James
Eccles è nato a Blackburn
nel 1840, il figlio maggiore di Eccles
Edward di Liverpool. E’ stato membro del consiglio di Blackburn
School ed eletto membro della Geological Society di Manchester nel 1866, diventando vice presidente nel 1872.
James Eccles ha iniziato ad arrampicare nelle Alpi nel 1860 e ha effettuato una salita iniziale del Cervino il 20 luglio 1869 sulla Cresta del Leone utilizzando Jean Antoine Carrel, Jean Baptiste Bich come guide, insieme a due Chamoniards con i quali avrebbe successivamente spesso arrampicato - i fratelli, Alphonse Payot e Michel Payot.
L’Alpinismo
storico ha scritto che James Eccles era
uno scalatore di "calibro eccezionale" e le sue guide i fratelli Alphonse Payot e Michel Payot come “la più bella coppia
che Chamonix
potrebbe fornire a quel tempo”. James
Eccles ha avuto un particolare interesse per le montagne del Massiccio
del Monte Bianco e di fatto la prima salita della Aiguille
du Plan , nel luglio 1871
con Alphonse Payot e Michel Payot. Ha inoltre effettuato
la prima salita della Aiguille
de Rochefort nel 1873
e il Dôme
de Rochefort nel 1881,
quest’ultima tramite la sua parete Nord-ovest.
James
Eccles nel 1875
tenta la prima salita della parte alta della Cresta
di Peuterey, fallendo nel tentativo intimidito dalla Cresta
dell’Innominata. Tornato a Londra, mentre cammina per strada,
vide visualizzati in una vetrina che mostra un teleobiettivo del Monte
Bianco con una foto che è stata poi la chiave del successo della
salita.
1877 - 28/31
luglio. Nessun riferimento alla storia alpinistica sarebbe completa senza prima
richiamare l’attenzione sulla straordinaria ascensione del Monte
Bianco da parte di James Eccles, Michel
Clement Payot e Alphonse
Payot. Essi raggiunsero il bacino superiore del ghiacciaio di Frêney
dal ghiacciaio del Brouillard, attraversando la Cresta
dell’Innominata e scendendo i pendii sotto il Col
Eccles. Quindi salirono
un ripido canalone che porta alla Cresta
di Peutérey sopra il Grand
Pilier d’Angle e raggiunsero la cima del Monte
Bianco di Courmayeur in neanche nove ore dalla partenza dal loro
bivacco sotto il Pic
Eccles. Questa via passò vicino alla Cresta Nordest dell’Aiguille
Blanche de Peutérey e fornì la chiave per la sua prima ascensione.
Il Pic
Eccles, ai piedi della Cresta
dell’Innominata sul Monte
Bianco porta il suo nome, come i Bivacchi
Eccles sotto la vetta del Pic
Eccles. Il Col
Eccles sul Versante
della Brenva del Monte
Bianco è anche il suo nome.
1869 – 20 luglio. James Eccles, ottimo scalatore della seconda generazione di pionieri, compì l’ascensione sulla Cresta del Leone con Jean Antoine Carrel, Jean Baptiste Bich e i fratelli Payot.
1870 - James Eccles con Michel-Clément Payot e Marc Bellin, realizzano la Prima traversata del Col Infranchissable 3344 m. partendo dalla costola di destra a Nord del canalone, di rocce molto rotte. Cadute di sassi. AD. - Dal Ghiacciaio del Miage si prende la costola, 2863 m. alla base e la si sale interamente. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1870
- La 1° traversata del Colle
Est des Toules 3411 m. venne portata a compimento da James
Eccles con Michel
Clement Payot e Alphonse
Payot, con un percorso
su ghiacciaio pianeggiante, semplice, di solito con tracce di passaggio. Difficoltà
F. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1870 - James Eccles con Michel-Clément Payot e Marc Bellin, realizzano la Prima traversata del Col Infranchissable 3344 m. partendo dalla costola di destra a Nord del canalone, di rocce molto rotte. Cadute di sassi. AD. - Dal Ghiacciaio del Miage si prende la costola, 2863 m. alla base e la si sale interamente. - Gruppo Miage - Massiccio del Monte Bianco.
1870
- 4 agosto. James
Eccles con Michel-Clément
Payot e Marc
Bellin, fecero la 1° traversata
del Col
d’Entrèves con una via su morene e ghiacciaio, raramente eseguita.
Dislivello 1350 m. PD. - Dal Pavillon
du Mont Fréty 2174m. proseguirono fino sul Ghiacciaio d’Entrèves,
rimontando poi fino al colle. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1871 - Inizi di luglio. James Eccles con Michel Clement Payot e Alphonse Payot, praticarono in discesa la via normale dell’Aiguille du Plan al Rifugio del Requin per il versante Sud-Est con un itinerario quasi esclusivamente di ghiaccio, che può presentare serie difficoltà a seconda dello stato del Ghiacciaio d'Envers du Plan. Questo può essere molto crepacciato, soprattutto a fine stagione, e il percorso tra i crepacci può risultare quindi molto complicato. E’seguito più sovente in discesa, essendo l'abituale itinerario di “salita” la Cresta Midi-Plan; è tuttavia ancora utilizzato di tanto in tanto partendo dal Rifugio del Requin. PD. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1873 - 10 agosto. James Eccles con Michel-Clément Payot e Prosper Payot furono i primi a salire la Petite Aiguille Occidentale delle Petites Aiguille de Triolet dal Col de Triolet per il versante Ovest. Salita facile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1873
- 14 agosto. L’inglese James
Eccles con le
guide Michel-Clement Payot
e Alphonse
Payot. scalarono per la prima volta l’Aiguille
de Rochefort, la vetta topograficamente più importante della dorsale della Cresta
di Rochefort, di cui compirono cosi anche la prima traversata. Scesero dopo
la conquista della Aiguille
de Rochefort per il Ghiacciaio del Mont Mallet, che diventerà in
seguito la via classica di discesa. Per questo itinerario è stata effettuata la
prima salita invernale. Lungo itinerario interamente su ghiacciaio, allietato
dalla continua visione dell’incombente parete Nord delle Les
Grandes Jorasses. Lo stato dei crepacci dell'ultima seraccata può rendere a
volte complicato o addirittura difficilissimo il proseguimento. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.
