torna al menù

 

 

Aiguille Croux – 3251 m.

(Contrafforti Italiani)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

AIGUILLE CROUX 3251 m. - Elegante cima rocciosa, bastione meridionale della cresta dell'Innominata. La cima si rialza di solo una cinquantina di metri dal vicino Colle dell'Innominata ma sugli altri versanti, in particolare a Est e a Sudest, presenta alte pareti verticali di granito compatto. Una anticima Sudest è di 30 m più bassa della vetta. - Il nome di «Aiguille Joseph Croux» è stato attribuito dalla prima salitrice in onore alla sua valente guida.

Ottimo belvedere sulle pareti che attorniano il sottostante ghiacciaio di Freney: Aiguille Bianche, Punta Gugliermina, Aiguille Noire. Viene salita di frequente grazie alla vicinanza del Rifugio Monzino e perché offre belle arrampicate su ottima roccia; in particolare per la via normale, per le vie Ottoz-Nava, Ottoz-Hurzeler, per la Cresta Nordovest, oltre a difficilissime scalate sulla parete orientale e sugli avancorpi meridionali. Alcune aeree calate in doppia sono attrezzate sulle pareti Nordest e Est per esercitazioni di soccorso.

 

 

 

 

1900 - 20 agosto. Maria Mazzucchi con Joseph Croux e Hugo Croux realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille Croux per la parete Sudovest e la Cresta Sud, per quella che nel tempo diventerà la via normale. Il nome di «Aiguille Joseph Croux» è stato attribuito dalla prima salitrice in onore alla sua valente guida. Ascensione varia e piacevole su buona roccia, con sviluppo di 250 m sulla parete. Difficoltà AD-, con passaggi finali di IV°. – Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 e 37 It. 75 a

 

1907 - 10 settembre. Mario Magni, Ettore Santi e Mario Tedeschi, salirono in vetta dell’Aiguille Croux per la Cresta Nordovest. La cresta è sottile e accidentata, con gendarmi. Difficoltà III° e IV°, con un passaggio di IV°+. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 37 It. 75 c

 

1929 - 29 luglio Emanuele Andreis e Luigi Bon per salire sulla vetta dell’Aiguille Croux praticarono una variante per il camino. Giunti sotto la muraglia terminale, invece di seguire la rampa a destra salirono a sinistra per breve camino alla cresta secondaria Sudovest. Scavalcata la cresta, superarono un camino stretto e quasi verticale, spesso umido o ghiacciato (IV°-). Più sopra una cengia li riportò verso destra, sopra la gran placca. Discendendo poi tutta la parete Sudovest. dell’Aiguille Croux - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 5 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Eugenio Hurzeler, salgono per la parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux aprendo la (via Ottoz-Hurzeler). La via sale nella lieve depressione al centro della parete. Bella arrampicata classica e frequentata, su roccia buona o discreta. In posto 15 chiodi, escluse le soste, quasi tutte attrezzate; la parete ha ancoraggi per la discesa in doppia. Dislivello circa 350 m. Difficoltà D +, 2 passaggi di V°. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 h

 

1938 - 25 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Sylvia D'Albertas realizzano la 2° ascensione della (via Ottoz-Hurzeler) sulla parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux aperta tre anni prima dallo stesso Arturo Ottoz - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1955 - 3 settembre. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, salirono per lo Sperone Est-Nord-Est dell’Aiguille Croux tracciando la (via Ottoz-Nava). Bella scalata su roccia solida, esposta, spesso ripetuta. In posto furono lasciati circa 13 chiodi. Lungo la via è attrezzata un'aerea discesa in doppie. Dislivello circa 200 m. Difficoltà TD, passaggi V°+ e un passo di VI° con un tratto di A2. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1958 - 15 luglio. Giuseppe Conti e Giorgio Redaelli realizzarono la 1° ripetizione della (via Ottoz-Nava) per lo Sperone Est-Nord-Est dell’Aiguille Croux. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1965 – Viene inaugurato il Rifugio Monzino di proprietà della Società Guide di Courmayeur, il robusto edificio è dedicato alla memoria del giovane alpinista Franco Monzino, prematuramente scomparso. (In sostituzione della vecchia e gloriosa Capanna Cesare Gamba, eretta nel 1912). Dispone di 104 posti letto. Si trova a 2561 m. sul dosso settentrionale dell’Aiguille du Châtelet, fra i Ghiacciai di Frêney e del Brouillard. - Il Rifugio Monzino serve per le grandi vie da Sud al Monte Bianco. - Creste di Peutérey, Cresta dell’Innominata, Cresta del Brouillard e per gli accessi ai Bivacchi Craveri ed Eccles. Per i Pilastri del Brouillard e del Freney, oltre alle salite da Ovest all’Aiguille Noire e sulla vicina Aiguille Croux. Possibilità di arrampicare sulle rocce ai lati del dosso su cui si trova il rifugio e sui muri del rifugio stesso, muniti di appigli artificiali. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

196711/13 giugno. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, con una scalata molto sostenuta, in libera e artificiale salgono per lo Sperone Sudest dell'anticima Sudest dell’Aiguille Croux aprendo la (via Bertone) su un dislivello di circa 350 m; usati 150 chiodi. Difficoltà ED, fino a A3 e VI°. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 f

 

197721/22 dicembre. Mario Mochet, Adriano Jordaney, René Salluard e Cosimo Zappelli realizzano la 1° ascensione invernale della via Ottoz-Hurzeler sulla parete Sudest e la Cresta Sud dell’Aiguille Croux. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1981 - 20/22 febbraio. Louis Audoubert e Marc Batard, salendo dall'Aiguille Croux realizzarono la 1ª invernale della Punta Innominata - (Cresta dell'Innominata integrale). Lungo percorso sempre in cresta e che perciò non tocca il Ghiacciaio del Brouillard. È interessante anche per l'ambiente e le visioni sui sottostanti ghiacciai. La roccia è varia, nel complesso discreta. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

