Marco Bernardi – (Torino)
Marco Bernardi: (Torino) Grande alpinista ardito ghiacciatore e arrampicatore fuori del comune (solitaria sulla Est delle Jorasses, Via Gervasuti in dodici ore, nel 1980; solitaria al Pilier Derobé al Bianco, Via Gervasuti).
Marco Bernardi, a cavallo degli anni ’80, in Italia, è andato oltre i limiti conosciuti sul granito del Monte Bianco e nelle cosiddette palestre di bassa valle. Uomo di cerniera “tra il vecchio alpinismo e la nuova arrampicata atletica”. Anticipatore del 7° e del 8° grado. Era personaggio di grande fascino, con molti fans…
1979 - Un ragazzo torinese di ventidue anni, Marco Bernardi, ripeté la Est delle Grandes Jorasses in 12 ore… conosceva la strada, ma era solo.
1979 – Una delle imprese di Paul Preuss, quella di aver salito un palazzo cittadino del centro di Torino, viene ripetuta da Marco Bernardi davanti a duemila persone!. Nella stessa città si sta inaugurando la prima grande palestra artificiale di arrampicata, all’interno del Palazzo a Vela, per idea di Andrea Mellano.
1980 - 1 agosto. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Franco Salino per lo Spigolo Est salgono la vetta della Punta Welzenbach, creando una bella via che segue l'elegante spigolo che sovrasta la conca del Combalet. Arrampicata libera prevalentemente esterna su roccia solida e compatta, molto ruvida; usati 12 chiodi. Dislivello 500 m: Difficoltà ED- sostenute, con passaggi di VI° e VI°+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 2 agosto. Marco Bernardi, realizza la 1° solitaria della (via Perego, classica) sul versante Est del Mont Blanc du Tacul del Pilastro a Tre Punte. Arrampicata elegante, sostenuta, in libera e con tratti di artificiale, su roccia magnifica ma con qualche blocco mobile. Via poco attrezzata, utili chiodi vari; l'attacco è esposto alla caduta di sassi, crepaccia difficile. Dislivello 400 m. Difficoltà TD: 60 m. poco impegnativi, 270 m di V° e V°+, l0 m. VI°, 55 m. A1 e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 3 agosto. Marco Bernardi, realizza la 2° ascensione e 1° solitaria del Pilier Sans Nom dopo aver salito il Pilastro a Tre Punte, che emergono nel complesso versante Est, raggiungendo poi la vetta del Mont Blanc du Tacul. Dislivello 800 m, dei quali 400 m. di percorso nuovo. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 – agosto. Il torinese Marco Bernardi compie la prima solitaria della Gervasutti sulla Est delle Grandes Jorasses.
1980 - 2/3 settembre. Marco Bernardi, Gian Carlo Grassi e Renzo Luzi, tracciano un arduo itinerario che forza l'uscita diretta dal Canalone di Frêney, superando direttamente la Cascata del Freney. (Supercouloir del Frêney) La cascata più alta d’Europa, alta circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m. Data l'esposizione a Est le condizioni del ghiaccio di colata sono molto variabili, quasi sempre cattive. Forti pericoli oggettivi. Difficoltà: ED per i primi salitori, TD-/TD per i ripetitori. - I primi salitori con una prima lunghezza hanno superato il bordo sinistro e quindi il centro della cascata (80°, 90°) sostando a destra contro le rocce. Con la seconda lunghezza si sono portati sulla sinistra (80°) e con la terza (90°) di nuovo sulle rocce a destra. Si rimonta diritto il pendio dell'imbuto superiore (55°) per uscire sulla cresta (cornice) a circa. 4680 m. (12 ore fino in vetta, delle quali 5 per la cascata). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 4 agosto. Marco Bernardi, realizzano la 3ª ascensione e la 1ª solitaria della via Frost-Harlin sul Pilone Nascosto o Pilier Dérobé. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1985 - Per la prima volta nel mondo Occidentale , viene organizzato il “1° Meeting internazionale” competitivo di arrampicata sportiva individuale! La sede della manifestazione è la parete dei Militi in Valle Stretta a Bardonecchia.
L’iniziativa è di Emanuele Cassarà e Andrea Mellano, con l’organizzazione del CAI UGET di Torino, del Comune di Bardonecchia e delle Guide Alpine Alta Valle di Susa.
Le gare “Sport Roccia” hanno così inizio.
Da puntualizzare che gli organizzatori (Emanuele Cassarà, Andrea Mellano, Alberto Risso, Marco Scolaris e Marco Bernardi) hanno inventato di sana pianta regole, criteri di valutazione, organizzazione logistica, tecnici e giudici. Un impegno duro e pieno di incognite, affrontato con passione e dedizione.