COL
DE LA BRENVA
4309 m. - Sella glaciale fra il Monte
Bianco e il Mont
Maudit.
Sul versante Sudest presenta
una parete ghiacciata ripida e resa complicata da grandi seracchi, alta 700 m.
sopra il bacino superiore del ghiacciaio della Brenva; questa parete è
limitata a Nord dal costone di roccia che si abbassa dalla spalla nevosa
4371 m. (Spalla Sudovest del Mont
Maudit) e a Sud dal fianco settentrionale dello Sperone
della Brenva. Il versante Nordovest del colle (Bossons) è
invece costituito dai tranquilli pendii nevosi del Corridor,
ma che più in basso si interrompono con seracchi. Come colle è stato valicato
alcune volte superando la sua pericolosa parete Sudest; su questo
versante viene raggiunto dalle cordate che per uscire dallo Sperone
della Brenva piegano verso destra, essendo questa spesso la soluzione
più semplice.
Il nome Brenva significa larice
in alcune vallate valdostane, ma non in quella di Courmayeur dove si usa
il termine larse o larze (da cui Larzey, frazione a Nord
del capoluogo).
1827 – 25 luglio. Charles Fellows e William Haves con Mathieu Balmat, Michel Balmat, Joseph-Marie Couttet e Pierre-Marie Couttet, Simon Devouassoud, Michel Favret, David Folliguet, Joseph Payot e Pierre-Joseph Simond, questa cordata numerosissima realizza la 1° ascensione del Col de la Brenva nell'ascensione al Monte Bianco per il Corridor e il Mur de la Côte. Il Corridor è il gran vallone glaciale compreso tra i Rochers Rouges Inferiori e il Mont Maudit e collega direttamente il Grand Plateau con l’ampia sella del Col de la Brenva. Questo itinerario si svolge interamente su neve-ghiaccio, ed è poco frequentato. Può essere praticato in ritirata dal Col de la Brenva, ma in assenza di visibilità e di tracce diventa problematico trovare il passaggio fra i seracchi in basso per raggiungere il Grand Plateau. Dislivello 1750 m. Difficoltà PD/PD+. – Bacino dei Bossons - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1854 - 28 settembre. La via del Col de la Brenva venne probabilmente seguita dalle guide J.-M. Chabod detto Turin, Gratien Bareaux, J. M. Chabod detto Turisa, Alexis Clusaz, Alexandre Fenoillet, Jean-Marie Perrod e Alexis Proment spingendosi poi fino al Mur de la Côte in un tentativo al Monte Bianco, dalla Brenva per il versante Sudest. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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1865 – 14/15 luglio. I
britannici George Mathews, Adolphus Warburton
Moore, Frank Walker, Horace Walker
guidati da Jakob Anderegg
e Melchior Anderegg
salgono al Monte
Bianco per lo Sperone
della Brenva, superando senza ramponi, gradinando, pendenze vicine
ai 60°. Adolphus
Warburton Moore fu l’ideatore e l’animatore dell’impresa, infatti, oggi
lo sperone porta il suo nome; la salita è uno degli itinerari più classici ed
eleganti dell’intera catena alpina. Essi giunsero al Col
Moore da Sud, dopo aver bivaccato
sulle rocce dove ora si trova il Bivacco
della Brenva; alla fine dello sperone uscirono a destra, verso il Col
de la Brenva. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1865 – 15 luglio. George Mathews, Adolphus Warburton Moore, Frank Walker, Horace Walker guidati da Jakob Anderegg e Melchior Anderegg, una guida assai forte sul ghiaccio, e realizzano la 1° traversata del Col de la Brenva nella loro salita al Monte Bianco per lo Sperone della Brenva. Essi giunsero al Col Moore da Sud, dopo aver bivaccato sulle rocce dove ora si trova il Bivacco della Brenva; alla fine dello sperone uscirono a destra, verso il Col de la Brenva e scese per il Corridor. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1881 - 14 luglio. Il Col de la Brenva sicuramente venne salito da George Gruber con Emile Rey e Johann von Bergen, dove grazie a un tracciato dato come sicuro e preciso dagli autori Ettore Canzio, Giovanni Battista Gugliermina e Felice Mondini si sono potuti chiarire gli itinerari percorsi in precedenza su questo versante. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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1892
- 16 agosto. La cordata composta da Paul Güssfeldt con Emile Rey, Laurent Croux e Michel Savoye, realizzano la 3ª ascensione per lo Sperone
