1951
1951 - Piero Fornelli e Giovanni Mauro conquistarono sul Mont Blanc de Tacul il cosiddetto «Pilier Gervasuti.». In quell’occasione trovarono la piccozza di Giusto Gervasutti, morto nel tentativo di scalata del pilastro nel 1946.
1951 – estate. Mauro Botteri e compagni salgono la Torre della Sega Alta da Sud con una via diretta con difficoltà di IV grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 – estate. Catullo Detassis e Clemente Maffei realizzano la 1° ripetizione della Torre di Brenta per la parete Sud-ovest - (via Detassis). - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1951 – 29 giugno. Cesare Maestri e Ruggero Lenzi ripetono per primi il Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico) del Croz dell'Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 – 6/7 luglio. Michel Bastien e Pierre Julien realizzano la 2° ascensione della via Gervasutti-Boccalatte per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1951 – 20/21/22/23 luglio. E’ l’anno in cui il nome di Walter Bonatti entra nel novero dei grandi alpinisti internazionali. E’ l’anno in cui, con Luciano Ghigo, vince la stupenda parete Est del Grand Capucin. “Via Bonatti/Ghigo”. - L’impresa ha un grande valore storico perché, per la prima volta, si è vista l’applicazione tecnica dell’arrampicata artificiale, tipica del calcare delle Orientali, nel granito delle Occidentali e si è aperta la strada ad una serie di altre scalate fino a quel momento ritenute irrealizzabili. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 29 luglio. Armando Aste e Mario Moser compiono la 2° ripetizione della via Fox-Stenico per la parete Sud-est alla Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1951 - 29/30 luglio. Piero Fornelli e Giovanni Mauro, salgono per il Pilastro Est Pilastro Gervasutti del Mont Blanc du Tacul. Il pilastro Est, di magnifica roccia rossastra, si erge superbo a sinistra del pilastro centrale. La via lo segue quasi interamente, quindi si porta sotto la Torre Rossa e termina come la Boccalatte. Sul pilastro l'arrampicata è molto bella e su roccia ottima, a parte la traversata obliqua finale su rocce rotte e neve, passaggio-chiave della salita. Buoni i punti di sosta; in posto circa 15 chiodi di via. L'attacco è esposto alla caduta di sassi. Dislivello 800 m, con sviluppo di circa 1000 m. Difficoltà TD+ sostenute sui 450 m. del pilastro, di IV, V e passo di V+ e A2. - In quell’occasione trovarono la piccozza di Giusto Gervasutti, morto mentre scendeva nel 1946 a corda doppia per sfuggire al maltempo sul Pilastro Est che oggi porta il suo nome. (Pilastro Gervasutti) - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 1 agosto. Bruno Detassis e Catullo Detassis salendo si tennero in due tratti sulla sinistra dello Spigolo Nord-est della XII Torre (2990 m.) delle Torri di Cima Brenta. La via segue lo spigolo aereo e affilatissimo, e offre un'arrampicata di eccezionale eleganza ed esposizione, su roccia ottima. Altezza 280 m; chiodi usati 18 + l cuneo (lasciati 13 + l cuneo). Difficoltà: V, l passo di V+. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1951 – 6 agosto. Hermann Buhl e compagni realizzano la 1° ripetizione della via Cristina per lo Spigolo Nord-ovest dello Spallone al Campanile Basso. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1951 – 18/19 agosto. Luigi Ghedina e Lino Lacedelli compiono la 2° ascensione alla stupenda parete Est del Grand Capucin, via Bonatti/Ghigo. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1951 – 20 agosto. Guido Lorenzi e Henry Rey Jr. salgono per la parete Sud-Est del Pic Adolphe con una splendida scalata di 250 m. e tracciano la via Lorenzi-Rey, di roccia eccellente, in libera, tranne una lunghezza e un passaggio in artificiale. Segue in gran parte una delle marcate linee di fessure della parete. In posto 25 chiodi. Difficoltà TD+, V+ e A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 29 agosto. Arturo Ottoz con Piero Ghiglione, salirono per la Cresta Nord-Est dell’Aiguille de l’Aigle raggiungendo la vetta con un’ascensione lunga e roccia poco solida. Dislivello1000 m. Difficoltà D-, con passaggi di III e IV e un passo di V grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 31 agosto. Carlo Andreolli, G. Gallarati Scotti e Serafino Serafini salgono per il versante Nord-est delle Torri di Cima Brenta alla X Torre (2959 m.), con un’arrampicata discontinua ma interessante e divertente, che attacca in parete Nord (viscido è il camino iniziale) e termina per la bella parete Est, verticale e di roccia ottima; chiodi usati 14, di cui 5 sono in parete. Difficoltà: IV, l tratto di V. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1951 - 4 settembre. Clemente Maffei e Enzo Vidi salgono per la parete Ovest al Gemello Superiore con un’arrampicata molto elegante e divertente, su roccia ottima. Dislivello 150 m; chiodi usati 6, lasciati 2. Difficoltà: IV°+. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1951 - 6 settembre. Francis Salluard (guida) con T. Busi, salgono per lo spigolo Est del Pic Adolphe e tracciano la via Salluard, che segue il filo dello spigolo e poi della cresta Nord-Nordest fino sulla cima, tenendosi spesso sul suo fianco sinistro. Arrampicata molto bella e divertente, classica, su roccia ottima; in posto circa. 30 chiodi. Dislivello quasi 300 m, con sviluppo di circa 350 m. Difficoltà TD, fino al V°+ . - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 9 settembre. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani raggiunsero la vetta dello Spallone dei Massodi per la parete Ovest-Nordovest, con un’arrampicata di circa 300 m, con difficoltà di III e 2 passi di IV. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta- Dolomiti di Brenta.
1951 - 12 settembre. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava, effettuano la 2° ascensione della Punta Cretier salendo per lo Spigolo Nordest. Dalla Brèche Centrale des Dames Anglaises 3500 m. salirono obliquamente verso sinistra (Brenva) su sfasciumi e placche, e per ripido canalino ghiacciato e una fessura di 3 m. raggiunsero la spalla del «quasi affilato ponte» che collega la base della Punta Casati alla Punta Cretier. Per la cresta giunsero proprio sotto la Punta Cretier, dove si scende a Nord per 12 m. (corda doppia). Attraversarono per 15-20 m. su placche nel versante Nord. Per un camino, una lama staccata e placche salirono all'aereo Spigolo Nordest e lo seguirono per 25 m. (V e VI, A0; con 7 chiodi oltre a l chiodo lasciato da Amilcare Crétier) fino a una spalletta. Per fessura e strapiombo raggiunsero la vetta. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1951 – 16/17 settembre. Jean Couzy, S. Feigelson e André Vialatte salgono per il Pilastro Sud-Sudovest della Punta Gugliermina realizzando la 3° ascensione della via Gervasutti-Boccalatte. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1951 - 28 settembre. Mauro Botteri e Clemente Maffei salirono per la parete Sud alla Cima di Nardis trovando la roccia a tratti buona. Usarono 12 chiodi, di cui 7 lasciati. Altezza: 400 m. Difficoltà: III+ e IV grado. – Sottogruppo dei Fracingli – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.