TOUR
RONDE 3798 m. - Montagna elegante sulla
cresta di frontiera, la più importante tra il Col
de la Fourche e il Colle
del Gigante.
Si
presenta con vaga forma di piramide, esponendo quattro creste e altrettante pareti,
anche se vista da Nord appare quale
larga torre tondeggiante, da cui il nome. Cima molto nota e frequentata, tipica
meta per ascensioni minori nel gruppo del Monte
Bianco. Ne sono apprezzati sia l’accesso facile, sia la varietà e la bellezza
delle salite, ma in particolar modo il magnifico panorama dalla cima, che
grazie alla sua posizione isolata permette vedute complete sulla Cresta
de Peutérey, sul Monte
Bianco, sulle cime che attorniano il Glacier du Géant fino all’Aiguille Verte
e alle Grandes
Jorasses.
Le
ascensioni sono di ogni genere: dalla più facile via normale, su misto, alle classiche
pareti Nord e Nord-Ovest e altre su neve-ghiaccio, alle belle arrampicate sui pilastri
Ovest e Nord-Est di ottima roccia, alla traversata varia e panoramica per
la cresta Sud-Ovest.
Parete
Ovest:
Parete rocciosa strutturata in forma
piramidale, delimitata a destra dal nevoso canale Ovest e a sinistra da una stretta gola Nord-Ovest, costituita da ottima roccia con pilastri e zone
compatte. La piramide culmina a 3737 m. e si eleva così per circa 280 m. sopra
la crepaccia terminale ai suoi piedi. Dopo la via Mollier-Payot del 1961, già classica, su questa parete
sono state tracciate almeno una diecina di altre «vie» in parte comuni fra
loro, dal percorso originale ormai difficilmente ricostruibile.
1867 - 22 luglio. J. H. Backhouse,
T. S. Carson, William Douglas
Freshfield, Charles Comyns Tucker con Daniel Balleys e Michel Clement Payot, realizzarono la 1° ascensione dal versante meridionale della Tour Ronde.
Salendo per il versante Sud e
la cresta Sud-Est, con un itinerario di circa 500 m. su misto ed esposto
alla caduta di sassi, di interesse storico. Difficoltà AD-. Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dal
Bivacco della Brenva 3060 m.
(III°) si raggiunge a destra il ghiacciaio della Tour Ronde e lo si
attraversa. Poco sopra, a circa 3250 m, si superano le rocce dello zoccolo e si
sale per ripidi nevai con rocce affioranti fino a raggiungere la selletta del Colle
Freshfield sulla cresta Sud-Est,
per la quale in cima.
1867 - 23 luglio. I primi salitori della Tour Ronde, J. H. Backhouse, T. S. Carson, William
Douglas Freshfield, Charles Comyns Tucker con Daniel Balleys e Michel Clement Payot scesero da Est per
l'ultima parte della cresta Sud-Est. - Questa variante raggiunge dal ripido canale a Est del Colle
Freshfield la parte nevosa e finale della cresta. È più semplice e
diretta della (via normale)
della cresta Sud-Est ed è pure
più invitante, ma purtroppo è anche pericolosa nel canale Est (che ha creato parecchie le vittime). Questo canale di solito
nevoso è alto poco più di 100 m. sopra la crepaccia terminale e all’apparenza è
innocuo. Può essere invece molto pericoloso con neve instabile e comunque
sempre dopo forti nevicate recenti, a causa delle possibili valanghe e del
distacco di lastroni di neve ventata; in questi casi l'eventuale presenza
contemporanea sul pendio di più cordate non deve dare senso di sicurezza, ma al
contrario far diffidare maggiormente in quanto aumenta il carico sul pendio stesso
e quindi la sua possibilità di distacco. Il canale è pericoloso anche quando ha
poca neve, di solito a estate inoltrata, e vi affiora una scarpata di rocce
rotte; in questo caso è da evitare per la caduta di pietre spontanea o provocata
da altre cordate. Questo itinerario è consigliabile con il pendio nevoso in
buone condizioni e senza altre cordate nel canale. Dislivello dal ghiacciaio
280 m. Difficoltà PD. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 b
1884 - 12 settembre. C. D. Cunningham con Emile Rey (guida) e Michel Savioz (guida). Questa
cordata probabilmente ha salito la Tour Ronde per il versante Est di neve e misto, a sinistra dello
sperone Est. Rocce mobili. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1884 - 13 settembre. C.D.