della Brenva salendo alla vetta del Monte
Bianco. Per fare questo praticando
una deviazione che in seguito sarà chiamata Variante Güssfeldt. - Via interamente su neve-ghiaccio,
che giunge sullo sperone per la sua parete concava Nord già all'inizio del dosso superiore. È più ripida e più bella
della Via Moore ma è molto esposta
alla caduta di ghiaccio, sia dai seracchi del Col de la Brenva sia
dal pendio sotto la crestina di ghiaccio. Poco ripetuta. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1901
- 9 luglio. Ettore Allegra con Laurent Croux e Alexis Brocherel, realizzano la 2ª ascensione della Variante Güssfeldt sullo Sperone
della Brenva salendo alla vetta del Monte
Bianco. Via interamente su neve-ghiaccio, che giunge sullo sperone per
la sua parete concava Nord già all'inizio
del dosso superiore. È più ripida e più bella della Via Moore ma è molto esposta alla caduta di ghiaccio, sia dai
seracchi del Col de la Brenva sia dal pendio sotto la crestina di
ghiaccio. Poco ripetuta. - Bianco
- Versante della Brenva - Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1934 - 17 agosto. Durante un tentativo di salita al Col de la Brenva, Corrado Alberico e Luigi Borgna vennero travolti da una caduta di ghiaccio. – Il pendio del colle è ripido di neve e ghiaccio con seracchi, pericoloso nella metà inferiore. Dislivello dal ghiacciaio 700 m, con inclinazione di 50% e risalti più ripidi. Difficoltà D-. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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1935 - Viene costruito il Bivacco della Fourche, situato a 3684 m. al Col de la Fourche, sull’aerea cresta spartiacque e di confine. E’ stato rifatto nel 1985 ed è di proprietà del CAAI: E’ di legno rivestito di lamiera, dispone di 12 - 15 posti su tavolati con materassi ed è sempre aperto. Dedicato a due alpinisti torinesi Corrado Alberico e Luigi Borgna, sepolti da valanga il 17 agosto 1934 nel canalone sotto il Col de la Brenva, che sta proprio di fronte.
Il Bivacco serve per tutte le
impegnative ascensioni che attaccano dal Ghiacciaio della Brenva: dal Mont
Maudit al Monte
Bianco, al Grand
Pilier d’Angle, al Col
de Peutérey all’Aiguille
Blanche de Peutérey. Per praticità nel testo verrà sempre indicato, con
il vicino Rifugio Ghiglione,
con il nome di Bivacchi della Fourche.
- Gruppo
del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1961 - 28 marzo. Walter Bonatti realizza la 1° solitaria, in salita e discesa del Col de la Brenva, dalla Brenva per il versante Sudest. - Dal Bivacco della Fourche 3684 m si scende sul pianeggiante bacino superiore del ghiacciaio della Brenva, che si attraversa. Si risale il gran pendio inferiore su resti di valanghe, poi si obliqua a destra per superare la fascia di rocce che taglia il pendio e si prosegue diritto (cornice) fino al colle. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
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1974 - 8 luglio. Bernard Domenech con E. Hanoteau, salirono per la cresta Sudest della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva. - La cresta Sudest delimita a sinistra (Sud) l'ampio versante Sud-orientale del Mount Maudit e dall'altro lato il severo versante Est del Col de la Brenva, tutto di ghiaccio. - Il percorso della cresta è molto bello e interessante, anche per le vedute sull'ambiente eccezionale che la circonda: seraccate, rocce rossastre, creste di neve; con la salita finale alla vetta del Mount Maudit si realizza un'ascensione splendida. Si svolge su terreno misto nella prima metà, quindi su cresta di neve. Dislivello 750 m. Difficoltà D. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.
1986 - l0 luglio. Roberto Fava e Gian Carlo Grassi, raggiunsero la vetta del Mount Maudit dal Versante della Brenva salendo da Sudest alla spalla Sudovest. (Canale del Bicentenario). La via all'inizio supera lo stretto canale che limita a sinistra la cresta Sudest, già sul versante del Col de la Brenva e in seguito il pendio presso la cresta stessa. Richiede condizioni di innevamento molto favorevoli. Dislivello 750 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.