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Punta Walker – (4208 m.)

(Gruppo delle Grandes Jorasses)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

La Punta Walker (4.208 m.) è la vetta più alta del massiccio delle Grandes Jorasses nel Massiccio del Monte Bianco. Si trova lungo la frontiera tra l'Italia e la Francia.

 

 

1868 - 30 giugno. Horace Walker, canadese di origine, dodicesimo presidente dell'Alpine Club con Melchior Anderegg, Johann Jaun e Julien Grange (assunto come semplice portatore, tuttavia la sua conoscenza della scalata deve essere stata preziosa) salgono per il Reposoir, il Couloir Whymper e il Ghiacciaio sospeso delle Grandes Jorasses ma poi abbandonano la via che porta alla Punta Whymper sotto la cresta finale e attraversano il bacino del ghiacciaio ad Est per raggiungere la cresta parallela che conduce facilmente alla cima più alta dal versante Sud-Ovest della Punta Walker per l’attuale Via normale delle Grandes Jorasses. Classica salita mista, non difficile ma completa e varia: un condensato di grande ascensione. Presenta qualche pericolo obiettivo nella traversata del Couloir Whymper e del tratto sotto i seracchi della Punta Whymper (slavine e blocchi di ghiaccio): richiede pertanto una partenza molto mattutina ed un veloce ritorno. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1923 - 5/6 agosto. La prima ascensione completa delle Grandes Jorasses, fino alla Punta Walker, venne compiuta da Alfred Horeschowky e Franz Piekielko. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 – luglio. Armand Charlet compie il primo tentativo alla Punta Walker per lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco

 

1931 - 1° luglio. I tedeschi Anderl Heckmair e Gustl Kröner attaccano le Grandes Jorasses nella gola centrale della parete Nord della Punta Walker e vi si innalzano per un centinaio di metri sopra la più alta crepaccia ma poi dovettero desistere per le difficoltà incontrate. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 8 agosto. Vi fu un tentativo di Hans Brehm e Leo Rittler allo spaventoso colatoio centrale delle Grandes Jorasses alla parete Nord della Punta Walker giunsero fino alle rocce e vi piantano un chiodo ma la loro salita si concluse tragicamente con la morte, travolti dalle scariche di sassi, i corpi furono trovati alla crepaccia. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - Annata eccezionalmente sfavorevole per gli attacchi alla Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ci provano gli italiani Lino Binel e Amilcare Cretier ma arrivano fino all’inizio dello Sperone Walker - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - Annata eccezionalmente sfavorevole per gli attacchi alla Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ci provano gli italiani Gabriele Boccalatte e Renato Chabod ma arrivano fino all’inizio dello Sperone Walker raggiunto dalla gola centrale - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - Annata eccezionalmente sfavorevole per gli attacchi alla Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ci provano gli italiani Enzo Benedetti e Amilcare Cretier con Luigi Carrel e Pietro Maquignaz per la gola centrale, ma anche questo tentativo non ha esito positivo. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - Pierre Allain e Edouard Frendo tentano per la prima volta lo strapiombante Sperone Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses ma riescono a salire solo la parte bassa della parete poi il tempo incerto li costringe alla ritirata. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 – 1° agosto. Fu Pierre Allain il primo a portare un serio tentativo allo Sperone della Walker alla Punta Walker delle Grandes Jorasses con Jean Leininger, il parigino riesce a scoprire la via di salita nel primo terzo della parete, dopo aver superato con l’aiuto dei chiodi una difficile fessura che ora porta il suo nome. Ma i due decisero di ritirarsi perché a loro la parete pareva in cattive condizioni. E fu qui che Pierre Allain peccò di presunzione e si lasciò sfuggire di mano il successo. Forte della scalata compiuta al Petit Dru, Pierre Allain sapeva di essere allora il migliore scalatore di Francia ed aveva pure capito durante il suo tentativo che al momento nessun altro al di fuori di lui (almeno in Francia) era in grado di superare simili difficoltà. Egli dorme quindi i suoi sonni tranquilli e può anche permettersi di attendere che le condizioni migliorino, in quanto considera lo sperone ormai un affare suo. Ma Pierre Allain non sa che proprio lo stesso giorno sta discendendo dal Colle del Gigante, diretto verso lo Sperone Walker, un uomo come Riccardo Cassin, affiancato da Ugo Tizzoni e Gino Esposito. La “macchina per arrampicare” di Lecco non conosce il Monte Bianco e nemmeno ha mai visto la Parete Nord delle Grandes Jorasses. Riccardo Cassin sa che lo Sperone della Walker è il più grande problema alpinistico del momento, ma la parete l’ha vista soltanto su una cartolina che alcuni amici gli hanno mostrato prima di partire. Riccardo Cassin non sa assolutamente nulla dei tentativi precedenti e tanto meno dove gli altri siano già saliti. Per lui quella parete non ha una storia particolare, è una parete di roccia e di ghiaccio come tante altre che lui ha già salito. Infatti, attacca la parete e sale direttamente, superando una fessura di estrema difficoltà, che in seguito non verrà quasi mai più ripetuta. Egli, infatti, non sa nulla del tracciato di Pierre Allain, certamente più facile, che si svolge invece più a sinistra. Ma Riccardo Cassin è l’uomo che non si arresta di fronte a nulla: arriva, studia la parete e sale fino in vetta senza esitazione alcuna. Per vincere lo sperone i tre lecchesi impiegarono tre giorni e due bivacchi, superando difficoltà di ordine decisamente superiore. Più volte Riccardo Cassin, forte del suo intuito leggendario, seppe trovare la giusta soluzione in settori di parete che si presentavano come estremamente problematici.

