1921 - Etienne Henriot con Camille Simond e Camille Ravanel, fecero un 2° tentativo di traversata delle Aiguilles du Diable del Mont Blanc du Tacul senza riuscirci. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - Otto Herzog salì con Gustav Haber il famigerato diedro Nord, l’Ha-He-Verschneidung della Dreizinkenspitze nel Karwendel, il cui punto chiave è valutabile nell’ordine del sesto grado.
1921 - 12 giugno. R. Bicknell, C. A. Elliot, H. E. L. Porter e L. G. Shadbolt, praticarono una variante per raggiungere la cima dell’Aiguille des Glaciers 3817 m. partendo dal Glacier de Trélatête salirono per il primo sperone roccioso del Col des Glaciers, per raggiungere la cresta Sud-Ovest a metà del suo sviluppo. Senza particolare interesse. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 26 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina, Gustavo De Petro e Francesco Ravelli, salirono per il canale Sud-Est del Col Maudit, aprendo la (via Ravelli). Con questa via veniva scoperto un nuovo accesso alla vetta del Monte Bianco in partenza dal Colle del Gigante, senza dover passare dal Col du Midi. Itinerario su terreno misto esposto alla caduta di ghiaccio dal grande seracco. Dislivello 350 m. Difficoltà AD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 26 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina con Gustavo De Petro e Francesco Ravelli, salgono per la Crestina Sud-Ovest del Mont Blanc du Tacul dopo la salita da Est al Col Maudit 4035 m, prendendo la roccia nei pressi del seracco e salendo alla cresta, che si segue su rocce innevate e porta sulla Cima Ovest del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1921 – 31 luglio–1 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Gugliermina, Francesco Ravelli e Lucien Proment compiono la seconda ascensione della Cresta dell’Innominata al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - l agosto. E. Ghiglione, F. Grottanelli e Zenone Ravelli, realizzarono la 2ª ascensione salendo per la cresta a Sud-Ovest delle Bosses (via dei Rochers). e il giorno successivo ripercorsero la via in discesa. Questa cresta di roccia e neve assai poco marcata, si abbassa dalla Petite Bosse verso Sud-Ovest per oltre 500 m. a un'aerea selletta 3955 m, oltre la quale la cresta si rialza nell'esile Punta Pfann e si allunga poi a formare i Rochers del Monte Bianco (da cui il nome della via), possente insieme di crestoni che separano il Ghiacciaio del Monte Bianco da quello del Dome. Bella via, varia e di piacevole percorso, interessante anche per l'ambiente poco conosciuto e solitario nel quale si svolge (a parte la cresta finale). Dislivello dal bacino superiore del ghiacciaio 1000 m. Difficoltà AD+ /D-. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 1/2 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Gugliermina, Francesco Ravelli e Lucien Proment compiono la seconda ascensione della Cresta dell’Innominata al Monte Bianco e tracciano la variante Ravelli che invece di traversare a sinistra il largo canale sui 4250 m, si sale ancora su misto lungo il suo bordo, riprendendo a seguire la cresta sopra il secondo risalto. Il canale si attraversa quasi alla sua estremità superiore dove è molto largo, quindi si sale su rocce rotte e una rampa nevosa obliqua a sinistra che porta sullo sperone dove passa la via classica. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 7/8 agosto. Adolf Aufdenblatten e Alfred Aufdenblatten (guida) con S. L. Courtauld, E. G. Oliver e G.I. Finch, salirono per il Couloir Eccles che è lo stretto canale nevoso situato tra le rocce più orientali del versante Sud del Monte Bianco di Courmayeur e il roccioso versante meridionale del Grand Pilier d’Angle. È stata la prima via aperta sull'allora inesplorato versante Sud del Monte Bianco, realizzata attraverso il Ghiacciaio del Brouillard, il Pic Eccles e il Col Eccles, l'alto bacino del Ghiacciaio di Freney, il Couloir Eccles e la parte superiore della Cresta di Peutérey. (Realizzando la 2ª salita di questa cresta). È un po' tortuosa ma varia e interessante e si svolge quasi interamente su neve-ghiaccio. Il percorso originale nel suo insieme non viene però più seguito in quanto è stato rettificato da altri itinerari più diretti. Dislivello dai Bivacchi Eccles 1100 m. Difficoltà D. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.