Nato a Viareggio nel 1934, dal 1961 risiedeva in Valle d’Aosta, dove esercitava la professione di guida alpina.
La sua passione per la montagna iniziò a due passi da casa, sulle Alpi Apuane, che lui stesso definì “la mia scuola elementare”.
Una scuola dove apprese a conoscere e soprattutto ad amare e rispettare la montagna. A venticinque anni riuscì ad occuparsi come infermiere a Courmayeur e, con quel compito, incominciò a prendere parte alle operazioni di soccorso alpino. Determinante per la scelta di vita che aveva intrapreso fu l’amicizia con Walter Bonatti. Per l’imperscrutabile volere del destino i due giovani che venivano dalla pianura e non erano nati in quella regione si trovarono legati alla stessa corda, su uno dei più maestosi gruppi alpini. Si incontrarono, diventarono amici e scrissero alcune memorabili pagine della storia dell’alpinismo mondiale.
Cosimo Zappelli muore all’età di 56 anni, per un incidente avvenuto sul Pic Gamba, la prima torre della cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey.
1961 - 20/22 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, salgono la vergine parete Sud, tra i Piloni e la Cresta di Peutérey, che s’innalza direttamente alla cima del Monte Bianco di Courmayeur e tracciano la (via diretta Bonatti-Zappelli). Itinerario grandioso su misto, molto bello, esposto, in parete aperta. È la via più diretta dal Bacino di Freney alla cima del Monte Bianco. Nelle ore calde c'è scivolamento di neve nel canalone e sulle fasce rocciose. Dislivello, dal Bacino superiore di Freney al Monte Bianco di Courmayeur: 850 m. Difficoltà TD. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1962 – 22/23 giugno. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli salgono la parete Nord del Grand Pilier d’Angle aprendo una nuova via chiamata poi (via Bonatti/Zappelli). Uno dei più difficili itinerari del massiccio prima dell’avvento della “Piolet-traction”. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 25/26/27/28/29/30 gennaio. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli realizzano la 1° invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) di eccezionale valore alpinistico. Il 24 gennaio Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, dopo aver trasportato il materiale ai piedi della Punta Walker, vi bivaccarono: il 25 risalivano il pendio di ghiaccio e si fermavano a 3300 m; il 26 raggiungevano la base del diedro di 30 m; il 27 si fermavano a causa del cattivo tempo e del freddo intenso (il termometro si bloccava a-35°); il 28 riprendevano la salita abbandonando gran parte del materiale; il 29 raggiungevano i 4100 m. di altitudine; Infine il 30 alle ore 10 erano in vetta, alle 21 a La Palud. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 5/9 febbraio. Una settimana dopo la 1°salita invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) a merito di Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, Jacques Batkin e René Desmaison raggiungono la base di partenza della Punta Walker in elicottero e ripetono la salita realizzando la 2°salita invernale della parete Nord dello Sperone Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 25/26 agosto. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli salgono per lo Sperone e la parete Est della Punta Innominata. Via su roccia molto rotta e friabile, alta 300 m. TD, con passaggi di V°+ . - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 18 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, per la parete Sud-Ovest del Trident du Tacul aprono la via diretta Bonatti. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle, dopo la parte in comune con la (via Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta; usati 70 chiodi e 25 cunei. Dislivello 180 m. dal canale. Difficoltà ED, fino al VI° e A3. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 11/12 ottobre. Il grande Walter Bonatti con Cosimo Zappelli salgono il Grand Pilier d’Angle per la parete Est Sudest aprendo un’altra nuova via: la Bonatti/Zappelli.) - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
Da quel momento, la vita di Cosimo Zappelli fu una continua ascesa: imprese di grande rilievo, oltre che sulle Alpi, su alcune delle maggiori vette del mondo, in Cina, nel Caucaso, nell’Himalaya, in Africa, in Alaska e nelle Ande.
La sua esperienza si affinò sempre di più ed egli volle qualificarla adeguatamente.
Diventò, prima portatore, poi guida alpina e maestro di sci, guadagnandosi la stima di quanti ebbero occasione di conoscerlo, in Italia e all’estero.
