Valido esponente
dell’alpinismo senza guide, si distinse rispetto al fratello Giuseppe
Gugliermina (vedi) come valido capocordata. Come
il fratello fu sulla Cresta De Amicis e su quella di Zmutt.
Arduo compito si presenta
a chi voglia oggi ripercorrere il tracciato della carriera alpinistica dei
fratelli di Borgosesia, dunque nati ai piedi del Monte Rosa:
l’uno Giuseppe
Gugliermina, il 28 dicembre 1872, l’altro, Giovanni Battista, il 3 agosto 1874.
Questo duo alpinistico (Gugliermina) aprì importanti vie sul Massiccio
del Monte Bianco e nel Monte Rosa.
I Gugliermina
raccolsero le loro esperienze in parete nel volume Vette.
Uno dei Contrafforti
Italiani nel Massiccio
del Monte Bianco porta il nome di questi due valenti
esploratori alpinisti “PUNTA
GUGLIERMINA” Il nome, che venne dato da Francesco
Ravelli in occasione della prima ascensione, ricorda i fratelli Gian
Battista e Giuseppe Gugliermina,
valorosi alpinisti valsesiani autori di grandi e significative ascensioni nei
gruppi del Monte Rosa
e del Monte
Bianco. (Col
Emile Rey, Picco
Luigi Amedeo e Cresta
del Brouillard, Cresta
dell’Innominata); entrambi soci onorari del CAI.
1881 - 14 luglio. Il Col
de la Brenva sicuramente venne salito da George Gruber con
Emile Rey e Johann von Bergen,
dove grazie a un tracciato dato come sicuro e preciso dagli autori Ettore Canzio, Giovanni
Battista Gugliermina e Felice Mondini si sono potuti chiarire gli
itinerari percorsi in precedenza su questo versante. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1899 - 26 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina con Giuseppe
Gugliermina e Natale Schiavi con
Michele Motta
effettuano la prima ascensione e traversata da Est a Ovest
dell’aereo colle fra il Picco
Luigi Amedeo e il Mont
Brouillard che chiameranno Col
Emile Rey (4027 m.) a ricordo della grande guida di Courmayeur,
Emile (Emilio) Rey, caduta nel 1895 a soli 49 anni alla Gengiva
del Dente
del Gigante. Per 20 anni svolse un’attività alpinistica eccezionale, di
alto livello tecnico e di esplorazione; fra le sue prime ascensioni assolute o
vie nuove si annoverano: Aiguille
Noire de Peutérey, Aiguille
de Talèfre, Calotte
de Rochefort, Aiguille
Blanche de Peutérey, Charmoz
(traversata), Dru
(traversata), Monte
Bianco (invernale), Aiguille
de Bionnassay (Sud e Est), Castore
(Nord), Grandes
Jorasses (invernale), Ago
di Sciora, Pizzo
Badile (Est), Cima
di Rosso (Nord), Dent
d'Hérens (Ovest), Monte
Bianco (Cresta
de Peutérey). – Contrafforti
Italiani - Massiccio del
Monte Bianco.
1901 – 18/20 luglio. Giuseppe
Gugliermina e Giovanni
Battista Gugliermina con la guida Joseph Brocherel
raggiungono per primi la vetta del Picco
Luigi Amedeo (4469 m.) nel Gruppo
del Monte Bianco, per la Cresta
del Brouillard. Il Picco
Luigi Amedeo (4469 m.) da alcuni viene considerato un Quattromila
indipendente, è però toccato quasi esclusivamente durante le traversate sulla Cresta
del Brouillard. - Massiccio
del Monte Bianco.
1901
- 18/20 luglio. Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina con la guida Joseph Brocherel,
realizzando la prima ascensione per la
parete Ovest della quota 4470 m. a cui diedero il nome di Picco
Luigi Amedeo e il primo percorso della Cresta
del Brouillard; trascorsero la successiva notte di maltempo fra 20 e 21
luglio nell'Osservatorio Janssen, che
in quegli anni, ormai semi-inghiottito dal ghiaccio si trovava ancora proprio
sulla vetta del Monte
Bianco.
Via
probabilmente non ripetuta. Sale sul bordo destro (idrografico) di una stretta
gola-canale incisa al centro della parete di granito e visibile solo quando si
giunge ai suoi piedi (i primi salitori evitarono la salita sul fondo della gola
in quanto ghiacciata e soggetta alla caduta di sassi. Dislivello dalla
crepaccia al Picco
Luigi Amedeo 750 m. fino al Monte
Bianco 1450 m. Difficoltà: probabilmente D+, su roccia e misto. - Bianco
- Versante del Miage - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio
del Monte Bianco.
1905 - Giovanni Battista
Gugliermina fu sulla cresta De Amicis con Ettore Canzio, Giuseppe Gugliermina e Giuseppe Lampugnani.
1906 - 26
e 27 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina sempre sulla cresta De Amicis vi ritornò con Giuseppe Gugliermina, Ettore Canzio,
Giacomo Dumontel e Ugo De Amicis. In tale occasione Ugo De Amicis e Giovanni Battista
Gugliermina discesero senza raggiungere la vetta.
