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1965

 

 

1965 – Viene inaugurato il Rifugio Monzino di proprietà della Società Guide di Courmayeur, il robusto edificio è dedicato alla memoria del giovane alpinista Franco Monzino, prematuramente scomparso. (In sostituzione della vecchia e gloriosa Capanna Cesare Gamba, eretta nel 1912). Dispone di 104 posti letto. Si trova a 2561 m. sul dosso settentrionale dell’Aiguille du Châtelet, fra i Ghiacciai di Frêney e del Brouillard. - Il Rifugio Monzino serve per le grandi vie da Sud al Monte Bianco. - Creste di Peutérey, Cresta dell’Innominata, Cresta del Brouillard e per gli accessi ai Bivacchi Craveri ed Eccles. Per i Pilastri del Brouillard e del Freney, oltre alle salite da Ovest all’Aiguille Noire e sulla vicina Aiguille Croux. Possibilità di arrampicare sulle rocce ai lati del dosso su cui si trova il rifugio e sui muri del rifugio stesso, muniti di appigli artificiali. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965Royal Robbins entra in contatto con l’alpinismo europeo, o forse è più corretto dire che l’ambiente dolomitico entra in contato con la nuova filosofia americana il cui principale esponente è Royal Robbins. Durante il suo soggiorno italiano egli sale la Nord della Cima Grande e altre pareti. Nel tentativo di aprire una nuova via sulla Cima Ovest di Lavaredo, assieme a Yvon Chouinard, martella via quarantacinque chiodi a pressione, lasciati da altri alpinisti in precedenti tentativi, e da lui ritenuti inutili. Ripiega però sotto un enorme tetto strapiombante proprio perché non vuole piantare a sua volta i chiodi a pressione. Chiodi che si dimostrano necessari per poter continuare la salita. La fidanzata Liz si unisce all’amato Robbins per effettuare la salita di una classica; lo Spigolo Giallo di Comici, alla Piccola di Lavaredo, che Royal salirà poi “di corsa” con Yvon Chouinard.

 

1965 - 15 gennaio. Ottorino Pianta, da solo in 1° invernale sale lo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari. Lo spigolo oggi è molto frequentato ed è la via più classica e ripetuta della Punta Massari. Arrampicata esposta e divertente su roccia ottima. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 8/9 febbraio. Alessio Ollier e Attilio Ollier con Franco Salluard, realizzano la 1ª Invernale salendo per la parete della Brenva al Monte Bianco per la via della Poire (Pera). - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 – 14/17 febbraio. Mario Burini e A. Cattaneo realizzano la 1° invernale sulla parete Sud del Croz dell’Altissimo, (via Oppio) nel Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 – 21/22/23 febbraio. Armando Marchiaro e Gianni Ribaldone realizzano la 1° invernale della parete Sud del Grand Capucin, per la via degli Svizzeri. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 28 febbraio - 2 marzo. Corradino Rabbi e Gianni Ribaldone, realizzano la l° invernale del Pilastro Est (Pilastro Gervasutti) del Mont Blanc du Tacul. - Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV, V e passo di V+ e A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 14 marzo. Alberto Cremonesi e Giangiacomo Mazzenga; Giorgio Brianzi e Franco Gastaldelli, conquistano la l° invernale della via Fox-Stenico per la parete Sud-est alla Cima d’Ambiez. La via segue una serie di fessure superficiali fra due righe nere che solcano la parte sinistra della vasta parete Sud-est, dove essa presenta una forma leggermente convessa. Arrampicata classica di eccezionale eleganza, tra le più note e frequentate del Gruppo di Brenta. Dislivello circa 350 m, dalla cengia, di cui circa 200 costituiscono la parte più impegnativa. Le maggiori difficoltà (passaggi di V°+) sono concentrate nella prima lunghezza di corda. - Catena d’AmbiezDolomiti di Brenta.

 

196526/29 giugno. Carlo Claus e Cesare Maestri salgono per la parete Sud-ovest e aprono la via Donato Zeni alla Corna Rossa. La via supera in artificiale i grandi tetti gialli, poi prosegue a destra in libera. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta. – (c) Schizzo sopra.

 

