1943
1943 - Bruno Detassis e compagni praticano una Variante sulla via normale da Sud di Cima Brenta dopo la parete a destra della gola, salirono fino al terrazzo più alto e, invece di traversare a destra continuarono a salire su buona roccia nella gola obliqua, passando sotto il Pilastro Sud e uscendo sulla frastagliata cresta a Sud della Cima Occidentale. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1943 - Bruno Detassis sale nuovamente le sue cime di notte. Tocca ora al Crozzon di Brenta, salito in appena sei ore con il fratello sedicenne Giordano Detassis. Sulla Cima Tosa uno spettacolo della natura li attende: “Due enormi sfere rosse, una che sorge dal Civetta, l’altra che declina verso il Carrè Alto illuminato dai raggi del sole. Per caso il giovane si trova dalla parte del sole e l’anziano verso la sfera, che con la luce, ci ha accompagnato nella nostra salita. Poco tempo dopo mi trovavo in Germania con una piastrina al collo. Ero diventato un numero”. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 – giugno. Gino Pisoni e Marino Stenico salirono alla Cima Sud delle Tose per la parete Est lungo una grande fessura che incide nel mezzo tutta l'alta parete. Arrampicata d'impegno e assai interessante. Altezza di circa 300 m. Difficoltà: V° nei primi 200 m, poi II°. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 24 giugno. R. Barzaghi e Ettore Castiglioni con un itinerario che sale per parete all'insellatura della Cresta Nord tra le Tose e la Cima di Pratofiorito e quindi segue tutto il filo di cresta, scavalcarono il grosso Torrione quotato 2821 m.; aprendo così la via più diretta per salire alle Tose dal Rifugio Agostini, anche se l'arrampicata è poco attraente a causa della friabilità della roccia. Difficoltà: II°, 1 tratto di III° grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1943 - 25 giugno. Annetta Dalsass con Marino Stenico, A. Corn e L. Pedrolli volgono lungo l’ardito Spigolo giallastro a Ovest, un arrampicata molto elegante ed esposta fino, alla vetta della Punta dell’Ideale. – Massiccio della Tosa - – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 28 giugno. A. Corn e Gino Pisoni salgono per la Parete Ovest e lo Spigolo Sud-ovest del Campanile Steck. Difficoltà: IV° con 1 tratto di V°. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 28 giugno. A. Corn e Gastone Pisoni salgono per la Parete Ovest sulla Torre Zanlucchi (2834 m.) la più alta del gruppo dei Castei Meridionali. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 5 luglio. Edouard Frendo e Gaston Rebuffat tentarono la Nord dello Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses ma dovettero desistere dal maltempo, anche loro praticarono una variante che è meno diretta dell'itinerario di Riccardo Cassin, ma costituisce il percorso più frequentemente seguito nelle successive ripetizioni. (Variante per le fessure Allain-Rebuffat). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1943 - 2 agosto. Giuseppe Bonucci e A. Corn, con una breve arrampicata molto esposta salgono per lo spigolo Nord-est al Secondo Campanile dei Campanili degli Armi. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 2 agosto. Gino Pisoni, Marino Stenico e A. Turri per lo spigolo Nord-est raggiungono la vetta del Terzo Campanile dei Campanili degli Armi. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 8 agosto. Georges Charlet (guida) con A. de Chatellus, compiono la 2° ascensione del Clocher 3853 m, salendo da Nord-Est, per il Couloir des Aiguillettes (canale rivolto a Est il cui sbocco è situato tra il Grand Capucin e il Trident; questo sbocco si evita perché pericoloso e a volta difficile a causa della crepaccia) e quindi le rocce a Nord della cima. Ascensione varia, su neve-ghiaccio e roccia, esposta nel canale alla caduta di sassi. Dislivello dal ghiacciaio 400 m. Difficoltà D-. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1943 - 15 agosto. Livio Brentari e Gino Pisoni sulla parete Sud-Sud-Ovest di ottima roccia della Cima Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa, creano una Variante a metà della grande traversata che sale per parete verso quel diedro-camino che. porta alla forcella tra la vetta e la cima di mezzo. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1943 - 16 agosto. A. Corn, Annetta Dalsass e Giordano Detassis salgono per lo Spigolo Ovest delle Punte di Campiglio che costituisce il logico complemento della via Agostini in quanto, invece di superare lo zoccolo della parete lungo il camino nero di fronte al Rifugio Brentei, si alza lungo lo spigolo fin dalla sua origine. Difficoltà: IV°, 1 passaggio di V° grado. Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1943 - 17 agosto. Toni Gobbi, A. Miotti, B. Nicolino e S. Troi salendo la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses tracciano una Variante mediana dal pianerottolo sopra la Fessura Rey, salirono al ripiano che lo sovrasta di un palo di metri. Di qui traversarono orizzontalmente a destra sotto grossi blocchi aggettanti e raggiunsero la base del grande diedro di 35 m. che si innalza sul versante Nord a circa 15-20 m. dallo spigolo della cresta. Sul fondo di tale diedro risalirono una fessura, alta circa 25 m, in opposizione (4°), fino ad un salto che si evita sulla destra con una bella spaccata (1 chiodo). Continuarono direttamente per una specie di fessura-diedro che si restringe fino a sparire in un facile e magnifico passaggio su roccia cristallina che porta ad una piattaforma sul filo di cresta. Superarono un po’ a sinistra un muro di blocchi sovrapposti, poi continuarono per il filo di cresta. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1943 - 18 agosto. L. De Ferrari, Guido Leonardi, Cesare Scotoni e Lidia Scotoni aprono sulla parete Nord della Torre di Brenta una nuova via chiamata in seguito (via Leonardi), sulla bella parete compresa tra il canalino della via normale e il pilastro più a destra della parete, con un’arrampicata elegantissima e molto esposta Difficoltà: IV°+. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 30 agosto. La prima ascensione del Monte Alto per il Campaniletto Nives venne effettuata da Fulvio Bergamo e Ivo Bergamo, in 2 ore. Ardito pinnacolo che si innalza con parete verticale e strapiombante per 40 m dalla strada che da Termon porta alla Malga Termoncello.
Venne salito direttamente da Sud; difficoltà: VI° con un tratto in artificiale. Roccia friabilissima, escluso il terzo superiore; chiodi 6. Discesa in corda doppia. – Sottogruppo della Campa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 12 settembre. Robert Gréloz e R. Saulnier, praticano una variante finale della Pointe des Périades. Il blocco sommitale si può anche scalare passando sul versante Ovest mediante l'attraversamento della Cresta Sud a qualche metro dal blocco sommitale stesso. Scendere di 3 metri e, con una traversata esposta, entrare in un camino che conduce alla cima. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1943 - 30 settembre. Fulvio Bergamo e Ivo Bergamo si arrampicarono sulla parete Ovest di Cima di Val Scura su roccia friabile; altezza 500 m; chiodi usati 6, lasciati 1. Difficoltà discontinue: IV°, poi III° grado. - Sottogruppo della Campa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1943 - 28 novembre. Fulvio Bergamo e Ivo Bergamo tracciano un itinerario salendo la torre (Anticima) del Cimon della Campa che costeggia a destra, proveniendo da Malga Flavona e oltrepassando la Bocchetta di Val Scura superarono un camino che solca il fianco Ovest e gira prima verso Nord, poi sul versante Est, per un grande colatoio detritico arrivarono in vetta. Altezza130 m, 2 chiodi, difficoltà di III° grado. – Sottogruppo della Campa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.