1951 – 20 agosto. Guido Lorenzi e Henry Rey Jr. salgono per la parete Sud-Est del Pic Adolphe con una splendida scalata di 250 m. e tracciano la via Lorenzi-Rey, di roccia eccellente, in libera, tranne una lunghezza e un passaggio in artificiale. Segue in gran parte una delle marcate linee di fessure della parete. In posto 25 chiodi. Difficoltà TD+, V°+ e A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.
1952 - Gli “Scoiattoli di Cortina”: Lino Lacedelli, Luigi Ghedina e Guido Lorenzi, vincono la difficilissima e compatta parete Sudovest della Cima Scotoni nel Gruppo di Fanis, che per molto tempo sarà giudicata come la più difficile scalata delle Dolomiti.
I ripetitori di oggi hanno un po’ ridimensionato questo giudizio, comunque l’impresa va valutata al tempo della prima salita e soprattutto “come” essa fu compiuta.
Più volte i tre arrampicatori cortinesi, per superare tratti assai problematici con il materiale che era a loro disposizione, dovettero ricorrere ad acrobazie inconsuete ed un po’ allucinanti, come una piramide umana a tre, fatta su staffe!
La Scotoni, comunque, segnava una netta supremazia dell’arrampicata libera su quella artificiale: ma questo fu scoperto dopo.
Per i primi salitori, invece, le massime difficoltà superate erano state di ordine artificiale….!
1954 - 2 agosto. I. Gamboni e C. Morel, salgono il Pic Adolphe per lo spigolo Ovest, che era già stato percorso in discesa con corde doppie da Guido Lorenzi e Henry Rey Jr. il 20 agosto 1951. Breve scalata (circa 80 m.) su spigolo aereo e in parete verticale, su roccia compatta; usati 16 chiodi e cunei. Difficoltà fino a VI° e Al. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.