1911 – agosto. Giovanni Battista Gugliermina attaccò la cresta di Zmutt
con Aldo Bonacossa, Giuseppe Gugliermina, Ernesto Martiny,
e Francesco Ravelli.
1913 - 22 luglio. Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Lampugnani, Francesco
Ravelli e Alberto
Zanutti, tracciarono una Variante per raggiungere l’Aiguille
Blanche de Peutérey fin sotto la Punta
Gugliermina. - Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
1913 - 22 luglio. La 1° ascensione della Brèche
Nord des Dames Anglaises da Nordest
venne effettuata da Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Lampugnani, Francesco
Ravelli e Alberto
Zanutti.
- Contrafforti
Italiani
- Massiccio
del Monte Bianco.
1914 - 23 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Lampugnani e Francesco
Ravelli, tracciarono un’altra Variante per raggiungere l’Aiguille
Blanche de Peutérey fin oltre la Punta
Gugliermina. Dalla Brèche
Nord des Dames Anglaises si supera il ripido risalto
soprastante, scalandolo direttamente per difficili placche e fessure sul
versante Brenva ma assai vicino allo spigolo. Dalla sommità del risalto
si segue la Cresta Sudest dell’Aiguille
Blanche de Peutérey per breve che sale dal Freney e poi si porta
nel versante Est, aggirando sulla destra dei piccoli risalti e giungendo
ai piedi della Punta
Gugliermina. Si attraversa il canalino che scende tra questa e l'Epée
e dopo una ventina di metri ancora a destra si sale diritto a prendere la Cresta
Sudest, lungo la quale prima dell’intaglio si trova la via Preuss. -
Contrafforti
Italiani - Massiccio
del Monte Bianco.
1914 - 23 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Gugliermina e Francesco
Ravelli
conquistano la 1° ascensione della Brèche
Nord des Dames Anglaises da Sudovest. - Contrafforti
Italiani
- Massiccio
del Monte Bianco.
1914 - 24 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina e Francesco Ravelli
realizzano la 1° ascensione della Punta
Gugliermina seguendo la via all'Aiguille
Blanche de Peutérey per la Cresta Est. Da una spalletta della cresta si scende all'intaglio a Nordovest
dell'Epée,
si aggira questa a Est e si arriva al piede della punta. Scalano prima
le difficili placche della parete Nord, poi arrivarono in cima per la Cresta
Est. Oggi questa via è la normale. - Contrafforti
Italiani
- Massiccio
del Monte Bianco.
1921
- 26 luglio. Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina, Gustavo De Petro
e Francesco
Ravelli, salirono per il
canale Sud-Est del Col
Maudit, aprendo la (via
Ravelli). Con questa via veniva scoperto un nuovo accesso alla vetta
del Monte
Bianco in partenza dal Colle
del Gigante, senza dover passare dal Col
du Midi. Itinerario su terreno misto esposto alla caduta di ghiaccio
dal grande seracco. Dislivello 350 m. Difficoltà AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
1921 - 26 luglio. Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina con Gustavo De Petro
e Francesco
Ravelli, salgono per la Crestina
Sud-Ovest del Mont
Blanc du Tacul dopo la salita da Est
al Col
Maudit 4035 m, prendendo la roccia nei pressi del seracco e salendo
alla cresta, che si segue su rocce innevate e porta sulla Cima Ovest del Mont
Blanc du Tacul. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del
Monte Bianco.
1921
– 31 luglio–1 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Gugliermina, Francesco
Ravelli e Lucien Proment
compiono la seconda ascensione della Cresta
dell’Innominata al Monte
Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio
del Monte Bianco.
1921 - 1/2 agosto. Giovanni
Battista Gugliermina, Giuseppe
Gugliermina, Francesco
Ravelli e Lucien Proment
compiono la seconda ascensione della Cresta
dell’Innominata al Monte
Bianco e tracciano la variante Ravelli che invece di traversare a sinistra il largo canale sui 4250 m,
si sale ancora su misto lungo il suo bordo, riprendendo a seguire la cresta
sopra il secondo risalto. Il canale si attraversa quasi alla sua estremità
superiore dove è molto largo, quindi si sale su rocce rotte e una rampa nevosa
obliqua a sinistra che porta sullo sperone dove passa la via classica. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio
del Monte Bianco.
1933
- 28 luglio. Victor Bressoud, René Dittert, Walter Marquart e Francis Marullaz, salirono per
la Cresta
del Brouillard, dal versante Est
del Col
Emile Rey, unendo
almeno tre itinerari già percorsi: dai fratelli Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina nel 1899
fino al colle, Josef Knubel 1911
fino al Picco
Luigi Amedeo e Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina sempre nel 1899
fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Itinerario classico, che offre il modo più vario e
anche più pratico grazie ai Bivacchi
Eccles per seguire la Cresta
del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col
Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un
percorso più complicato, ma l’accesso a questo colle rimane sempre impegnativo,
da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul
Picco
Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col
Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi
Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio,
roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio
del Monte Bianco.