Cunningham con Emile
Rey e Michel Savioz,
dalla vetta della Tour Ronde scesero per la cresta Sud
Ovest con un bel percorso su terreno misto, facile e panoramico.
Dislivello dal colle 170 m. Difficoltà AD- per l’accesso al colle da Nord, la cresta PD. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dal
Colle Orientale della Tour Ronde 3630 m, si segue la cresta di rocce e
neve, fin sulla cima. - È anche possibile partire dal Rifugio-Bivacco Ghiglione 3685 m. e seguire tutta la cresta a
lievi saliscendi, ma aggirando a Sud
il Trident, con percorso interessante. AD-.
Foto 92 It. 152 f
1886 - 23 agosto. Francesco Gonella con Alexis Berthod, salgono per la bella parete Nord della Tour Ronde che è
caratterizzata da due ripidi scivoli di neve-ghiaccio collegati da una
strettoia al centro della parete. E’ oggi una piacevole ascensione in parete
aperta, classicissima e molto frequentata. Inclinazione sui 50°-55°. Dislivello
450m. dalla base del pendio alla cima. Difficoltà D-; il passaggio più
difficile può trovarsi alla crepaccia terminale. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1898 - Viene costruito il primo Rifugio Torino (oggi Rifugio Torino vecchio) si trova a 3322 m, sullo sperone a Sud-Est della Punta Helbronner, circa all’altezza del vicino Colle del Gigante. Panorama aperto verso le Alpi Pennine e sui monti della Val d’Aosta e più ravvicinato sulla Cresta di Peutérey del Monte Bianco. Allo stesso livello e unito alla stazione della funivia. Eretto dalla Sezione di Torino del CAI e in seguito ingrandito più volte, ha 50 posti letto. E’ sempre aperto, anche d’inverno, ma custodito con servizio d’alberghetto solo durante l’estate.
I Rifugi sono due, del CAI, in comproprietà fra le Sezioni di Aosta e di Torino.
Il Rifugio Torino nuovo si trova a 3375 m, ed è stato inaugurato nel 1952, dispone di 215 posti letto. Aperto e custodito dal 15 maggio al 30 settembre con servizio d’alberghetto (il sottostante Rifugio Torino vecchio funge da locale invernale).
I due Rifugi sono collegati fra loro, oltre che da un sentiero esterno, da un ripido tunnel con montacarichi e scalinata (222gradini). Costituiscono buon punto di partenza per tutte le ascensioni sulle numerose cime che attorniano il Glacier du Géant: dall’Aiguille d’Entrèves alla Tour Ronde, dal Mont Maudit al Mont Blanc du Tacul e a tutti i suoi satelliti (Clocher, Grand Capucin, Pic Adolphe, Pyramide du Tacul, ecc.), oltre agli accessi ai due Bivacchi della Fourche (Alberico e Borgna e Rifugio Bivacco Ghiglione). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1898 - 2 settembre. Agostino Ferrari con Laurent Bertholier e Felix Ollier, salirono da Sud-Est della Tour Ronde. Essi
partirono da Courmayeur, salirono l’Aiguille
du Midi e la Tour Ronde e discesero la sera stessa a Courmayeur!