In questo stile assolutamente fantastico, con questa decisione ed anche con questa semplicità, senza inibizioni alcuna e senza timori inconsci a cui erano soggette le altre cordate, il gruppo lecchese guidato da Riccardo Cassin realizzò quella che fu definita come una delle più grandi imprese della storia dell’alpinismo. Ed è proprio questa estrema aderenza alla realtà, questa capacità di lottare in parete isolando il cervello, questo non considerare i giudizi altrui, che permise a Riccardo Cassin di passare vittorioso alla Nord della Lavaredo, al Badile e allo Sperone Walker. La via aperta presentava un concentrato di difficoltà di roccia e di misto da farne a quel tempo la più difficile salita della catena alpina. E tale rimarrà molto a lungo, praticamente fino agli anni Sessanta. Ma anche se la via Cassin è stata superata come difficoltà da altri itinerari, essa rimane pur sempre una salita eccezionale, dove l’alpinista si trova impegnato sotto tutti gli aspetti. In caso di cattivo tempo, la ritirata sovente è impossibile e non sono poche le cordate (anche di alpinisti fortissimi) che hanno dovuto combattere al limite delle loro forze e delle loro possibilità per uscire dalla parete.

Purtroppo oggi i molti chiodi presenti sulla via hanno addomesticato parecchio i tratti più duri. Ma chiunque percorra questa via non può che restare ammirato di ciò che i lecchesi seppero fare nel 1938 e soprattutto del modo in cui essi lo fecero. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

 

1938 – 4/5/6 agosto. Un’impresa davvero eccezionale viene realizzata dalla cordata Riccardo Cassin, Ugo Tizzoni e Gino Esposito.

Lo strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses viene superarto dopo un’impegnativa scalata e due bivacchi in parete. Questa impresa è talmente importante nella storia dell’alpinismo che con essa si può considerare chiusa l’epoca dell’alpinismo tradizionale.

La via Cassin allo Sperone Walker resta comunque ancora oggi una delle mete più ambite dagli alpinisti di tutto il mondo. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco. (Alpi Graie).

