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Andrzej Mroz - (

 

 

1969 – 15/16/17/18/19/20 luglio. Eugeniusz Chrobak, Tadeusz Laukajtys e Andrzej Mroz impiegarono ben sei giorni per vincere la parete Est del Grand Pilier d’Angle e aprire la (via Polacca). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - gennaio. Patrick Cordier e Andrzej Mroz, realizzano la 1ª invernale della via Diagonale partendo dal bacino superiore del Ghiacciaio della Brenva seguirono dapprima la Variante Güssfeldt fin sullo Sperone della Brenva. Proseguirono obliquando a sinistra attraverso tutto il gran pendio superiore, per raggiungere a circa 4300 m. la sommità della costola rocciosa che costituisce la sponda sinistra del gran canale centrale che scende da sotto la vetta del Monte Bianco. Traversarono ancora a sinistra ripidi pendii minacciati da seracchi fino a raggiungere sulle rocce la parte superiore della via della Sentinella Rossa, poco prima della sua uscita sui pendii superiori. Itinerario esposto alla caduta di ghiaccio, raramente percorso. D. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

19715/6/7/8/9 marzo. I primi scalatori invernali del versante Nordest del Grand Pilier d’Angle Andrzej Dworak, Janusz Kurczab, Andrzej Mroz, Tadeusz Potrowski; furono costretti ad effettuare quattro bivacchi su parete e uno all’uscita e in aggiunta dovettero affrontare due giorni di uragano. Alcuni riportarono congelamenti; Andrzej Dworak e Tadeusz Potrowski furono tratti in salvo con l’elicottero presso il Refuge Vallot. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

197111/13 luglio. David Belden e Andrzej Mroz, salgono per la parete Sud-Sudest aprendo la via diretta per raggiungere la vetta della Punta Gugliermina. Scalata molto bella, aerea e delicata, tutta in libera salvo tre brevi passi in artificiale, su roccia in generale magnifica. Usati 40 chiodi e 2 cunei. Dislivello 650 m. Difficoltà ED, sostenute: V°+, VI° e A2. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 17/19 agosto. Jean-Pierre Bougerol e Andrzej Mroz, salgono per la parete Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva e aprirono la (via diretta Bougerol-Mror). Via diretta su roccia con un po' di terreno misto, che sale dapprima il bel pilastro rosso della (via Cretier), poi la crestina nevosa di questa via e quindi prosegue indipendente superando sulla sinistra lo scudo centrale di placche. L'arrampicata è molto bella, su roccia in gran parte eccellente; usati 25 chiodi da roccia e 6 da ghiaccio. Dislivello 750 m. Difficoltà TD, fino a V°+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 – 16/17 settembre. La faticosa scalata mista del versante Nordest del Grand Pilier d’Angle che impegnò 5 giorni nel marzo del 1971 Andrzej Dworak, Janusz Kurczab, Andrzej Mroz, Tadeusz Potrowski fu oscurata da una via migliore alla sua destra, scalata da Walter Cecchinel e Georges Nominé oggi considerata una classica di alto livello. (via Cecchinel-Nominé). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1972 - 18/20 marzo. Andrzej Mroz, Eric Vola, Ben Read, effettuano la 2° invernale per lo Sperone Centrale Est-Nordest del versante orientale del Mont Blanc du Tacul, (Pilastro Boccalatte). - Sopra la crepaccia si attacca il lato Sud dello zoccolo dello sperone, un po' a destra della verticale dall'intaglio alla sua sommità. Si supera una placca, si traversa e si sale a sinistra su rocce rotte e si rimonta il canalino che porta all'intaglio. Si obliqua a destra su rocce innevate fin sotto lo spigolo del Pilastro Boccalatte. Lo si sale sempre sul filo per circa 250 m. con arrampicata molto bella, aerea, su roccia rossa eccellente (IV°, passaggi di V° e V°+). Al suo termine si alza un grande monolito, che si aggira a sinistra. Dopo una cresta facile si supera un tratto con scanalature verticali (delicato) che porta a una spalla con neve, dove il crestone fin qui salito si perde: luogo molto severo. Da questo punto (dove inizia la variante sulla Torre Rossa) bisogna raggiungere in alto a sinistra la base dello spigolo del pilastro principale, la Torre Rossa. Si supera una parete ripida esposta a Nord e alta 60 m. (rocce con vetrato, delicato: può essere il tratto più difficile della salita) per affacciarsi all'intaglio sotto lo Spigolo Est della Torre Rossa. Sul versante meridionale si aggira facilmente la Torre Rossa, costeggiando un canale e seguendo una costola a sinistra e salendo per un canalino all'intaglio a monte, di nuovo sul filo dello spigolo. Qui inizia il Pilastro Terminale. Si raggiunge un suo primo risalto e si continua per la cresta aggirando a destra i suoi numerosi piccoli gendarmi. L'ultimo gendarme alto 30 m. si supera sul filo con bella arrampicata (III° , IV°, con 1 passo di IV°+ ) e un breve pendio nevoso porta in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.