- Salirono ... «alquanto a destra della via solita»... su terreno misto, raggiungendo
la nevosa cresta Sud-Est a pochi
minuti dalla cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1901 - Il Col
du Trident 3680 m, venne raggiunto la prima volta da Nord-Est dalla cordata di Agostino Ferrari che scese
poi sulla Brenva dal colle Ovest
della Tour Ronde. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1908 - 5 agosto. H. Eberty, W. Martin, e P. Reuschel,
salgono per la cresta Sud-Est (via
normale) della Tour Ronde con un’ascensione varia e
gradevole su neve e terreno misto, su cresta molto panoramica; il ghiacciaio
d'accesso è comodo e facile, con qualche crepaccio. Questa via è meno semplice
ma ben più sicura. - Dislivello dal ghiacciaio 280 m, con sviluppo di circa 700
m. Difficoltà PD+ . - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1909 - 21 agosto. Cesare Negri, Mario Santi e Vittorio Sigismondi, salirono da Sud-Ovest per il canale del Col du Diable con un itinerario diretto ma un po’ esposto a caduta di sassi nel tratto inferiore. Dislivello dal ghiacciaio 350 m. Difficoltà PD. - Dal Rifugio Torino 3375 m. si oltrepassa il Col des Flambeaux 3407 m. e si scende sulla sinistra (in estate presso una sciovia) fino a passare a circa 3300 m. sotto il ripido scivolo Nord dell’Aiguille des Toules. Si prosegue verso Ovest (in direzione del Mont Maudit), passando a Nord della Tour Ronde e risalendo su pendii lievemente inclinati tutto il ramo del Glacier du Géant fino al suo bacino superiore, circa 3600 m, noto come Cirque Maudit o Combe Maudite. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
Si supera la crepaccia
(a volte aperta e difficile) e il pendio nevoso sottostante le Aiguilles
du Diable, poi si sale verso destra per passare sotto lo sperone
sottostante la Pointe
Chaubert (su misto) fino a entrare in un canale con neve. Lo si sale
direttamente e si sbuca al colle (se il canale è scarso di neve e quindi più
soggetto alla caduta di pietre, lo si attraversa per rimontare le costole
rocciose più a destra).
1914 - 19 agosto. Luigi De Riseis,
E. G. Oliver e Emanuela Spinola con Adolphe Rey, Henry Rey e un portatore, scesero
dalla vetta della Tour Ronde per il versante Sud, che è la via diretta su misto e neve, esposta all'inizio alla
caduta di sassi; che può essere conveniente per chi volesse scendere
direttamente a Courmayeur. PD+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dalla
vetta si segue per breve tratto la cresta Sud
Ovest, quindi si scende direttamente su una costola e nel pendio a Sud che porta nel bacino superiore del
ghiacciaio della Tour Ronde. Si può scendere lungo il ghiacciaio
(crepacci) o meglio prendere il dosso nevoso di fronte e abbassarsi a Sud. Sotto le sue rocce si trova il Bivacco della Brenva, 3060 m.
Foto 92 It. 152 e
1915 - Umberto
Mautino con Joseph
Petigax e Cyprien Croux, realizzano la 1° salita invernale della Tour
Ronde. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1927 - 1 settembre. Thomas Graham Brown e Frank
Smythe, realizzano la traversata dal Colle
Freshfield 3655 m, sulla cresta Sud-Est della Tour Ronde.
Da qui si attraversarono in quota tutto il versante Sud di questa cima e arrivarono alla cresta Sud Ovest presso il Colle
Orientale della Tour Ronde 3630 m. Attraversarono ancora, per poi si
scende (crepaccia terminale) al pianeggiante ghiacciaio. Questo «Passo della
Tour Ronde» consiste nella traversata in quota di tutto il versante Sud di questa montagna e permette un
collegamento dal Rifugio Torino al bacino superiore della Brenva
tecnicamente più facile di quelli soliti che devono valicare i ripidi colli
della Fourche o del Trident, ma non più semplice. Non conviene
quando poco innevato (caduta di sassi) e comunque non viene frequentato. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - Viene inaugurato il Bivacco della Brenva che si trova a 3060 m. sul grande isolotto roccioso situato fra la screpacciatissima colata principale del Ghiacciaio della Brenva e la colata orientale (Ghiacciaio della Tour Ronde) in ambiente grandioso. Di proprietà del CAAI è del tipo a semibotte basso, coperto di lamiera zincata. E’ sempre aperto, con posto per 4 persone sul pavimento. Serviva un tempo per lo Sperone della Brenva e per la salita della Cresta di Peutérey passando per la parete Est dell’Aiguille Blanche di Peutérey. Attualmente è assai poco frequentato. Interessante è il percorso del dosso nevoso 3555 m. che sovrasta l’isolotto, con successiva ascensione della Tour Ronde per la cresta Sud-Ovest. - Contrafforti Italiani - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1930 - 17 agosto. Giovanni Enriques, Leopoldo Gasparotto e Ettore Guidetti, attaccarono
all'estremità sinistra della parete Nord
della Tour Ronde, lungo il bordo a sinistra (costola centrale) sopra la crepaccia,
e con salita decisamente obliqua a destra raggiunsero la costola rocciosa al
centro della parete; la seguirono più o meno lungo il filo, con passaggi molto
difficili e vetrato. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 ua
1934 - 27 luglio. Renato
Chabod e Giusto Gervasutti, salgono per il canale Ovest della Tour Ronde. La via
che sale nel canale nevoso regolare e incassato rivolto al Mont
Maudit. Ascensione piacevole e interessante, frequentata; canale con
pendio meno ripido della parete Nord,
talvolta seguito in discesa (corde doppie) dopo la salita di quella parete.