 

1943 - 5 luglio. Edouard Frendo e Gaston Rebuffat tentarono la Nord dello Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses ma dovettero desistere dal maltempo, anche loro praticarono una variante che è meno diretta dell'itinerario di Riccardo Cassin, ma costituisce il percorso più frequentemente seguito nelle successive ripetizioni. (Variante per le fessure Allain-Rebuffat). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1945 - 14-15 e 16 luglio. Avveniva la prima ripetizione dello strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses ad opera delle guide Edouard Frendo e Gaston Rebuffat, per la variante inferiore delle fessure Allain-Rebuffat. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1946 - 4/5 agosto. Pierre Allain, René Ferlet, Jacques Poincenot, Guy Poulet, portarono a compimento la seconda ripetizione dello strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1946 - 10/11 agosto. Le guide Louis Lachenal e Lionel Terray, portarono a compimento la terza ripetizione dello strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses, aprendo per errore, nella nebbia, la Variante alta. - In sostanza, le due guide lasciarono lo spigolo dello sperone alla cengia del secondo bivacco Cassin e così furono costrette, dopo un penoso bivacco, a terminare per il tratto sommitale della Gran Gola Centrale, sbucando un po’ ad oriente della sella Punta Walker e Punta Whymper. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1947 - 2/3 agosto. Le guide K. Gurekian, M. Malet e P. Revel, realizzano la quarta ripetizione dello strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 17/19 agosto. Mario Bianchi, Walter Bonatti, Andrea Oggioni e Emilio Villa compiono la 5° ripetizione della parete Nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI° e A1), alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 28/29 luglio. Le guide Hermann Buhl e Kuno Rainer compiono la 5° ripetizione della parete Nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI° e A1), della Punta Walker sulle Grandes Jorasses. Dopo di che, le ripetizioni si sono moltiplicate ed hanno ormai superato il centinaio: con questa incresciosa conseguenza, che lo sperone ha ormai subito «una chiodatura eccessiva, e non è pertanto più quello che era.». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 11 agosto. Lucien Bérardini e Dufranc Michel salgono lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) una grande via di eccezionale valore alpinistico. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1958Kurt Diemberger sale la Parete Nord delle Grandes Jorasses per lo Sperone Walker alla Punta Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1963 - Andrea Mellano e Romano Perego salgono lo Sperone Walker sulla Nord delle Grandes Jorasses. - A ventinove anni Romano Perego e Andrea Mellano sono i primi due alpinisti italiani ed europei dopo Gaston Rébuffat (con l’austriaco Leo Schlommer ad aver salito le Tre Grandi Nord delle Alpi. Eiger, Cervino e la Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

