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Pic Gugliermina – (3893 m.)
PUNTA GUGLIERMINA 3893 m. - Grande guglia rocciosa sulla Cresta
Sudest dell'Aiguille Blanche, che si innalza a picco sopra il
ghiacciaio di Frèney.
Sui fianchi Sud e Sudovest espone una bella e ripida
parete percorsa da itinerari di notevole interesse. Un franamento ha
interessato la parete Sudovest nel 1992.
Il nome, che venne dato da Francesco Ravelli in occasione della prima ascensione, ricorda
i fratelli Gian Battista e Giuseppe Gugliermina, valorosi alpinisti valsesiani autori di
grandi e significative ascensioni nei gruppi del Monte Rosa e del Monte
Bianco. (Col Emile Rey, Picco Luigi Amedeo e Cresta del
Brouillard, Cresta dell'Innominata); entrambi soci onorari del CAI.
1913 - 22 luglio. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Lampugnani, Francesco Ravelli e Alberto Zanutti, tracciarono una Variante per raggiungere l’Aiguille Blanche de Peutérey fin sotto la Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1914 - 23 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Lampugnani e Francesco Ravelli, tracciarono un’altra Variante per raggiungere l’Aiguille Blanche de Peutérey fin oltre la Punta Gugliermina. Dalla Brèche Nord des Dames Anglaises si supera il ripido risalto soprastante, scalandolo direttamente per difficili placche e fessure sul versante Brenva ma assai vicino allo spigolo. Dalla sommità del risalto si segue la Cresta Sudest dell’Aiguille Blanche de Peutérey per breve che sale dal Freney e poi si porta nel versante Est, aggirando sulla destra dei piccoli risalti e giungendo ai piedi della Punta Gugliermina. Si attraversa il canalino che scende tra questa e l'Epée e dopo una ventina di metri ancora a destra si sale diritto a prendere la Cresta Sudest, lungo la quale prima dell’intaglio si trova la via Preuss. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1914 - 24 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina e Francesco Ravelli
realizzano la 1° ascensione della Punta
Gugliermina seguendo la via all'Aiguille
Blanche de Peutérey per la Cresta
Est. Da una spalletta della cresta si scende all'intaglio a Nordovest
dell'Epée,
si aggira questa a Est e si arriva al piede della punta. Scalano prima
le difficili placche della parete Nord, poi arrivarono in cima per la Cresta
Est. Oggi questa via è la normale. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
1927 - 30/31 luglio. Ludwig Obersteiner e Karl Schreiner, salirono per la cresta delle Dames Anglaises concretizzando la prima ascensione della «piccola» (via classica della Cresta di Peutérey). - Raggiunge l'Aiguille Blanche dal Ghiacciaio di Frèney. Itinerario grandioso su terreno misto, uno dei più classici delle Alpi. È lungo, vario, complesso; roccia facile ma piuttosto rotta. Creste nevose eleganti, ambiente magnifico; la cresta sommitale dell'Aiguille Blanche e specialmente la parte finale della ripida Cresta di Peutérey sono spesso di ghiaccio. Con partenza dal Rifugio Monzino si può prevedere un bivacco al Col de Peutérey sulle rocce del Grand Pilier d’Angle (ma con buone condizioni la via è stata compiuta più volte in giornata fino alla vetta del Monte Bianco). Dal Bivacco Craveri è normale compiere la salita in giornata. Se non si passa dal Bivacco Craveri, per raggiungere la rocciosa cresta Sud-Est dell'Aiguille Blanche si utilizza il Canale Schneider, che offre la via più breve e pratica. Questa possibilità venne scoperta da Erwin Schneider ed H. Hoerlin il 31 marzo 1929; seguita poi da H. Hoffmann, C. O. Koch e R. Rolfes il 6 agosto 1929 raggiungendo il canale per una cengia che inizia all'altezza dell'isolotto roccioso situato sotto la Punta Gugliermina; un ulteriore accesso di solito più agevole dal ghiacciaio venne percorso da Alexander Graven e Josef Knubel (guide) con Thomas Graham Brown il 30 luglio 1932, ed è l'itinerario che segue dal loro inizio le Cenge Schneider. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1930 - 27 agosto. Eugenio Hurzeler e Walter Hurzeler tracciarono una variante sulla via normale di Gugliermina-Ravelli realizzando la 2° ascensione alla Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1938 – 17/18 agosto. Gabriele Boccalatte e Giusto Gervasutti, salgono per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina aprendo la via Gervasutti-Boccalatte. Scalata molto bella ed esposta su roccia solida, ottima nei tratti più impegnativi del pilastro. Via classica, è stata per molti anni la salita in libera più difficile e verticale nel gruppo del Monte Bianco. In posto 25 chiodi, sufficienti. Dislivello 650 m. dal ghiacciaio. Difficoltà TD +, fino a V°+, 1 passaggio di A1 (VII°- se in libera). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 41 It.80 d
1951 – 6/7 luglio. Michel
Bastien e Pierre Julien realizzano la 2°
ascensione della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest
della Punta Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio del
Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1951 – 16/17 settembre. Jean Couzy, S.