Dislivello 300 m. dalla crepaccia alla vetta. Difficoltà AD. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1940 - 13 agosto. Eugenio Bron (guida) con Franco Pedrotti e Carlo Sacchi,
salgono per il canale-diedro e la
cresta Nord-Est della Tour Ronde. La via supera il diedro
che incide lo sperone Nord-Est ed
esce sulla cresta Nord-Est. Tranne
nel canale iniziale, dove vi sono pietre mobili, la via è sicura, interessante e
con passaggi divertenti su roccia in genere buona; usati 5 chiodi. Dislivello
350 m, con sviluppo molto maggiore. Difficoltà D, fino a IV°+ e A0. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 w
1952 - Viene inaugurato il Rifugio Torino nuovo che si trova a 3375 m, sullo sperone a Sud-Est della Punta Helbronner, circa all’altezza del vicino Colle del Gigante. Panorama aperto verso le Alpi Pennine e sui monti della Val d’Aosta e più ravvicinato sulla Cresta di Peutérey del Monte Bianco. Allo stesso livello e unito alla stazione della funivia. Dispone di 215 posti letto. Aperto e custodito dal 15 maggio al 30 settembre con servizio d’alberghetto (il sottostante Rifugio Torino vecchio funge da locale invernale). E’ stato costruito in rafforzamento e sostituzione del Rifugio Torino vecchio che si trova 53 m. più in basso. Eretto nel 1898 dalla Sezione di Torino del CAI e in seguito ingrandito più volte, ha 50 posti letto. E’ sempre aperto, anche d’inverno, ma custodito con servizio d’alberghetto solo durante l’estate.
I due Rifugi del CAI sono in comproprietà fra le Sezioni di Aosta e di Torino e sono collegati fra loro, oltre che da un sentiero esterno, da un ripido tunnel con montacarichi e scalinata (222 gradini). Costituiscono buon punto di partenza per tutte le ascensioni sulle numerose cime che attorniano il Glacier du Géant: dall’Aiguille d’Entrèves alla Tour Ronde, dal Mont Maudit al Mont Blanc du Tacul e a tutti i suoi satelliti (Clocher, Grand Capucin, Pic Adolphe, Pyramide du Tacul, ecc.), oltre agli accessi ai due Bivacchi della Fourche (Alberico e Borgna e Rifugio Bivacco Ghiglione). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1956 - Toni Gobbi e compagni, realizzano la 2° ascensione del canale-diedro e la cresta Nord-Est
della Tour Ronde. La via supera il diedro che incide lo
sperone Nord-Est ed esce sulla cresta
Nord-Est. Tranne nel canale iniziale,
dove vi sono pietre mobili, la via è sicura, interessante e con passaggi
divertenti su roccia in genere buona. Dislivello 350 m, con sviluppo molto
maggiore. Difficoltà D, fino a IV°+ e A0. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 w
1957 - 3 febbraio. Marco Gay, Giovanni Miglio e Ettore Russo, compiono la 1° salita invernale della bella parete Nord della Tour Ronde che è
caratterizzata da due ripidi scivoli di neve-ghiaccio collegati da una
strettoia al centro della parete. E’ oggi una piacevole ascensione in parete
aperta, classicissima e molto frequentata. Inclinazione sui 50°-55°. Dislivello
450m. dalla base del pendio alla cima. Difficoltà D-; il passaggio più
difficile può trovarsi alla crepaccia terminale. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1959 - 19 giugno. Gino Buscaini, da solo, sale la
parete Nord, per il settore
sinistro della Tour Ronde con una via che supera sulla
sinistra tutto lo scivolo inferiore della parete e la zona rocciosa
soprastante. Dislivello 400 m. Difficoltà D, fino a IV°+ su misto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Si
attacca lo scivolo nevoso alla sua estremità sinistra, già sopra la crepaccia
terminale, e si sale obliquamente verso destra fino a portarsi nel suo punto
più alto, circa 50 m. a sinistra della costola centrale. Si supera direttamente
la parete rocciosa soprastante (fino a IV°+, misto, ripido) per uscire sulla
parte superiore della cresta Nord-Est
ai piedi del «cannone», la caratteristica lama di roccia obliqua, e in breve
alla cima.
