1963
1963 - Enrico Cavalieri aprì la seconda delle sue due vie lungo gli scoscesi pendii Est-Nordest del Mont Blanc du Tacul 4248 m.
1963 - Andrea Mellano e Romano Perego salgono lo Sperone Walker sulla Nord delle Grandes Jorasses. - A ventinove anni Romano Perego e Andrea Mellano sono i primi due alpinisti italiani ed europei dopo Gaston Rébuffat (con l’austriaco Leo Schlommer ad aver salito le Tre Grandi Nord delle Alpi. Eiger, Cervino e la Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – gennaio. Con ben diciassette giorni di permanenza in parete, Peter Siegert, Reiner Kauschhke e Gert Uhner (componenti di un gruppo autodenominato si Kolibris) tracciano sulla Nord della Cima Grande di Lavaredo una via “a goccia cadente”, più diretta della Hasse-Brandler.
Usano numerosissimi chiodi, sia normali sia ad espansione, salendo quasi costantemente in artificiale. Le polemiche non si fanno attendere. La via dei Kolibris segna l’apice del periodo delle direttissime in artificiale.
1963 – 25/26/27/28/29/30 gennaio. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli realizzano la 1° invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) di eccezionale valore alpinistico. Il 24 gennaio Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, dopo aver trasportato il materiale ai piedi della Punta Walker, vi bivaccarono: il 25 risalivano il pendio di ghiaccio e si fermavano a 3300 m; il 26 raggiungevano la base del diedro di 30 m; il 27 si fermavano a causa del cattivo tempo e del freddo intenso (il termometro si bloccava a-35°); il 28 riprendevano la salita abbandonando gran parte del materiale; il 29 raggiungevano i 4100 m. di altitudine; Infine il 30 alle ore 10 erano in vetta, alle 21 a La Palud. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 5/9 febbraio. Una settimana dopo la 1°salita invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) a merito di Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, Jacques Batkin e René Desmaison raggiungono la base di partenza della Punta Walker in elicottero e ripetono la salita realizzando la 2°salita invernale della parete Nord dello Sperone Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - Walter Bonatti e compagni, compiono la 4° ascensione della (via Cretier) sulla parete Sudest del Mont Maudit per il Versante della Brenva. Dislivello 750 m dalla crepaccia terminale alla cima. Difficoltà D+, fino al IV grado. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - l0 febbraio. C. Orizio e Ottorino Pianta realizzano la 1° invernale salendo per il versante Nord-est delle Torri di Cima Brenta alla X Torre (2959 m.). - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – marzo. Cesare Maestri e Claudio Baldessari compiono la prima ripetizione della via dei Kolibris sulla Nord della Cima Grande di Lavaredo una via “a goccia cadente”.
1963 - 26 giugno. Aldo Anghileri, Bruno Ferrario. Giuseppe Fumagalli, Pino Negri e Ernesto Panzeri realizzano la 1° ripetizione della Via Rovereto sulla Parete Ovest dello Spallone al Campanile Basso. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 21 luglio. André Contamine (guida) e Pierre Mazeaud, salirono dal Col du Midi sotto il pendio di destra della parete del Mont Blanc du Tacul. (Triangle du Tacul) tracciando la via Contamine-Mazeaud. - Sopra il pendio iniziale si supera una ripida strettoia di ghiaccio fra le rocce e in seguito tutto il largo pendio-canale soprastante. In alto si piega a destra, per uscire su misto lungo la Cresta Nord-Ovest alla sommità del Triangle, proseguirono poi per la Cresta Nord fino alla vetta. - Ascensione varia e interessante su neve e misto, quasi sempre in buone condizioni. Inclinazione 50°-55°, qualche tratto a 60°. Dislivello per il Triangle 400 m. Difficoltà D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 25 luglio. Giuseppe Lafranconi e Gianni Ribaldone aprono sulla parete Ovest della Cima Molveno la via diretta superando una fessura incisa poco a sinistra del centro della gran macchia gialla che caratterizza la parete Ovest. Dislivello: circa 220 m; chiodi usati 14, lasciati 4. Difficoltà continue di IV, una lunghezza di Al e A2. