1941
1941 - 1 luglio. Etienne Livacic e Felix Martinetti, realizzano un’ascensione grandiosa per la parete Nord dell’Aiguille du Goûter, che supera tutto lo scivolo ghiacciato della parete. A causa del lungo accesso è quasi sempre necessario bivaccare. Dislivello 1300 m. Difficoltà D+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.
1941 - 13 luglio. Bruno Dallagiacoma, Bruno Detassis e Zisa De Grandi salirono per la prima volta un basso torrione (una specie di spallone sporgente), che forma con la parete stessa un diedro verticale, ben visibile dal Rifugio Tuckett nel Massiccio del Grostè e lo chiamarono Torre Zisa in onore della loro compagna Zisa De Grandi. Difficoltà di V° grado. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 14 luglio. Bruno Dallagiacoma, Bruno Detassis e Zisa De Grandi scalato per lo Spigolo Sud il Torrione Est, incontrando difficoltà di IV° grado. - Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 17 luglio. Bruno Dallagiacoma, Zisa De Grandi e Bruno Detassis come capocordata, salgono il Torrione di Vallesinella per parete Ovest e tracciano la via Detassis, (e. Schizzo sopra). La via si svolge lungo una evidente fessura nella metà di sinistra della parete e offre una arrampicata divertente, su ottima roccia; difficoltà: IV°. - Si sale sulla parete a sinistra della fessura, ricca di appigli, e dopo 30 m si entra nel solco e lo si risale fin dove si perde su rocce gradinate. Si prosegue quindi per la continuazione della fessura fino a una cengia, che si percorre verso destra per 6 m. Dopo un'altra lunghezza di corda, sempre nella fessura, si passa per una specie di finestra e ci si arrampica internamente, fino a uscire più in alto, donde, sempre per fessura, si continua in direzione della vetta. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 20 luglio. Ettore Gasperini-Medaia e Gino Pisoni con un’arrampicata elegante e divertente su roccia ottima salirono lungo la fessura che scende sul versante Ovest dall'intaglio tra la Torre e i rimanenti Denti d'Ambiez. Difficoltà: III° grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 29 luglio. Michele Rivero e G. Venturello tracciano una Variante per la Parete Est del Campanile Alto al termine dell'esile cengia che seguirono verso sinistra anziché traversare allo spuntone, procedettero diagonalmente in salita in modo da raggiungere direttamente la fessura gialla di 8 m. e quindi la vetta. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 8 agosto. Bruno Detassis e Cesare Scotoni vincono salendo per la parete Sud-sud-ovest la vetta della Punta Orientale delle Punte di Campiglio. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1941 - 10 agosto. Livio Brentari, Ettore Gasperini-Medaia, Renzo Salvadei salgono per lo Spigolo Sud-ovest ai Denti d’Ambiez con un’arrampicata esposta, elegante e divertente, su roccia ottima; seguendo una serie di fessure sul lato Ovest, poi il ripido e marcato spigoletto della Torre d'Ambiez. Difficoltà: III° grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 – 10/11 agosto. Guido Leonardi e Gino Pisoni compiono la 1° ripetizione della Via Detassis sulla parete Nord-est della Brenta Alta, apportando due Varianti dirette che costituiscono il logico completamento dell'itinerario. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 – 11/12 agosto. Mario Girardi e Marino Stenico salgono per la parete Est-sud-est della Cima d’Ambiez con un’arrampicata molto esposta e tracciano la via Stenico-Girardi, forse più difficile ma meno elegante della via Fox-Stenico. Mancano notizie di ripetizioni. Altezza circa 350 m; difficoltà di VI°, secondo i primi salitori. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 17 agosto. S. Capellari e Senalti tracciarono una Variante sulla parete Ovest del Castelletto Superiore nel Massiccio del Grostè attacando16 m. a destra della via Kiene e poi salirono costantemente lungo il filo dello spigolo, fino a raggiungere la linea di cresta (roccia friabile; III° e IV° grado. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 20 agosto. G. Atzani, M. Baristelli, M. Compagno, Bruno Detassis, L. Ferretti, G. Naxal e G. Tropea aprono la Variante del Diedro per lo Spigolo Ovest della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa e si svolge nel diedro immediatamente a sinistra del pilastro della Variante Diretta. Sulla seconda grande terrazza si traversa verso sinistra (Nord) per circa 30 m, girando lo spigolo fino a una nicchia. Se ne esce a sinistra per 2 m, si ritorna nella fessura al disopra dello strapiombo e si prosegue per la fessura fino a una seconda nicchia. La si supera direttamente spostandosi in fuori dopo 2 m e, superate alcune strozzature e una fessura. si riesce a destra, su un terrazzino, donde per facili rocce gradinate si guadagna la vetta. Difficoltà di IV°. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 24 agosto. Bruno Detassis, Sandro Disertori, Rita Graffer, Cesare Scotoni e W. Sgorbati, salirono un altissimo pulpito sporgente a Sud-Ovest del Campanile Alto, sopra il “Sentiero del Brentei”, per la Parete Ovest di questo Torrione senza nome, che dedicarono alla memoria del grande arrampicatore triestino Emilio Comici chiamandolo Torrione Comici. Fu un’arrampicata divertente e di soddisfazione. La parete è alta 250 m. con difficoltà di V°+. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 24 agosto. L. Cottafari, Pino Fox e Marcello Friederichsen impostarono con un’arrampicata molto ardita e difficile per la parete Est della Punta Iolanda la via Fox, lungo una caratteristica fessura nera che in alto si apre a diedro. Altezza circa 250 m. Difficoltà: V°, 2 passi di VI°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1941 - 31 agosto. L. Donvito e S. Quartara salgono per la parete Est dell’Aiguille de la Brenva e tracciano il (gran diedro Donvito) con una bella scalata nel diedro, su roccia in gran parte buona; altezza del diedro 150 m; alcuni chiodi in posto. Difficoltà IV° e IV°+, un passaggio di V°. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1941 - 1 settembre. Alberto Bruno e Vittorio Rosina, salgono per la parete Sud dell’Aiguille de la Brenva che supera la ripida metà superiore della parete Sud su roccia in parte ottima, a placche. Usati 16 chiodi, 1 lasciato; via probabilmente non ripetuta. Dislivello della via 280 m. Difficoltà V° e A0. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1941 - 11 settembre. Umberto Pacifico e Nino Vellat salirono il Castelletto Inferiore tracciando lo Spigolo Pacifico, la via si svolge per lo spigolo di sinistra del grosso pilastro squadrato che separa i camini della via normale dai camini della via Heinemann e della Variante Gasperi. Arrampicata libera divertente, di circa 120 m, una delle più difficili effettuate finora sulle pareti del Castelletto. Difficoltà: V°. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 - 29 settembre. Fulvio Bergamo e Ivo Bergamo tracciano una Variante sul versante Ovest della Cima di Val Scura; partendo dalla Malga Flavona ci si dirige, percorrendo prima un breve tratto del sentiero che porta al Termoncello, verso la serie di camini che solcano il versante Ovest. Sotto il grande gendarme che si stacca a metà parete, si sceglie il camino di sinistra. e lo si supera (III°), entrando poi in un colatolo che porta alla base del campaniletto. - Sottogruppo della Campa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.