(Sottogruppo Centrale – Massiccio
di Cima Brenta)
(Gruppo
di Brenta) – (Dolomiti di
Brenta)
TORRE DELLA SEGA ALTA 2935 m. - Grosso e massiccio torrione roccioso che si eleva tra la Cima Baratieri e lo Spallone dei Massodi, alquanto arretrato verso Nord nel fondo del canalone nevoso che separa queste due cime.
Non è visibile dalla Busa degli Armi rimanendo nascosto dalla Cima Baratieri, ed anche dal versante opposto (Valle Perse), pur elevandosi assai ardito sopra al «Sentiero della Sega Alta» è facile confonderlo con la retrostante Cima Baratieri. Non è quindi da stupirsi se, nonostante le sue considerevoli proporzioni, la sua esistenza è passata del tutto inosservata fino a non molti anni or sono. La sua ascensione offre una breve e interessante arrampicata. Dalla vetta si ha una veduta impressionante sopra al selvaggio anfiteatro delle Valle Perse.
1933 - 25 luglio. La Torre della Sega Alta venne scalata per la prima volta lungo lo Spigolo Sud-est da Silvio Agostini e Marcello Friederichsen diventata poi la Via normale. Breve e divertente arrampicata su roccia ottima; difficoltà: IV°+. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1940 - 1 settembre. Alberto Buffa, Marcello Friederichsen e Paolo Graffer salirono la bella parete Nord-est che sovrasta il Sentiero della Sega Alta, formata da due grandi diedri sovrapposti e separati da una terrazza detritica; essi segnarono la direttiva dell'ascensione alla Torre della Sega Alta. Arrampicata molto elegante alta circa. 400 m. Difficoltà: V° grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 – estate. Mauro Botteri e compagni salgono la Torre della Sega Alta da Sud con una via diretta con difficoltà di IV° grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.