SASSO ROSSO 2645 m. - È la cima più alta e più importante
del massiccio a cui da il nome; estremo settore Nord della Catena
Settentrionale del Brenta.
Si eleva immediatamente a Nord del Passo di Pra Castron
con la forma di larga piramide franosa e rossastra, mentre dal versante opposto
(Nord) appare come un dosso allungato, che chiude nel fondo la grande
conca del Pian della Nana. Anzi la conca stessa è fiancheggiata ai lati,
in tutta la sua lunghezza, dalle due creste che dal Sasso Rosso si
sviluppano quasi parallele verso Nord-nord-est. La salita del Sasso
Rosso è una meta turistica del tutto facile, non faticosa e specialmente
attraente per il vasto panorama, che si estende non solo sulla parte Settentrionale
del Gruppo di Brenta ma pure verso le Dolomiti, i monti della Val
d'Adige e, della Val di Non e i gruppi delle Venoste, dell'Ortles,
del Cevedale e della Presanella.
1892
- 15 agosto. H. Arlberg effettuata con la guida Remigio Gasperi la prima ascensione turistica al Sasso
Rosso. Ma fin dal 1879 vi era salito un alpinista trentino, che già
allora vi trovò un sentierino ben tracciato fino in vetta. - Il Sasso Rosso
infatti era ben noto ai cacciatori e ai topografi assai prima che vi salissero
gli alpinisti, data la facilità degli accessi da ogni versante. – Catena
Settentrionale – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.