196325/26/27/28/29/30 gennaio. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli realizzano la 1° invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) di eccezionale valore alpinistico. Il 24 gennaio Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, dopo aver trasportato il materiale ai piedi della Punta Walker, vi bivaccarono: il 25 risalivano il pendio di ghiaccio e si fermavano a 3300 m; il 26 raggiungevano la base del diedro di 30 m; il 27 si fermavano a causa del cattivo tempo e del freddo intenso (il termometro si bloccava a-35°); il 28 riprendevano la salita abbandonando gran parte del materiale; il 29 raggiungevano i 4100 m. di altitudine; Infine il 30 alle ore 10 erano in vetta, alle 21 a La Palud. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19635/9 febbraio. Una settimana dopo la 1°salita invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) a merito di Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, Jacques Batkin e René Desmaison raggiungono la base di partenza della Punta Walker in elicottero e ripetono la salita realizzando la 2°salita invernale della parete Nord dello Sperone Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19646/10 agosto. Walter Bonatti apre una nuova via sulla Punta Whymper. sulla parete Nord delle Grandes Jorasses con Michel Vaucher. La nervatura della Punta Whymper solca tutta la parte alta, rocciosa, della gran gola centrale, con andamento pressoché simmetrico ai due speroni della Punta Walker e della Punta Croz, a circa metà distanza fra la rigola e lo Sperone Croz. - I due si trovano coinvolti in una situazione estremamente critica, ma facendo forza sulle loro eccezionali capacità e su un morale non comune, riescono a venir fuori anche questa volta pressoché indenni. - «Il primo giorno furono sfiorati da una caduta di pietre, che tagliò le loro due corde, ma si innalzarono per circa 600 m. Durante il primo bivacco (sopra il testone) la parete tremò: una torre rocciosa si era staccata per il disgelo. Per questa frana, le pietre continuarono a cadere, di guisa che la cordata poté elevarsi di poco nel corso del secondo giorno. Durante il secondo bivacco nevicò, al mattino la parete era coperta di neve e ghiaccio. La cordata si innalzò cionondimeno per circa 300 m. nel corso della terza giornata. Il terzo bivacco fu molto duro, per il freddo polare (- 20°). Alle 18.30 del quarto giorno raggiunsero finalmente la vetta. Quarto bivacco nella discesa. L'eccezionale valore dei due arrampicatori ha consentito di portare a lieto fine un’avventura resa severissima dalla cattiva qualità della roccia e dal maltempo. Questa nuova via non è una ripetizione consiglia bile». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1964 - 12/13 settembre. Ottavio Bastrenta e Corradino Rabbi, salirono integralmente per il Contrafforte di Pra Sec per le Grandes Jorasses - In questa occasione non seguirono fedelmente la via originaria tracciata dalla cordata Francesco Ravelli e Guido Alberto Rivetti con Evaristo Croux, nel 1923, ma spinti da idee integralisti che possono scaturire durante le lunghe serate d'inverno dalla mente fantasiosa di un solitario notaio (quale è appunto anche questa volta il mio compagno di corda), seguimmo collegandoli ben tre itinerari, e precisamente quello di T. Bourdillon, A. K. Rawlinson, R. M. Viney del 14/15 luglio 1954 sino alla Aiguilles de Pra Sec; di qui per un breve tratto l'itinerario di Francesco Ravelli del 23/24 luglio 1923 ed infine quello di Hans Pfann e F. J. Gassner del 12 agosto 1909, fino a sboccare sulla spalla nevosa dove si incontra la via normale alla Punta Walker. Ne risultò un percorso interessante e di una lunghezza notevole (circa 1200 m. di dislivello), nella cui prima parte si incontrano numerosi ed ardui passaggi su ottima roccia. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 – 17/25 gennaio. René Desmaison e Robert Flematti compiono la Prima Assoluta e Invernale del Linceul sulla Nord delle Grandes Jorasses. Trascorrendo dieci faticosissimi giorni su questa parete alta 800 metri, con pendii ghiacciati che raggiungono i 65 gradi di inclinazione e passaggi su roccia con difficoltà di V grado. Sono tante attualmente le vie che percorrono la parete Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ma nessuna è all’altezza di questa. I francesi, sorpresi dalla tormenta rimangono per 3 giorni bloccati in parete dentro una tenda. Sempre con il maltempo riescono a fatica e senza più viveri ad uscire in cresta alle 13 e 30 del 25 gennaio. Non rimane loro che scendere con estenuanti doppie sulla via di salita con ulteriore bivacco alla base della parete. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 - 15-22 marzo. La 1° ripetizione invernale solitaria quasi completa del “Linceul sulla Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses sulle tracce di René Desmaison e Robert Flematti del 17/25 gennaio 1968 viene tentata da Pierre Desailloud sino molto in alto nel pendio di ghiaccio. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 – 8 luglio. Alessandro Gogna compie la Prima salita solitaria della Punta Walker per lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses via Cassin. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 - 27-29 luglio. I cecoslovacchi O. Blecha, Y. Bortel, Y. Diezka, V. Kagnyar, compiono la Seconda ripetizione del “Linceul della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. Raggiungono la cresta nello stesso punto dei primi e proseguono per questa sino in vetta con 3 bivacchi. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1970 - 6-8 giugno. Gli Jugoslavi J. Azman, J. Brojan, Z. Kofler, realizzano la Terza ripetizione del “Linceul della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 – 11/25 febbraio. (342 Ore sulle Grandes Jorasses). René Desmaison fu protagonista di un tragico tentativo di aprire una nuova via diretta sulla parete Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses. Bloccato dal maltempo con Serge Gousseault a meno di cento metri dall’uscita, al dodicesimo giorno in parete il compagno morì di freddo e sfinimento, mentre lo stesso René Desmaison resistette altri tre giorni e, dopo tanto tergiversare a Chamonix, venne tratto in salvo da un elicottero venuto da Grenoble. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1972 - gennaio Chris Bonington con Dougal Haston, Mike Burke e B. Clarke tentarono di aprire una nuova via che sale tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses usando corde fisse e tecnica himalayana con 17 bivacchi in parete ma vengono bloccati dal maltempo a 350 metri dalla vetta. Cosa che invece riuscirà in seguito dopo due tentativi agli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre il 5/6 agosto 1976 che chiameranno il tracciato Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco. *

