1947
1947 – Viene costruito il Bivacco Gervasutti, ai piedi della parete Est delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - Jean Franco, Gaston Rébuffat e compagni, salirono la Via Major al Monte Bianco per la parete della Brenva, dalla fascia nevosa che piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per piegare a destra nel camino. Dalla sommità del canale piegarono un po' sulla sinistra: 15 m, III+ e IV, praticando una Variante- e poi continuare sul fondo del canalino superiore: con le rocce non innevate. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - 21 giugno. Bruno Detassis, Ferruccio Ferretti e Sandro Serafini, salirono per la parete Ovest-sud-ovest della Cima Falkner e tracciarono la via Detassis con difficoltà di V° con passaggi di V+. Altezza della parete: 350 m; chiodi usati 12, lasciati 3. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 – estate. Giordano Detassis e Tito Zorat dal Passo della Gaiarda per il versante Ovest salirono al Monte Fibbion raggiungendo la Torre Luciana, alta circa 180 m; mancano particolari dell’ascensione. - Sottogruppo della Campa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 – luglio. Gino Pisoni solo, sale da Nord-est al Bimbo delle Fontane Fredde, tracciando una Variante all’inizio dei due camini seguendo quello di destra. - Sottogruppo del Monte Daino – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1947 - 25 luglio. Evaristo Croux, Eugenio Bron e Albino Pennard (guida) con Piero Ghiglione e C.E. Weber, salirono al Picco Luigi Amedeo raggiungendo poi la vetta del Monte Bianco per il contrafforte centrale e per quello di destra. Percorso vario ma inutilmente lungo, probabilmente non ripetuto. Esposto alla caduta di sassi. Dislivello dall'attacco 1100 m. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - 27 luglio. Bruno Detassis e Marco Franceschini; Carlo Sebastiani e Marino Stenico aprono sulla parete Est di Cima Brenta la via Detassis-Stenico. Chiodi adoperati 8, lasciati l. Dislivello fino alla Cengia Garbari: 450 m, fino in vetta: 600 m. Difficoltà: V° e 8 m. di VI° grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1947 - 27 luglio. C. Gay, Robert Gréloz e Francis Marullaz, salirono per la parete Sud-Ovest dell’Aiguille de Bionnassay più direttamente, con un itinerario di scarso interesse, su roccia mediocre, esposto alla caduta di sassi. 1200 m. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - agosto. Lionel Terray (guida) con Tom De Lépiney, realizzano la 2° ascensione salendo per lo spigolo Ovest e la parete Nord del Pic Adolphe, con una bella scalata, varia ed originale in quanto inizia con una discesa. Spesso rimane neve sulla parete Nord. Difficoltà D, con passaggi di V. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - 2/3 agosto. Le guide K. Gurekian, M. Malet e P. Revel, realizzano la quarta ripetizione dello strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1947 - 6 agosto. Bruno Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani effettuano la prima ascensione agli Spuntoni di Val Brenta e vennero dati i nomi rispettivamente di Maria Claudia, Anna, Cristiana.
Il Primo Spuntone viene attaccato dal «Sentiero dei Brentei», salendo per un tratto il ghiaione sotto il Bimbo di Monaco e superando poi lo spigolo che fiancheggia a sinistra (guardando) il canalone che separa gli Spuntoni di Val Brenta dalla Torre Laura; la paretina terminale alta 10 m, scarsa d'appigli, si supera con 3 chiodi (dalla base: 150 m).
Il Secondo Spuntone si raggiunge scendendo dal primo, attaccando lo spigolo Sud-Est e, da una terrazza, per la parete terminale (dallo zoccolo: 40 m).
Il Terzo Spuntone viene raggiunto scendendo dapprima alla suddetta terrazza, traversando orizzontalmente la parete sul versante Est (ometto) e salendo, prima dello spigolo dello spuntone, una serie di diedri che offrono il tratto più difficile della via (dalla forcella: 50 m); IV grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 – 10/11 agosto. Marco Franceschini e Marino Stenico con una bella e interessante arrampicata per lo Spigolo Nord-ovest dello Spallone aprono la (via Cristina) al Campanile Basso, con difficoltà di VI° grado. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 – 30/31 agosto. Fulvio Bergamo e Ivo Bergamo per la parete Nord-ovest del Monte Corno. La via si svolge al centro della parete rossastra alta circa 700 m. sopra il ghiaione «le Glare». Roccia molto friabile; chiodi usati 9, lasciati 2. Difficoltà: V° e VI°. – Sottogruppo della Campa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 - 14 settembre. Bruno Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani; Silvio Colombo, Luigi Galbiati e Natale Vidi realizzano la 1° ascensione della Torre Città di Monza salendo in direzione di quella profonda fessura-camino che solca sulla destra la parete Nord del Castello di Vallesinella e che rappresenta di massima la via di salita. Dislivello 260 m; fino al Castello di Vallesinella 300 m; chiodi usati 9, lasciati 5. Difficoltà: IV° con passaggi di V°. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1947 - 2 ottobre. Gigi Panei e la signorina L. Chiornio percorrevano la Cresta Sud della Dent de Jetoula scavalcando le torri che la costituiscono, ma senza risalire il torrione sommitale. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.