1980 - 2/3 settembre. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Renzo Luzi, tracciano un arduo itinerario che forza l'uscita diretta dal Canalone di Frêney, superando direttamente la Cascata del Freney. (Supercouloir del Frêney) La cascata più alta d’Europa, alta circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m. Data l'esposizione a Est le condizioni del ghiaccio di colata sono molto variabili, quasi sempre cattive. Forti pericoli oggettivi. Difficoltà: ED per i primi salitori, TD-/TD per i ripetitori. - I primi salitori con una prima lunghezza hanno superato il bordo sinistro e quindi il centro della cascata (80°, 90°) sostando a destra contro le rocce. Con la seconda lunghezza si sono portati sulla sinistra (80°) e con la terza (90°) di nuovo sulle rocce a destra. Si rimonta diritto il pendio dell'imbuto superiore (55°) per uscire sulla cresta (cornice) a circa. 4680 m. (12 ore fino in vetta, delle quali 5 per la cascata). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 – giugno. Giancarlo Grassi con Renzo Luzi e Mauro Rossi, riesce a salire interamente in Piolet-traction la grandiosa parete Sud delle Grandes Jorasses, ancora dove batte il sole, portando alle estreme conseguenze la concezione futuristica che aveva lanciato con Gianni Comino sull’Hypercouloir, sette anni prima.