Venne anche chiamato a far parte del Gruppo Alta Montagna, il prestigioso club francese che riunisce i più grandi alpinisti del mondo.
Ma, successivamente, ecco la carica più gradita: la presidenza della Società delle Guide di Courmayeur.
Lui, un versiliese, a capo della più famosa società di guide alpine…
Cosimo Zappelli pubblicò una decina di libri, tra cui il fondamentale manuale sul Soccorso alpino che oggi comprende le tecniche più aggiornate.
Fu anche membro del gruppo scrittori di Montagna.
In tutti i suoi scritti cercò sempre di trasfondere l’essenza del suo modo di intendere il rapporto con la montagna: un insieme di affetto e di rispetto.
1964 - 16 gennaio. Le guide Cosimo Zappelli e Ruggero Pellin, salirono per lo Spigolo Nord e la parete Nord-Ovest del Dente del Gigante realizzando la Prima invernale. Scalata molto bella, su roccia eccellente ma raramente sgombra di vetrato, motivo per cui viene percorsa piuttosto di rado. L'arrampicata è esposta, in ambiente grandioso; pochi i buoni punti di sosta, passaggi di 4 grado. È la sola via che permette di giungere sulla cima del Dente del Gigante senza l'ausilio di mezzi artificiali. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1964 – 2/3 settembre. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, aprirono una bellissima via sullo sperone Est-Nordest della Pointe de l’Androsace (Pilastro Bertone), che dedicarono alla memoria delle guide Cesare Gex e Sergio Viotto. Splendida scalata, molto elegante e con difficoltà sostenute: la prima parte di circa 350 m. in diedri sul pilastro di ottimo granito, la seconda su misto difficile. Utilizzarono 120 chiodi e 20 cunei, dei quali 25 lasciati; parecchi passaggi in artificiale sono stati in seguito superati in arrampicata libera. Dislivello 500 m. Difficoltà ED, sostenute, con passo fino a VI° e A2. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1965 - 28 luglio. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, ripetono con variante la salita per lo sperone Est-Nordest del Pic Adolphe. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 9 settembre. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, sulla parete Est dell’Aiguille de la Brenva tracciarono la (via diretta Bertone-Zappelli) con una bella scalata su parete verticale; usati 120 chiodi e cunei. Dislivello 430 m. Difficoltà ED-, sostenute nei 230 m. superiori, V°+, A3. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1967 – 11/13 giugno. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, con una scalata molto sostenuta, in libera e artificiale salgono per lo Sperone Sudest dell'anticima Sudest dell’Aiguille Croux aprendo la (via Bertone) su un dislivello di circa 350 m; usati 150 chiodi. Difficoltà ED, fino a A3 e VI°. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 3/4/5 luglio. Le guide Lorenzino Cosson e René Salluard; Luigino Henry e Cosimo Zappelli, realizzano il Percorso integrale della Cresta del Brouillard. Consiste nel percorso completo della cresta, comprendente anche le Aiguilles Rouges, la Punta Baretti e il Mont Brouillard. Ascensione grandiosa, lunghissima, all'inizio su terreno infido (ripidi pendii con erba) e anche monotono, poi più varia. Interessante per l'ambiente isolato e selvaggio. Dislivello circa 3000 m, con sviluppo eccezionale di circa 7200 m. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – 21/22 dicembre. Mario Mochet, Adriano Jordaney, René Salluard e Cosimo Zappelli realizzano la 1° ascensione invernale della via Ottoz-Hurzeler sulla parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 8 marzo. Mario Mochet, Cosimo Zappelli e Marco Zappelli, realizzarono la 1° invernale dell’Aiguille de la Brenva per la cresta Nord. Salirono dalla Brèche du Père Eternel prima con due salti verticali, poi con cresta accidentata. Scalata di 150 m. Difficoltà TD - in parte sostenute, passaggi di V e V+ . - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1990 - 8 settembre. Cosimo Zappelli muore all’età di 56 anni, per un incidente avvenuto sul Pic Gamba, la prima torre della cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.