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 28 luglio. Richard Harris e Colin Mortlock salgono per la parete Sud-ovest della Torre di Brenta tracciando la (via dell’Errore). La via attacca alla base della cresta alla destra del canale a destra della parete Sud-ovest, su cui sale la via Detassis-Costazza. Via aperta per errore, con difficoltà estreme (passaggi di VI) su roccia buona; usati 3 chiodi. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 28 luglio. Corradino Rabbi con Ottavio Bastrenta e Roberto Amari salirono la Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses seguendo l'itinerario dei primi salitori dove l'ascensione è del tutto omogenea per quanto riguarda le difficoltà. Il tratto compreso fra il canale da attraversare e la traversata di 40 m è il più difficile della salita (Variante Terray a parte). Sono circa 3-4 tiri di corda. L'itinerario dei primi salitori, nel tratto compreso fra la 1° e la 2° forcella segue in sostanza una cengia in saliscendi. La via è evidentissima, non essendovi altra possibilità da questo lato. (Vedi Schizzo 22/1) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 29/31 luglio. Pierre Mazeaud e Antoine Tsinant, con una scalata bella e interessante, molto dura, per metà su terreno misto e metà su roccia compattissima raggiungono per la parete Ovest e la cresta Nord la vetta della Pointe Durier dove l’accesso è lungo e complicato. Dislivello 400 m. Difficoltà ED, fino a VI e A3. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 30 luglio. Teresina Airoldi con Beppe Bertagnoli, Sandro Bertagnoli e Giancarlo Monti realizzano la 2° salita della parete Nord-Est della Cima Tosa (via Fratelli Detassis), con una bella arrampicata di soddisfazione e di notevole interesse alpinistico. Qualche tratto (traversate), l’itinerario non è semplice da trovare. Roccia ottima, salvo nella parte inferiore. Salita da effettuarsi a fine stagione, quando le fessure e i camini sono più asciutti. Dislivello 700 m; chiodi usati 27, lasciati 10. Difficoltà di V continuo. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 1/2 agosto. Tom Frost e John Harlin, salgono dal Versante Sud-Est di Frêney e aprono sul Pilone Nascosto o Pilier Dérobé la (via Frost-Harlin). La complessità dell'approccio, le difficoltà dell'arrampicata in quota, l'isolamento in ambiente severo, comuni del resto alle altre vie di questa parete, fanno della salita un'impresa di grande impegno. Esposta in basso alla caduta di sassi. La roccia è eccellente, spesso con scanalature. Via parzialmente chiodata. Dislivello dalla crepaccia all'uscita in cresta 800 m; la parte compatta del pilone è alta circa. 350m. Difficoltà ED+, sostenute, fino a VI e A3. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - agosto. Alessandro Giorgetta e Franco Giorgetta; Giorgio Glarey e Giampietro Lampis, salirono la Tour Ronde lungo tutto il bordo a destra della parete e la cresta Nord-Ovest: A causa del ghiaccio, delle rocce più basse a destra, proseguirono fra roccioni affioranti e nella parte superiore seguirono la cresta Nord e poi Nord-Ovest su terreno misto. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 4 agosto. Mario Burini, G. Castagna e Giuseppe Fumagalli realizzano la 1° ripetizione al Gran Diedro Nord della Brenta Alta. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 5 agosto. Mario Burini, E. Rudello e G. Castagna compiono la 2° ripetizione della Via Rovereto sulla Parete Ovest dello Spallone al Campanile Basso. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 5/6 agosto. Lucjan Sadus e Ryszard Zawadzki, salirono dal Versante della Brenva per lo Sperone Sudest del Mont Maudit aprendo la (via Diretta Polacca). Si tratta di due varianti che raddrizzano la via Kagami, superando con difficile arrampicata il risalto basale dello sperone e uscendo direttamente al risalto finale. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 11 agosto. D. Castellan e Marco Dal Bianco realizzano la 1° ripetizione della Via Diretta di (Livanos-Vaucher-Lepage) sul Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa per la parete Ovest. