1969 - 25 agosto. Ezio Alimonta e Fiore Alimonta raggiungono la Torre Prati per la parete Nord, denominandola «Via degli Astronauti.». Altezza 170 m, chiodi 25, roccia buona. Difficoltà: VI°-Dalla base della torre si sale direttamente per fessure e paretine, al centro della stretta parete, fin sulla cima. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1972 – agosto. Ezio Alimonta e Fiore Alimonta tracciano sullo Spallone Nord-Ovest della Cima Molveno la via Rosina utilizzando 8 chiodi, più 21 a espansione, tutti lasciati. Difficoltà: III e IV, l lunghezza Al. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1974 – agosto. Ezio Alimonta e Fiore Alimonta aprono sul pilastro Nord della Torre di Brenta una nuova via che dedicarono alla memoria del giovane sciatore di Borzago Renato Collini, deceduto sul Dos del Sabbion nel febbraio 1973. Seguirono lo sperone giallastro che divide a metà la parete Nord. Arrampicata libera divertente, su roccia solida. Chiodi usati 6, lasciati. Difficoltà: IV, passo di V e l passo di VI°. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 - 20 agosto. Ezio Alimonta e Fiore Alimonta tracciano sulla la parete Ovest della Cima Molveno la via Alimonta dedicandola a Maurizio Felicetti, giovane tragicamente scomparso. L'itinerario sale direttamente e incrocia la via Agostini a circa metà del suo sviluppo. Arrampicata divertente, tranne nella prima lunghezza, che è molto dura. Roccia ottima fino all'incrocio con la via Agostini, poi un po’ friabile sotto gli strapiombi gialli. Lunghezza della via: circa 200 m. Difficoltà fino al VI° grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1976 - 2 agosto Ezio Alimonta e Fiore Alimonta salgono alla Torre Nardelli per la parete Nord, dedicando la via a ricordo di Riccardo Violi, caduto pochi giorni prima dalla Cima Molveno. Altezza circa 160 m, usati 4 chiodi e l cuneo; difficoltà: IV, V, pass. di VI°.
Si attacca la torre dalla Vedretta e si supera una parete di roccia gialla e strapiombante (pass. di VI°). Si prosegue con bella arrampicata lungo una fessura-camino (IV° e V) e da ultimo per rocce più facili si arriva sulla cima di quell'aguzzo torrione subito a Est della Torre Nardelli. Nel Gruppo Torri Prati, Bianchi e Nardelli. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.