198920/21 luglio. Daniel Anker e Michel Piola praticano una Variante salendo da Sudest dell’Aiguille Croux dal nevaio per ripide placche incrociando la Ottoz-Hurzeler, continuando incrocia per due volte la parte inferiore della Via Bertone e termina dopo 6 lunghezze ancora su questa via che chiameranno (Demi-Portion). Bella arrampicata solo per le prime 4 lunghezze. Difficoltà 6c + obbligatorio e A0, (7a se in libera). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 g

 

1990 – estate. Massimo Datrino e Giulio Signò, salirono per la Cresta Sudovest dell’Aiguille Croux tracciando la (via Fil Rouge), con una bella scalata, che segue la ripida Cresta Sudovest articolata in diedri, lame e gendarmi di ottima roccia rossastra. Soste attrezzate con spit. Dislivello 250 m, con sviluppo di 350 m. Difficoltà D +, fino a V°+. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 37 It. 75 b

 

1991 - 30 luglio. Massimo Datrino con Enrico Tessera realizzarono la 2° ascensione per la Cresta Sudovest dell’Aiguille Croux ripercorrendo la (via Fil Rouge) aperta l’anno prima dallo stesso Massimo Datrino. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 37 It. 75 b

 

1991 - 21 settembre. Jean-Luc Amstutz, Gérard Long e Romain Vogler aprono una bella via di 7 lunghezze, omogenea e sostenuta, sull'aguzzo gendarme che si alza a metà della Cresta Sud dell' Aiguille Croux, che chiameranno (via Visite guidée). Roccia con appigli, benché compatta e strapiombante; corde da 50 m. Dislivello 250 m. Difficoltà 6a obbligatorio e A0 (6b se in libera). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 n

 

1992 - 15/17 luglio. Guido Azzalea, Manlio Motto e Gianni Predan salgono per la parete Est dell’Aiguille Croux e tracciano (Vuoto a perdere). La via supera la parete verticale lungo una linea di diedri e placche, attrezzate in parte già in precedenza per calate ed esercitazioni di soccorso. Durissima arrampicata libera, molto sostenuta. Dislivello 350 m. Difficoltà fino a 7a/b. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1992 - 16 luglio. Simone Badier e Romain Vogler aprono da Est dell’Aiguille Croux la (via Entre les gouttes). Via di 80 m. di 6a obbligatorio e A0 (fino a 6b+ se in libera). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1992 - 17 luglio. Simone Badier e Romain Vogler, salgono per la parete Sudest del contrafforte Sud dell’Aiguille Croux aprendo la (via La descente aux envers). Ardua scalata su parete estremamente ripida e strapiombante, già utilizzata in discesa per esercitazioni di soccorso. Via di 150 m. Utilizzati circa 30 spit, dadi e friend del 3½, corde da 45 m. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (7a se in libera). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 o

 

1992 - 29/30 agosto. Manlio Motto e Romain Vogler per la parete Sudest dell’Aiguille Croux aprono la (via Que cherches-tu Jean-Marie?). La via attacca a sinistra dello stretto canale, (il primo spit si trova dopo pochi metri) e si svolge diritta per 7 lunghezze, sbucando sulla Cresta Sud a sinistra del suo intaglio. Scalata di 320 m. molto interessante, atletica. Difficoltà 6b obbligatorio e A0 (6c se in libera). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 l

 

1992 - 12 settembre. Gérard Long, Manlio Motto e Romain Vogler sulla parete Sudest dell’Aiguille Croux aprono la (via Euroteam) con una scalata varia e sostenuta di 320 m. Difficoltà 6b obbligatorio e AO (fino a 6c se in libera). La via si sviluppa diritta per 8 lunghezze. Attacca presso il filo dello sperone alla destra di uno stretto canale che incide un po' sulla sinistra la parete (6 m sopra un muro liscio è visibile il primo spit), poi interseca alle soste 3, 4 e 7 la classica Ottoz-Hurzeler ed esce come quella all'intaglio sotto la parete di 40 m. della via normale. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 i

 

1993 - 23 gennaio. Francesco Arneodo e Daniele Caneparo realizzano la 2° ascensione e la 1° invernale della via Que cherches-tu Jean-Marie? sulla parete Sudest dell’Aiguille Croux. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

Foto 36 It. 75 l

 

1994 - 30 giugno - 1 luglio. Patrick Gabarrou, con Manlio Motto realizzano la 1ª ascensione della Brogliatta definendola una gran bella via in ambiente ... la roccia, a parte qualche tratto, è un bel granito grigio che diventa rosso sugli ultimi tiri. (La relazione di Manlio Motto parla di 470 metri, i tiri sono però 12 da 50/55 metri ognuno!).Gli spit sono in buono stato.

Descrizione:Avvicinamento: Dal Rifugio Monzino per sentiero passare ai piedi dell'Aiguille Croux fino al passaggio della Brogliatta. Scendere sul Ghiacciaio del Freney con l'aiuto di una corda fissa. Portarsi al centro(molto tormentato in stagione avanzata) e risalirlo alla meglio aggirando i crepacci. Puntare alla grossa placca grigia triangolare alla base della Punta Brendel. La via attacca per una fessurina alla base di un grosso blocco appoggiato.(2 chiodi). Materiale: La via è parzialmente spittata.Portare una serie di nut e friends fino al 3. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.