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 11/l3 agosto. Enrico Cavalieri, Piergiorgio Ravaioni, Eugenio Vaccari e Gianluigi Vaccari, salgono per il Pilier du Diable del Mont Blanc du Tacul. - La via si svolge interamente su roccia: supera lo zoccolo basale del Pilastro a Tre Punte (150 m.), costeggia la base meridionale del Pilier Sans Nom (250 m.) e supera quindi l'ardito Pilier du Diable (225 m), per concludersi con il pilastro terminale dello Sperone Centrale Nord-Est (200 m, via Boccalatte), per quello si arriva in cima del Mont Blanc du Tacul. Percorso vario, magnifico, in ambiente grandioso fra guglie e pareti. Arrampicata discontinua, sempre elegante sul pilastro e su roccia ottima. Dislivello 800 m, con sviluppo di quasi 1000 m. Difficoltà TD +, concentrate sul Pilier du Diable, di V, V+ e A1. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 13 agosto. Franco Azzolari e Ugo Ranzi salgono per il Pilastro Sud della Cima Tosa e aprono una via che dedicano a Mila Magnocavallo. Salita piacevole e interessante, alta circa 350 m, su roccia solida; chiodi usati 10, levati. Difficoltà: IV. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 25/26 agosto. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli salgono per lo Sperone e la parete Est della Punta Innominata. Via su roccia molto rotta e friabile, alta 300 m. TD, con passaggi di V+ . - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 27 agosto. Marcello Andreolli, Roberto Bazzi e Giacomo Bozzi, diedero il nome a questa Torre innominata situata a Sud-Ovest del Castello di Vallesinella, all'inizio della cresta che porta al Castelletto di Mezzo, chiamandola Torre Baorca, e furono i primi salitori da Nord-ovest. Altezza circa 100 m; chiodi usati 3, lasciati 2. Difficoltà: IV, 1 passo V grado. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 29 agosto. Marcello Andreolli, Roberto Bazzi e Giacomo Bozzi, dalla parte sinistra della parete del Castello di Vallesinella salirono per il Diedro Ovest che sale interamente su roccia ottima fino in vetta. Altezza 80 m; chiodi usati 5, di cui 3 lasciati. Difficoltà: IV-. – - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 3/4 settembre. Arno Fischer e Heinz Steinkotter con una breve arrampicata salgono per la parete gialla a Sud delle Punte di Campiglio - (150 m; usati 40 chiodi e 15 cunei, lasciati 12 chiodi e 3 cunei; VI-, A3). - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1963 - 7 settembre. Marco Pisetta e Heinz Steinkotter salirono per lo Spigolo Nord-ovest del Torrione Comici con un dislivello di 250 m. e difficoltà di IV con passo di V. – Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 15 settembre. A. Agnelli e A. Romani effettuano la 1° ripetizione della via “Città di Brescia” sulla parete Sud-Ovest della Cima Tosa aperta da Armando Aste e Franco Solina nel 1962. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 17/19 settembre. Vitty Frismon e Heinz Steinkotter realizzano la 1° salita della Cima Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa, per la parete Nord (via Cesare Danese). - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 18 settembre. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, per la parete Sud-Ovest del Trident du Tacul aprono la via diretta Bonatti. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle, dopo la parte in comune con la (via Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta; usati 70 chiodi e 25 cunei. Dislivello 180 m. dal canale. Difficoltà ED, fino al VI e A3. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 - 24 settembre. Carlo Nembrini e Placido Piantoni, realizzano la 2° ascensione della via diretta Bonatti, sulla parete Sud-Ovest del Trident du Tacul. La via supera la parete ripida e strapiombante rivolta alla Chandelle, dopo la parte in comune con la (via Lépiney). Scalata molto bella, dura e sostenuta. Dislivello 180 m. dal canale. Difficoltà ED, fino al VI e A3. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1963 – 11/12 ottobre. Il grande Walter Bonatti con Cosimo Zappelli salgono il Grand Pilier d’Angle per la parete Est Sudest aprendo un’altra nuova via: la Bonatti/Zappelli.) - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.