CIMA
NANA
2572 m. -
Lungo e uniforme crestone
erboso, che si protende verso Nord dal Sasso
Rosso fino al Passo
della Nana, fiancheggiando ad Ovest la gran conca del Pian
della Nana. Una cresta secondaria assai sottile si prolunga ancora verso Nord
dalla Cima
Cesta e, dopo una profonda insellatura, si eleva nel grosso testone
dirupato del Castellaccio
2170 m, che fiancheggia ad Ovest la Valle dei Cavai e domina
buona parte della vallata del Noce. - Sono chiamate Pettorine quelle
pareti situate sul selvaggio versante occidentale del Sasso
Rosso e della Cima Nana, poco sotto la linea di cresta.
Larghe circa 1 km, hanno l'altezza media di 120-150 m. Al centro, dove la
fascia di parete è più alta e ardita, è stata tracciata la via Claudio
Costanzi, a Ovest-Nordovest della Cima Nana. - Alla Cima
Nana e alla Cima
Cesta si può salire con tutta facilità dal Rifugio
Péller.
1969 - 13 settembre. Claudio Costanzi da solo tenta la prima ascensione della Cima
Nana per la parete Ovest
ma qualche cosa non funziona, si rompe un appiglio e cade e muore. - Catena
Settentrionale - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1970
- settembre. Guido Stanchina e Saverio
Pangrazzi salirono per la
parete Ovest della Cima Nana e tracciarono la via Claudio Costanzi
in memoria del giovane Claudio
Costanzi, caduto da
questa parete il 13 settembre 1969 mentre
ne tentava da solo la prima ascensione. Per aprire questa via e raggiungere la
vetta, impiegarono 15 ore con difficoltà di V°+ e A2, chiodi usati 120, vari,
lasciati; roccia in parte friabile. – Catena Settentrionale
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.