1868 - 30 giugno. Horace Walker, canadese di origine, dodicesimo presidente dell'Alpine Club con Melchior Anderegg, Johann Jaun e Julien Grange (assunto come semplice portatore, tuttavia la sua conoscenza della scalata deve essere stata preziosa) salgono per il Reposoir, il Couloir Whymper e il Ghiacciaio sospeso delle Grandes Jorasses ma poi abbandonano la via che porta alla Punta Whymper sotto la cresta finale e attraversano il bacino del ghiacciaio ad Est per raggiungere la cresta parallela che conduce facilmente alla cima più alta dal versante Sud-Ovest della Punta Walker per l’attuale Via normale delle Grandes Jorasses. Classica salita mista, non difficile ma completa e varia: un condensato di grande ascensione. Presenta qualche pericolo obiettivo nella traversata del Couloir Whymper e del tratto sotto i seracchi della Punta Whymper (slavine e blocchi di ghiaccio): richiede pertanto una partenza molto mattutina ed un veloce ritorno. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
Tra le più grandi guide della seconda generazione dell’Oberland, fu due volte sulla cresta dell’Hornli al Cervino.
1870 - 23 luglio. Adolphus Warburton Moore e Horace Walker con Jakob Anderegg e Johann Jaun, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1870 - 23 luglio. Adolphus Warburton Moore e Horace Walker con Jakob Anderegg e Johann Jaun, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Settentrionale, salendo per il versante Nord-Ovest, superando la bella parete ghiacciata che sovrasta il Glacier de Trélatête. Ascensione oggi molto piacevole su pendii di inclinazione varia, la più frequentata alla cima. Un tratto all'inizio è esposto alla caduta di ghiaccio. Dislivello dal ghiacciaio650m. Difficoltà AD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1872 - Accadde il 22 e il 23 luglio con Frederick Gardner, Thomas Middlemore, Maquignaz e Peter Knubel.
1873 - 2 agosto. La 1° traversata del Colle Orientale della Tour Ronde 3630 m. venne effettuata dai coniugi A. Millot con Johann Jaun, Henri Devouassoud e Michel Balmat. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1874 - 14 luglio. Thomas Stuard Kennedy e Thomas Middlemore con Johann Fischer, Johann Jaun e due portatori di Courmayeur salirono da Ovest per il fianco Sud dell'Innominata raggiungendo il Col du Freney. Itinerario raramente ripreso, anche perché un po' esposto alla caduta di sassi. Permetterebbe però di evitare il tratto di ghiacciaio a fianco dell'isolotto roccioso nel caso fosse troppo crepacciato. PD +. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1874 – 18 luglio. La prima traversata, con prima ascensione del Col des Grandes Jorasses del versante italiano e discesa per il versante francese, è di Thomas Middlemore con Johann Jaun e Joseph-Marie Rey. Impiegarono 9 ore dal sito ove poi sorse la Capanna delle Jorasses oggi Rifugio Gabriele Boccalatte e Mario Piolti e 6 ore nella discesa al Montenvers. Questo ardito passaggio fu in seguito tre altre volte effettuato. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1875 - Il 9 settembre con P. Methuen e Andreas Maurer.
1876 - 31 luglio. Henry Cordier, Thomas Middlemore, Oakley Maund con Jakob Anderegg, Johann Jaun e Andreas Maurer salgono l’Aiguille Verte per il “couloir” di destra, certamente il più ripido e difficile, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier.
A proposito di questa salita: Lucien Devies sulla (Guida Vallot) commenta: “La prima ascensione di questo itinerario è una grande data della storia dell’alpinismo, in quanto segnò un passo avanti per l’audacia della sua concezione e il livello delle difficoltà superate. Furono la guida dell’Oberland Johann Jaun e l’alpinista inglese Thomas Middlemore ad avere per primi la convinzione che l’Aiguille Verte potesse essere salita dal versante di Argentière.
1876 - 7 agosto. Thomas Middlemore e John Oakley Maund, guidati da Henry Cordier di Chamonix e da Johann Jaun e Andreas Maurer di Grindelwald, scalarono Les Droites (4000 m.) per il pilastro Est fino alla cima principale, la terza ascensione importante in una settimana (avevano già scalato l’Aiguille Verte e le Courtes). L’ascensione fu senza imprevisti, ma durante la discesa si verificò un incidente che Oakley Maund ha così descritto in un articolo sul vol. VIII dell’Alpine Journal: «…udimmo un boato proveniente dall’alto, guardammo su e vedemmo due enormi macigni che con grandi balzi precipitavano dritti su di noi, attraversammo il canalone più velocemente possibile perché se solo ci avesse sfiorato saremmo stati spazzati via all’istante.».
Henry Cordier scivolò e cadde trascinando giù Middlemore. Io mi ancorai e mi appiattii sulla parete, e così fece Andreas Maurer che era quasi di fronte a me. Ci fu una raffica di vento seguita da una scarica di neve, e i macigni erano vicini!. Un masso che doveva pesare una tonnellata batté proprio nel punto in cui Cordier era scivolato e passò sopra di lui, poco lontano dalla sua testa. Mi guardai attorno e vidi Jaun sulla schiena con gambe e braccia divaricate, mentre il suo cappello stava volando giù per il canalone. Pensai che fosse morto … ma un attimo dopo … si guardò attorno e, tirandosi su, gridò a Maurer: “Schnell zu den Felsen!”. Non occorre dire che non impiegammo molto tempo a mettere in pratica il suo consiglio.».
1876 - 12 agosto Henry Cordier, francese, e Thomas Middlemore, inglese, accompagnati dalle guide svizzere Johann Jaun e Caspar Maurer, salirono sul Piz Bianco dalla Fuorcla Prievlusa, scalando la cresta Nord o Biancograt (“Crast Alva” come la chiamano in Engadina); tuttavia dal Piz Bianco non proseguirono verso la vetta principale della montagna. La breccia del Bernina che avrebbero dovuto attraversare incluse loro un timore tale che rinunciarono ed effettuarono la discesa lungo il Biancograt.
1877 - William Edward Davidson, James Walker Hartley e Henry Seymour Hoare con le guide Peter Rubi, Johann Jaun e Alois Pollinger, studiarono la cresta dallo Schaligletscher, del Weisshorn (4505 m.), ma giudicano troppo difficili le sue torri più basse. Quindi scalarono direttamente la parete Sudest, affrontando le scariche di sassi, per raggiungere la cresta al di sopra delle principali difficoltà. Sollevati ed euforici, attraversarono la cima, discesero la cresta Est e giunsero a Randa poco dopo le 21. Alla locanda, racconta James Walker Hartley: «ci aspettavano un pasto caldo, caffè e liquori.». «L’inestimabile [albergatore] aveva visto la nostra lanterna nel bosco e aveva preparato un table d’hôte all’altezza del ricco Monte Rosa.».
1878 - 12 settembre. La prima ascensione del Mont Maudit benché il vicino Col du Mont Maudit fosse frequentemente valicato dalle cordate che dal Col du Midi salivano al Monte Bianco, la vetta venne raggiunta la prima volta da Henry Seymour Hoare e William Edward Davidson con Johann Jaun e Johann von Bergen. – Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.