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Castore – 4226 m.

Alpi Occidentali

Alpi Pennine

(Gruppo del Monte Rosa)

 

 

Il Castore (in francese e in tedesco, Castor) alto 4.228 m. è una montagna del Massiccio del Monte Rosa, nelle Alpi Pennine. È posto sul confine tra la Valle d'Aosta ed il Vallese.

Si trova lungo lo spartiacque che dal Breithorn conduce verso la Punta Dufour. Più nel dettaglio è collocato tra il Polluce, dal quale è separato dal Passo di Verra (3.845 m.) ed il Lyskamm Occidentale, dal quale è separato dal Colle del Felik (4.061 m.).

Per la sua conformazione prende il nome, assieme al Monte Polluce, dai due gemelli della Mitologia Greca Castore e Polluce. Tale caratteristica è particolarmente visibile dal versante Nord svizzero.

La prima ascensione fu compiuta il 23 agosto del 1861 da William Mathews e Frederick William Jacomb con la guida alpina Michel Croz.

La sua salita avviene abitualmente partendo dal Rifugio Quintino Sella attraverso la cresta sudorientale lunga e stretta. Si tratta dapprima di salire il Ghiacciaio del Felik passando in fianco alla Punta Perazzi e poi arrivando al Colle del Felik (4.061 m.) il quale separa il Monte Castore dal monte Lyskamm Occidentale. Dal colle inizia la cresta che conduce in vetta al monte.

Altra possibile salita inizia dal Rifugio Ottorino Mezzalama. Dal rifugio si risale il Grande Ghiacciaio di Verra fino al Passo di Verra; di qui si sale il monte lungo il fianco Ovest.

Un'altra via di ascensione può essere dal Rifugio Guide del Cervino, a Plateau Rosa. Raggiunto il rifugio in funivia da Cervinia, la mattina dopo si attraversa il Grande Ghiacciaio di Verra e si sale il Castore lungo la parete Ovest.

 

 

 

 


1899 - 26 agosto. Giovanni Battista Gugliermina con Giuseppe Gugliermina e Natale Schiavi con Michele Motta effettuano la prima ascensione e traversata da Est a Ovest dell’aereo colle fra il Picco Luigi Amedeo e il Mont Brouillard che chiameranno Col Emile Rey (4027 m.) a ricordo della grande guida di Courmayeur, Emile (Emilio) Rey, caduta nel 1895 a soli 49 anni alla Gengiva del Dente del Gigante. Per 20 anni svolse un’attività alpinistica eccezionale, di alto livello tecnico e di esplorazione; fra le sue prime ascensioni assolute o vie nuove si annoverano: Aiguille Noire de Peutérey, Aiguille de Talèfre, Calotte de Rochefort, Aiguille Blanche de Peutérey, Charmoz (traversata), Dru (traversata), Monte Bianco (invernale), Aiguille de Bionnassay (Sud e Est), Castore (Nord), Grandes Jorasses (invernale), Ago di Sciora, Pizzo Badile (Est), Cima di Rosso (Nord), Dent d'Hérens (Ovest), Monte Bianco (Cresta de Peutérey). – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1959 – 13/14 agosto. Enrico Cavalieri e Romano Perego; Andrea Mellano e Beppe Tron, salgono per il versante Est del Mont Blanc du Tacul realizzando la 1° ascensione del Pilastro a Tre Punte, sbucando sotto il blocco che costituisce la punta più alta del pilastro che in seguito sarà chiamata (via Perego, classica). I componenti chiamarono il pilastro Pilone Leonessa alla memoria di Lionello Leonessa, caduto sulla parete Sud del Castore. - (“Quando Renato Chabod aggiornò la guida del Monte Bianco ci chiese se poteva chiamarlo Pilastro a Tre Punte, per la caratteristica struttura della sua cuspide. Noi acconsentimmo”.) - Arrampicata elegante, sostenuta, in libera e con tratti di artificiale, su roccia magnifica ma con qualche blocco mobile. Via poco attrezzata, utili chiodi vari; l'attacco è esposto alla caduta di sassi, crepaccia difficile. Dislivello 400 m. Difficoltà TD: 60 m. poco impegnativi, 270 m di V° e V°+, l0 m. VI°, 55 m. A1 e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.