1874 - 12 luglio. James Eccles con Michel Clement Payot e Alphonse Payot, dal versante Ovest della seraccata del Col de Trélatête, praticarono una variante in discesa all'altezza dei seracchi superiori che utilizza le rocce della sponda sinistra (idrografica). Salita di interesse tecnico, esposta alla caduta di ghiaccio.Dislivello600m. D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1875 - James Eccles con le sue guide Michel Clement Payot e Alphonse Payot tenta la prima salita della parte alta della Cresta di Peuterey, fallendo nel tentativo intimidito dalla Cresta dell’Innominata. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1877 - 10 luglio. James Eccles con Michel Clement Payot e Alphonse Payot, furono i primi salitori del Col di Rochefort salendo da Nord-ovest a Sud, compiendone così anche la prima traversata, scendendo poi dal Versante Sud a La Palud. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1877 - 28/31 luglio. Nessun riferimento alla storia alpinistica sarebbe completa senza prima richiamare l’attenzione sulla straordinaria ascensione del Monte Bianco da parte di James Eccles, Michel Clement Payot e Alphonse Payot. Essi raggiunsero il bacino superiore del ghiacciaio di Frêney dal ghiacciaio del Brouillard, attraversando la Cresta dell’Innominata e scendendo i pendii sotto il Col Eccles. Quindi salirono un ripido canalone che porta alla Cresta di Peutérey sopra il Grand Pilier d’Angle e raggiunsero la cima del Monte Bianco di Courmayeur in neanche nove ore dalla partenza dal loro bivacco sotto il Pic Eccles. Questa via passò vicino alla Cresta Nordest dell’Aiguille Blanche de Peutérey e fornì la chiave per la sua prima ascensione. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1880
- 6 agosto. William
Edward Davidson, James
Eccles, Frank
C. Hartley, Henri
Pasteur con Michel
Payot e Alphonse
Payot, Edouard
Cupelin, Johann
von Bergen e Peter
Anderegg, salirono l’Aiguille
du Tacul per la Cresta
Nord-ovest, con un lungo e logico itinerario, sicuro, di media difficoltà;
piuttosto monotono e faticoso nella metà inferiore, aperto e panoramico nella
parte finale. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.
1880
- 6 agosto. James
Eccles e Henri
Pasteur con Michel
Payot, Alphonse
Payot e Edouard
Cupelin, dopo aver raggiunto la cima dell’Aiguille
du Tacul scesero per il Glacier
des Périades per il
versante Sud, con un itinerario facile, roccia cattiva. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.
1880 - 14 agosto. Georg Gruber console austriaco a Ginevra e le guide Emile Rey e Pierre Revel si erano proposti di ripetere la via Eccles ma, per sbaglio, discesero dal Col du Frêney fino al bacino inferiore del Frêney dal quale furono costretti a fare un’ascensione piuttosto pericolosa (a causa delle scariche di sassi) di un canalone che sale dal ghiacciaio Rochers Gruber per raggiungere il bacino superiore. Raggiunto questo furono costretti a bivaccare a 4400 metri prima di terminare la scalata dei pendii superiori scalati dalla comitiva di James Eccles, il Pic Eccles. Anche questa via passò vicino alla Cresta Nordest dell’Aiguille Blanche de Peutérey e aiutò a fornire la chiave per la sua prima ascensione. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1881
- 12 agosto. James
Eccles con Michel-Clément
Payot e Alphonse
Payot, furono i primi a raggiungere la vetta del Dôme
de Rochefort, salendo dal Glacier
du Mont Mallet per il versante Nord-ovest. (Otto anni più tardi
della prima salita all’Aiguille
de Rochefort.). - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.
1885 - 31 luglio. L’ascensione che raggiunse l’obiettivo di salire l’Aiguille Blanche de Peutérey fu realizzata da Henry Seymour King, con le guide Emile Rey, Ambros Supersaxo e Aloys Anthamatten. Da un bivacco sopra il Col du Frêney raggiunsero il bacino superiore del Frêney per una via che era pressappoco la stessa percorsa da James Eccles evitando i Rochers Gruber. Dal Col de Peutérey salirono i pendii settentrionali dell’Aiguille Blanche de Peutérey, raggiungendo la Punta Nordovest o Punta Jones e la Punta Centrale detta anche Punta Gussfeldt e alle 14 raggiunsero la sconosciuta cima della Punta Sudest (la sommità ufficiale, nonostante quella centrale sia 5 metri più alta) che fu debitamente chiamata Punta Seymour King. Tornarono per la stessa via. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.