 

1972 - 17 gennaio – 30 marzo. Yasuo Kanda, Yashouou Kato, Hideo Miyazaki, Kazuhide Saito, Toru Nakano, Hisahi Sekino, Masalu Suzuki, Nahoyoshi Togashi aprono sulle Grandes Jorasses, il Couloir centrale (colatoio centrale) - (detto dei giapponesi). - Il plotone del Sol Levante realizzò l'insano progetto sferrando un primo attacco tra il 17 e il 23 febbraio, un secondo tra il 26 febbraio e il 10 marzo e quindi, risalendo sulle corde fisse fino a 400 metri dall'uscita, il terzo e decisivo (senza Hisahi Sekino, Masalu Suzuki e Nahoyoshi Togashi) tra il 19 e il 29 marzo. Il giorno dopo non mancò la ciliegina sulla torta, con la salita dai 4143 metri della forcella ai 4208 della Punta Walker. La discesa si svolse lungo la via appena aperta (1100 m, VI°, A2 e 70°, “ED, très exposée” secondo la Guide Vallot) che, fatte due somme, era stata assediata per la bellezza di 32 giorni (il 1972 era bisestile). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

197310/17 gennaio. René Desmaison due anni dopo, la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 11/25 febbraio. (1200 m, VI+, A2 e 90° VII+, M6 e 90°) sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, ancora in inverno, ritorna sulla stessa parete Nord diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses, con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret, e portano a termine la via che nel ’71 aveva tentato con lo sfortunato Serge Gousseault. (Via Serge Gousseault), che diventerà uno dei suoi capolavori. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 – 22/28 febbraio. Ivan Ghirardini si lanciò in un'impresa audacissima compiendo la Quarta ripetizione e la Prima solitaria con variante di entrata del famigerato Linceul della Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses; bloccato sulla Via normale durante la discesa, rimase otto giorni senza bere e sei senza mangiare, e fu poi salvato in extremis da un elicottero.- Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1976 – 5/6 agosto. Gli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre aprono la “Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre” tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses nella notte in una marathona di 24 ore gradata ED2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. e la via ora riceve un grado più moderno d ED2, WI6, M6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1977 - 7/9 settembre. Tobin Sorenson e Gordon Smith, salgono la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 (11/25 febbraio), dove perse la vita lo sfortunato Serge Gousseault che si trova sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker alle Grandes Jorasses, ripresa e vinta due anni dopo da uno dei protagonisti René Desmaison con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret nel 1973 (10/17 gennaio) la Desmaison-Gousseault. Tobin Sorenson e Gordon Smith su questa via praticarono una variante iniziale diretta. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 – 24/29 luglio. I cecoslovacchi T. Prochaska, S. Kutil, L. Slechta e S. Svejda lasciano il segno sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses aprendo una via da paura: Rolling Stone”. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - 25/28 luglio. Boh Mrozek e Jurek Splichal compagni dei cecoslovacchi della “via Rolling Stone” si erano divisi i compiti: mentre il “gruppone” risolveva la via nuova, leggermente più a sinistra, dopo aver salito con i compagni le prime lunghezze di corda mettevano a segno la Seconda ripetizione della “Desmaison-Gousseault”.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, via diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1980 - luglio. Rick Graham e Andrew Hyslop sulla Punta Walker tracciano una nuova linea a sinistra di inizio “Linceul diretto (La Sindone) sulle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1981 - Nell’estate, lo sconosciuto francese Thierry Volpiatto, di appena 17 anni, sale sia lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses sia il Pilone Centrale del Frêney, senza un compagno e senza neppure bivaccare. Con gli allenamento e con la disciplina sportiva si riducono i tempi, si attenuano le inibizioni, si passa con scioltezza sulle grandi difficoltà del passato, si abbassa anche l’età degli alpinisti. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1983 - 21/22 gennaio. Hervé Sachetat e Jean Dominique Séguier tracciano sul Linceul della Punta Walker alle Grandes Jorasses l’uscita ˝Diretta alla Walker˝ - «Magic Line»Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 19 febbraio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix salgono la Via MacIntyre-Colton che si trova tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses in Prima invernale e in giornata. - Gradata ED 2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 27/28 febbraio. Christophe Profit e Dominique Radigue realizzano la 1° ripetizione sul Linceul della Punta Walker alle Grandes Jorasses Magic Line” – Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 – 19 giugno. Giancarlo Grassi con Renzo Luzi e Mauro Rossi, riescono a salire interamente in Piolet-traction la grandiosa parete Sud-Sudest delle Grandes Jorasses, “Direttissima” ancora dove batte il sole, portando alle estreme conseguenze la concezione futuristica che aveva lanciato con Gianni Comino sull’Hypercouloir, sette anni prima. Grande via di ghiaccio, in versante al sole, su una parete alta oltre 1000 m. di estrema difficoltà (ED), in 10 ore di arrampicata continua. L’itinerario affronta una successione di goulottes molto ripide ed esce direttamente alla Punta Walker. Dato l’orientamento della parete e la quota (attacco verso i 3000 m.), questa via non si trova sempre in condizioni. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - luglio. Slavko Sveticic, Silvo Karo e Janez Jeglic realizzano la 2° ripetizione di Rolling Stone. sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses. Via aperta dai cecoslovacchi nel 1979 - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 25 luglio. Christophe Profit riapre la corsa sulle tre grandi Nord e realizza il suo progetto da fantascienza di concatenarle in giornata: - 4 ore per il Cervino, 6 ore e 45 minuti per Eiger, poco più di 4 ore per il “Linceul delle Grandes Jorasses. Per gli spostamenti usa l’elicottero.

Fenomenale l’impresa della guida ventiquattrenne Christophe Profit di Chamonix.

La parete Nord del Cervino in solitaria partendo a mezzanotte ed impiegando quattro ore. Accanto alla Hörnlihütte attende un elicottero.

Il «velocista» vola verso la Kleine Scheidegg, per affrontare la parete Nord dell’Eiger.

In appena 8 ore Christophe Profit supera con condizioni avverse l’Eigerwand e poi prosegue verso la zona del Monte Bianco.

Inizio della scalata delle Grandes Jorasses alle 19,30.