1960 - 24 agosto. Ercole Martina, realizza sulla
bella parete Nord della Tour
Ronde la 1° solitaria,
superando la crepaccia terminale, alta e difficile, risalì direttamente tutta
la parete dal pendio inferiore sulla destra (dove sulle rocce si trovano dei
chiodi, alti), per passare nella strettoia al centro della parete e il pendio
superiore sulla destra, dove di solito la neve è migliore. Uscì sulla bella e
aerea cresta Nord-Ovest che verso
sinistra permette di aggirare il torrione roccioso sommitale, dal quale si sale
da Sud-Est. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1961 - 23 luglio. Christian
Mollier e Georges Payot, salgono per il pilastro Ovest e tracciano la (via Mollier-Payot)
sulla Tour Ronde. Salita classica, con arrampicata molto
bella principalmente in libera, sostenuta, con passaggi atletici e tecnici.
Roccia ottima; in posto circa 20 chiodi. Dislivello 270 m; sono 9 lunghezze su
roccia, più 4 di misto fino in vetta. Difficoltà TD, V° e V°+, sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 p
1962 - 17giugno. Jean-Luis Bernezat (guida)
con Christian Colomb,
salgono per il pilastro Nord-Est
della Tour Ronde e
tracciano la (via Bernezat). Scalata molto bella. Supera il
fianco Est del ripido sperone che
sporge a sinistra della parete Nord e
del diedro; la parte superiore è su terreno misto. Roccia ottima; usati 20 chiodi
e cunei, alcuni sono in posto. Dislivello del pilastro 250 m, 350 m. fino in
cima. Difficoltà TD-, fino a V°+ e Al. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 x
1962 - 10 agosto. Alessio Ollier (guida) con Alberto Rozzi, effettuano la salita
diretta al torrione sommitale della
Tour Ronde da Nord,
partendo da dove la cresta nevosa Nord-Ovest
termina contro il torrione, salirono per fessure (12 m, IV°) a una terrazza e
dalla sua estremità destra superarono una fessura-camino con blocco incastrato
(IV°+) e per rocce facili arrivarono in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1963 - agosto. Alessandro Giorgetta e Franco Giorgetta; Giorgio Glarey e Giampietro Lampis, salirono
la Tour Ronde lungo tutto il bordo a destra della parete e la
cresta Nord-Ovest: A causa del
ghiaccio, delle rocce più basse a destra, proseguirono fra roccioni affioranti
e nella parte superiore seguirono la cresta Nord
e poi Nord-Ovest su terreno misto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 ub
1967 - 31 luglio. Gaston Rébuffat (Guida) con Robert Mazaras, salgono per la gola Nord-Ovest della Tour
Ronde molto stretta e incassata situata tra la rocciosa parete Ovest e la cresta Nord-Ovest, lunga quasi 300 m. Molto esposta alla caduta di pietre.
Difficoltà D+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dal
limite sinistro della parete Ovest si
entra nella gola stretta fra alti pilastri e la si sale interamente (55°-60°,
un tratto a 70°-75°), superando all'uscita una paretina di misto (IV°).
Raggiunta la cresta Nord-Ovest, la si segue fino in cima.
Foto 90 It. 152 q
1968 - 20/21gennaio. Guido Machetto e Gian Piero Motti,
realizzano la 1° invernale del pilastro Nord-Est della Tour
Ronde (via Bernezat). Scalata
molto bella. Supera il fianco Est del
ripido sperone che sporge a sinistra della parete Nord e del diedro; la parte superiore è su terreno misto. Roccia ottima.
