1980 - Le guide Albino Pennard e Edoardo Pennard sulla parete Sud-Est delle Pyramides Calcaires, che è larga circa 500 m. e alta fino a 280 m. con roccia quasi ovunque friabile e solo a tratti discreta, tracciano ancora diversi itinerari di arrampicata. Alla sua base in 40 minuti dal Rifugio Elisabetta. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - Godefroy Perroux, traccia una nuova via sul Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul) su una goulotte molto sottile, che risalta appena, a sinistra della Chèré. Via molto bella, più tecnica e più dura della Chèré ma con passaggi delicati (ghiaccio sottile, roccia). La 5° lunghezza è in comune con la via dei Marsigliesi. La Goulotte Perroux è in condizioni in primavera o dopo periodi di maltempo; corde da 50 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - Marco Giordano, effettua la 1° solitaria della via Bonatti sulla parete Sud-Est della Chandelle du Mont Blanc du Tacul. Dislivello 170 m, sviluppo 220 m. Difficoltà TD+, V, V+ e un passaggio di VI-, A1 e un passo di A2 (se in libera fino a VIII-). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - febbraio. Alla base della cresta Sud-Ovest della Tour Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di quella del Colle Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m. Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di salita con ghiaccio di fusione. - Eric Carquillat e Godefroy Perroux, salirono al centro e dopo due risalti proseguirono su pendii di ghiaccio a 55°-65°, uscendo in cresta per una serie di divertenti goulotte. Questa via la chiamarono: “Goulotte des Matheysins”. - Bella e ripetuta. D. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14 febbraio. Alexis Long, realizza la 1° solitaria invernale del Couloir Albinoni-Gabarrou, raggiungendo poi per la Cresta Nord la vetta del Mont Blanc du Tacul. Inclinazione fino a 80°. Dislivello del canale 600 m. Difficoltà TD + . - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14/18 febbraio. Mitsunori Shigi, realizza la 1ª solitaria invernale del Pilone Centrale di Frêney (via classica) o via Bonington. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 15 febbraio. Bernard Muller effettua la 1° solitaria invernale della parete Nord del Grand Pilier d’Angle (via Bonatti/Zappelli). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 15/16 febbraio. Ugo Manera e Claudio Sant’Unione, effettuano la 1° invernale per la parete Est e lo spigolo Nord-Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) della (via Seigneur). Arrampicata magnifica su roccia ottima, in libera e in artificiale con difficoltà sostenute. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 24 febbraio. Alexis Long, effettua la 1° solitaria invernale del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, aggirando il tratto iniziale. - Salita su ghiaccio fra le più significative del gruppo, con forti difficoltà sia su ghiaccio che su roccia e misto. Richiede condizioni favorevoli che di solito non si presentano in estate, quando il fondo della gola è scarso di ghiaccio e il pericolo di scariche di sassi è molto grande; per questo la via viene spesso ripetuta in inverno. Le soste sono attrezzate, anche per eventuale discesa in corda doppia; utili corde da 50 m. Il muro roccioso iniziale di 70 m, superato dai primi salitori, è stato ripreso poche volte. Dislivello 800 m, dei quali quasi 400 per il Supercouloir. Difficoltà ED con l'attacco originale e fino in cima (altrimenti TD + ), fino a 80° e V+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 26 febbraio. Michel Berruex, realizza la 1ª solitaria invernale dello Sperone della Brenva e raggiungendo la vetta Monte Bianco. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 11 aprile. Jean Marc Boivin (non finisce di stupire) e scende con gli sci dal canalone Est e la cresta Sud del Mont Maudit dal Versante della Brenva. Dislivello 700 m, con sviluppo di 900 m, dopo averlo salito da solo. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 23 aprile. Pierre Cinquin e Godefroy Perroux, salgono la goulotte di ghiaccio fra le costole rocciose del Trident de la Brenva, da Nord alla cresta, nel canale immediatamente a sinistra del pendio che porta al Col du Trident. Difficoltà D e TD-. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 27 aprile. Bernard Miard con Godefroy Perroux, salgono la seconda goulotte di ghiaccio fra le costole rocciose del Trident de la Brenva, da Nord alla cresta, nel canale ancora più a sinistra del pendio che porta al Col du Trident. Difficoltà D e TD-. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - estate. Jean Marc Boivin e Patrick Decorps, salgono la bella parete a Nord Ovest della Tour Ronde che crea a Sud Ovest una lieve spalla verticale di roccia compatta, alta circa. 200 m. e dominante lo sbocco del canalone Ovest. TD-, mancano particolari. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - luglio. Stefano De Benedetti, Roberto Quario e Giovanni Rosti, salirono per il Canale Nordest dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale (via diretta). Bella via su ghiaccio, che in alto sale diritta per lo stretto canale al limite destro della gran seraccata Nord. Specialmente nella parte centrale è esposta alla caduta di ghiaccio. È utile bivaccare alla base, sul Ghiacciaio del Miage. Dislivello da questoghiacciaio1400m. Difficoltà: TD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 1 agosto. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Franco Salino per lo Spigolo Est salgono la vetta della Punta Welzenbach, creando una bella via che segue l'elegante spigolo che sovrasta la conca del Combalet. Arrampicata libera prevalentemente esterna su roccia solida e compatta, molto ruvida; usati 12 chiodi. Dislivello 500 m: Difficoltà ED- sostenute, con passaggi di VI e VI+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 2 agosto. Marco Bernardi, realizza la 1° solitaria della (via Perego, classica) sul versante Est del Mont Blanc du Tacul del Pilastro a Tre Punte. Arrampicata elegante, sostenuta, in libera e con tratti di artificiale, su roccia magnifica ma con qualche blocco mobile. Via poco attrezzata, utili chiodi vari; l'attacco è esposto alla caduta di sassi, crepaccia difficile. Dislivello 400 m. Difficoltà TD: 60 m. poco impegnativi, 270 m di V e V+, l0 m. VI, 55 m. A1 e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 3 agosto. Marco Bernardi, realizza la 2° ascensione e 1° solitaria del Pilier Sans Nom dopo aver salito il Pilastro a Tre Punte, che emergono nel complesso versante Est, raggiungendo poi la vetta del Mont Blanc du Tacul. Dislivello 800 m, dei quali 400 m. di percorso nuovo. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 5/6 agosto. Flaviano Bessone, Ugo Manera, Isidoro Meneghin e Mario Pellizzaro, salgono da Est Nordest al Pilastro Rosso di Brouillard e tracciano la (via dei dilettanti), raggiungendo la cuspide del Pilastro Rosso (4218 m.) in 18 ore.
La via sale a destra del filo del pilastro e dai ripiani a due terzi d'altezza supera l'ultima parte presso il filo dello spigolo. Arrampicata molto bella soprattutto in libera, con passaggi in artificiale. Utile materiale di dimensioni varie; alcuni massi instabili lungo la via. Dislivello 400 m. Difficoltà ED- molto sostenute, V e V+ . passaggi A1 e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 18 agosto. Jean-Marc Boivin e Christophe Profit, sulla parete Sud del Clocher aprono la via Profiterole. La via sale al centro della parete Sud, attaccando sotto la sua più grande placca liscia. Stupenda arrampicata libera principalmente in fessure, eccezionalmente bella nei 2/3 superiori. Roccia ottima, corde da 45 m; usati 2 chiodi e 5 dadi. Dislivello 400 m. Difficoltà TD+ con un passaggio di VI°+. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – 24/26 agosto. Josef Rybicka, Jan Simon e Ladislav Skalda trovano una linea seguendo la direttrice del grande colatoio centrale della parete Nord est del Pizzo Badile e aprono la via Memento mori. Il superamento dei grandi tetti basali richiese una laboriosa e difficile scalata in artificiale.
“Ricordati che devi morire” non c’è nome più adatto per indicare questa via. E’ la direttissima della parete, ma è anche la più “pazzesca” che si potesse mai pensare sulla Nord-Est, spesso evocata scherzosamente nei discorsi di molti “cacciatori di prime”, ma mai tentata, causa gli elevati pericoli oggettivi. Un simile problema poteva essere solo pane per i cecoslovacchi, e così fu.
1980 - settembre. Stefano De Benedetti, realizza la 1ª solitaria salendo per il canale Sud-Ovest del Monte Bianco, che in seguito discese con gli sci. La via segue il canale aperto e superficiale situato a sinistra (Ovest) della seraccata centrale. Itinerario interessante, su terreno misto, neve e roccia, ma esposto nella metà inferiore alla caduta di ghiaccio. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m. Difficoltà D, con inclinazione a 50°-55°. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 2/3 settembre. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Renzo Luzi, tracciano un arduo itinerario che forza l'uscita diretta dal Canalone di Frêney, superando direttamente la Cascata del Freney. (Supercouloir del Frêney) La cascata più alta d’Europa, con un’altezza di circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m. Data l'esposizione a Est le condizioni del ghiaccio di colata sono molto variabili, quasi sempre cattive. Forti pericoli oggettivi. Difficoltà: ED per i primi salitori, TD-/TD per i ripetitori. - I primi salitori con una prima lunghezza hanno superato il bordo sinistro e quindi il centro della cascata (80°, 90°) sostando a destra contro le rocce. Con la seconda lunghezza si sono portati sulla sinistra (80°) e con la terza (90°) di nuovo sulle rocce a destra. Si rimonta diritto il pendio dell'imbuto superiore (55°) per uscire sulla cresta (cornice) a circa. 4680 m. (12 ore fino in vetta, delle quali 5 per la cascata). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 14 settembre. Stefano De Benedetti scende con gli sci dalla vetta dell’Aiguille Blanche de Peutérey, per la parete Nord (via originale) – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.