COL MAUDIT 4035 m. - Larga
sella glaciale che si estende fra il Mont
Maudit e il Mont
Blanc du Tacul. - Senza nome su IGM (ma il colle è situato
interamente in territorio francese). Sul versante Ovest la sella si trova al sommo di una estesa conca glaciale,
mentre verso Est presenta un ripido
versante sopra il Cirque
Maudit costituito da speroni rocciosi e da un canale con ghiaccio
sovrastato da un alto seracco.
La sella viene toccata dalla traccia
quasi sempre presente che scende dalle due montagne che la affiancano, tratto
intermedio della via per il Monte
Bianco dal Col
du Midi. La traversata in senso classico del colle è invece stata
effettuata assai raramente, a causa dei percorsi difficili, non semplici o
pericolosi sui due versanti. Per questo motivo, anche quando si deve lasciare
il colle in caso di maltempo o di emergenza, di solito conviene risalire (di
poco) alla spalla Ovest del Mont
Blanc du Tacul per poi scendere al Col
du Midi (salvo che già non si conosca una delle vie di discesa in corda
doppia lungo le gole o i pilastri del versante Est).
Versante
NORD-OVEST del Col Maudit
La tranquilla conca glaciale che dal
colle si allunga verso Nord-Ovest,
dopo alcuni crepacci sprofonda in un canalone con seraccata che si abbassa fino
a 3200 m. sul Glacier des Bossons. Ai lati del canalone, sotto larghe
bancate di seracchi da un lato e sotto le pareti rocciose Sud-Ovest del Mont
Blanc du Tacul dall'altro, si trovano fra le rocce due nevai che sono
utile punto di riferimento per le vie di questo versante: il nevaio di
destra (Sud) e il nevaio
di sinistra (Nord) se visti
dal Refuge
des Grands Mulets. Questi itinerari vengono seguiti assai
raramente.
Versante EST del Col Maudit
Sul versante Est la spessa coltre di ghiaccio del Col Maudit viene
trattenuta da una muraglia di roccia costituita da robusti pilastri che si
alzano per 300-350 m. sopra il Cirque
Maudit, bacino più elevato del Glacier du Géant. Solo
all'estremità Nord di questa
muraglia, fra l'ultimo pilastro e le rocce del Mont
Blanc du Tacul, si presenta in sezione tutto lo spessore di ghiaccio
in questo punto del colle, con un potente seracco alto circa 100 m.
I pilastri sono quattro, tutti
caratterizzati da un netto sperone Est,
separati fra loro da canali o strette gole ghiacciate. Quello più vicino al
seracco, che è anche il più individuato, viene chiamato Gendarme del Col
Maudit, 4032 m. (su
IGM 4049 m). Seguono quindi in successione verso il Mont
Maudit (Sud) altri tre
pilastri raggruppati: il Primo pilastro, il Secondo pilastro, il Terzo
pilastro (4064 m) del Col
Maudit. Il Primo e il Secondo, senza quota, appaiono di
altezza intermedia tra gli altri due. Le cime del Secondo e del Terzo sono
raccordate per pochi metri ai nevai del colle; quelle del Primo e in
particolare del Gendarme emergono invece più staccate dal pendio.
Su questi pilastri di buona roccia si
trovano vie di arrampicata interessanti, che si svolgono in luoghi severi,
appartati e tranquilli; anche le gole ghiacciate hanno offerto terreno per vie
nuove. Da diverse vie si può scendere in corda doppia per tornare agli
attacchi.
Il sottostante bacino superiore del Glacier
du Géant, che si trova a una quota di circa 3600 m, viene comunemente
indicato come Cirque
Maudit o anche Combe Maudite. L'accesso a
questa conca avviene per facile ghiacciaio dal Rifugio
Torino in circa 2 ore.
1888 - 29 agosto. La prima salita al Col Maudit
dal versante Est venne effettuata da John Stafford Anderson e F.A. Bowlby con Hans Almer e Abraham Imseng verso il Monte
Bianco. Finora questa via (Anderson), forse non ripetuta, è sempre
stata indicata nel primo canale a sinistra dei tre pilastri, si ritiene invece
che si sia svolta nel canale più a sinistra. Dislivello dal ghiacciaio 400 m.
