1927 - 30/31 luglio. Ludwig Obersteiner e Karl Schreiner, salirono per la cresta delle Dames Anglaises concretizzando la prima ascensione della «piccola» (via classica della Cresta di Peutérey). - Raggiunge l'Aiguille Blanche dal Ghiacciaio di Frèney. Itinerario grandioso su terreno misto, uno dei più classici delle Alpi. È lungo, vario, complesso; roccia facile ma piuttosto rotta. Creste nevose eleganti, ambiente magnifico; la cresta sommitale dell'Aiguille Blanche e specialmente la parte finale della ripida Cresta di Peutérey sono spesso di ghiaccio. Con partenza dal Rifugio Monzino si può prevedere un bivacco al Col de Peutérey sulle rocce del Grand Pilier d’Angle (ma con buone condizioni la via è stata compiuta più volte in giornata fino alla vetta del Monte Bianco). Dal Bivacco Craveri è normale compiere la salita in giornata. Se non si passa dal Bivacco Craveri, per raggiungere la rocciosa cresta Sud-Est dell'Aiguille Blanche si utilizza il Canale Schneider, che offre la via più breve e pratica. Questa possibilità venne scoperta da Erwin Schneider ed H. Hoerlin il 31 marzo 1929; seguita poi da H. Hoffmann, C. O. Koch e R. Rolfes il 6 agosto 1929 raggiungendo il canale per una cengia che inizia all'altezza dell'isolotto roccioso situato sotto la Punta Gugliermina; un ulteriore accesso di solito più agevole dal ghiacciaio venne percorso da Alexander Graven e Josef Knubel (guide) con Thomas Graham Brown il 30 luglio 1932, ed è l'itinerario che segue dal loro inizio le Cenge Schneider. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1929 - 31 agosto. Alexander Graven e Gottfried Perren (guida) con Thomas Graham Brown e T.Y. Kagami, realizzarono la 1° ascensione della Punta Moore partendo dal Col Moore. Dal colle 3525 m si segue la cresta nevosa. Al primo salto roccioso si piega a destra, dove per una crestina si arriva sulla prima delle tre punte che costituiscono la lunga cresta sommitale. Per cresta al monolito verticale, che è la punta più alta. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1931 - 13 luglio. B. R. Goodfellow e Thomas Graham Brown con Alexander Graven e Joseph Knubel, raggiunsero la vetta del Mont Mallet dal Glacier des Périades per la Cresta Nord praticando una variante d’attacco sulla sinistra della parte inferiore (3034 m.) della cresta di rocce rotte che, dalla spalla nevosa della Cresta Nord, scende in direzione Nord-ovest e fiancheggia la parte superiore del grande pendio nevoso. Per un piccolo colatoio di rocce rotte raggiunsero la sua cresta al disopra del primo tratto ripido. Seguirono la cresta fino a un gendarme a forma di onda. Traversarono il suo fianco destro e seguirono la cresta fino ad un salto. Traversarono sulla sinistra alla sua base e, per un colatoio, ritornarono sulla cresta, da cui si raggiunge la parte nevosa appoggiando a destra. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1931 - 27 luglio. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 1° traversata del Col de la Calotte (3670 m.). Il pendio Nord Est è di neve, stretto a metà fra le rocce; quello Sud-Ovest è interamente nevoso. PD. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 27 luglio. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown realizzarono un’ascensione su ghiacciaio e terreno misto proveniendo da Est. Salirono in alto una crestina nevosa che riporta verso destra, fino a uscire diritto sulla Cresta Nord poco sopra il colle, fino alla cima del Mont Brouillard. PD+. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 1 agosto. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 1° traversata del Col Maudit per il versante Nord-Ovest tracciando la via Graham Brown. - È l'itinerario relativamente più sicuro e meno difficile su questo versante. Percorso su ghiaccio e misto. Dislivello 1000 m. Difficoltà AD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1932 - 1 agosto. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown, praticano la 1° discesa del Col Maudit, nella prima traversata per la costola a lato del canale Sud-Est (via Graham Brown). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 9 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, sono saliti per il Pilone Sud di Frêney. Questo percorso è stato realizzato in due tempi, dapprima dalla cordata di Josef Knubel nel 1928 in discesa e dalla cordata di Alexander Graven in salita. Ambedue le cordate hanno utilizzato per la parte inferiore la Cresta dell'Innominata. Questo percorso collega nella loro parte centrale le due creste vicine e parallele del Pilone Sud di Frêney e della Cresta dell'Innominata, permettendo di passare da una all'altra con interessanti combinazioni di itinerari. