1966
1966 – Anche i secondi ripetitori della parete Nord della Droites dal versante dell’Argentière ebbero bisogno di due giorni e mezzo e furono Bodin e Lascar.
1966 – inverno. Pietro Vidi in solitaria sale per la Cresta Ovest del Campanile Alto, nella Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 12 marzo. I. Gamboni, Jacques Martin, Erika Stagni e R. Wohlschag, realizzano la 1° invernale del Trident del Mont Blanc du Tacul per la via di Boccalatte da Nord-Est, per il Couloir des Aiguillettes (via normale). Dislivello 180 m. Difficoltà AD+, fino a IV°+. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – 21/22 maggio. G. Chamoy, J. F. Dornier, J. Dumas e R. Labry, attuano la 2° ascensione del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul), ripetendo la (via Seigneur). Arrampicata magnifica su roccia ottima, in libera e in artificiale con difficoltà sostenute; passaggi con possibilità di vetrato sul lato Nord-Est. Dislivello 400 m. Difficoltà ED-, fino a VI° e A2. - Gruppo Mot Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 17 giugno. Cesare Maestri, solo, sale per la parete Nord-est della Punta Massari tracciando la via Maestri con una bella arrampicata di 160 m, su roccia ottima. Difficoltà: IV° grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 – estate. Alessio Ollier e Attilio Ollier (guida) e compagni, salgono per la crestina Ovest del Pilier du Diable dalla parte alta del canale compreso tra la cresta delle Aiguille du Diable (o meglio una costola di rocce grige più in basso e il Pilier du Diable, si può salire all'intaglio 4027 m. poco a Ovest della cima. Da questo la breve cresta a salti (roccia, neve) porta in cima. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – luglio. Heinz Steinkotter e Vitty Frismon-Steinkotter compiono la 1° ripetizione del Crozzon di Brenta, nel Massiccio della Tosa, per il Pilastro Nord-est – (Via dei Francesi). - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 – 10 luglio. Heini Holzer e Sepp Mayerl in giornata riescono compiere la 2° ripetizione della Parete Nord (via Cesare Danese) della Cima Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 – 10/11 luglio. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter salirono il Campanile Caigo per la parete Sud con una bella scalata, estremamente difficile ed esposta. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 27 luglio. Pierino Pession (guida) con Piero Nava, ripetono la salita dello sperone Est-Nordest del Pic Adolphe apportando una nuova variante. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 30/31 luglio. Dietrich Hasse e Heinz Steinkötter salgono per la parete Est la Cima d’Ambiez nel Gruppo di Brenta, hanno intenzione di aprire una via completamente in artificiale, con solo una parte iniziale in libera. Incontrano Claude Barbier che è in giro da solo e demoralizzato, lo invitano a partecipare. Claude Barbier è titubante, ma visto che non ha nulla di meglio da fare, si aggrega come …”ospite”. Aprono così, con l’apatico Claude Barbier fanalino di coda, la via degli Strapiombi. - Catena d’Ambiez – Dolomiti di Brenta.
1966 - 31 luglio. Giacomo Bozzi e Cesare Maestri salirono al Castelletto Inferiore per la parete Sud e il «naso». La via sale sulla destra della parete Sud, superando poi il caratteristico strapiombo sporgente a naso, sopra il quale termina. Bella arrampicata. Usarono 5 chiodi normali e 12 a pressione con difficoltà di VI°, A3, Ae. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 7 agosto. Giustino Crescimbeni e Mario Verin attuano una Variante diretta terminale sul Gran Diedro Nord Est, via “Oggioni-Aiazzi” della Brenta Alta; Usciti dagli strapiombi finali, continuarono ancora diritto nel diedro. Superarono anche il tratto dove si trasforma in camino strapiombante (VI° - 3 chiodi), poi, sempre nel diedro-camino (III°) proseguirono fino in cresta. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 – 7 agosto. Yvon Masino e Georges Payot, realizzano una variante sul Grand Capucin da Ovest, per la Brèche du Grand Capucin, dalla quale si descrive in Grand Capucin la nota tecnica quale variante. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 7 agosto. Renato Petigax (guida) con Gian Paolo Nannelli, si arrampicano per la cresta Sud- Est del Pic de la Brenva che sale dalla Brèche de la Brenva; usati 4 chiodi. D, con un passaggio di V°. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – 11/12 agosto. Walter Grivel (guida) con Ettore Marchesini fecero la 1° ascensione di una bella cima rocciosa con le creste rivolte a Sudovest che si alzano con ripidi salti per 1200 m sopra il ghiacciaio del Miage senza nome, che chiameranno Punta Saviotti a ricordo di Antonio Saviotti, alpinista genovese che dedicò molte energie e passione al CAI Ligure e centrale. Percorso monotono nel canalone, in ambiente solitario. Dislivello dal ghiacciaio del Miage 1200 m. Difficoltà AD-, con passaggi di IV° su placche. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1966 - 23 agosto. Gilio Alimonta e Gianfranco Miglio sulla parete Est del Castello di Vallesinella con un’arrampicata libera di media difficoltà aprono la via Alimonta. Altezza 100 m; chiodi usati: 4 normali, 2 a pressione, lasciati 4. Difficoltà: IV°, A1 il tratto centrale. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 27 agosto. Franco Albertini, Gianfranco Mezi e Clemente D. Vitalini salgono per lo Spigolo Ovest-sud-ovest il Castello di Vallesinella, salirono verso Nord all'ultima forcelletta della cresta che unisce il Castelletto al Castello di Vallesinella (via Silvio Giulio). Di qui, per ripido pendio detritico e qualche facile dirupo, si sale da Sud direttamente in vetta. Chiodi usati 3, lasciati. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 28 agosto. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter ritornarono sulla cima del Campanile Caigo per la parete Sud-est, usando 7 chiodi e l cuneo, lasciati 3 e l cuneo. Difficoltà: IV° e V°, 2 passi di VI°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 4 settembre. Heini Holzer e Reinhold Messner, in 5 ore arrampicarono per la parete Sud del Campanile Caigo realizzando la 2° salita e dedicando la nuova via a Giulio Gabrielli. Il Campanile vero e proprio si innalza quasi 200 m. sopra una cengia: dai ghiaioni circa 400 m; chiodi usati: 35 normali e 5 a pressione, 4 cunei; quasi tutti lasciati. Difficoltà: VI°-, passo A2. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 8 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Melchiorre Foresti salirono per la Cresta Sud-est della Torre Mandron con un’arrampicata di circa 400 m; chiodi usati 5, lasciati 4. Difficoltà: dal III° al V° grado. Proposero alla cresta il nome di Torre Stella, in omaggio a una figlia di Catullo Detassis. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1966 - 9 settembre. Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, sulla parete Est dell’Aiguille de la Brenva tracciarono la (via diretta Bertone-Zappelli) con una bella scalata su parete verticale; usati 120 chiodi e cunei. Dislivello 430 m. Difficoltà ED-, sostenute nei 230 m. superiori, V°+, A3. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – 11/12 settembre. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter tracciano sulla parete Sud della Cima Brenta Occidentale la via Steinkotter. La via si svolge in un camino situato a sinistra di un caratteristico pilastro che sporge dalla parete. Dislivello circa 280 m; chiodi usati 17 e 4 cunei; lasciati 13 e i cunei. Difficoltà fino al VI°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.