1975 - 18/20 maggio. Jean Marc Boivin e Patrick Gabarrou, si impongono come gli interpreti più brillanti e fantasiosi, dimostrando che non ci sono praticamente più limiti all’arrampicata su ghiaccio. (“Piolet- traction”) ed effettuano la “prima” del Supercouloir du Tacul del Mont Blanc du Tacul. Uno strettissimo colatoio verticale incastonato tra i pilastri di granito dove, soltanto in certe condizioni, si forma un serpente di ghiaccio aderente alla roccia, dimostrano che si può reinventare l’alpinismo sotto forme nuove: basta aspettare che la natura offra la possibilità di salire là dove, in tanti decenni, nessuno si era mai accorto che ci potesse essere una via. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1977 - 1 giugno. J. F. Cazes e Gordon Smith, realizzano la 2° ascensione del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul. - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1978 - 23 settembre. Gianni Comino, dimostra il proprio talento eccezionale con la prima solitaria del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul. Salita su ghiaccio fra le più significative del gruppo, con forti difficoltà sia su ghiaccio che su roccia e misto. Richiede condizioni favorevoli che di solito non si presentano in estate, quando il fondo della gola è scarso di ghiaccio e il pericolo di scariche di sassi è molto grande; per questo la via viene spesso ripetuta in inverno. Le soste sono attrezzate, anche per eventuale discesa in corda doppia; utili corde da 50 m. Il muro roccioso iniziale di 70 m, superato dai primi salitori, è stato ripreso poche volte. Dislivello 800 m, dei quali quasi 400 per il Supercouloir. Difficoltà ED con l'attacco originale e fino in cima (altrimenti TD + ), fino a 80° e V +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 3/4 marzo. Patrick Berhault e Philippe Martinez, realizzano la 1° invernale salendo il Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, evitando sulle rocce a destra il tratto iniziale. - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1980 - 24 febbraio. Alexis Long, effettua la 1° solitaria invernale del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, aggirando il tratto iniziale. - Salita su ghiaccio fra le più significative del gruppo, con forti difficoltà sia su ghiaccio che su roccia e misto. Richiede condizioni favorevoli che di solito non si presentano in estate, quando il fondo della gola è scarso di ghiaccio e il pericolo di scariche di sassi è molto grande; per questo la via viene spesso ripetuta in inverno. Le soste sono attrezzate, anche per eventuale discesa in corda doppia; utili corde da 50 m. Il muro roccioso iniziale di 70 m, superato dai primi salitori, è stato ripreso poche volte. Dislivello 800 m, dei quali quasi 400 per il Supercouloir. Difficoltà ED con l'attacco originale e fino in cima (altrimenti TD + ), fino a 80° e V +. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1981 - 1 gennaio. Hans Marguerettaz, effettua la 2° solitaria invernale del Supercouloir del Mont Blanc du Tacul, seguendo l’attacco originale di Jean Marc Boivin e Patrick Gabarrou del 18/20 maggio 1975 - Questa via supera il canale-gola perfettamente diritto e dal fondo ghiacciato inciso tra il Pilastro Gervasutti e il Pilastro a Tre Punte. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 – marzo. Laurent Schneitter, si aggiudica la 1° invernale solitaria salendo per Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Nella stessa giornata sempre nel versante orientale sale anche il Supercouloir - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1984 - 20 agosto. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salgono per la parete Sud-Est del pilastro dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul tracciando la via Anubis. - Questa via supera direttamente tutta la bella parete che il Pilastro Gervasutti i espone a Sud-Est, sopra il Supercouloir, fin sul blocco sommitale (da dove, con una calata in doppia, si può raggiungere la via Fornelli-Mauro alla rampa obliqua di rocce rotte e neve). Magnifica arrampicata interamente libera, aerea, su roccia eccellente. Utile una serie completa di dadi (in posto 2 chiodi e fettucce); corde da 45 m. Dislivello 450 m. Difficoltà TD + sostenuto, 1 passo di VI°. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.