Probabilmente D. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 e
1898 - 31 luglio. J. S. Masterman con i fratelli Albert Supersaxo e Benedict Supersaxo raggiungono il Mont Maudit per la Cresta Nordest che sale dal Col Maudit che è la più difficile, e fu scalata durante un’ascensione del Monte Bianco dal Col du Midi. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1904
- 29 agosto. Emile Fontaine
con Jean Ravanel e Léon Tournier realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille
de Saussure per la cresta Sud-Est.
Partendo dal Col
du Midi 3532 m. arrivarono alla spalla Ovest 4086 m. e continuarono fino nella conca del Col
Maudit. Da qui scesero a destra verso le rocce della parete Ovest del Mont
Blanc du Tacul, raggiungendo questa guglia. AD. - Gruppo
Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1921 - 26 luglio. Giovanni
Battista Gugliermina e Giuseppe
Gugliermina, Gustavo De Petro e Francesco Ravelli,
salirono per il canale Sud-Est del Col
Maudit, aprendo la (via
Ravelli). Con questa via veniva scoperto un nuovo accesso alla vetta
del Monte
Bianco in partenza dal Colle
del Gigante, senza dover passare dal Col
du Midi. Itinerario su terreno misto esposto alla caduta di ghiaccio
dal grande seracco. Dislivello 350 m. Difficoltà AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio
del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 r
1921 - 26 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina con Gustavo De Petro e Francesco Ravelli, salgono per la Crestina Sud-Ovest del Mont Blanc du Tacul dopo la salita da Est al Col Maudit 4035 m, prendendo la roccia nei pressi del seracco e salendo alla cresta, che si segue su rocce innevate e porta sulla Cima Ovest del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1923 - 10 agosto. Lucien
Proment (guida) e Gratien
Bareaux (guida) con Amerigo
Comin effettuarono la 2°
ascensione della via Ravelli
nel canale Sud-Est del Col
Maudit. - Dal Cirque
Maudit 3600 m. si supera la crepaccia spesso alta e difficile (i primi
salitori dovettero aggirarla molto a destra) e si sale tutto il canale dominato
dal grande seracco. Dalla base di questo portarsi a destra sulle rocce e
seguirne il bordo verso destra. Dove diventano ripide si scalano con bella
arrampicata, quindi si attraversa a sinistra ai nevai del colle (i primi
salitori impiegarono 2 ore per superare-aggirare la crepaccia e ore 2.50 per
uscire al colle; i ripetitori ore 2.30). - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 r
1927 - 4 agosto. André Migot
e J. Savard, salgono al Col
Maudit per il versante Nord-Ovest
tracciando la via Migot-Savard. - Attaccarono il cono nevoso sotto il nevaio di
destra e per roccia presero a sinistra il canalone sopra la sua seraccata
inferiore. Superato il canalone e alcuni seracchi uscirono sui pendii
superiori. Pericolosa. AD/D. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
58
It. 108 b
1927 - 14 agosto. G. Macphee
e Frank
Smythe, effettuarono la 3° ascensione della via Ravelli nel canale Sud-Est del Col
Maudit. - Dal Cirque
Maudit 3600 m. si supera la crepaccia spesso alta e difficile (i primi
salitori dovettero aggirarla molto a destra) e si sale tutto il canale dominato
dal grande seracco. Dalla base di questo portarsi a destra sulle rocce e
seguirne il bordo verso destra. Dove diventano ripide si scalano con bella
arrampicata, quindi si attraversa a sinistra ai nevai del colle (i primi
salitori impiegarono 2 ore per superare-aggirare la crepaccia e ore 2.50 per
uscire al colle; i ripetitori ore 2.30). - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 r
1931 - 1 agosto. G. Arnaud, R. Liotier e L. Mazouiller, scesero dal Col
Maudit per il versante Nord-Ovest
tracciando la via Arnaud. - La via, molto pericolosa, percorre il fianco
destro (idrografico) del canalone seraccato passando sotto l'Aiguille
de Saussure e traversando verso il nevaio di sinistra. (NOTA); prima
del nevaio si scende con alcune corde doppie per prendere il canalone nella sua
parte bassa. AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 1 agosto. Alexander Graven e Josef Knubel
(guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 1° traversata del Col Maudit per il versante Nord-Ovest tracciando la via Graham Brown. - È l'itinerario relativamente più sicuro e meno
difficile su questo versante. Percorso su ghiaccio e misto. Dislivello 1000 m.