Dislivello del pilastro 250 m, 350 m. fino in cima. Difficoltà TD-, fino a V°+
e Al. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 89 It. 152 x
1971 - 29 giugno. Patrick Vallencant, dalla vetta della Tour Ronde
scese con gli sci lo Scivolo della parete Nord. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1974 - 31 marzo. D. Faivre e
J.-P. Mansart, scendono
con gli sci dalla vetta della Tour Ronde per il canale Ovest. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1975 - 4/6 gennaio. Danilo Galante, Piero
Pessa e Dante Vota,
realizzano la 1° invernale del pilastro Ovest della Tour
Ronde per la via Mollier-Payot. Salita classica, con arrampicata molto bella, sostenuta, con
passaggi atletici e tecnici. In posto circa 20 chiodi. Dislivello 270 m; sono 13
lunghezze fino in vetta. Difficoltà TD, V° e V°+, sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 p
1975 - 30 luglio. René Corompt
e Pierre de Galbert,
ripetono sulla parete Ovest della
Tour Ronde (via
di destra), tracciata da una cordata sconosciuta, probabilmente nel 1973,
la quale sale sulla destra di
una grande torre staccata, superando una marcata fessura che segna la parte
mediana della parete a circa 70 m. dal canale Ovest. Via molto bella con arrampicata in parte atletica, su roccia
buona; usati 11 chiodi. Dislivello 250m. Difficoltà TD, passaggi di V° e un
passo di V°+. Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 m
1977 - luglio. Patrick Cordier e compagni,
salgono per la parete Nord-Ovest
della Tour Ronde che è una ripida parete triangolare in
gran parte rocciosa, ma che in condizioni particolari, all'inizio di stagione,
presenta interessanti linee di neve e colate di ghiaccio. Bella ascensione su
misto, molto varia. Dislivello fino alla cresta Nord-Ovest 350 m. Difficoltà D+/TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 91 It. 152 r
1978 - 25 luglio. Patrick
Gabarrou (Guida) con René
Ponti, sulla parete Nord-Ovest
della Tour Ronde salirono al centro, superando
successivamente linee oblique di neve-ghiaccio. Il salto di roccia a metà
parete è stato superato sulla sinistra per una colata di ghiaccio. Al culmine
della parete si prende la cresta Nord-Ovest, che con 4 lunghezze porta
in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 91 It. 152 r
1978 - 6 ottobre. Jean-Marie Choffat, realizza la 1° solitaria del pilastro Ovest
della Tour Ronde per la via Mollier-Payot. Salita classica, con arrampicata
molto bella, principalmente in libera, sostenuta, con passaggi atletici e
tecnici. Roccia ottima; in posto circa 20 chiodi. Dislivello 270 m; sono 9
lunghezze su roccia, più 4 di misto fino in vetta. Difficoltà TD, V° e V°+,
sostenuto. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 p
1978 - dicembre. Patrick Decorps e Godefroy Perroux, salirono per lo parete Nord e la cresta Nord-Ovest
della Tour Ronde attaccando a Nord fra le rocce più basse e salendo per ripidi scivoli di neve e
ghiaccio per circa 150 m. (50°-55°, un
tratto a 70°). Proseguirono poi sulla cresta Nord e poi Nord-Ovest unendosi
a vie già seguite in precedenza, con bel percorso fino in cima. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 91 It. 152 s
1979 - 3 settembre. Dominique
Suchete e compagni sulla parete Ovest
della Tour Ronde con una bella arrampicata di quasi 300 m.
tracciano la via Suchet. TD-,
un passo di VI°-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1980 - febbraio. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di
quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - Eric Carquillat e Godefroy Perroux, salirono al
centro e dopo due risalti proseguirono su pendii di ghiaccio a 55°-65°, uscendo
in cresta per una serie di divertenti goulotte. Questa via la chiamarono: “Goulotte des Matheysins”. - Bella e
ripetuta. D. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1980 - estate. Jean Marc Boivin e Patrick Decorps,
salgono la bella parete a Nord Ovest
della Tour Ronde che crea a Sud
Ovest una lieve spalla verticale di roccia compatta, alta circa. 200 m. e
dominante lo sbocco del canalone Ovest.
TD-, mancano particolari. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 h
1981 - primavera. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di
quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - C.
Delafosse e Godefroy
Perroux, realizzano un’interessante scalata su ghiaccio, abbastanza
sicura ed effettuabile anche con tempo incerto, e tracciano la “Goulotte Delafosse-Perroux”. TD-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dal
pendio sopra la crepaccia si supera a sinistra una prima colata (80°) e una
goulotte con ghiaccio (60°-70°). Su diritto per un rigonfiamento (70°-75°) e
ancora nella goulotte fin contro le rocce. Si sale un po' a destra su misto (2
passi di V°), poi per tutto il pendio superiore (55°) che porta in cresta. TD-.
