CIMA
DEL TOV 2608
m. -
Cima
nell'insieme complessa,
che si protende a Nord-Ovest della Cima
delle Scale dominando con alte pareti rocciose la media Valle del
Vento.
Dalla cima si allunga a Nord un’aerea
cresta, sulla quale si distingue un’Anticima N 2435 m; da questa,
a sua volta, si abbassa un ripido spigolo Nord, mentre la cresta ancora si dirama
con un’Anticima Nord-Nordovest. Un'altra cresta meno imponente si
stacca verso Nord-ovest, sulla quale si distingue una quotata 2421 m.
(chiamata Cima
Maria Luisa dai primi salitori) affiancata da una sommità
denominata dai primi salitori Pilastro Caterina. Su queste
selvagge cime sono state tracciate di recente alcune vie, che conferiscono
interesse alpinistico a queste pareti finora ignorate; la roccia in parte è
friabile e spesso vi si trova erba.
1965
- 15 agosto. Claudio
Costanzi e Guido Stanchina raggiungono la vetta della Cima
del Tov salendo per il Canalone
Nord all'Anticima Nord-ovest (via Costanzi-Stanchina) e la Cresta
Nord. Dislivello circa 300 m; roccia friabile; difficoltà dal III al IV+. –
Catena
Settentrionale - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1971
– agosto. Giovanni Bezzi, Urbano
Dell'Eva e Guido Stanchina raggiungono la vetta della Cima
del Tov salendo per la
parete Nord all'Anticima Nord-ovest, tracciando la Via degli
amici. Altezza circa 300 m; chiodi usati 33, di cui 23 lasciati. Difficoltà: V+, passaggi di VI° (secondo i
primi salitori). - Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1972
- 23 luglio. Pietro Panciera e Saverio
Pangrazzi raggiungono la
vetta della Cima del Tov salendo per lo Spigolo Nord dell' Anticima Nord (via Scale). La
via supera l'elegante spigolo che domina la Valle del Vento, alto circa.
300 m. Difficoltà: IV e V. - Catena
Settentrionale - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.