1965 – luglio. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter nel tentativo di raggiungere la vetta del Crozzon di Brenta per il Pilastro Nord-est sbagliano l’attacco e tracciano una Variante d’attacco sino alla seconda cengia. - Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 – 11/12 luglio. E. Mahner e Pit Schubert realizzano la 1° ripetizione della Parete Nord (via Cesare Danese) della Cima Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 15 luglio. Fortunato Domini e Gioacchino Domini aprono sulla parete Sud-ovest la (via Diretta) sulla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa su roccia buona; chiodi usati 9, lasciati 8. Difficoltà: IV. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 18 luglio. Ivana Brunialti e Silvano Huber; Giorgio Malpaga e Marco Pisetta salgono a Sud-Est della bella parete di Cima Guardiola, con un’arrampicata di circa 300 m; usati 16 chiodi. Difficoltà: IV, passo di V. Dedicano la via alla custode del Rifugio Croz dell' Altissimo, signora Anna. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 22 luglio. Gian Battista Maffina e Vittorio Piotti aprirono sulla parete Sud del Castelletto di Mezzo la via Giannantonio Giacomini dedicandola all'alpinista istruttore Giannantonio Giacomini, di Brescia, fulminato nel 1958 sulla parete Nord dell'Adamello. La via si svolge quasi al centro della parete Sud, fra il camino della via Detassis e quello della via Sybilla. Altezza 200 m; chiodi usati 14, lasciati 10. Difficoltà: VI- con l passaggio di VI (secondo i primi salitori). - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 22 luglio. La 1° ascensione della Punta Monzino venne effettuata da Pietro Ferraris, Walter Grivel, Alessio Ollier e Attilio Ollier, Franco Salluard, Giulio Salomone (guida) con Aldo Cosmacini da Ovest. – Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 25 luglio. Silvano Huber e Gianfranco Rizzi salgono per la Cresta Nord del Campanile Alto con un’arrampicata che sale a destra della via Normale e supera la cresta soprastante un grande tetto caratteristico, ben visibile già da Molveno o da Campiglio. La via è stata dedicata alla memoria di Rosario Cacciari e Valentino Giacomuzzi. (via Cacciari-Giacomuzzi). Usati 8 chiodi e l cuneo; lasciati 5 chiodi e l cuneo. Altezza: 140 m. Difficoltà: III, con attacco di V grado. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 28 luglio. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, ripetono con variante la salita per lo sperone Est-Nordest del Pic Adolphe. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 – 28/29 luglio. Gianni Ribaldone e Gianluigi Vaccari salgono per lo Sperone Nordest del Petit Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 – 30/31 luglio. Carlo Claus e Cesare Maestri salirono per la Parete Nord al Campanile Basso tracciando la Via Maestri-Claus, una dura arrampicata mista che supera nel mezzo la parete, per una serie di diedri, nel solo tratto fra lo Stradone provinciale e la vetta. Altezza circa 110 m. Chiodi usati: 50 normali, 30 a espansione. Difficoltà: VI, Al, Ae. – Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 – agosto. Cesare Maestri e compagni, salgono per la parete Nord della Cima del Grostè con un’arrampicata discontinua, che supera la tondeggiante parete Nord, di fasce rocciose, alternate a cenge detritiche, con un percorso non obbligato. (II e III grado). - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 3/4 agosto. D. Mollaret e Yannick Seigneur, si arrampicano per il Pilier de la Quille che è quel rilevante pilastro di roccia gialla alto circa 200 m. che sporge snello ed elegante nei 2/3 superiori dello Sperone Nord-Est del versante orientale del Mont Blanc du Tacul. (Quille = bottiglia a forma allungata, birillo). - Ascensione interessante su roccia e misto, con arrampicata molto bella sulle magnifiche placche e fessure a Est del pilastro. La metà inferiore della via è esposta alla caduta di sassi; i primi salitori usarono 40 chiodi. Dislivello 800 m. Difficoltà ED-, concentrate sul pilastro e sostenute, V e Al, con l passo di A2. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 4 agosto. Jean Fréhel e Dominique Leprince-Ringuet realizzano la 1° ascensione per il Pilastro Nord-est del Crozzon di Brenta, nel Massiccio della Tosa. Questo ardito itinerario, noto come «Pilastro dei Francesi», supera il pilastro arrotondato fra il diedro Nord-Nord-Est e la concavità della parete Nord-Est. Arrampicata molto bella, esposta ed elegante, su roccia magnifica. Buoni i punti di sosta. Dislivello circa 830 m; i primi salitori usarono 13 chiodi. Difficoltà: VI°-, concentrate nella parte centrale. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 5 agosto. Fortunato Domini e Gioachino Domini raggiungono la vetta del Croz del Rifugio per lo parete Ovest. Chiodi usati 32, lasciati 28. Difficoltà VI grado con passaggi di VI+ (secondo i primi salitori). - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1965 – 6/7 agosto. Roger Lepage, Georges Livanos e R. Romanetti salgono per la Parete Est al Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa e aprirono un itinerario nuovo, la Via Livanos, con difficoltà di V°+. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 8 agosto. O. Bernardi e Marco Dal Bianco, in 2 ore realizzano la 1° ripetizione della via Maestri-Claus sulla Parete Nord al Campanile Basso. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 9 agosto. O. Bernardi e Marco Dal Bianco ripetono per primi la Via Livanos per la Parete Est del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 – 10/11/12/13 agosto. G. Malczynski, J. Warteresiewicz, Andrzej Zawada e Ryszard Zawadski sulla parete Est-Nordest del Grand Pilier d’Angle realizzano la 2° ripetizione della (via Bonatti-Gobbi). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 12 agosto. Marcello Andreolli e Giacomo Bozzi furono i secondi salitori della parete Est della Sentinella dei Camosci (2883 m.), ma apportarono una Variante dove la via traversa a sinistra, sono saliti lungo una ben visibile fessura verticale, con difficoltà pari alla via originale di Alimonta-Lorenzi. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 12 agosto. Georges Livanos e Sonia Livanos praticarono una Variante salendo per lo spigolo del «Barbacan» della Cima Mandron dopo la prima lunghezza, dove la cengia si interrompe salirono verso destra una placca, aggirarono lo spigolo e arrampicarono sul versante Est per 4 lunghezze (IV e V), ritornando poi sullo spigolo dove, a una cengia, si ritrova la via originale. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