DISCESA. Si effettua con 5 calate lungo la via
Delafosse-Perroux o pochi metri a destra (Est), su chiodi e fettucce generalmente in posto. Si può anche (più
bello) proseguire fino in cima alla Tour Ronde per la cresta Sud-Ovest.
1981 - aprile. Alla base della cresta Sud-Ovest
della Tour Ronde si trova una sella di pochi metri più alta di
quella del Colle
Orientale della Tour Ronde, separate fra loro dal rilievo quota 3648 m.
Sul ripido pendio in gran parte roccioso a Nord
di questa sella si formano con condizioni particolari alcune belle linee di
salita con ghiaccio di fusione. - J.
Saadi e compagni tracciarono la “Goulotte
Saadi” salendo sulla destra, dopo blocchi affioranti, molto bella e
omogenea tutta su ghiaccio (65° dopo un primo muro di 70°), poi ancora stretta
fra le rocce e da sotto un blocco incastrato esce sulla cresta. Salita
piacevole, qualche chiodo in posto. D+. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1982 - l0 luglio. Luigi Agudio
e Duilio Costa, salgono la
Tour Ronde per il fianco
Sud della cresta Sud-Est, con ascensione su terreno misto,
con dislivello di 350 m, sviluppo circa 500 m. Difficoltà D-. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Dal
Col d’Entrèves si scende a destra in un canale di sfasciumi per 4
lunghezze fino a un colle innevato, poi si obliqua a destra per 2 lunghezze su
uno scivolo nevoso giungendo alla bastionata rocciosa dove inizia la salita. Si
sale un canale a placche per 20 m. e un breve diedro a sinistra (IV°) e si
prosegue diritto per 25 m. Ancora diritto per 2 lunghezze su rocce instabili
(II°, III°) e per altre 2 su pendio nevoso (50°, 55°) fin su una cresta. Si scende a destra per 20 m. e si
traversa per 2 lunghezze su misto. Si sale a un diedro chiuso in alto da un
masso, che si supera a destra su neve (60° e IV°+ ) e ancora diritto per 25 m.
Si va in diagonale a sinistra per 3 lunghezze su misto (prima massi instabili,
poi molto bello) e poco sopra si arriva alla cresta Sud-Est poco distante dal Colle Freshfield; da qui alla
vetta.
1982 - 18 luglio. Antonio
Prestini, G. Acerboni
e S. Rivolta, tracciano una variante salendo per il canale Ovest della Tour Ronde. Dopo
4 lunghezze nel canale, dove questo piega a sinistra, salirono a destra per 2
lunghezze in un colatoio di roccia e ghiaccio (passaggio di III°+, 65°,
pericoloso per caduta sassi), poi verso sinistra su misto più facile fino alla
cresta Sud-Ovest. Senza interesse. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1985 - 16 settembre. Mario Mochet,
Bruno Musi e Mario Ravello, sulla parete Ovest della Tour
Ronde tracciano la (via
Fessura dei burattini). Quasi certamente ripetuta in seguito da Jean Marc
Boivin e compagni e poi da Claude Remy e
Yves Remy,
che ignoravano di essere stati preceduti. Segue una linea di fessure al centro
della parete, con scalata interessante; corde da 50m. Dislivello 250m.
Difficoltà TD+, fino a VII°. - DISCESA per la stessa via. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 n
1990 - 12 agosto. Jean Annequin
e Samuel Beaugey, tracciano
sulla parete Ovest della Tour
Ronde la via La lenteur ou la grasse, che sale sulla destra della grande torre staccata. Sono 7 lunghezze,
fino a 6b+; in posto 6 chiodi e 3 spit, oltre alle soste, attrezzate. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
1990 - 18 agosto. Pascal
Chataing e Frederic
Gentet, tracciano sulla parete
Ovest della Tour Ronde la (via You play with fire), di 7 lunghezze, che passa in un
grand diedro rosso sulla sinistra della grande torre staccata, con almeno una
lunghezza in comune alla via Fessura dei burattini. Arrampicata
splendida nelle 4 lunghezze superiori; in posto 9 chiodi e uno spit, comprese
le soste. Dislivello 250 m. Difficoltà fino a 6c+. DISCESA per la stessa
via. - Gruppo
della Tour Ronde - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto 90 It. 152 o