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 24 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown e Michael Vyvyan effettuarono la 1° traversata del Col Moore da Nord a Sud. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 25 luglio. La cordata di Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown e Michael Vyvyan, dopo la traversata del Col Moore salirono anche la vetta della Punta Moore per la Cresta Sudest. Scalata interessante su roccia e misto in ambiente fantastico. La cresta ha un dislivello di circa 270 m. AD. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 26 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 2ª ascensione della Via Major sulla parete della Brenva con la 1ª traversata del Col Major e discesa per la parete Sud-Ovest (o Gustl Kroner con un compagno?). - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 26 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, scesero per il contrafforte centrale del Monte Bianco nella Prima traversata del Col Major dopo la 2ª salita della Via Major. La discesa si svolse lungo il più marcato ed elegante dei tre contrafforti rocciosi. All'altezza della sua sommità, 4436 m, si trova la barriera di seracchi del ghiacciaio superiore, ma che proprio in corrispondenza della cresta dello sperone ha di solito uno spessore minimo ed è superabile senza problemi. Via su misto molto bella; con lo Sperone delle Tournette è la più sicura su questo versante. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m, dei quali c. 700 per lo sperone roccioso. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 1 agosto. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, realizzarono la 2ª ascensione salendo per la Cresta del Brouillard, dal versante Est del Col Emile Rey. Itinerario classico, che offre il modo più vario e anche più pratico grazie ai Bivacchi Eccles per seguire la Cresta del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un percorso più complicato, ma l'accesso a questo colle rimane sempre impegnativo, da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul Picco Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio, roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 – 5 agosto. Thomas Graham Brown, guidato da Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten completa con la via della Poire (Pera) il suo “trittico” sulla Brenva.
Via dei primi salitori: Dal mezzo della Pera si raggiunge su placche di buona roccia lo spigolo a destra, per continuare nella parete Nord. Si sale per placche e fessure molto difficili. Si traversa a destra, si sale un diedro liscio, poi una fessura-camino di 10 m. e in seguito per rocce meno ripide si sale in cima alla Pera. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - 10 agosto. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, dal Refuge des Grands Mulets 3051 m. salirono dall’estremità del Grand Plateau, a circa 4100 m, sotto i primi seracchi, superando la parete terminale esposta a Nord-Nordoves con la via diretta alla cima del Monte Bianco. Raramente ripetuta in salita ma spesso discesa con gli sci. PD+. - Bacino dei Bossons - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1933 - l0 agosto. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 2° discesa del Col Maudit, per la costola a lato del canale Sud-Est (via Graham Brown). - È l'itinerario relativamente più sicuro e sbrigativo sul versante orientale del colle; si svolge in prevalenza su roccia, ma in parte rotta; cadute di sassi. Utilizzato raramente anche per la discesa e in pratica abbandonato. 350 m. AD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1944 - 17 agosto. Alexander Graven si avvicinò al Cervino per la prima volta attraverso la cresta di Furggen con Alfred Sutter, André Roch e Georges de Rham (via Piacenza).
1945 - 3 agosto. Alexander Graven compì la prima di quattro spedizioni nello stesso anno sulla Furggen: con Otto Nunlist e Alexander Taugwalder.
1945 - 27 agosto. Alexander Graven salì la seconda volta sulla Furggen con i due Wenzel e Alexander Taugwalder.
1945 - 8 settembre. Alexander Graven salì la terza volta sulla Furggen con Karl E. Weber, Eugen Hediger e Alexander Taugwalder.
1945 - 18 settembre. Alexander Graven salì infine la quarta volta sulla Furggen con Droz, Graf e Alexander Taugwalder.
1946 - 11 aprile. Alexander Graven fu sulla Hornli con Jacques Coerper e Aloys Graven.
1946 - 12 luglio. Alexander Graven salì anche sulla Nord del Cervino con Berchtold Hediger, Alfred Sutter e Alexander Taugwalder.