Difficoltà AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
58
It. 108 a
- Schizzo 15
1932 - 1 agosto. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown, praticano la 1° discesa del Col Maudit, nella
prima traversata per la costola a lato del canale Sud-Est
(via Graham Brown). -
Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - l0 agosto. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten
(guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 2° discesa del Col Maudit, per la costola a lato del canale Sud-Est
(via Graham Brown). - È
l'itinerario relativamente più sicuro e sbrigativo sul versante orientale del
colle; si svolge in prevalenza su roccia, ma in parte rotta; cadute di sassi.
Utilizzato raramente anche per la discesa e in pratica abbandonato. 350 m. AD. -
Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1970 – luglio. Giorgio Bertone
e Lorenzino Cosson,
salirono per la parete Est del Gendarme
(via centrale) del Col
Maudit, con una bella scalata varia e interessante, la prima
via aperta su questi pilastri del Col
Maudit. La roccia
all'inizio è un po' rotta, poi diventa ottima; usati 50 chiodi e cunei.
Dislivello 350 m. Difficoltà TD, fino a V+ e 1 passo di A1. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 o
1970 - 24 settembre. Pierre
de Galbert e Claude
Jaccoux, salirono per la parete Est del Gendarme (via
di destra) del Col
Maudit. La via supera lo sperone più a destra della
via Bertone- Cosson, con la quale ha
in comune le ultime due belle lunghezze. Scalata interessante; la roccia è
buona sui tratti difficili; usati 10 chiodi di sicurezza. Dislivello 350 m.
Difficoltà D +, con una lunghezza di V+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 p
1971 - 18 luglio. Fernand
Audibert e Daniel
Audibert (guida) con R.
Coudreau e Albert Pérez,
salirono il Secondo pilastro da Nord-Est del Col
Maudit tracciando
la via Audibert. Via non
molto impegnativa ma anche meno elegante; usati 6 chiodi. Dislivello 350 m.
Difficoltà D, passaggi IV+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 l
1977 – luglio. Hervé Delahaie,
scese con gli sci dal Col Maudit per il versante Nord-Ovest tracciando la via Delahaie. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1977 – settembre. Richard Baumont e Hervé Delahaie, salirono al Col
Maudit per il versante Nord-Ovest
ripercorrendo la via che Hervé Delahaie aveva percorso pochi mesi prima in discesa con
gli sci. (via Delahaie) Fino
ai piedi dell'Aiguille
de Saussure. Pericolosa, con passaggi fra i seracchi. Dal Glacier
des Bossons si sale per un canale al nevaio di sinistra (il canale continua
in alto), sul quale si attraversa a destra fino a passare sotto l'Aiguille
de Saussure. Da qui si sale per il canalone seraccato fino ai pendii
superiori. AD. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - 4 luglio. Alla sera Gianni Comino e Gian Carlo Grassi,
salirono direttamente per il canale e
il seracco Sud-Est del Col Maudit, con
un percorso particolarmente
pericoloso e difficile. Dislivello dal ghiacciaio 350 m. dei quali circa 100 m.
di seracco. Difficoltà TD+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 q
1979 - 2 settembre. Gianni Comino e Gian Carlo
Grassi salgono per il canale fra il Primo
pilastro e il Gendarme del Col
Maudit, da cui i ghiacciatori si erano sempre tenuti a debita distanza.
- La parte superiore del canale
accoglie una bella goulotte ghiacciata, ma è esposta al primo sole e alla
caduta di sassi. Dislivello 350 m. D+. Superata la crepaccia sotto l'enorme
seracco, si piega verso sinistra per salire il ripido canale fra due speroni
rocciosi. Dopo 70 m. con brevi risalti e 50 m. su misto si giunge al nevaio
centrale, per il quale si sale a prendere la goulotte sul fondo del canale.