Il «velocista» non dorme da quattordici ore. Mezz’ora prima di mezzanotte avviene l’uscita sulla Punta Walker. Questo è il resoconto: tre lunghe vie su pareti Nord in 24 ore. Impresa che la rivista francese Vertical giudicò «Il crimine del secolo». - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1986 - 27 giugno 1° luglio. Patrick Gabarrou e Hervé Bouvard sulla buia Nord delle Grandes Jorasses, una delle pareti più ambite ed esplorate di tutte le Alpi ed esattamente sulla Punta Walker aprono una nuova via chiamandola Direttissima alla Walker. Secondo il parere del climber francese la via è qualificata come abominevole difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 - 29/30 dicembre. Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset tracciano sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses "Extrem dream" una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1990Slavko Sveticic realizza la prima ripetizione solitaria della via Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre che si trova tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses in 7 ore, aperta il 5/6 agosto 1976 dagli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre gradata ED 2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1990 – Il francese Fred Vimal concatena in un giorno e mezzo lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses e la Cresta Integrale di Peutérey al Monte Bianco con trasferimento in parapendio e automobile. - Massiccio del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1990Alain Ghersen ripete l’exploit dei concatenamenti in (66 ore) sale lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses e procede sulla Diretta Americana al Petit Dru e Cresta Integrale di Peutérey al Monte Bianco. - Massiccio del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1990 – Il francese Patrick Gabarrou attraversa il Massiccio del Monte Bianco. da Nord a Sud salendo tra l’altro la Nord delle Les Courtes, lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses e il Grand Pilier d’Angle. - Gruppo del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1991 - 29 dicembre 6 gennaio 1992. Marc Batard in 9 giorni sulle Grandes Jorasses, leggermente a sinistra dello Sperone Walker incrociando Extreme Dream apre una nuova via L’enfant et la colombe in solitaria invernale. (110 m. V+, A2) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19936 febbraio. Hughes Beauzille un giovane dilettante quasi senza nessuna esperienza sale lo Sperone Walker realizzando la seconda salita invernale solitaria. Il fatto è che senza esperienza, è difficile salire sulle Grandes Jorasses in inverno, dopo quattro giorni di duro sforzo venne recuperato da un elicottero durante la discesa. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19938/10 febbraio Catherine Destivelle è pronta per i grandi cimenti invernali e supera con sicurezza ed eleganza lo Sperone Walker d’inverno. (Prima solitaria invernale femminile). Gli obiettivi e le telecamere sono tutti per lei. In vetta alle Grandes Jorasses riceve in omaggio un bignè al caffè. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1993 – La britannica Alison Hargreaves sale da sola in 2 ore e 30 minuti il “Linceulsulla Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses, la parete Nord del Cervino in 5 ore e 30 minuti, la parete Nord-Est dell’Eiger, la Nord-Est al Pizzo Badile via Cassin in 2 ore e 30 minuti, la via Allain al Petit Dru la via Comici alla Cima Grande di Lavaredo, nella stessa estate impiegando in totale 23 ore e 30 minuti. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1993 - agosto. Slavko Sveticic compie la 1° prima solitaria e la 2° ripetizione di "Extrem dream" la via aperta da Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset nel 1987 sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1995 – 5 maggio. Jerome Ruby e Samuel Bogey scendono, rispettivamente in snowboard e con gli sci il “Linceul” che si trova a Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2000 - 13/18 gennaio. Stéphane Benoîst e Patrice Glairon-Rappaz realizzarono la 1° ripetizione dell’itinerario originale e la 2° invernale della Desmaison-Gousseault.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, via diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2000 - 24/25 ottobre. Patrick Bérhault e il suo forte compagno Philippe Magnin salgono per il “Linceul” della Punta Walker alle Grandes Jorasses raggiungendo la Desmaison-Gousseault (salita parziale) in corrispondenza della 15ª delle 36 lunghezze di corda. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2003 - marzo. Francois Marsigny e Olivier Larios in 4 giorni per la via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) raggiungono la Punta Walker alle Grandes Jorasses aggiudicandosi la 5° ripetizione e 3° invernale. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2005 - febbraio. Yannick Graziani e Patrick Wagnon impiegarono 3 giorni per salire la via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses conseguendo la 4° salita invernale - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2006 - 7/11 gennaio. Benoît Drouillat e Pascal Ducroz con Franck Henry salgono alla Punta Walker per la via originale Desmaison-Gousseault alle Grandes Jorasses (quinta invernale) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 13/16 ottobre. Guy Robertson e Pete Benson finalmente riescono a salire in libera integrale la via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses, confermando la qualità sorprendente della salita. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 1/2 novembre. Neil Brodie e Marc Challamel realizzano la 9° ripetizione della via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 3/6 novembre. Pierre Labbre, Romain Wagner e Mathieu Detrie compiono la 1° salita in libera integrale dell’itinerario originale della via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2009 - 25/27 febbraio. Didier Jourdain, Sebastien Ratel e Sebastien Bohin compiono la 6° salita invernale della via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.