1960 - Anche i francesi René Desmaison, Georges Payot, Louis Audoubert, Bernard Lagesse e Pierre Mazeaud hanno adocchiato il Pilone Centrale del Frêney, ma il loro tentativo è bloccato per due giorni dalla tempesta sui Rochers Gruber. Tornano indietro senza neppur aver toccato il pilastro. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1970 - 26 luglio. Louis Audoubert, realizza la 2ª solitaria della Cresta del Brouillard, dal versante Est del Col Emile Rey. Itinerario classico, che offre il modo più vario e anche più pratico grazie ai Bivacchi Eccles per seguire la Cresta del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un percorso più complicato, ma l'accesso a questo colle rimane sempre impegnativo, da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul Picco Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio, roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1970 – 1° agosto. Esattamente 35 anni dopo la 1° ascensione di Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta realizzata il 1° agosto del 1935, - Louis Audoubert, Marc Galy e Guy Panozzo vincono la difficilissima parete Ovest e la Cresta Sud della Punta Bich dell’Aiguille Noire de Peutérey, (via Boccalatte), aggiudicandosi la 2° ascensione assoluta.
Nella parte superiore la scalata è molto bella, su roccia ottima. I primi salitori utilizzarono 24 chiodi (3 lasciati), i secondi 20. Le difficoltà maggiori si incontrano nel terzo centrale della via lungo la «fessura Boccalatte», grande fessura-camino. Dislivello 500 m. dal ghiacciaio alla Cresta Sud, 650 m. fino in cima. Difficoltà TD+, passaggi da VI° grado. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 28 agosto. Louis Audoubert, realizza la 1ª solitaria salendo il Monte Bianco per la Cresta dell'Innominata. Roccia in genere ottima, lunghi tratti di neve e misto. A metà del percorso la traversata del largo canale è esposta alla caduta di sassi; in caso di maltempo, dopo questa traversata e raggiunto ormai lo Sperone del Brouillard, conviene continuare verso la cima. Dislivello dal Bivacco Eccles al Monte Bianco quasi 1000 m, dal Col Eccles all'uscita in cresta 630 m. Difficoltà D+, con passaggi di III e IV grado. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1972 - 22/26 dicembre. Sulle Alpi Occidentali è doveroso ricordare per l’eleganza e la rapidità con cui fu realizzata, la “prima invernale” della lunga Cresta Integrale di Peutérey sul Monte Bianco, tremenda maratona compiuta nell’inverno dai francesi Yannick Seigneur, Louis Audoubert, Michel Feuillarade e Marc Galy e dai due fratelli valdostani Arturo Squinobal e Oreste Squinobal - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1974 – 19/27 gennaio. I francesi Yannick Seigneur, Michel Feuillarade, Louis Audoubert e Marc Galy aprono d’inverno una via nuova Directe de l’amitié sulla Nord della Punta Whymper.
1981 - 20/22 febbraio. Louis Audoubert e Marc Batard, salendo dall'Aiguille Croux realizzarono la 1ª invernale della Punta Innominata - (Cresta dell'Innominata integrale). Lungo percorso sempre in cresta e che perciò non tocca il Ghiacciaio del Brouillard. È interessante anche per l'ambiente e le visioni sui sottostanti ghiacciai. La roccia è varia, nel complesso discreta. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 12 febbraio. Louis Audoubert, Mario Mochet, C. Delamonica e M. Metzger realizzarono la 1° invernale dal versante Sud, durante la salita integrale della cresta dell’Aiguilles Rouges du Brouillard. Pendii esposti con erba e cresta rocciosa. Dislivello 1200 m. PD +. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1982 - 12/15 febbraio. Louis Audoubert, Marc Batard, C. Delamonica e M. Metzger, realizzano la 1ª invernale del Percorso integrale della Cresta del Brouillard. Consiste nel percorso completo della cresta, comprendente anche le Aiguilles Rouges, la Punta Baretti e il Mont Brouillard. Ascensione grandiosa, lunghissima, all'inizio su terreno infido (ripidi pendii con erba) e anche monotono, poi più varia. Interessante per l'ambiente isolato e selvaggio. Dislivello circa 3000 m, con sviluppo eccezionale di circa 7200 m. Difficoltà D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.