1958
1958 - Il grande scalatore tedesco Fritz Wiessner scalò il Mont Brouillard con E. Bron.
Scalarono una costola rocciosa sulla parete Ovest (a destra del canalone d’approccio) che ha diversi passaggi difficili. Questa costola può essere utilizzata per l’ascensione quando il canalone è in pessime condizioni e giunti in cima può servire come via di discesa.
1958 - Albino Pennard e Edoardo Pennard (guide), con un itinerario lungo e difficile salirono da Nord al Col d’Estellette 2922 m, ma è una via senza scopo per la salita al colle ma utile quale accesso al ghiacciaio. Da percorrere semmai in discesa. Difficoltà PD+, passaggi di III grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - Romano Perego con Angelo Galbusera e Casimiro Ferrari, ripetono la via Bonatti al Grand Capucin, per la parete Est. - E’ la scalata che gli fa conoscere Andrea Mellano. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958 – Kurt Diemberger sale la Parete Nord delle Grandes Jorasses per lo Sperone Walker alla Punta Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 19 gennaio. Mario Mazzoleni e Ottorino Pianta, realizzarono la 1° invernale della Pietra Grande attraversando dalla Cima Vagliana. - Catena Settentrionale – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 - giugno. M. Colombo, G. Ferranti, Roberto Osio e Annibale Zucchi in 1° ripetizione salgono il Campanile Alto per il Diedro Nord-ovest (via Maria e Alberto Fossati) aperta da Andrea Oggioni e Iosve Aiazzi nel 1954. La via supera il diedro più a destra (è il più evidente) della parete Nord Ovest, che in alto termina sulla terza spalla della cresta Ovest. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1958 – luglio. Una volta scalate tutte le pareti Nord, è ora la corsa alla “direttissima” a tenere banco.
Con cinque giorni di arrampicata, bivaccando in parete con un cordino di collegamento alla base per i rifornimenti, i tedeschi Dietrich Hasse, Lothar Brandler, Jorg Lehne e Sigi Low tracciano la via diretta nel mezzo della parete Nord della Cima Grande di Lavaredo. Usano 180 chiodi normali e 15 a espansione, oltre a vari cunei di legno. La scalata, che pure presenta numerosi tratti di dura arrampicata libera, desta forte scalpore. Non esistono più pareti impossibili, commenteranno alcuni. Dal punto di vista strettamente tecnico, la salita di Hasse e compagni segna l’esordio, nelle Dolomiti, quella che molti anni dopo sarà perfezionata come tecnica big wall.
1958 - 15 luglio. Giuseppe Conti e Giorgio Redaelli realizzarono la 1° ripetizione della (via Ottoz-Nava) per lo Sperone Est-Nord-Est dell’Aiguille Croux. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 31 luglio. Antonio Marolda, Sergio Marzari e Toni Masè salirono al Secondo Dente da Sud dei Denti d’Ambiez e dedicarono la via alla memoria di Angelo Marolda, nota figura dell'alpinismo trentino. La via segue dapprima il Canalone Sud-est che scende dall'intaglio fra il Secondo e il Terzo Dente. Dislivello 200 m. Difficoltà: V°, con pass. di V°+. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 - 31 luglio-1 agosto. Marcel Bize e F. Zbinden, raggiungono la cima dell’Isolée salendo per lo sperone Sud, con una bella scalata aerea, principalmente in libera; si svolge su roccia molto buona nella parte superiore dello sperone, ma rotta e mobile in quella inferiore. Dislivello 500 m. Difficoltà TD, fino a V°+ e A2. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 4/5 agosto. A. Focquete, Pierre Mazeaud e due compagni, realizzano la 2° ascensione salendo per lo sperone Sud sino alla cima dell’Isolée. Bella scalata aerea, principalmente in libera; si svolge su roccia molto buona nella parte superiore dello sperone, ma rotta e mobile in quella inferiore. Dislivello 500 m. Difficoltà TD, fino a V°+ e A2. - Aiguilles du Diable - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 5 agosto. Carlo Alberto Pinelli e Carlo Sabbadini, salgono la Pyramide du Tacul per la parete Nord-Nordest, tracciando la (via Pinelli-Sabbadini). La via sale tra il massiccio pilastro Nord e il settore più compatto della parete Nord-Est. Roccia ottima dopo le due prime lunghezze; usati l0 chiodi e 4 cunei, lasciati 4 e 2. Dislivello 230 m. Difficoltà D, passaggi V° e A1. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958 – 5/6 agosto. Jean Couzy e René Desmaison superano lo Sperone Margherita sulla Nord delle Grandes Jorasses per la nervatura della Punta Margherita. - La parete Nord della Punta Margherita presenta in realtà due nervature, di cui la prima scende direttamente dalla Punta Ovest e la seconda da una spalla a Ovest della stessa Punta Ovest, fra questa e la Punta Young: l'itinerario sfrutta questa seconda e più occidentale nervatura. Altezza della salita circa 800 m, di cui la prima metà su ghiaccio e su misto, la seconda interamente su roccia, con difficoltà di 5° grado e uso di 35 chiodi. Poiché la metà inferiore è esposta alle cadute di pietre conviene attaccare prestissimo. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 13 agosto. Il grande scalatore tedesco Fritz Wiessner scalò il Mont Brouillard con la guida Eugenio Bron, in salita al Monte Bianco, a causa del ghiaccio nel canale sotto il Col Emile Rey e della caduta di sassi, ha preferito spostarsi a destra sulla Cresta Ovest (a destra del canalone d’approccio) che porta alla vetta del Mont Brouillard. Altezza della cresta 150 m. D, con un passaggio di V°. Questa costola può essere utilizzata per l’ascensione quando il canalone è in pessime condizioni e giunti in cima può servire come via di discesa. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1958 – 13/14 agosto. Andrea Mellano con Enrico Cavalieri furono i primi a salire per lo Spigolo Nord della Punta Young alle Grandes Jorasses. Il miglior punto di partenza è il Bivacco Chevalier alle Périades, evitando cosi la faticosissima e laboriosa risalita del Ghiacciaio del Mont Mallet. L'itinerario è stato felicemente completato dalla traversata (per la Cresta Ovest) delle Grandes Jorasses, con discesa alla Capanna Boccalatte. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 16 agosto. Gilio Alimonta e Franco Miglio salgono per la parete Sud della Punta Massari (via Ruggero Lenzi), seguendo la fessura-camino che scende dall'intaglio fra le due cime. Breve e divertente arrampicata alta circa 140 m, su roccia solida, a volte bagnata; chiodi usati 7, lasciati 3. Difficoltà: III e IV. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 - 16 agosto. Gilio Alimonta e Franco Miglio nello stesso giorno sulla Punta Massari salgono anche per la parete Ovest tracciando la via Alimonta-Miglio, con un’arrampicata divertente, alta circa 250 m; chiodi usati 4, lasciato 1. Difficoltà: III, un passo di IV grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 - 31 agosto. Luciana Rossi con G. Rossi realizza la1° salita femminile dello Spigolo Sud-ovest dello Spallone (via Graffer) al Campanile Basso. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1958 – settembre. Alberto Marolda e Toni Masè praticano una Variante diretta sulla la parete Est della Cima Sud di Pratofiorito, nella metà inferiore della parete. Il tetto giallo sotto cui inizia la traversata della via Aste-Susatti lo raggiunsero più direttamente e con la stessa difficoltà della via originaria. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 – settembre. Kurt Diemberger in compagnia di Franz Lindner, realizzano la 3ª salita della Cresta Integrale di Peutérey al Monte Bianco, filmando: questo è tuttora l’unico documento esistente sulla traversata di cinque giorni della più lunga cresta delle Alpi, ed il film ottenne il primo premio al Festival Internazionale del Cinema di Montagna di Trento del 1962. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 4 settembre. Gilio Alimonta e Natale Vidi salirono la Torretta di destra delle tre Torri dei Mori per la parete Ovest-sud-ovest, per la quale proposero il nome di Campanile Ercole. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1958 - 15 settembre. Lionel Terray (guida) con Robert Guillaume, raggiungono la cima del Pic Adolphe per lo sperone Est-Nordest. La via supera dalla base tutto lo sperone, che più sopra si trasforma in cresta ancora ripida e con alti gendarmi. Scalata tecnica molto bella e principalmente in libera, su roccia solidissima; usati 22 chiodi. Dislivello 330 m, con sviluppo di circa 400 m. Difficoltà TD+. V e V+ . - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1958 - 2 novembre. Purtroppo la carriera di Jean Couzy fu tragicamente troncata da un incidente occorsogli sulla Crệte des Bergers, sulle Prealpi del Dévoluy, dove fu colpito da una scarica di sassi al capo. Proprio a seguito di questo incidente si cominciò ad introdurre l’uso del casco di protezione.