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Ryszard Zawadzki – (

 

 

1963 - 5/6 agosto. Lucjan Sadus e Ryszard Zawadzki, salirono dal Versante della Brenva per lo Sperone Sudest del Mont Maudit aprendo la (via Diretta Polacca). Si tratta di due varianti che raddrizzano la via Kagami, superando con difficile arrampicata il risalto basale dello sperone e uscendo direttamente al risalto finale. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 – 10/11/12/13 agosto. G. Malczynski, J. Warteresiewicz, Andrzej Zawada e Ryszard Zawadzki sulla parete Est-Nordest del Grand Pilier d’Angle realizzano la 2° ripetizione della (via Bonatti-Gobbi). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 – La voglia di aprire sempre nuove vie, di essere i “primi”, porta inevitabilmente gli alpinisti a ricercare nuovi gruppi montuosi lontani dalle cime di grido e spesso difficilmente raggiungibili, magari per la fitta vegetazione o per i lunghi avvicinamenti su vallate profonde. Una di queste montagne è situata all’interno del gruppo dello Schiara ed il suo nome è Burel.

Il Burel ha una delle pareti più alte e vertiginose delle Dolomiti (1250 metri di altezza). Essa è inizialmente facile, ma se lo sguardo la percorre verso l’alto, appare sempre più verticale fino a finire con forti pendenze verso il vuoto. E’ lei che affascina molti scalatori!.

Roman Bebak, Janusz Ferenski e Ryszard Zawadzki con Giorgio Garna e Gianni Gianeselli sono i primi a salire la parete integrale. Essi usano 120 chiodi (esclusi quelli di sosta), 2 cunei e 11 chiodi a pressione. Questi ultimi sono però utilizzati esclusivamente a causa delle condizioni atmosferiche avverse in cui si svolse l’ascensione.