196512/13 agosto.  Carlo Aureli, Enrico Cavalieri, Euro Montagna e Stefano Sironi, salgono per lo Sperone Nord-Est dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul. - È lo sperone roccioso irregolare che con linea elegante fiancheggia a Sud il Canalone Gervasutti.

Bella ascensione su terreno misto, varia, in ambiente grandioso e con notevoli contrasti; la parte più difficile è sul salto centrale dello sperone. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1050 m. Difficoltà TD-, passaggi di IV+ e V, 1 passo di V+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 14 agosto. Robert Baillie e Chris Bonington, fecero un tentativo precedente di pochi giorni la loro prima salita al Pilastro di Destra del Brouillard dove aprirono la (via Bonington). Tracciarono una Variante nel Diedro Rosso salendo la prima parte del pilastro fino alle terrazze al centro della parete. Traversarono ancora a sinistra fin quasi sotto il gran diedro rosso situato sul fianco sinistro del pilastro compatto, per placche salirono al diedro e lo scalarono per alcune lunghezze (da IV, V a VI e A1) fin sotto netti strapiombi (impossibile uscire a sinistra a causa di una colata d'acqua). Aggirarono a destra uno spigolo e salirono per fessura-camino fin sotto gli ultimi tetti, a 10 m. dall'uscita. Da qui effettuarono il ritorno. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 15 agosto. Claudio Costanzi e Guido Stanchina raggiungono la vetta della Cima del Tov salendo per il Canalone Nord all'Anticima Nord-ovest (via Costanzi-Stanchina) e la Cresta Nord. Dislivello circa 300 m; roccia friabile; difficoltà dal III al IV+. – Catena Settentrionale - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 17 agosto. Gilio Alimonta e Gianluigi Vido con un’arrampicata elegante e divertente salgono per la parete Nord del Castelletto Inferiore, superarono i due camini della via normale da Sud portandosi poi alla base della breve parete Nord. Continuarono su una paretina che porta su una larga cengia alla base della fessura verticale che incide tutta la parete e superarono tutta la fessura fino al tetto ben visibile anche dal basso, obliquando a sinistra per una difficile paretina si raggiunge la vetta. Altezza circa 90 m; usati 20 chiodi normali (13 lasciati) e 2 a pressione. Difficoltà: V°+, con 2 passi in artificiale. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 21/22 agosto. Chris Bonington e John Harlin; Robert Baillie e Brian Robertson, salirono per il Pilastro di Destra del Brouillard tracciando la (via Bonington). Usarono 40 tra chiodi e dadi. Essi discesero da poco sopra la sommità del pilastro a causa del maltempo. Dislivello del pilastro 300 m, circa 600 fino all'uscita sulla Cresta del Brouillard. Difficoltà TD+ ED-, fino al VI grado e A2. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1965 - 25 agosto. Danilo Niccolai e Giorgio Venzi con un’arrampicata di V e VI grado raggiungono la vetta del Croz del Rifugio salendo per la parete Sud-ovest. - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1965 - 26 agosto. Georges Livanos, Alain Rebreyend e Martial Robert tracciano una bella via, specialmente nella prima parte del Pilastro Nord-est alla Brenta Alta che chiameranno Via Livanos nel Gruppo di Brenta. Altezza circa 400 m; usati 45 chiodi soste comprese. Difficoltà: V+, passo VI - e A2. - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.

 

1965 - 29 agosto. Claudio Palmieri e Livio Tasinato tracciano una Variante diretta alla Via Sybilla sulla parete Sud del Castelletto di Mezzo superando con forti difficoltà un regolare diedro chiuso da un tetto, raggiungendo la cengia un paio di metri a sinistra del grande camino-diedro superiore. Variante senza interesse pratico. Difficoltà V, VI e artificiale; chiodi usati 27, 5 cunei, tutti lasciati. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 30 agosto. Claude Barbier e Jean Bourgeois sulla parete Nord-est della Cima Tosa tracciano fra le vie Detassis 1933 e 1962, una bellissima via “Barbier” con un’interessante arrampicata su roccia ottima specialmente nella parte superiore. Altezza circa 750 m; chiodi usati 6, di cui 5 lasciati per le soste. Difficoltà: circa 400 m di IV e IV+, il resto II e III. - Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.