La via conta attualmente una ventina
di ripetizioni. (2008-10-30). Lo sperone, esposto a Est, è largo, non lineare, discontinuo. Il suo percorso si svolge
in gran parte su terreno misto, ma nella metà superiore del pilone è
intervallato da almeno 4 tratti su pura roccia molto difficili. I passaggi su
roccia, salvo il tratto-chiave, sono poco evidenti. Nelle varie ripetizioni,
sulla metà inferiore dello sperone sono stati seguiti percorsi differenti. In
posto circa 10 chiodi., utili alcuni dadi. Dislivello 800 m. dalla crepaccia
all'uscita in cresta; il pilone vero e proprio è alto 600 m. Difficoltà ED-,
discontinue: 1 tratto VI o A1 e passo V e V+ .
1940 – 13 agosto. Giusto Gervasutti
forse concettualmente supera se stesso e realizza un’impresa di portata storica
che aprirà all’alpinismo nuovi orizzonti dopo la guerra. Con Paolo
Bollini de la Pedrosa
sale il Pilone Nord o di Destra del Frêney, (poi chiamato anche Pilone
Gervasutti) della parete Sud
del Monte
Bianco, la più cruda e selvaggia della catena alpina. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1952 - 6 luglio. Michel Bastien, M. Coutin, Claude Gaudin e Pierre Julien realizzano la 2ª ascensione del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (da quel momento in poi chiamato anche Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, raggiungendo la vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1952 - 31 luglio. Lionel Terray (guida) con G. H. Francis e G. J. Sutton, realizzano la 3ª ascensione del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, raggiungendo la vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1971 - settembre. C. Exiga e Jan-Claude Marmier, realizzano la 4ª ascensione del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, raggiungendo la vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1973 - 21 agosto. Pierre Béghin, realizza la 1ª solitaria del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud, raggiungendo la vetta del Monte Bianco di Courmayeur 4765 m. e per la cresta la cima del Monte Bianco. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1974 - 21/30 gennaio. Jean Coudray, Charles Daubas e Raymond Renaud, realizzano la 1ª invernale del Pilone Nord o di Destra del Frêney, (o Pilone Gervasutti) della parete Sud del Monte Bianco, con 2 bivacchi al Col de Peutérey e 4 sul Pilone, a causa del maltempo, praticando nella parte alta una variante che continua lungo il filo della cresta su buona roccia, con uscita diretta. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - f
1974
- 30 luglio. Guy Aber, Jean Afanassieff, Jean Blanchard e Olivier Challéat, salgono per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Frêney)
e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680 m. (Grand Couloir del Frêney). La
via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della cascata, uscendo
diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello nella parte
superiore. Il canalone esposto a Est,
è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello 850 m. fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con passaggi di IV+ sulle rocce e lo sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - d
1979
- 4 settembre. Stefano
De Benedetti, partendo dalla parte alta della Cresta
di Peutérey ha disceso in sci i pendii a lato della via Bonatti e la parte inferiore del Canalone
di Frêney
che si trova quasi al centro della parete Sud-Est,
a fianco del Pilone Nord. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1983 - 22 luglio. F. Banissoni e Fabio Delisi, salgono per il Pilone Nord o di Destra del Frêney e tracciano la (via Madame de bois). Questo itinerario supera la zona centrale del Pilone sul fianco sinistro, a sinistra della via Gervasutti. Più difficile di questa, presenta le maggiori difficoltà nel secondo e nel terzo risalto. Nell’ultimo tratto di misto segue praticamente la via Gervasutti. TD+. Mancano altri particolari. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1984 – 20/21 aprile. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny, dipanano il vertiginoso sistema di goulottes a destra del Pilone Centrale del Frêney nel canale tra il Pilone Nord e tracciano la (via Frêneysie Pascal). Via magnifica, dal tracciato logico. Rivolta a Est, necessita di condizioni particolari, altrimenti è molto esposta alla caduta di sassi. È più problematica di Notre-Dame e dell'Hypercouloir. Dislivello 800 m. dalla crepaccia fino all'uscita in cresta. Difficoltà ED+, con alcune colate di ghiaccio sottile e verticale alte fino a 40 m. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - h
1984
- 21 luglio. Christophe
Profit e Thierry
Renault, ancora loro salgono per
la parete Sud del Pilone
Centrale del Frêney
(via Jöri Bardill), realizzando la 3 ª ascensione concatenando
in giornata i Quattro Piloni del
Frêney. (Pilier
Dérobé - Pilone Gervasutti - Pilone
Sud) - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - 9/10 settembre. Christophe Boillon, realizza la 1ª solitaria della via Frêneysie Pascal nel canale fra il Pilone Nord e il Pilone Centrale del Frêney, su passaggi di roccia e misto, la via supera 4 cascate di ghiaccio molto difficili situate tra 4350 e 4550 m, tratto-chiave della salita. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - h
1986
- 14 marzo. Benoît Grison, in 1ª ascensione solitaria invernale sale per il Canalone
di Frêney che si trova quasi al centro della
parete Sud-Est, a fianco del Pilone
Nord. Sopra i 500 m. inferiori, dove è largo e nevoso, è sbarrato da
una parete rocciosa alta 100 m. (dove si trova la Cascata
del Freney (Supercouloir del
Frêney) e quindi si apre a imbuto per terminare sulla cresta a circa 4680
m. La via supera il canalone e il pilastro di buona roccia a destra della
cascata, uscendo diritto per lo sperone soprastante. Il percorso è molto bello
nella parte superiore. Il canalone esposto a Est, è però soggetto alla caduta di sassi e di ghiaccio. Dislivello
850 m. fino al Monte
Bianco di Courmayeur. Difficoltà TD, con passaggi di IV+ sulle rocce e lo sperone Sud-Est. - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - d
1986 - 16 marzo. Benoît Grison, sale la via Frêneysie Pascal nel canale fra il Pilone Nord e il Pilone Centrale del Frêney, aggiudicandosi la 1ª salita invernale solitaria. La via supera 4 cascate di ghiaccio molto difficili situate tra 4350 e 4550 m, tratto-chiave della salita con una difficile fessura, poi terreno misto in obliquo verso sinistra portano nel colatoio terminale. Superato un ultimo breve salto, si continua diritto e un po' a destra fino a uscire all'unione del Pilone Nord con la cresta principale. Per la cresta fino in vetta al Monte Bianco. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo 6 - h