Questa è stretta per i primi 40 m. (70°), più ripida nei 30 m. successivi (fino
a 80°). La gola prosegue molto stretta: dopo un salto di 3 m. verticale si
piega a sinistra nella conca nevosa fra le due sommità e la cornice del colle.
- Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 n
1981 – 25/26 agosto. Claude Carli
e Jean-Paul Chassagne,
salirono per lo Sperone Est del Secondo
pilastro del Col
Maudit, tracciando
la via della Tranquillità. - È lo sperone più massiccio e che scende più in basso verso il Cirque
Maudit. Arrampicata molto bella, in parte atletica, su roccia
eccellente. Tutti i chiodi sono in posto, anche alle soste, e la via è così
attrezzata per la discesa in corda doppia. Dislivello 350 m, con sviluppo di
circa 450 m. (14 lunghezze). Difficoltà TD+, con 2 passi di VI° e 1 di A2,
concentrate nelle prime 4 lunghezze. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 i
1984 - 5 luglio. A. Faré, Gian Carlo Grassi e
C. Longhi, salgono per la goulotte a sinistra del Terzo
pilastro del Col Maudit per il versante Est aprendo la via Filo di Arianna. Ascensione che richiede condizioni favorevoli
e la presenza di ghiaccio. TD secondo i primi salitori.
Dalla crepaccia si supera il pendio che con 5 lunghezze da 50 m.
(50°-55°) che porta sotto la goulotte, stretta e tortuosa. La si sale
interamente (quasi 100 m, 65°-70°). In ultimo si supera il diedro di 30 m.
roccioso ma dal fondo di ghiaccio stretto fino a 10-20 cm. (80°-90°, difficoltà
sostenute). Oltre la cornice si esce sui pendii del colle. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
Foto
60 It. 108 f
1984 - 19 agosto. Gian
Carlo Grassi e Isidoro
Meneghin, salirono per lo Spigolo Est del Terzo pilastro del Col Maudit,
realizzando una via molto bella, con
arrampicata varia su spigolo, paretine e fessure. Roccia buona, di colore
grigio; utilizzati circa 30 dadi e friend. Discesa per la stessa via.
Dislivello 350 m. Difficoltà TD+ , sostenute, 1 passo di VI+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 g
1985 - 5 febbraio. Gian Carlo Grassi e Carlo
Stratta, salgono al Col Maudit per la goulotte fra il Secondo e Primo pilastro tracciando la via
Lacrima degli angeli. - Nella
metà inferiore la via è su terreno vario e tocca altre vie, nella metà
superiore supera una goulotte-diedro molto incassata, con qualche risalto
verticale. Necessita condizioni favorevoli e la presenza di ghiaccio; nella
gola tutte le soste sono attrezzate. Dislivello 350 m. Difficoltà TD/TD +. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 m
1988 – maggio. Yves Duvernay
e Patrick Gabarrou,
realizzano la 2° ascensione salendo
direttamente per il canale e il
seracco Sud-Est del Col Maudit, (Comino-
Grassi) con un percorso
particolarmente pericoloso e difficile. Dislivello dal ghiacciaio 350 m. dei
quali circa 100 m. di seracco. Difficoltà TD+ . - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 q
1989 - 16 maggio. Patrick Gabarrou,
Pierre Gourdin e Giorgio Passino, ascesero per
la gola Est, fra il Terzo e Secondo pilastro del Col
Maudit, tracciando
la via Fantasia per un ghiacciatore.
Salita su ghiaccio e misto se compiuta con condizioni favorevoli; segue
la goulotte sul fondo del grande diedro roccioso incassato fra i due pilastri,
ma questa goulotte si ghiaccia con difficoltà. Dislivello 350 m. Difficoltà ED,
inclinazione sostenuta, tra 70° e 90° e due settori di misto, V+ e VI°. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 h
1990 -16 giugno. Ezio Marlier
e Peter Podgornik,
effettuano una variante alla Diretta del canale e seracco Sud-Est del Col
Maudit, a lato della linea Comino-Grassi. - Dal Cirque
Maudit si sale tutto il canale fino alle rocce sotto il seracco. Questo
si supera direttamente, secondo le sue condizioni (difficile, faticoso,
passaggi verticali e anche strapiombanti) e si esce sul nevaio del colle. - Gruppo
Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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60 It. 108 q