969 – 17/18/19 luglio. Angelo Pinciroli e Elio Scarabelli salgono l’inviolato Spigolo Nordest del Grand Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 18/19 luglio. Stane Belak e B. Krivic, realizzano la 2 ª ascensione della via Frost-Harlin sul Pilone Nascosto o Pilier Dérobé. Il pilastro poco visibile perché più arretrato, più nascosto degli altri tre. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 25 luglio. Il problema del Pilastro Centrale della parete Nordest delle Droites venne risolto da Erich Lackner di Vienna e da Reinhold Messner.
1969 - 26/27 luglio. Erige de Thiersant, realizza la 1ª solitaria salendo per il Col du Brouillard con un percorso lungo, interessante per l'ambiente ma monotono fino al colle. La prima volta nel 1928 era stato seguito in discesa per evitare le cadute di pietre nei due canali del Col Emile Rey, in effetti pericolosi durante le ore calde. Difficoltà D. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – agosto. Joe Brown e Peter Crew sulla parete Sudest del Mont Rouge de Peutérey aprono la (via Brown-Crew) con una bella arrampicata che segue un canale al centro della parete parallelo alla via Ottoz. Passa a sinistra delle grandi arcate e termina per la Cresta Sudovest. Dislivello 1200 m. Difficoltà TD, fino a V° + e VI°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 8 agosto. André Contamine (guida) con C. Cassin, A. Faure, R. Girod, J. Luc, J. Méchoud e G. Ménard, salirono per il ghiacciaio sospeso della Cresta Nord-Est superando il ripido ghiacciaio situato fra il Triangle du Tacul e la cresta di neve e roccia che scende verso la Pointe Lachenal; il ghiacciaio presenta in basso un enorme seracco, raggiungendo poi la Cresta Nord che conduce in vetta del Mont Blanc du Tacul. - Bella via su neve-ghiaccio, molto varia e interessante, con visuale sul versante Nord-Est; nella prima parte è esposta alla caduta di ghiaccio. Dislivello 700 m. Difficoltà AD+/D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – 9/10 agosto. Ezio Alimonta e Cesare Maestri realizzarono la 1° ascensione per la Parete Sud dello Spallone del Campanile Basso con un’arrampicata principalmente libera, con alcuni tratti in artificiale. Roccia quasi sempre buona. Altezza circa 350 m; chiodi normali 17 e alcuni a espansione, tutti lasciati; posti di fermata buoni. Difficoltà dal IV° al VI°, A2. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 17 agosto. G. Bianchi e Sergio Martini effettuarono la 1° ripetizione della via Alimonta-Maestri al Campanile Basso per la Parete Sud dello Spallone. La via supera la stretta parete compresa fra il Diedro Fehrmann e lo Spigolo Sud-Ovest dello Spallone. Da allora non risultano altre ripetizioni. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 25 agosto. Ezio Alimonta e Fiore Alimonta raggiungono la Torre Prati per la parete Nord, denominandola «Via degli Astronauti». Altezza 170 m, chiodi 25, roccia buona. Difficoltà: VI°-Dalla base della torre si sale direttamente per fessure e paretine, al centro della stretta parete, fin sulla cima. (Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli). - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 13 settembre. Claudio Costanzi da solo tenta la prima ascensione della Cima Nana per la parete Ovest ma qualche cosa non funziona, si rompe un appiglio e cade e muore. - Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 21 settembre. Carlo D'Accordi con Ottorino D'Accordi e Giorgio Depaoli con un’arrampicata per il pilastro Sud-est veramente interessante, su roccia buona, che si svolge dove è più alta la parete rocciosa del Monte Fibbion raggiungono la vetta. Dislivello 450 m. Difficoltà: III° grado, con un passaggio di IV°. - Sottogruppo della Campa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 26/27 settembre. F. Astori, realizza la 1° solitaria della parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay, che si può indicare come classica, gode di un’attenzione crescente; non deve tuttavia essere assolutamente sottovalutata, nonostante l’uso delle moderne attrezzature. - Dal Refuge de Tete Rousse 3167 m. si va per 150 m. verso l'Aiguille du Goûter, quindi si obliqua a destra per scendere su sentierino in un canale di sfasciumi che porta al Glacier de Bionnassay. Questo si scende e si attraversa sotto una zona di seracchi per portarsi oltre la base della grande fascia rocciosa che caratterizza tutta la parete, a circa 3000 m. Si attacca sulla destra per una lingua di ghiacciaio e si sale nella parete. Dopo 400 m. si aggira a destra un salto di seracchi (continuando in salita obliqua a destra si può uscire sulla cresta Ovest poco sopra l’Aiguille de Tricot e salire alla vetta; è il percorso dei primi salitori). Sopra i seracchi si attraversa per 200 m. a sinistra per aggirare i seracchi superiori, poi si sale diritto per il magnifico pendio terminale alla cima. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 28 settembre. Ottorino D'Accordi e Roberto Mosna; Carlo D'Accordi e Giorgio Depaoli, per la parete Sud, salgono la Cima della Gaiarda con una bella arrampicata su roccia buona. Dislivello circa. 400 m. Difficoltà: IV°. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 - 7 ottobre. Lo svizzero francese Sylvain Saudan scese con gli sci lungo la parete Nordovest dell’Aiguille de Bionnassay. Follia? Gioco d’azzardo? Sylvain Saudan assicurò che si era preparando «con grande coscienziosità, riguardo al suo stato fisico e psichico». Inoltre egli studiò «scrupolosamente le condizioni atmosferiche, la temperatura e lo stato della neve». Nonostante ciò il fattore rischio non è eliminabile. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1969 – inverno. Claude Jager, André Parat, Jean-Paul Paris e Yannick Seigneur, di ritorno dalla Punta Brendel scendono da Sudest della Punta Welzenbach. La discesa di circa 500 m. di dislivello è impegnativa e richiede 14 corde doppie. Utili corde da almeno 45 m, chiodi e cordini; è stata percorsa poi più volte, in particolare per ritirate dalla Cresta Sud. Qualche rischio di caduta sassi. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - 5 novembre. L’aspirante guida Georges Nominé aprì da solo in 5 ore e mezzo un itinerario sul pilastro Nordest dell’Aiguille du Jardin nel Gruppo del Monte Bianco.
1969 – 26/28 dicembre. Renato Comper e Heinz Steinkotter fanno la 1° invernale al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 – 26/28 dicembre. F. Lorenzi e Sergio Martini compiono la 2° ripetizione e la 1° invernale sulla Parete Sud della via Stenico-Navasa al Campanile Basso. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 – 29/30 dicembre. Henry Agresti e Isabelle Agresti, realizzano la 1° invernale della la via Contamine-Grisolle. - Dal Col du Midi 3532 m. si sale alla sinistra della paretina Nord. Sopra la crepaccia si sale tutto un pendio nevoso (50°-55°) raggiungendo a destra la Cresta Nord-Est a un aereo colletto. A sinistra si supera una zona di misto, poi si continua lungo la cresta (misto, neve). L'ultima zona di roccia si sale lungo un canalino ghiacciato (60°-65°), quindi su neve si raggiunge a destra la sommità del Triangle du Tacul 3970 m. Da qui si segue tutta la nevosa Cresta Nord del Mont Blanc du Tacul (cornici) passando dalla Spalla Nord 4130 m. e da una gobba successiva (dalla quale si dirama la Cresta Ovest di discesa), fin sulla cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.