Il gruppo di alpinisti dell’ambiente torinese in cui si inserì Giusto Gervasuti era caratterizzato da alcune personalità-guida che seppero creare, in seno al gruppo principale, alcuni piccoli gruppi secondari, che si espressero in modo differente sul terreno.
Michele Rivero, per esempio, prediligeva in modo particolare l’arrampicata libera su roccia pura, dove sempre si era distinto come uno stilista elegante e perfetto.
Infatti, Michele Rivero, con, al fianco il più delle volte Guido De Rege, seppe realizzare sull’arco alpino occidentale un gran numero di vie esteticamente assai pregevoli, alcune delle quali rientrano nel novero delle classiche più ripetute.
1933 - 13 agosto. Gabriele Boccalatte, Michele Rivero ed Ervedo Zanotti, Partendo dalla Capanna delle Grandes Jorasses per fare la traversata della Cresta Ovest delle Grandes Jorasses raggiungono il Col des Grandes Jorasses e praticano una variante seguendo la via Knubel per abbreviare il percorso. Raggiunto l'intaglio a Est della Punta Young, scesero per il canale che ne solca il versante Sud, per circa 30 m, e contorna poi lo sperone che è interposto tra questo “couloir” e il canalone proveniente dalla forcella a Ovest della Punta Margherita, con arrampicata trasversale per placca e fessure. Con la loro variante si raggiunge invece il canalone stesso con il seguente percorso, assai più evidente e probabilmente più spedito: salire il primo gendarme che segue l'intaglio (576 m; 4° superiore) e proseguire per la Cresta Ovest per breve tratto, fino all'altezza dell'unico, marcato canalino che, partendo dal pilastro Sud della Punta Margherita, poco al di sotto della stessa, raggiunge il letto sabbioso e poco inclinato del canalone su indicato. Scendere le rocce del fianco Sud della Cresta Ovest e raggiungere il canalone presso l'imbocco del canalino ora descritto (breve corda doppia). Salire questo interamente, indi proseguire a sinistra (poche decine di metri) fino alla vetta (2°/3° grado). Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1934 - 10 agosto. Gabriele Boccalatte, Ninì Pietrasanta e Michele Rivero, realizzano la 4° ascensione per lo spigolo Nord- Nordovest della Père Eternel, con una scalata aerea, molto esposta. Oltre alla pertica di legno, tuttora in posto e utilizzabile, si trovano i chiodi necessari, fra cui alcuni grossi ferri infissi da loro, primi salitori; calata in doppia di 40 m. Difficoltà IV, V e A0. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.
1935 - 26 luglio. Giusto Gervasutti, Mario Piolti e Michele Rivero effettuano la Seconda ripetizione in salita della Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1941 - 29 luglio. Michele Rivero e G. Venturello tracciano una Variante per la Parete Est del Campanile Alto al termine dell'esile cengia che seguirono verso sinistra anziché traversare allo spuntone, procedettero diagonalmente in salita in modo da raggiungere direttamente la fessura gialla di 8 m. e quindi la vetta. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 10 agosto. Michele Rivero e G. Venturello praticano una Variante sulla Parete Nord-est del Crozzon di Brenta. Anziché prendere la rampa obliqua a destra, si prosegue per un altro camino, leggermente obliquo a sinistra che forma la naturale continuazione del colatoio d'attacco. Lo si rimonta interamente fino al contrafforte che delimita a sinistra la parete, quindi ci si alza verso gli strapiombi che, impedendo di proseguire direttamente, obbligano a traversare a sinistra per cengia verso i camini della Via Preuss. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1944 - agosto. Giulio Castelli, Michele Rivero e G. Robino, salirono con una variante d’attacco la parete Nord-Ovest del Dente del Gigante che evita gran parte della discesa sul pendio ghiacciato che porta all'inizio del canale roccioso scendente dalla Cresta Nord. Utile sia nel caso di cattive condizioni del pendio ghiacciato, sia in quello di forte innevamento dei versanti Nord. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.
1948 - 24 marzo. Toni Gobbi e François Thomasset, realizzano la Prima invernale salendo la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. - La cresta è ormai stata ripetuta diecine e diecine di volte; ai primi tre indispensabili chiodi di Adolphe Rey e Alfonso Chenoz se ne sono aggiunti altri, alle loro scarpe ferrate si sono sostituite le “vibram”, alla gran placca trasversale si sono sostituite tre varianti, col conseguente inevitabile «declassamento» della salita, che la Guida Vallot valuta di 4° con un passaggio di 5°, mentre Michele Rivero parlava nel 1935 il 26 luglio, tenendo naturalmente conto della valutazione di Giusto Gervasutti, di due passaggi di 6° (fessura Rey e grande placca trasversale). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.