Feigelson e André Vialatte salgono per il Pilastro
Sud-Sudovest della Punta Gugliermina
realizzando la 3° ascensione della via Gervasutti-Boccalatte.
- Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1952 - 7 luglio. Marcel
Bron e Eric Gauchat realizzano la 4°
ascensione della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest
della Punta Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1967 - 19/20 agosto. L’Aiguille Blanche è stata raggiunta anche da altre vie con successiva salita al Monte Bianco, ma le combinazioni ottenute non sono tali da poter essere considerate quali ascensioni al Monte Bianco per la Cresta di Peutérey. Yannick Seigneur (guida) con R. Dietz, salgono per la parete Sud-Ovest della Punta Gugliermina (via Gervasutti). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1971 – luglio. Bob Shaw compie la 1°
ascensione solitaria della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest
della Punta Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1971 – 11/13 luglio. David Belden e Andrzej
Mroz, salgono per
la parete Sud-Sudest aprendo la via diretta per raggiungere la
vetta della Punta Gugliermina.
Scalata molto bella, aerea e delicata, tutta in libera salvo tre brevi passi in
artificiale, su roccia in generale magnifica. Usati 40 chiodi e 2 cunei.
Dislivello 650 m. Difficoltà ED, sostenute: V°+, VI e A2. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 b
1974 – 27/28 luglio. Lalou Bize e Marcel Bize, J.-M. Cambon e G. Petriguet, realizzano la 2° ascensione della via diretta della parete Sud-Sudest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 b
1975 – 4/6 gennaio. Aldo Anghileri, Gian Luigi Lanfranchi, Piero Maccarinelli, Amabile Valsecchi effettuano la 1° ascensione invernale della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1982 – 1/15 febbraio. Renato Casarotto
realizza una delle più belle imprese alpine concepibili da un uomo solo: la Trilogia del Frêney in
invernale solitaria. Senza contatti con la valle e senza depositi
intermedi, sale in successione la Parete Ovest dell’Aiguille
Noire de Peutérey
per la via Ratti-Vitali, il Pilastro della Punta Gugliermina
per la via Gervasutti-Boccalatte e il Pilone
Centrale del Freney per la via Bonington. Renato Casarotto
non conosce nessuno dei tre itinerari ed è costretto a forzare l’uscita in cima
al Monte
Bianco nell’angoscia di una bufera invernale. - Contrafforti
Italiani – Massiccio
del Monte Bianco.
1982 – 7/9 febbraio. Renato Casarotto
realizza la 1° solitaria invernale della via Gervasutti-Boccalatte per
il Pilastro Sud-Sudovest della Punta
Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 d
1982 - 23 luglio. Gian Carlo Grassi
e Isidoro Meneghin sulla
parete Sudovest della Punta
Gugliermina tracciano la via Grassi-Meneghin che ha in comune
con la Gervasutti-Boccalatte
la prima e l'ultima parte, in pratica supera la parete (circa. 300 m.) compresa
fra il Pilastro Sudovest e lo spigolo monolitico più a sinistra.
Dislivello 650 m. Difficoltà TD+, fino a VI°-. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 e
1986 – 5/6 ottobre. Jean-Marc Boivin
e Laurent Broisin sulla parete Sud-Sudest
della Punta Gugliermina
tracciano la Direttissima, via Moonlight Shadow. La via sale tra le vie Mroz-Belden e Gervasutti-Boccalatte
nella parete verticale, strapiombante nella parte finale. Via di 650 m. tutta
su placche, molto estetica, che secondo Jean-Marc
Boivin dovrebbe diventare una
classica. Tutta in libera, salvo un corto passo di artificiale presso la cima;
nella prima parte sale fra due visibili tetti. Le soste sono attrezzate, in
quanto la DISCESA è stata effettuata lungo la stessa via. Difficoltà ED+, con
«pas mal» di 6a e qualche 6b. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 c
1989 – agosto. Giovanni Bassanini,
da solo, sale la Direttissima, via Moonlight Shadow sulla parete Sud-Sudest
della Punta Gugliermina,
realizzando la 1° solitaria e la 1° ripetizione di questa via
estremamente difficile. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 41
It.80 c
1992
- 3/9 settembre. Patrick Berhault e Fred
Vimal salgono la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey, la via Gervasuti del Pic Gugliermina e il Pilone Centrale del Frêney e
proseguono traversando tutte le Aiguilles de Chamonix. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.