MONTE
BIANCO DI COURMAYEUR 4765
m. IGM - 4748 m. IGN.
Spalla
meridionale dell'altissima cresta sommitale del Monte
Bianco.
Si
trova al punto sommo di unione delle grandi creste del Brouillard e di Peutérey,
ed è ben visibile dal villaggio di Courmayeur.
Tutte
le vie che toccano il Monte Bianco di Courmayeur sono descritte
in questa guida quali vie al Monte
Bianco, costituendo il primo in pratica solo un punto di passaggio e non
una meta a sé. Sola eccezione sarebbe la via della Pera
che Graham Brown apri
volutamente al Monte Bianco di Courmayeur.
1822 - 18/20 agosto. F. Clissold con Joseph-Marie Couttet, Mathieau Bossonney, David Couttet, Jacques Couttet, Pierre-Marie Favret e Jean-Baptiste Simond, passarono dal Grand Pilier d’Angle per raggiungere la cima del Monte Bianco di Courmayeur, effettuando per questa via la 1ª ascensione - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1877 - 28/31 luglio. Nessun riferimento alla storia alpinistica sarebbe completa senza prima richiamare l’attenzione sulla straordinaria ascensione del Monte Bianco da parte di James Eccles, Michel Clement Payot e Alphonse Payot. Essi raggiunsero il bacino superiore del ghiacciaio di Frêney dal ghiacciaio del Brouillard, attraversando la Cresta dell’Innominata e scendendo i pendii sotto il Col Eccles. Quindi salirono un ripido canalone che porta alla Cresta di Peutérey sopra il Grand Pilier d’Angle e raggiunsero la cima del Monte Bianco di Courmayeur in neanche nove ore dalla partenza dal loro bivacco sotto il Pic Eccles. Questa via passò vicino alla Cresta Nordest dell’Aiguille Blanche de Peutérey e fornì la chiave per la sua prima ascensione. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 7/8 agosto. Adolf Aufdenblatten e Alfred Aufdenblatten (guida) con S. L. Courtauld, E. G. Oliver e G.I. Finch, salirono per il Couloir Eccles che è lo stretto canale nevoso situato tra le rocce più orientali del versante Sud del Monte Bianco di Courmayeur e il roccioso versante meridionale del Grand Pilier d’Angle. È stata la prima via aperta sull'allora inesplorato versante Sud del Monte Bianco, realizzata attraverso il Ghiacciaio del Brouillard, il Pic Eccles e il Col Eccles, l'alto bacino del Ghiacciaio di Freney, il Couloir Eccles e la parte superiore della Cresta di Peutérey. (Realizzando la 2ª salita di questa cresta). È un po' tortuosa ma varia e interessante e si svolge quasi interamente su neve-ghiaccio. Il percorso originale nel suo insieme non viene però più seguito in quanto è stato rettificato da altri itinerari più diretti. Dislivello dai Bivacchi Eccles 1100 m. Difficoltà D. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1928 - 6/7 agosto. Thomas Graham Brown e Francis Sidney Smythe, aprono la Via Major sulla parete della Brenva uscendo in vetta al Monte Bianco di Courmayeur. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 28 luglio. Victor Bressoud,
René Dittert,
Walter Marquart e Francis Marullaz, salirono per la Cresta
del Brouillard, dal versante Est
del Col
Emile Rey, unendo
almeno tre itinerari già percorsi: dai fratelli Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina nel 1899 fino al colle, Josef Knubel
1911 fino al Picco
Luigi Amedeo e Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina sempre nel 1899 fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Itinerario classico, che offre il modo più vario e
anche più pratico grazie ai Bivacchi
Eccles per seguire la Cresta
del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col
Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un
percorso più complicato, ma l’accesso a questo colle rimane sempre impegnativo,
da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul
Picco
Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col
Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi
Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio,
roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1961
- 20/22 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli,
salgono la vergine parete Sud, tra i
Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte
Bianco di Courmayeur e tracciano la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. Nelle ore calde c'è scivolamento di neve nel canalone e sulle fasce
rocciose. Dislivello, dal Bacino superiore di Freney al Monte
Bianco di Courmayeur: 850 m. Difficoltà TD. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 21 agosto. Pierre Béghin, realizza la 1ª solitaria del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud, raggiungendo la vetta del Monte Bianco di Courmayeur 4765 m. e per la cresta la cima del Monte Bianco. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1974
- 30 luglio. Guy Aber, Jean Afanassieff, Jean Blanchard e Olivier Challéat, salgono per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Frêney)
e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680 m. (Grand Couloir del Frêney). La
via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della cascata, uscendo
diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello nella parte
superiore. Il canalone esposto a Est,
è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello 850 m. fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con passaggi di IV+ sulle rocce e lo sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1975 - 4 agosto. Bernard Macho, realizza la 2ª ascensione e la 1ª solitaria salendo
la parete Sud, tra i Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte Bianco
di Courmayeur ripercorrendo la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. Nelle ore calde c'è scivolamento di neve nel canalone e sulle fasce
rocciose. Dislivello, dal Bacino superiore di Freney al Monte
Bianco di Courmayeur: 850 m. Difficoltà TD. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1976
- 19/21 gennaio. Tamiki
Hakuno, K. Miyake
e H. Tsuda, realizzano la 1ª salita invernale
per la parete Sud, tra i Piloni e la Cresta
di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte
Bianco di Courmayeur per la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto,
molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di
Freney alla cima del Monte
Bianco. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 29/31 maggio. Anselme Baud e Patrick Vallencant, scendono con gli sci dalla vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey, per la parete Nord (via di destra), dopo essere saliti per la stessa via al Monte Bianco di Courmayeur. Buona combinazione per la Cresta di Peutérey, con percorso vario; ha il vantaggio del punto di partenza già elevato (Bivacco della Fourche) e comporta l'attraversamento del Ghiacciaio della Brenva. È però esposto alla caduta di ghiaccio sotto la parete della Brenva e di sassi durante la salita al colle. Difficoltà D+. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 9 marzo. Jean-Marc
Boivin, da solo dopo aver salito da Nord
il Grand
Pilier d'Angle realizza la
1° solitaria invernale ripercorrendo la “sua via” del 1975 (23 luglio), sulla parete Sud (Boivin-Vallencant). Si svolge a sinistra della via Bonatti-Zappelli e mancano
particolari. Probabilmente TD-. - Si sale il Canalone
di Frêney
per 2/3 (circa 400 m.). La via da qui continua a destra su un ripido pendio
nevoso per 150 m, supera prima diritto e poi verso sinistra la fascia rocciosa
e per il pendio nevoso superiore esce in cresta poco a sinistra del Monte
Bianco di Courmayeur. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1986
- 14 marzo. Benoît Grison, in 1ª ascensione solitaria
invernale sale per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Freney (Supercouloir del
Frêney) e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680
m. La via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della
cascata, uscendo diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello
nella parte superiore. Il canalone esposto a Est, è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello
850 m. fino al Monte Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con
passaggi di IV+ sulle rocce e lo
sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.